Dalle ore 8,30 incontra i sacerdoti.
Dalle ore 18,00 alle ore 20,00 “visite di cortesia” nell’Aula Paolo VI
Dalle ore 18,00 alle ore 20,00 si svolgeranno le “visite di cortesia” nell’Aula Paolo VI in Vaticano.
Dalla teologia liturgica alla prassi celebrativa: il corso di formazione
Aiutare a tradurre in prassi celebrativa le indicazioni teologiche e di esecuzione del rito che sono racchiuse nei libri liturgici. Questi gli obiettivi del corso “Dalla teologia liturgica alla prassi celebrativa. Formati alla presidenza dalle parole e dai gesti (Desiderio desideravi, 60)”, promosso dall’Ufficio liturgico diocesano e dal Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo. Tre giorni intensivi dal 27 al 29 settembre, per i quali sono aperte le iscrizioni.
«Il corso – spiegano dall’Ufficio liturgico – rilegge i “praenotanda” dei libri liturgici per ripercorrerne la teologia. Offre suggerimenti per la preparazione ai sacramenti e la catechesi sacramentale. Accompagna l’esperienza della presidenza liturgica per aprire la strada alla mistagogia. Esamina le indicazioni celebrative e rituali, proponendo soluzioni concrete».
Il percorso formativo si terrà nella sede del Pontificio Istituto Liturgico, piazza dei Cavalieri di Malta, 5. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: segreteria@anselmianum.com.
7 settembre 2023
Dalla teologia liturgica alla prassi celebrativa: il corso di formazione
Aiutare a tradurre in prassi celebrativa le indicazioni teologiche e di esecuzione del rito che sono racchiuse nei libri liturgici. Questi gli obiettivi del corso “Dalla teologia liturgica alla prassi celebrativa. Formati alla presidenza dalle parole e dai gesti (Desiderio desideravi, 60)”, promosso dall’Ufficio liturgico diocesano e dal Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo. Tre giorni intensivi dal 27 al 29 settembre, per i quali sono aperte le iscrizioni.
«Il corso – spiegano dall’Ufficio liturgico – rilegge i “praenotanda” dei libri liturgici per ripercorrerne la teologia. Offre suggerimenti per la preparazione ai sacramenti e la catechesi sacramentale. Accompagna l’esperienza della presidenza liturgica per aprire la strada alla mistagogia. Esamina le indicazioni celebrative e rituali, proponendo soluzioni concrete». Il percorso formativo si terrà nella sede del Pontificio Istituto Liturgico, piazza dei Cavalieri di Malta, 5.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni: segreteria@anselmianum.com.
18 settembre 2023
Dalla Regione Lazio due nuovi bandi per gli oratori: le indicazioni per partecipare
Oggi, 5 giugno 2025, sul sito internet della Regione Lazio, sono stati pubblicati gli Avvisi di due Nuovi Bandi per la Concessione dei Finanziamenti relativi alla Legge Regionale 13 giugno 2001, n. 13 e successive modificazioni e integrazioni, “Riconoscimento della Funzione Sociale ed Educativa degli Oratori”. Le parrocchie potranno partecipare a entrambi i bandi ma in maniera distinta. Gli Uffici Giuridico, Amministrativo, Edilizia di Culto e la Sezione per la pastorale dello sport e del tempo libero sono a disposizione per accompagnarvi nell’iter di partecipazione. Per richiedere supporto e informazioni potrete scrivere a bando.oratori@diocesidiroma.it
Il primo Bando – Attuazione D.G.R. n. 354/2025 – 3.245.000,00 euro riguarda interventi che potranno comprendere:
1) la manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi adibiti alle attività di oratorio sia al chiuso che all’aperto ed ogni altra attività edilizia compreso l’efficientamento energetico;
2) l’adeguamento e riqualificazione degli spazi adibiti alle attività, compresa la fornitura di beni durevoli, arredi e supporti multimediali funzionali per l’attività di oratorio.
In questo caso l’intervento dovrà essere realizzato entro i 12 mesi successivi alla data di notifica della determinazione di concessione del finanziamento, inviata dalla Regione all’indirizzo PEC del richiedente specificato sulla domanda.
È poi importante sapere che per questo Bando il finanziamento massimo concedibile, per ogni singolo progetto, a ciascun soggetto istante in relazione al singolo intervento, è pari a 50.000,00 euro IVA inclusa; la soglia minima della domanda di finanziamento è stabilita in 10.000,00 euro; le spese tecniche, comprensive di quelle inerenti la polizza fidejussoria, che deve coprire l’intero importo rendicontabile e le due annualità 2025 e 2026, non potranno superare il 10% del totale.
