15 Maggio 2025

Una mostra per l’anniversario del Nuovo Santuario del Divino Amore

Il 4 luglio 2019 ricorre il ventesimo anniversario della consacrazione del Nuovo Santuario della Madonna del Divino Amore. In occasione di questa importante ricorrenza, il Santuario ha allestito la mostra artistica “Uno spazio di luce”.

La mostra è stata realizzata dagli alunni delle classi II F e II D della scuola secondaria di primo grado “Domenico Purificato”. Dopo aver partecipato alla visita guidata del Santuario, i ragazzi hanno approfondito in classe insieme ai docenti la storia, la cultura, l’arte e la fede espressa attraverso la forma artistica delle vetrate colorate del Nuovo Santuario.

Lungo il percorso della mostra i visitatori saranno guidati dalle parole dell’architetto padre Costantino Ruggeri che, insieme a Luigi Leoni, ha ideato e realizzato il nuovo Santuario. Saranno, inoltre, esposte le foto vincitrici del primo concorso fotografico indetto dal Santuario nel mese di maggio.

La mostra sarà aperta dal 7 luglio al 1 settembre 2019 all’interno del Nuovo Santuario, tutti i giorni dalle 8 alle 20.

4 luglio 2019

Campo diocesano per gli adolescenti delle scuole superiori

Campo diocesano per gli adolescenti delle scuole superiori, a cura del Servizio per la pastorale giovanile.

Evangelii Nuntiandi: sulla pagina Facebook della diocesi alcuni passaggi per riscoprire il documento di Paolo VI

«Vi vorrei dare due consegne, alla fine di questa presentazione delle linee pastorali. Si tratta di qualcosa a cui vi potete dedicare già a partire da questa estate, ma che vi invito a coltivare sempre, anche durante il cammino pastorale, perché ci aiuteranno molto. La prima consegna è prepararsi all’ascolto attraverso l’esercizio del silenzio. (…) La seconda consegna è meditare Evangelii Nuntiandi di Paolo VI. La ricchezza di quel documento, così spesso sottolineata da Papa Francesco, è di straordinaria attualità anche per noi oggi».

Il cardinale vicario Angelo De Donatis ha concluso così il suo intervento dello scorso 24 giugno, nella basilica di San Giovanni in Laterano. Dopo aver delineato il programma pastorale per il prossimo anno, ha assegnato due “compiti per le vacanze” ai fedeli della diocesi. Uno di questo è appunto la lettura e approfondimento dell’esortazione apostolica post-sinodale sull’evangelizzazione, scritta da Paolo VI e pubblicata l’8 dicembre del 1975. Per questo durante le vacanze estive, sulla pagina Facebook della diocesi (@diocesiroma) verrà pubblicato ogni giorno un passaggio significativo del testo pontificio. Il via lunedì 8 luglio.

2 luglio 2019

Sono sospese le udienze dei sacerdoti

Sono sospese le udienze dei sacerdoti.

Da martedì 2 luglio partecipa al pellegrinaggio in Romania organizzato dal Pontificio Seminario Romano Maggiore

Da martedì 2 luglio partecipa al pellegrinaggio in Romania organizzato dal Pontificio Seminario Romano Maggiore.

Alla Pontificia Università Lateranense saluta il personale non docente

Alla Pontificia Università Lateranense saluta il personale non docente.

Santi Pietro e Paolo

Santi Pietro e Paolo.

La Chiesa di Roma pietra del mondo e strumento di Cristo

La solennità del 29 giugno, in cui si celebra il martirio dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, è antichissima. Basti pensare che nel IV secolo si celebravano già tre Messe: una nella Basilica di San Pietro, l’altra presso San Paolo fuori le Mura e la terza alle catacombe di san Sebastiano, dove probabilmente vennero nascosti i corpi dei due santi durante le invasioni barbariche.  Con la cristianizzazione della città di Roma si è arrivati a sostituire la ricorrenza pagana in cui si esaltavano le figure di Romolo e Remo, mitici fondatori della città eterna, con la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo, fondatori della Roma cristiana e colonne spirituali della Chiesa Universale. Pietro e Paolo, l’uno confessore della Verità, l’altro apostolo delle genti, sono stati chiamati a testimoniare a tutto il mondo il Signore Gesù fino al martirio, il quale ha coronato per sempre, con l’effusione del loro sangue, la loro missione apostolica.

