2 Luglio 2025

Alla Pontificia Università Lateranense saluta il personale non docente

Alla Pontificia Università Lateranense saluta il personale non docente.

Santi Pietro e Paolo

Santi Pietro e Paolo.

La Chiesa di Roma pietra del mondo e strumento di Cristo

La solennità del 29 giugno, in cui si celebra il martirio dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, è antichissima. Basti pensare che nel IV secolo si celebravano già tre Messe: una nella Basilica di San Pietro, l’altra presso San Paolo fuori le Mura e la terza alle catacombe di san Sebastiano, dove probabilmente vennero nascosti i corpi dei due santi durante le invasioni barbariche.  Con la cristianizzazione della città di Roma si è arrivati a sostituire la ricorrenza pagana in cui si esaltavano le figure di Romolo e Remo, mitici fondatori della città eterna, con la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo, fondatori della Roma cristiana e colonne spirituali della Chiesa Universale. Pietro e Paolo, l’uno confessore della Verità, l’altro apostolo delle genti, sono stati chiamati a testimoniare a tutto il mondo il Signore Gesù fino al martirio, il quale ha coronato per sempre, con l’effusione del loro sangue, la loro missione apostolica.

Per Simone, il pescatore, tutto comincia sul lago di Galilea, luogo in cui il Signore lo chiamerà, e continua al seguito del Maestro le cui parole ed opere incidono profondamente il cuore di Pietro che arriverà a dire di Gesù: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” (Mt 16,16). Questa professione di fede, costituisce la solida base della fede della Chiesa, la “pietra” che, nonostante rinnegamenti e debolezze, rimane stabile nei secoli.

Pietro trascorse i suoi ultimi anni di vita come capo della Chiesa di Roma dove, nella persecuzione del 64 d.C. subì il martirio di croce, come il suo Maestro. Tuttavia, fu crocifisso a testa in giù per sua volontà, non considerandosi degno di morire come il Suo Signore. Oggi, sul luogo del martirio, sorge la Basilica di San Pietro, custode della tomba del santo.

Per Saulo invece, accanito persecutore dei cristiani, il Padre aveva un grande progetto. Anania gli aveva infatti rivelato: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la Sua volontà, a vedere Cristo e ad ascoltare le parole della sua bocca, poiché tu gli sarai testimone presso tutti gli uomini” (At 22,14-15). Si può dire che da quel momento nasce Paolo, l’apostolo delle genti. Dopo essersi appellato a Cesare, per difendersi dalle accuse portate contro di lui a Gerusalemme e a Cesarea, egli giunge a Roma dopo un lungo e travagliato viaggio. Questa circostanza esterna permette a Paolo di portare il Vangelo a chiunque “fino ai confini della terra”. Arrivare a Roma, per Paolo, significa giungere al cuore delle “genti”. Il martirio avvenne alle Acque Salvie, dove ora sorge la Basilica delle Tre Fontane, tramite decapitazione.

Proprio a Roma i due apostoli fanno dei giudei e dei pagani una sola Chiesa, rinvigorita dalla testimonianza del loro martirio, sangue fecondo che, versandosi per Cristo, supera qualsiasi odio e costituisce una nuova comunità. Ogni cristiano diviene fratello e sorella in Cristo senza distinzione di razza o di comunità. Allude proprio a questa fraternità l’icona conservata in via Ostiense a Roma, che raffigura l’ultimo accorato e affettuoso abbraccio di Pietro e Paolo prima dell’offerta totale della loro vita a Colui che avevano tanto in terra amato.

Dopo quest’ultimo gesto di stima e di profondo amore fraterno entrambi, diversi ma uniti per sempre nel nome di Cristo Gesù, volgono i loro sguardi in una sola direzione, quella di Gesù crocifisso e risorto, donando al mondo intero il fondamento sicuro per camminare verso Cristo.

Il 29 giugno è anche il giorno in cui il Papa consegna il santo pallio agli arcivescovi, simbolo della dignità e responsabilità conferita loro dal successore di Pietro. Tessuto in lana di pecora, coloro che sono chiamati ad indossarlo, sentono risuonare nel cuore le parole del Buon Pastore che, sul lago di Tiberiade chiede a Pietro: “Mi ami tu?[…] pasci le mie pecore” (Gv 21, 15-19). I pastori che nei secoli si succedono sono quindi, in virtù della missione affidata a Pietro, pastori con lui, chiamati, come gli apostoli, dei quali sono successori, a portare le anime alla salvezza mediante l’annuncio e la diffusione del Vangelo di Cristo. La Chiesa di Roma allora, seguendo l’esempio dei suoi patroni, sia sempre pietra del mondo e strumento eletto per portare Cristo nella vita di ogni uomo.

 

A cura delle Missionarie della Divina Rivelazione

Le nomine di tre parroci e dei viceparroci

Ben 38 parrocchie della diocesi di Roma si preparano ad accogliere un nuovo vicario parrocchiale: per tanti di loro, si tratta del primo incarico dopo l’ordinazione presbiterale. Tre comunità, invece, danno il benvenuto ufficiale in qualità di parroco a tre sacerdoti che prima ne erano amministratori parrocchiali. Sono i casi di San Vincenzo de’ Paoli, a Ostia, dove sarà parroco don Ismark Alexandre, haitiano; Santa Margherita Maria Alacoque, a Tor Vergata, il cui parroco sarà lo spagnolo Angel Luis Alba Leon; e infine dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, in piazza Cairoli, con don Rodrigo Alfonso Nilo Palominos, barnabita di origine cilena.

