3 Agosto 2025

Due nuovi incontri su “Caravaggio tradito”

Dopo i tre appuntamenti dello scorso maggio, in questo ottobre 2019 si terranno altri due appuntamenti del ciclo dedicato a “Caravaggio tradito”, promossi dal Servizio cultura e università della diocesi di Roma. Il percorso ha l’obiettivo di «riscoprire le opere romane di Michelangelo Merisi – dicono dal Servizio diocesano –, il pittore più discusso e tradito dalla critica d’arte».

Venerdì 11 ottobre, alle ore 20.15, nella chiesa di Sant’Agostino in Campo Marzio, interverranno monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio diocesano, e Marco Pupillo. Una settimana dopo, venerdì 18, sempre alle ore 20.15, la sede prescelta è invece quella di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova) dove, oltre a monsignor Lonardo, parlerà Alberto Bianco.

Gli incontri sono a ingresso libero e saranno moderati da Francesco d’Alfonso.

10 ottobre 2019

I Premi Don Andrea Santoro in occasione del mese missionario straordinario

Suor Marzia Feurra

Sabato 12 ottobre l’evento di pixel art promosso da Cefa a piazza del Popolo, per sensibilizzare sulla fame nel mondo, in particolare in Africa. Sabato 19 la giornata dedicata ai diritti dei bambini, con un percorso ludico-didattico per i più piccoli e la tavola rotonda per i loro genitori. E poi, il 26 ottobre, la consegna dei premi intitolati a don Andrea Santoro, il sacerdote fidei donum ucciso a Trabzon, inTurchia, mentre pregava, con la Bibba tra le mani. Aspettando la conclusione il 31, con la veglia a San Giovanni in Laterano.

Tra le iniziative previste nella diocesi di Roma per questo mese missionario straordinario, quella del premio è forse la novità più significativa: un riconoscimento a chi si è speso per il dialogo interreligioso e la missione, come il prete originario di Priverno alla cui memoria è dedicato. A riceverlo, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, saranno suor Anna Bacchion e suor Marzia Feurra, missionarie della Consolata a Djibuti; padre Sebastiano D’Ambra, missionario del Pime nelle Filippine; la Comunità Missionaria Intercongregazionale di Haiti; e i coniugi Luigi e Isabella Bencetti.

Le prime sono due religiose che da anni risiedono ad Ali Sabieh, impegnate nel campo sanitario, nella scuola, nel servizio ai disabili e nella promozione della donna. Suor Marzia, classe 1938, per quarant’anni ha vissuto in Somalia, fino al 2007. «Nel 1998 venne rapita – ricordano dal Centro missionario diocesano – e, a testimonianza dell’amore del popolo verso di lei e le altre sorelle, furono le donne di Mogadiscio, circondando la casa in cui era trattenuta, a costringere i rapitori a rilasciarla con un sit-in pacifico». Suor Anna invece prestava servizio in Libia, e fu destinata a Djibouti nel 2004.

Padre Sebastiano D’Ambra si trova nelle Filippine dal 1977, nell’isola di Mindanao, «caratterizzata da una forte presenza musulmana – rimarcano dal Centro missionario –. La zona da lungo tempo è lacerata da tensioni con il governo centrale, da attentati terroristici, rappresaglie e forme di guerriglia». Padre D’Ambra, fin dal suo arrivo, si è occupato non solo della comunità cristiana locale, ma ha anche cercato di inserirsi nell’ambiente musulmano, «nel segno del dialogo, facendo pure da mediatore con gruppi di miliziani islamici». Nel maggio 1984 ha dato vita la movimento di dialogo islamico-cristiano Silsilah (catena), da cui sono scaturiti poi la Comunità Emmaus – un gruppo di laiche consacrate riconosciuto dalla diocesi nel 1997 – e l’Harmony Village.

