21 Maggio 2025

Celebrazione del rito dell’elezione presieduto dal cardinale vicario nella basilica di San Giovanni in Laterano

Celebrazione del rito dell’elezione presieduto dal cardinale vicario nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Nella basilica San Giovanni in Laterano presiede la Messa con il rito dell’elezione dei Catecumeni

Nella basilica San Giovanni in Laterano presiede la Messa con il rito dell’elezione dei Catecumeni.

Incontro delle equipe pastorali a San Giovanni in Laterano

Incontro delle equipe pastorali a San Giovanni in Laterano.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la giornata di formazione con le équipe pastorali

Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la giornata di formazione con le équipe pastorali.

I “martedì di Quaresima” alla Natività

La parrocchia della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo si mette anco più “in ascolto” in questo tempo di Quaresima, e propone cinque incontri, ogni martedì dalle 19 alle 20. Si terranno tutti in chiesa, subito dopo la preghiera dei Vespri.

Si comincia martedì 3 mettendosi “In ascolto della famiglia” con padre Alfredo Feretti, del consultorio Centro La Famiglia. Si prosegue il 10 marzo con un approfondimento sui poveri grazie al direttore della Caritas di Roma don Benoni Ambarus; mentre il 17 sarà il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per la pastorale sanitaria, a spiegare come mettersi “In ascolto dei malati”.

Quindi il monaco camaldolese padre Mario Zanotti inviterà a porsi “In ascolto di Dio”. L’ultimo incontro sarà dedicato a Chiara Corbella Petrillo, “testimone” della fede: interverranno i genitori e la zia della giovane mamma morta nel 2012.

28 febbraio 2020

Una veglia per la pace nel centenario della basilica del Sacro Cuore di Cristo Re

Festeggia il centenario con una veglia di preghiera ecumenica per la pace, la parrocchia del Sacro Cuore di Cristo Re, a viale Mazzini. Con la comunità parrocchiale si ritroveranno anche membri della Chiesa valdese, luterana e ortodossa. Appuntamento sabato 29 febbraio alle ore 20 nella basilica, che inizialmente era denominata “Tempio della pace”.

Sull’esempio della “campana della pace” di Rovereto (Trento) che ogni sera suona cento rintocchi per invocare pace e fratellanza tra i popoli, durante la veglia anche la campana grande di Cristo Re suonerà i rintocchi per la pace, di modo che anche chi si trova in casa o per le strade del quartiere possa unirsi idealmente alla preghiera.

28 febbraio 2020

A San Giovanni in Laterano l’incontro per le équipe pastorali

«Da una parte radicare e definire una volta ancora l’identità delle équipe – e cercheremo di farlo ponendoci in ascolto della Parola di Dio – dall’altra, mettere a fuoco la metodologia di lavoro necessaria per sostenere “l’ascolto contemplativo”, la raccolta delle storie di vita, l’animazione delle realtà che nelle nostre comunità sono chiamate a dar vita ad una nuova tappa dell’evangelizzazione a Roma». Il cardinale vicario Angelo De Donatis delinea chiaramente i due obiettivi dell’incontro in programma sabato 29 febbraio a partire dalle 9.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano, pensato per i parroci e per i membri delle équipe pastorali. «Il cammino che abbiamo iniziato – scrive il porporato nella lettera di invito all’evento – sta ridestando, insieme a timori e paure, il fuoco della gioia del Vangelo: sta a noi riconoscervi il segno della presenza del Risorto che cammina con noi, per illuminarci e farci ardere il cuore nel petto».