Per Simone, il pescatore, tutto comincia sul lago di Galilea, luogo in cui il Signore lo chiamerà, e continua al seguito del Maestro le cui parole ed opere incidono profondamente il cuore di Pietro che arriverà a dire di Gesù: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” (Mt 16,16). Questa professione di fede, costituisce la solida base della fede della Chiesa, la “pietra” che, nonostante rinnegamenti e debolezze, rimane stabile nei secoli.

Pietro trascorse i suoi ultimi anni di vita come capo della Chiesa di Roma dove, nella persecuzione del 64 d.C. subì il martirio di croce, come il suo Maestro. Tuttavia, fu crocifisso a testa in giù per sua volontà, non considerandosi degno di morire come il Suo Signore. Oggi, sul luogo del martirio, sorge la Basilica di San Pietro, custode della tomba del santo.

Per Saulo invece, accanito persecutore dei cristiani, il Padre aveva un grande progetto. Anania gli aveva infatti rivelato: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la Sua volontà, a vedere Cristo e ad ascoltare le parole della sua bocca, poiché tu gli sarai testimone presso tutti gli uomini” (At 22,14-15). Si può dire che da quel momento nasce Paolo, l’apostolo delle genti. Dopo essersi appellato a Cesare, per difendersi dalle accuse portate contro di lui a Gerusalemme e a Cesarea, egli giunge a Roma dopo un lungo e travagliato viaggio. Questa circostanza esterna permette a Paolo di portare il Vangelo a chiunque “fino ai confini della terra”. Arrivare a Roma, per Paolo, significa giungere al cuore delle “genti”. Il martirio avvenne alle Acque Salvie, dove ora sorge la Basilica delle Tre Fontane, tramite decapitazione.

Proprio a Roma i due apostoli fanno dei giudei e dei pagani una sola Chiesa, rinvigorita dalla testimonianza del loro martirio, sangue fecondo che, versandosi per Cristo, supera qualsiasi odio e costituisce una nuova comunità. Ogni cristiano diviene fratello e sorella in Cristo senza distinzione di razza o di comunità. Allude proprio a questa fraternità l’icona conservata in via Ostiense a Roma, che raffigura l’ultimo accorato e affettuoso abbraccio di Pietro e Paolo prima dell’offerta totale della loro vita a Colui che avevano tanto in terra amato.

Dopo quest’ultimo gesto di stima e di profondo amore fraterno entrambi, diversi ma uniti per sempre nel nome di Cristo Gesù, volgono i loro sguardi in una sola direzione, quella di Gesù crocifisso e risorto, donando al mondo intero il fondamento sicuro per camminare verso Cristo.

Il 29 giugno è anche il giorno in cui il Papa consegna il santo pallio agli arcivescovi, simbolo della dignità e responsabilità conferita loro dal successore di Pietro. Tessuto in lana di pecora, coloro che sono chiamati ad indossarlo, sentono risuonare nel cuore le parole del Buon Pastore che, sul lago di Tiberiade chiede a Pietro: “Mi ami tu?[…] pasci le mie pecore” (Gv 21, 15-19). I pastori che nei secoli si succedono sono quindi, in virtù della missione affidata a Pietro, pastori con lui, chiamati, come gli apostoli, dei quali sono successori, a portare le anime alla salvezza mediante l’annuncio e la diffusione del Vangelo di Cristo. La Chiesa di Roma allora, seguendo l’esempio dei suoi patroni, sia sempre pietra del mondo e strumento eletto per portare Cristo nella vita di ogni uomo.

 

A cura delle Missionarie della Divina Rivelazione

Le nomine di tre parroci e dei viceparroci

Ben 38 parrocchie della diocesi di Roma si preparano ad accogliere un nuovo vicario parrocchiale: per tanti di loro, si tratta del primo incarico dopo l’ordinazione presbiterale. Tre comunità, invece, danno il benvenuto ufficiale in qualità di parroco a tre sacerdoti che prima ne erano amministratori parrocchiali. Sono i casi di San Vincenzo de’ Paoli, a Ostia, dove sarà parroco don Ismark Alexandre, haitiano; Santa Margherita Maria Alacoque, a Tor Vergata, il cui parroco sarà lo spagnolo Angel Luis Alba Leon; e infine dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, in piazza Cairoli, con don Rodrigo Alfonso Nilo Palominos, barnabita di origine cilena.