Dalle Filippine ad Haiti: è qui che dal 2010 opera la Comunità Missionaria Intercongregazionale (Cim), nata per rispondere alle sofferenze della popolazione dopo il terremoto del 12 gennaio di quell’anno. Attualmente la comunità è formata da una sorella missionaria comboniana, una mercedaria e una sorella della congregazione messicana Maestre cattoliche. «A partire dalla ricchezza del carisma di ciascun istituto – spiegano dal Centro missionario diocesano – la Cim desidera essere espressione della vicinanza e dell’amore misericordioso di Dio che cammina in mezzo al suo popolo».

Gli ultimi premiati saranno Luigi e Isabella Bencetti, coniugi romani; ordinato diacono permanente della diocesi di Roma nella parrocchia dei Santi Protomartiri, ha chiesto di poter prestare servizio a Carabayllo, in Perú, dove dal 2001 al 2007 ha vissuto con la moglie. «A Luigi e Isabella è assegnata una piccola casa con annessa cappellina dedicata alla Vergine di Loreto – raccontano dal Centro missionario – per servire circa 40mila persona residenti in modo stabile nella più assoluta precarietà, non solo economica ma anche di ogni genere di servizi essenziali». Gli anni nel Paese latinoamericano vedono la costante presenza di altri membri della comunità diaconale della diocesi di Roma con le loro mogli, che aiutano la missione insieme a tanti giovani provenienti soprattutto dalla parrocchia di origine di Luigi. Il servizio dei coniugi Bencetti si interrompe però nel 2007, quando sono costretti a rientrare in Italia a causa di problemi di salute di Luigi, che morirà l’anno successivo.

10 ottobre 2019

Incontra la Comunità dell’Almo Collegio Capranica

Incontra la Comunità dell’Almo Collegio Capranica.

Al Santuario Nostra Signora di Fatima di San Vittorino Romano incontra il clero delle diocesi di Tivoli e Palestrina

Al Santuario Nostra Signora di Fatima di San Vittorino Romano incontra il clero delle diocesi di Tivoli e Palestrina.

A Villa Letizia celebra la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo Messa ed incontra i sacerdoti dell’Esarcato Apostolico per i fedeli Ucraini di rito bizantino residenti in Italia

A Villa Letizia celebra la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo Messa ed incontra i sacerdoti dell’Esarcato Apostolico per i fedeli Ucraini di rito bizantino residenti in Italia.

Il 40° anniversario di istituzione della Caritas diocesana di Roma

Giovedì 10 ottobre, alle ore 18, nella basilica di San Giovanni in Laterano, il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma, presiederà la celebrazione eucaristica per il 40° anniversario di istituzione della Caritas diocesana di Roma. Alla Messa di ringraziamento, che sarà concelebrata da diversi cardinali, dall’intero consiglio episcopale e dai presbiteri della diocesi, parteciperanno gli ospiti e i volontari dei centri diocesani e delle Caritas parrocchiali, i rappresentanti delle associazioni e dei movimenti ecclesiali, le autorità cittadine. Nella Messa verrà ricordato monsignor Luigi Di Liegro, primo direttore della Caritas, nell’anniversario della scomparsa (12 ottobre 1997).

Istituita con decreto del cardinale Ugo Poletti del 10 ottobre 1979, che ufficializzò un’attività presente in diocesi per volere di monsignor Di Liegro già dal 1976 – quando promosse un gruppo di volontari per coordinare gli aiuti per il terremoto in Friuli – la Caritas è l’organismo della diocesi che «promuove la testimonianza della carità della comunità ecclesiale, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica». Un’opera che si esplica in quattro ambiti: animazione, coordinamento, assistenza diretta e formazione.

Attualmente la Caritas, oltre all’accompagnamento e al sostegno delle numerose opere di carità promosse dalle 337 parrocchie della diocesi, è presente nel territorio romano con 52 opere-segno – ostelli, comunità, case famiglia e mense sociali – che operano coordinandosi con i 146 centri di ascolto parrocchiali. Luoghi dove la comunità cristiana e la città tutta può incontrare e farsi carico dei fratelli in difficoltà attraverso esperienze di volontariato e solidarietà partecipata.