Cambiano le modalità dell’erogazione a favore degli enti beneficiari:
1) anticipo del 38% del finanziamento all’atto della concessione (subordinato alla presentazione dell’atto di impegno e di idonea garanzia fidejussoria, per l’intero importo e a copertura temporale delle due annualità 2025/26);
2) erogazione dell’ulteriore 50% del costo del progetto subordinata alla rendicontazione dell’anticipo;
3) erogazione dell’ulteriore 12% a saldo alla rendicontazione quietanzata finale della spesa (fatture/giustificativi) per l’annualità 2026.
Il secondo Bando – Attuazione D.G.R. n. 355/2025 – 2.300.000,00 euro riguarda interventi che perseguano i seguenti obiettivi e finalità:
1) attività necessarie a mantenere il regolare funzionamento delle attività dell’oratorio potenziando la presenza di educatori, animatori, volontari e operatori con l’eventuale apertura e/o gestione di nuovi spazi, al coperto o all’aria aperta e in locali concessi in comodato d’uso gratuito;
2) iniziative che coinvolgano minori, adolescenti e giovani ampliando le giornate e gli orari di apertura, potenziando l’offerta di attività e della promozione del volontariato, la cittadinanza attiva, coinvolgendo le famiglie della comunità a supporto dei percorsi di crescita e attività finalizzati all’autonomia, al recupero scolastico, all’inserimento sociale, all’integrazione digitale, al contrasto alla povertà educativa e all’inserimento lavorativo delle giovani generazioni;
3) percorsi di formazione, di integrazione e di recupero a favore di soggetti fragili a rischio di emarginazione sociale, disagio economico, familiare e psicofisico e/o povertà educativa con il supporto/collaborazione, che potrà essere fornito ai richiedenti, dagli Enti territoriali/comuni/municipi.
Il progetto dovrà essere realizzato entro l’annualità 2025 di cui alla data di notifica della determinazione di concessione del finanziamento, inviata dalla Regione all’indirizzo PEC del richiedente specificato sulla domanda, pena la revoca dello stesso.
In questo caso il finanziamento massimo concedibile, per ogni singolo progetto, a ciascun soggetto istante in relazione al singolo intervento, è pari a 30.000,00 euro IVA inclusa. La soglia minima della domanda di finanziamento è stabilita in 10.000,00 euro di spesa complessiva, al di sotto della quale le richieste saranno considerate non ammissibili. Le spese tecniche, comprensive di quelle inerenti alla polizza fidejussoria che deve coprire l’intero importo rendicontabile e l’annualità 2025, non potranno superare il 10% del totale.
Per l’annualità 2025 è prevista l’erogazione di un anticipo pari al 50% e, successivamente, l’erogazione di un ulteriore 50% a rendicontazione dell’intero importo. La relativa liberatoria della fidejussione, da parte della Regione, sarà emessa successivamente alla trasmissione delle quietanze di pagamento.
Le domande di finanziamento, perché come detto ogni ente ne potrà inoltrare due distinte, una per ogni Bando messo a disposizione dalla Regione Lazio, andranno presentate obbligatoriamente utilizzando il modello di cui all’Allegato 2 dell’uno o dell’altro Bando e corredate dal progetto/relazione illustrativa (modello Allegato 3 dell’uno o dell’altro bando). Una volta sottoscritte dal legale rappresentante dell’ente e complete della documentazione richiesta, dovranno essere inviate alla Regione tramite posta elettronica certificata all’indirizzo oratori@pec.regione.lazio.it entro le ore 12 del 15° giorno solare successivo alla pubblicazione (venerdì 20 giugno 2025).
In caso di aggiudicazione, gli enti beneficiari dovranno:
1) richiedere l’autorizzazione canonica autorizzazionicanoniche@diocesidiroma.it;
2) produrre l’atto di impegno, “redatto nel rispetto dei criteri generali e di quelli specifici dell’Avviso Pubblico stesso, relativamente alle modalità di esecuzione e rendicontazione”;
3) stipulare idonea garanzia fidejussoria a cui è subordinata l’erogazione dell’acconto del finanziamento ottenuto.
A tale ultimo proposito l’Ufficio Amministrativo del Vicariato è a disposizione per fornire supporto, essendo attive Convenzioni con Banche ed Assicurazioni per il riconoscimento di condizioni di miglior favore riservate a Parrocchie ed Enti.
Entrambi i Bandi scadono il prossimo venerdì 20 giugno 2025 alle ore 12.
5 giugno 2025
Dalla diocesi di Roma aiuti al Marocco e alla Libia
Nell’ambito della vicinanza e della solidarietà alle Chiese sorelle di tutto il mondo, la diocesi di Roma dona trentamila euro alle popolazioni del Marocco, provate dalle devastanti scosse di terremoto dei giorni scorsi, tramite l’Ufficio per la cooperazione missionaria tra le Chiese alla diocesi di Rabat. Per il Marocco e anche per la Libia, duramente colpita dalle inondazioni, la Caritas diocesana ha avviato una raccolta fondi.