Quanto ai vicari parrocchiali, nel settore Est sono 18 le parrocchie interessate da nuovi arrivi. A San Giuda Taddeo e a San Giustino giungeranno ben due vicari: don Giovanni Maggioni e don Alberto Donai nella comunità dell’Appio Latino; don Federico Porrello e don Valentino Ferrari in quella dell’Alessandrino. A San Giuseppe Moscati, Cinecittà Est, sarà viceparroco don Arnold Semilla; mentre ai Santi Mario e Compagni Martiri, a Torrenova, don Alain Velomaroson. Ancora, a Santa Maria del Buon Consiglio, su via Tuscolana, al Quadraro, arriva don Daniele Natalizi; a Santa Maria Consolatrice, a Casal Bertone, ecco don Goran Kuhner; ai Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela don Giuseppe Conforti; a Nostra Signor di Czestochova, a Tor Sapienza, don Calogero Amato. Don Tommaso Fontana sarà viceparroco alla Natività, a via Gallia; don Antonio Celletti a Sant’Ireneo, a Centocelle; don Alessandro Caserio a Santa Maria Madre del Redenore, a Tor Bella Monaca; don Michele Reschini a San Policarpo, all’Appio Claudio. La parrocchia di Sant’Anna, a Morena, accoglie don Claudio Piangiani; quella di Santa Barbara, a Capannelle, don Simone Montori; quella di Santa Edith Stein, a Torre Angela, don Giuseppe Vattimo; quella di San Leone I don Paolo Boumis. Nostra Signora del Suffragio e Sant’Agostino di Canterbury aspetta don Alberto Lopez Pantano e Santa Margherita Maria Alacoque don Francesco Panizzoli.

Anche nel settore Nord, quattro parrocchie sono interessate alle nomine di nuovi vicari: Gesù Bambino a Saccopastore con don Francesco Sametti; San Clemente a Montesacro con don Massimiliano Spezia e don Alberto Abreu; la Gran Madre di Dio a Ponte Milvio con don Aldo Donelli; Santa Maria Goretti, al quartiere Trieste, con don Giuseppe Caccavari.

Soltanto due le comunità coinvolte nel settore Ovest: San Gregorio Magno al Portuense, dove arriva don Matteo Mussi; e San Raffaele Arcangelo, dove giunge don Lorenzo Peri.

Più numerosi gli arrivi dei vicari al settore Sud. A Santa Monica a Ostia sarà viceparroco don Alexandre Semajangwe; alla Santissima Annunziata don Alessandro Pagliari; a San Francesco Saverio alla Garbatella don Fabrizio Benincampi; a San Corbiniano all’Infernetto don Eduardo Andrea Contreras Valladeres; a Santa Melania don Andrea Vignati; a Santa Maria Assunta e San Michele a Castel Romano don Meletito Abella. Due nuovi vicari a Nostra Signora di Bonaria, a Ostia: don William Ascensio Perez e don Tarcisio Tomasoni. Ancora, a Santa Maria Mater Ecclesiae arriva don Giancarlo Honorati; a San Timoteo don Giovanni Cristofaro; a Sant’Anselmo alla Cecchignola don Francesco Phan Duy Khuong. San Francesco D’Assisi ad Acilia accoglie don Makoto Ota; San Pier Damiani don Alex Chileshe e Santa Giovanna Antida Thouret don Carlos Humberto Gomez Martinez.

28 giugno 2019

Sacratissimo Cuore di Gesù

Sacratissimo Cuore di Gesù.

Incontro di formazione con i missionari degli ambienti di lavoro

Incontro di formazione con i missionari degli ambienti di lavoro, a cura dell’Ufficio per la pastorale sociale.

Celebra la Messa insieme ai partecipanti del Corso di Formazione per responsabili diocesani organizzato dell’Associazione Collaboratori Familiari del Clero

Celebra la Messa insieme ai partecipanti del Corso di Formazione per responsabili diocesani organizzato dell’Associazione Collaboratori Familiari del Clero.

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