Un’attività che, nel 2018, ha visto impegnati più di 4mila volontari per accogliere nelle mense oltre 11mila persone; ospitare 2mila senza dimora, famiglie, vittime di tratta e violenza; curare 4mila malati indigenti, incontrare e sostenere 15mila detenuti. Grande l’impegno delle parrocchie per dare “ascolto” a 21mila famiglie. Solo nell’ultimo anno sono stati oltre 385mila i pasti distribuiti, 210mila i pernottamenti offerti, 13mila le prestazioni sanitarie effettuate, 52mila le visite domiciliari a malati e anziani.

«La Caritas è sempre stata una terra di incontro tra la città e la Chiesa – spiega il direttore don Benoni Ambarus –, coinvolgendo sui temi della giustizia e della promozione umana quanti sono impegnati per il bene in diversi ambiti. Desideriamo continuare a esserlo con l’accortezza di stare vicini alle comunità parrocchiali e avendo i poveri come maestri di vita perché ogni persona ha qualcosa da dare agli altri, anche coloro che riteniamo più fragili».

Intanto, per festeggiare l’importante anniversario, la mattina di mercoledì 9 ottobre la prima cittadina Virginia Raggi ha visitato la Cittadella della Carità Santa Giacinta, in via Casilina Vecchia.

La celebrazione del 10 ottobre verrà trasmessa in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

4 ottobre 2019

La lettera ai fidei donum per il mese missionario straordinario

«Papa Francesco ci ha ricordato che si diventa missionari vivendo da testimoni: testimoniando con la vita di conoscere Gesù. È la vita che parla. Se abbiamo scoperto di essere figli del Padre Celeste, come possiamo tacere la gioia di essere amati, la certezza di essere sempre preziosi agli occhi di Dio? È questo l’annuncio che tanta gente attende. Ed è responsabilità nostra». Così il cardinale vicario Angelo De Donatis scrive ai sacerdoti fidei donum della diocesi di Roma, in occasione del mese missionario straordinario.

Questo ottobre 2019, in coincidenza con il centenario della promulgazione della lettera apostolica “Maximum illud”, infatti, Papa Francesco ha invitato a «riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale», come sottolinea il porporato nella lettera per i fidei donum.

«Il Signore ci chiede ancora di farci dono lì dove siamo – si legge ancora –, così come siamo, con chi ci sta vicino, ricordandoci che il protagonista della missione è lo Spirito Santo. Il Signore non ci lascerà soli».

Per leggere la lettera completa, cliccare qui.

9 ottobre 2019

Ascoltare il «grido della città» – Schede bibliche

Nell’ambito del cammino proposto alla Diocesi per l’Anno Pastorale 2019/20 vengono offerte delle schede bibliche preparate da un gruppo di nostri Biblisti.
Esse hanno per tema il «grido della città» e riprendono dalla Sacra Scrittura testi che possono illuminare e indirizzare la ricerca e l’ascolto, obiettivo sul quale concentrare l’attenzione dei Pastori e dei collaboratori nei mesi prossimi.
Le schede possono essere utilizzate in molti modi: anzitutto per la preghiera personale, poi per giornate di ritiro proposte alla Parrocchia e nei singoli gruppi, per gli esercizi spirituali parrocchiali… L’ideale sarebbe forse prenderne una ogni mese e su di essa sostare specialmente con i «custodi del fuoco», con i collaboratori.
Le schede potrebbero essere riprese con grande utilità nei gruppi biblici, così da familiarizzarsi con l’ascolto della Parola di Dio, un ascolto che educa e dispone l’orecchio e il cuore ad ascoltare il «grido della città».
Per visualizzare o scaricare le Schede bibliche, cliccare qui.

 

09 ottobre 2019

San Fedele, festa di inizio anno e 25 anni della Caritas parrocchiale

Due giorni di festa in occasione dell’inizio delle attività dell’anno pastorale nella parrocchia di San Fedele da Sigmaringa, a Pietralata. Domenica 13 ottobre si festeggiano in particolare i 25 anni di vita della Caritas parrocchiale; per l’occasione sarà presente il direttore della Caritas diocesana di Roma, don Benoni Ambarus, che presiederà la Messa delle ore 10.30.