«La diocesi di Roma ha iniziato già dallo scorso anno, grazie al vescovo Benoni Ambarus, un bel rapporto di amicizia con l’arcivescovo di Rabat Cristóbal López Romero – sottolinea il vescovo delegato per l’Ambito della Chiesa ospitale e in uscita monsignor Riccardo Lamba –. Appena saputo della tragedia che ha colpito il suo Paese, l’ho chiamato e abbiamo pensato di fare un’offerta per fare fronte alle necessità più urgenti e portare avanti progetti umanitari».
«Il Marocco e la Libia – sottolineano dalla Caritas di Roma – si trovano entrambi a fronteggiare una catastrofe umanitaria senza precedenti: un devastante terremoto ha colpito il Marocco, causando quasi 3.000 morti e oltre 5.000 feriti, mentre la Libia è stata recentemente colpita dall’uragano Daniel, che ha scatenato terribili inondazioni con un tragico bilancio di migliaia di morti, dispersi e sfollati. In risposta a queste drammatiche situazioni, la Caritas è impegnata sul campo, offrendo assistenza e aiuti cruciali alla popolazione colpita».
La Caritas diocesana di Roma invita le comunità parrocchiali alla preghiera e alla solidarietà. Aderendo all’appello della Cei è stato istituito un fondo per sostenere gli aiuti, che verranno erogati attraverso Caritas italiana.
È possibile contribuire con donazioni al conto corrente postale 001021945793 intestato a Fondazione “Caritas Roma” – ETS (Via Casilina Vecchia 19), causale “Emergenze Marocco e Libia 2023”; bonifico bancario Banco Posta IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793.
21 settembre 2023
Dalla diocesi di Roma 90 mila euro per gli ospedali

La raccolta fondi per l’emergenza coronavirus attivata lo scorso 11 marzo, in occasione della Giornata di digiuno e di preghiera indetta dalla diocesi di Roma per chiedere aiuto al Signore in questo tempo di prova, prosegue e sta dando frutti. Finora sono stati già devoluti 90mila euro a strutture sanitarie, distribuiti in questo modo: 40mila euro all’ospedale Madre Giuseppina Vannini delle Figlie di San Camillo, per l’acquisto di due ventilatori polmonari; 25mila euro all’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani per l’acquisto di due letti per il reparto Covid; 20mila euro all’ospedale San Pietro Fatebenefratelli, per l’acquisto di materiale sanitario monouso; 5mila euro all’Istituto delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza (Don Guanella) per ragazze disabili, per contribuire alle spese dell’assistenza medica quotidiana di alcune disabili e alcuni operatori risultati positivi.
«Ringraziamo il Signore per tanta generosità di parrocchie, comunità religiose, sacerdoti, laici e famiglie che hanno contribuito, da un minimo di 15 euro a un massimo di 10 mila euro», sottolinea il vescovo delegato per la Pastorale sanitaria, monsignor Paolo Ricciardi. «È segno – prosegue – di un’attenzione bella e concreta per le necessità di oggi, in questo tempo di prova. So no piccoli segni, ma grandi per l’aiuto di tanti malati e di chi si prende cura di loro».
28 aprile 2020
Dalla Congregazione per il clero un corso di prassi formativa per sacerdoti
La Congregazione per il clero propone un corso di prassi formativa alla luce della nuova Ratio fundamentalis, “Il dono della vocazione presbiterale”.
Sono invitati «tutti i Sacerdoti che compiono la loro formazione permanente a Roma e che vogliono crescere nella consapevolezza di essere formatori del popolo di Dio e nella capacità di favorire la pastorale vocazionale e presbiterale, nelle parrocchie, nei Seminari e nelle altre strutture pastorali diocesane. Rileggere la propria storia, attraverso un’attenta revisione di vita e alla luce del dono ricevuto, per accogliere l’impulso dello Spirito a sviluppare la propria vita discepolare verso la configurazione a Cristo Servo e Buon Pastore. Approfondire la propria scelta vocazionale, le motivazioni profonde e gli aspetti specifici della propria vita sacerdotale e ministeriale».
Le lezioni si terranno da ottobre 2018 fino a maggio 2019, nella sede delle Congregazione per il clero (piazza Pio XII, 3 – secondo piano). Tutti i giovedì, con due orari diversi a seconda del gruppo. Il corso, informano dalla Congregazione, comprende anche quattro sabati dalle 9 alle 13 (il primo sarà sabato 20 ottobre).