La giornata del 29 si aprirà con la preghiera dell’Ora Terza; seguirà una breve introduzione del vicario stesso, che lascerà poi spazio alla meditazione del gesuita padre Stefano Bittasi, segretario esecutivo del Centre for Children Protection della Pontificia Università Gregoriana. Seguirà quindi l’ascolto di diverse testimonianze, che durerà fino alle 11.30, quando i partecipanti si divideranno in gruppi a seconda dell’ambito di cui si occupano: famiglia, giovani, poveri e ammalati. Alle 13, una pausa per consumare il pranzo al sacco tutti insieme, nel vicino giardino del Pontificio Seminario Romano Maggiore. I membri delle équipe pastorali torneranno nella cattedrale di Roma alle 15, per l’adorazione eucaristica, la celebrazione dei Vespri e le conclusioni.

Per organizzare al meglio quest’occasione di confronto tra le équipe, il vicario invita i parroci a una piccola preparazione a livello parrocchiale, «ritrovandovi e raccogliendo già tra voi – è l’esortazione del cardinale De Donatis – quali potrebbero essere le domande aperte in ordine all’identità e al metodo di lavoro delle équipe stesse». Per questioni organizzative, si chiede di inviare l’elenco dei partecipanti con il relativo ambito di appartenenza all’indirizzo segreteriagenerale@diocesidiroma.it entro il 24 febbraio; da segnalare anche la presenza di bambini o meno, poiché sarà previsto un servizio di animazione.

21 febbraio 2020

Riconciliazione e conversione, i richiami nella liturgia penitenziale a San Giovanni in Laterano

Papa Francesco non è potuto venire a causa di una lieve indisposizione, come ha spiegato il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni. Ma è stato comunque vicino ai sacerdoti romani, ai quali ha inviato un testo scritto. Nella liturgia penitenziale di questa mattina (27 febbraio 2020) a San Giovanni in Laterano, quindi, il Santo Padre è stato presente con il suo pensiero e le sue riflessioni, lette dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Durante la mattinata sono state inoltre raccolte offerte per sostenere la Casa della Speranza di Batumi, in Georgia, struttura dedicata al recupero delle persone dipendenti da alcool. Alla comunità georgiana era molto vicino don Andrea Santoro, durante la sua permanenza a Trabzon. Legata alla struttura un nuovo progetto di gemellaggio della Caritas diocesana e del Centro missionario diocesano.

«Non desidero tanto riflettere sulle tribolazioni che derivano dalla missione del presbitero – ha esordito il Santo Padre –: sono cose molto note e già ampiamente diagnosticate. Desidero parlare con voi, in questa occasione, di un sottile nemico che trova molti modi per camuffarsi e nascondersi e come un parassita lentamente ci ruba la gioia della vocazione a cui un giorno siamo stati chiamati. Voglio parlarvi di quell’amarezza focalizzata intorno al rapporto con la fede, il Vescovo, i confratelli».

«Chiediamo al Signore – è l’augurio finale del Pontefice – che ci doni la capacità di riconoscere ciò che ci sta amareggiando e così lasciarci trasformare ed essere persone riconciliate che riconciliano, pacificate che pacificano, piene di speranza che infondono speranza. Il popolo di Dio attende da noi dei maestri di spirito capaci di indicare i pozzi di acqua dolce in mezzo al deserto».

Prima della lettura del testo inviato da Papa Francesco, aveva tenuto una breve introduzione il cardinale De Donatis, alla quale era seguito poi lo spazio per le confessioni individuali. Al termine un dono per tutti i sacerdoti: il testo con le seconde letture per la Quaresima.

«Iniziamo la Quaresima con questo richiamo paolino alla conversione – aveva detto il vicario – che ci invita ad uscire per annunciare, come ambasciatori, la riconciliazione del mondo in Cristo». Poi ha richiamato all’umiltà, al disinteresse, alla povertà di cuore: «La beatitudine dei poveri in spirito è legata alla consapevolezza della propria insufficienza. Di qui nasce la ricerca di una completezza che si può trovare in Dio, nell’ascolto della sua Parola, che è il soffio che fa vivere».