L’evento sarà preceduto, sabato 12, da un pomeriggio di condivisione durante il quale saranno presentate le varie attività proposte per l’anno pastorale 2019-2020.

9 ottobre 2019

Al via il catecumenato per i fidanzati

Parte venerdì sera il nuovo progetto diocesano “A sposarsi s’impara”, il catecumenato per i fidanzati promosso e curato dall’Ufficio catechistico diocesano in sinergia con il Centro per la pastorale familiare. Suddiviso in tre tappe, si svolgerà in parallelo, nelle stesse date (da ottobre a maggio), nelle parrocchie romane di San Saturnino (zona corso Trieste), e di San Giovanni Battista de La Salle (al Torrino), ma è aperto a tutti.

«I primi due mesi del cammino – spiega don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio catechistico – sono articolati in tre moduli cui corrispondono altrettante tematiche», che verranno affrontate «dal punto di vista antropologico e psicologico ma alla luce della dimensione spirituale e di fede», perché «l’obiettivo è guardare all’uomo che è abitato dallo Spirito». Si comincia «con il tema dell’identità, maschile e femminile, al fine di riconoscere come la differenza, che comporta delle difficoltà, è anche motivo di arricchimento reciproco», spiega il sacerdote. Di seguito, la riflessione «sulla distinzione tra bisogni, aspettative e desideri rispetto al sacramento del matrimonio – continua Cavallini –: è importante verbalizzare questi tre livelli diversi di prospettiva non solo per riconoscere il pensiero dell’altro ma soprattutto per fare ordine dentro di sé come singolo e poi come coppia».

Infine, spazio all’analisi «delle relazioni di origine dei fidanzati perché influiscono e influenzano inevitabilmente la nuova relazione che si desidera costruire – dice ancora Cavallini –, considerando che è nelle relazioni che si gioca la realizzazione di vita sia affettiva che spirituale della persona». Agli incontri nelle parrocchie si aggiungono, a conclusione di ciascuno dei tre grandi momenti in cui il corso è organizzato, «esperienze di ritiro o comunque “in uscita” – spiega il direttore dell’Ufficio catechistico –: per il 15 dicembre è in programma una celebrazione durante la quale le coppie di fidanzati chiederanno ufficialmente di ricevere il sacramento del matrimonio».

Quanto alle modalità degli incontri, Cavallini sottolinea che accanto «alla dimensione della preghiera e della relazione frontale, ossia delle catechesi da parte degli esperti», ci saranno momenti pratici «di condivisione in cui verranno proposte diverse dinamiche di coppia», utili per «favorire il dialogo tra i fidanzati cui verranno insegnate delle vere e proprie tecniche». Le due équipe che animeranno le attività sono formate ciascuna da un sacerdote e da una coppia di sposi: nella parrocchia di San Saturnino, padre Alfredo Feretti, direttore del consultorio “Centro La famiglia”, con Agostino e Biancamaria Fiorani; a San Giovanni Battista de La Salle, don Pierangelo Pedretti, segretario generale del Vicariato, con Marco e Miriam Scicchitano.

Da Romasette, di Michela Altoviti

8 ottobre 2019

Gli esercizi spirituali con padre Rupnik

Sarà padre Marko Ivan Rupnik, gesuita e direttore del Centro Aletti, a predicare gli esercizi spirituali promossi dalla diocesi di Roma all’inizio di novembre, presso la Casa di Spiritualità Maria Consolatrice a Santa Severa. Gli esercizi sono riservati ai vescovi ausiliari, ai direttori e incaricati degli uffici del Vicariato, ai rettori dei seminari diocesani, ai parroci prefetti.

Il via con la cena di domenica 3 novembre e la conclusione con il pranzo di sabato 9 novembre 2019. Le adesioni dovranno essere comunicate alla Segreteria dell’Ufficio liturgico diocesano all’indirizzo mail segreteria.ufficioliturgico@diocesidiroma.it entro martedì 15 ottobre.

8 ottobre 2019

Riceve i sacerdoti

Riceve i sacerdoti.

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