Per informazioni e iscrizioni: 06.69882092; www.clerus.va; prassiformativa@cclergy.va
13 settembre 2018
Dalla Congregazione per il clero arriva “Clerus App”
È destinata a sacerdoti, parroci ma anche a quanti vogliano avere a disposizione un commento alla Parola della liturgia domenicale “Clerus App”, la nuova applicazione dedicata alle omelie proposta dalla Congregazione per il clero, in collaborazione con la Segreteria per la comunicazione. Ogni settimana, il giovedì, vengono proposti suggerimenti, meditazioni e commenti utili per la domenica successiva, curati dal teologo gesuita padre Marko Ivan Rupnik. L’applicazione include la possibilità di ascoltare la lettura vocale del testo, di inserire note, archiviare i commenti e scaricare i contenuti in modalità off-line e condividerli sui social. Sul testo delle omelie di Rupnik è possibile scegliere la grandezza del carattere, optare fra due colori di sfondo e regolare la luminosità. Disponibile per i sistemi IoS e Android, si può scaricare da Google Play Store e nell’App Store della Apple.
Dalla Caritas una guida per il Bilancio familiare
Uno strumento per crescere nella consapevolezza delle scelte economiche e per unire le famiglie di fronte ai problemi finanziari della vita quotidiana. È questo l’obiettivo del Bilancio familiare, una pubblicazione realizzata dalla Fondazione antiusura “Salus Populi Romani” e dalla Caritas di Roma per la Giornata mondiale del risparmio che ricorre il 31 ottobre. L’opuscolo, disponibile in formato cartaceo e in edizione digitale http://www.caritasroma.it/, illustra le modalità di compilazione di un rendiconto a misura di famiglia – spiegando le singole voci ed elencando le diverse tipologie di spesa – con la proposta di un diario giornaliero e mensile dove annotare i diversi movimenti economici.
«Parlare di soldi, di bilancio familiare, di spese e di entrate – spiega il diacono Giustino Trincia, direttore della Caritas e presidente della “Salus Populi Romani” –, oltre ad aiutare a verificare se davvero il Vangelo costituisca il punto di riferimento per distinguere il necessario dal superfluo e per comprendere che si può vivere bene con la sobrietà nelle scelte, è necessario per essere prossimi e di aiuto a persone e a famiglie che in questo tipo di dimensioni quotidiane sperimentano la sofferenza e la solitudine». Per il direttore della Caritas, «redigere il proprio Bilancio familiare, prima ancora che un buon esercizio di contabilità domestica, è una scelta che può contribuire molto a rafforzare l’unione tra le persone che compongono la famiglia, o che convivono abitualmente sotto lo stesso tetto».
Un lavoro frutto dall’esperienza dell’organismo antiusura della diocesi di Roma con le famiglie sovraindebitate, situazioni che spesso sfociano in separazioni e conflitti. Istituita nel 1995 da monsignor Luigi Di Liegro, la fondazione opera in tutto il territorio regionale promuovendo l’inclusione sociale e finanziaria. L’intervento è incentrato sulla fiducia, permettendo a coloro che non sono in condizioni di ricorrere in modo autonomo al credito bancario di accedere a finanziamenti specifici, diretti a favorire un reale miglioramento della situazione socio-economica ed evitare l’aggravarsi del disagio e della sofferenza. «Alle famiglie – spiega Trincia – proponiamo di crescere nella reciproca consapevolezza di quanto le scelte di carattere economico e finanziario, “le questioni di soldi”, possano incidere direttamente o indirettamente sulla coesione e l’armonia del loro percorso di vita comune».
Nella premessa del volume viene spiegata l’importanza di quanto costi davvero ogni scelta, sono illustrati alcuni criteri per stabilire le priorità di spesa e per mettere a fuoco la dimensione economica e finanziaria del vivere insieme. Il Bilancio – si legge – è una “moviola” per osservare in dettaglio quello che nelle giornate, presi da mille pensieri, molto spesso non si riesce a fare con attenzione. Da questo la scelta di spiegare anche come leggere l’estratto conto bancario e delle carte di credito, di fare attenzione alle rate dei finanziamenti, di conservare le ricevute di tutti i pagamenti. Lo strumento è stato realizzato anche pensando ai fidanzati e ai percorsi di formazione al matrimonio, pensando all’educazione finanziaria come elemento su cui far crescere insieme la coppia.
«L’utilizzo consapevole e responsabile del denaro – sottolinea il direttore della Caritas –, non solo di fronte a grandi scelte, diventa così un fattore importante di crescita, di corresponsabilità, di consapevolezza, di quella reciproca interdipendenza esistente tra le persone. È molto più facile affrontare e sostenere insieme, in maniera unita, certe difficoltà ed imprevisti che vorremmo evitare ma che la vita non di rado propone, se ci si è “allenati” nella condivisione della dimensione economica dell’essere una famiglia». La pubblicazione nasce anche per favorire un maggiore coinvolgimento delle comunità parrocchiali nella dimensione dell’educazione finanziaria, per aumentare il livello di consapevolezza delle scelte economiche e la capacità di non subire le logiche del consumismo.
2 novembre 2021