«In questi quaranta giorni – questo l’auspicio del vicario – sarai chiamato a vivere momenti particolari della vita della comunità: forse guiderai più volte una via crucis, terrai una catechesi quaresimale; probabilmente entrerai in tante case per la benedizione pasquale; magari avrai occasione di vivere e far vivere momenti di preghiera e di digiuno. Tutto questo vivilo partendo da te stesso, rinnovandoti nell’ amore di Dio, pensando a questa Quaresima come se fosse la prima Quaresima della tua vita».

Leggi l’intervento integrale del Santo Padre

Leggi l’intervento completo del cardinale vicario

27 febbraio 2020

Dedicati alla povertà i testi per le seconde letture

“Possiede Dio chi non possiede nulla”: questo il titolo dei testi per l’Ufficio delle Letture delle ferie di Quaresima, donato dal Santo Padre ai sacerdoti romani in occasione della liturgia penitenziale di giovedì 27 febbraio, alla quale non ha potuto partecipare personalmente per motivi di salute.

«Anche quest’anno la diocesi di Roma – si legge nell’introduzione – propone ai sacerdoti e ai diaconi, per il tempo di Quaresima, un ciclo di seconde letture per l’Ufficio dei giorni feriali, in sintonia con quanto riportato nei “Principi e Norme per la Liturgia delle Ore”, relativamente ai tempi forti. In luogo della seconda lettura ordinariamente riportata sul breviario, si può optare per la lectio continua di uno o più testi di autori teologicamente rilevanti. Cogliendo questa possibilità come un’occasione di specifico approfondimento, la diocesi offre in questo libretto una serie di brani, tratti da varie opere dei Padri della Chiesa, in cui al centro dell’attenzione si colloca, perfettamente in sintonia con lo spirito quaresimale, il tema della povertà».

Ecco, allora, che nel libretto si passa da Agostino a Basilio Magno, da Clemente Alessandrino a Gregorio Nazianzeno, da Giovanni Crisostomo a Leone Magno. La selezione dei testi è stata curata da don Angelo Casarano.

27 febbraio 2020

Gemellaggio con la Georgia, esperienza estiva nel segno di don Santoro

La diocesi di Roma, attraverso il Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese e la Caritas diocesana, vorrebbe dar vita ad un gemellaggio con la Caritas della Georgia in segno di vicinanza e sostegno alla Chiesa locale. L’idea nasce dal desiderio di dar seguito all’amicizia che ha legato alcuni responsabili della Caritas georgiana a don Andrea Santoro, prete romano ucciso in Turchia nel 2006.

Nei suoi anni di permanenza a Trabzon, in Turchia, don Andrea aveva infatti conosciuto ed incontrato la comunità cattolica di Batumi, in Georgia, ed aveva fatto riferimento a lei per meglio accompagnare le donne georgiane che, in cerca di fortuna, avevano scelto di vivere a Trabzon. Alla luce dell’amicizia che ha legato le due realtà cristiane, nei giorni di permanenza in Georgia si prevede una visita a Trabzon, nei luoghi in cui don Andrea ha vissuto.

In concreto, il progetto prevede la possibilità di fare una esperienza di volontariato in Georgia nel mese di agosto, ed entrare in contatto con la comunità cattolica locale, che costituisce circa l’1 % della popolazione del Paese. A Batumi, Caritas Georgia ha aperto da un paio d’anni la Casa della Speranza, che si occupa di accoglienza e riabilitazione per persone dipendenti dall’alcool; chi parteciperà all’esperienza visiterà anche Kutaisi, per conoscere la realtà locale.

Per ulteriori informazioni: cmdroma@diocesidiroma.it; direzione@caritasdiroma.it

27 febbraio 2020

Nella basilica di San Giovanni in Laterano partecipa all’incontro del clero di Roma con il Santo Padre Francesco

Nella basilica di San Giovanni in Laterano partecipa all’incontro del clero di Roma con il Santo Padre Francesco.

Incontro del clero con il Santo Padre nella basilica di San Giovanni in Laterano

Incontro del clero con il Santo Padre nella basilica di San Giovanni in Laterano.

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