Quanto ai vicari parrocchiali, nel settore Est sono 18 le parrocchie interessate da nuovi arrivi. A San Giuda Taddeo e a San Giustino giungeranno ben due vicari: don Giovanni Maggioni e don Alberto Donai nella comunità dell’Appio Latino; don Federico Porrello e don Valentino Ferrari in quella dell’Alessandrino. A San Giuseppe Moscati, Cinecittà Est, sarà viceparroco don Arnold Semilla; mentre ai Santi Mario e Compagni Martiri, a Torrenova, don Alain Velomaroson. Ancora, a Santa Maria del Buon Consiglio, su via Tuscolana, al Quadraro, arriva don Daniele Natalizi; a Santa Maria Consolatrice, a Casal Bertone, ecco don Goran Kuhner; ai Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela don Giuseppe Conforti; a Nostra Signor di Czestochova, a Tor Sapienza, don Calogero Amato. Don Tommaso Fontana sarà viceparroco alla Natività, a via Gallia; don Antonio Celletti a Sant’Ireneo, a Centocelle; don Alessandro Caserio a Santa Maria Madre del Redenore, a Tor Bella Monaca; don Michele Reschini a San Policarpo, all’Appio Claudio. La parrocchia di Sant’Anna, a Morena, accoglie don Claudio Piangiani; quella di Santa Barbara, a Capannelle, don Simone Montori; quella di Santa Edith Stein, a Torre Angela, don Giuseppe Vattimo; quella di San Leone I don Paolo Boumis. Nostra Signora del Suffragio e Sant’Agostino di Canterbury aspetta don Alberto Lopez Pantano e Santa Margherita Maria Alacoque don Francesco Panizzoli.

Anche nel settore Nord, quattro parrocchie sono interessate alle nomine di nuovi vicari: Gesù Bambino a Saccopastore con don Francesco Sametti; San Clemente a Montesacro con don Massimiliano Spezia e don Alberto Abreu; la Gran Madre di Dio a Ponte Milvio con don Aldo Donelli; Santa Maria Goretti, al quartiere Trieste, con don Giuseppe Caccavari.

Soltanto due le comunità coinvolte nel settore Ovest: San Gregorio Magno al Portuense, dove arriva don Matteo Mussi; e San Raffaele Arcangelo, dove giunge don Lorenzo Peri.

Più numerosi gli arrivi dei vicari al settore Sud. A Santa Monica a Ostia sarà viceparroco don Alexandre Semajangwe; alla Santissima Annunziata don Alessandro Pagliari; a San Francesco Saverio alla Garbatella don Fabrizio Benincampi; a San Corbiniano all’Infernetto don Eduardo Andrea Contreras Valladeres; a Santa Melania don Andrea Vignati; a Santa Maria Assunta e San Michele a Castel Romano don Meletito Abella. Due nuovi vicari a Nostra Signora di Bonaria, a Ostia: don William Ascensio Perez e don Tarcisio Tomasoni. Ancora, a Santa Maria Mater Ecclesiae arriva don Giancarlo Honorati; a San Timoteo don Giovanni Cristofaro; a Sant’Anselmo alla Cecchignola don Francesco Phan Duy Khuong. San Francesco D’Assisi ad Acilia accoglie don Makoto Ota; San Pier Damiani don Alex Chileshe e Santa Giovanna Antida Thouret don Carlos Humberto Gomez Martinez.

28 giugno 2019

Sacratissimo Cuore di Gesù

Sacratissimo Cuore di Gesù.

Incontro di formazione con i missionari degli ambienti di lavoro

Incontro di formazione con i missionari degli ambienti di lavoro, a cura dell’Ufficio per la pastorale sociale.

Celebra la Messa insieme ai partecipanti del Corso di Formazione per responsabili diocesani organizzato dell’Associazione Collaboratori Familiari del Clero

Celebra la Messa insieme ai partecipanti del Corso di Formazione per responsabili diocesani organizzato dell’Associazione Collaboratori Familiari del Clero.

La Giornata per la carità del Papa: l’appello del vicario a «un gesto di fraternità»

Compiere «un gesto di fraternità» e partecipare così «all’azione del Papa a sostengo dei più bisognosi e delle comunità ecclesiali in difficoltà e che si rivolgono alla Sede Apostolica». Lancia l’appello «a ogni fedele» il cardinale vicario Angelo De Donatis, in vista di sabato 29 giugno. Nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, si tiene infatti l’annuale Giornata per la carità del Papa.

In ogni chiesa di Roma, in pratica, si terrà una colletta il cui ricavato sarà destinato alle opere di carità del Santo Padre. I soci del Circolo San Pietro collaboreranno, in accordo con la diocesi, alla raccolta, che potrà essere consegnata al sodalizio o versata presso l’amministrazione del Vicariato.

«Il nostro vescovo – sottolinea il cardinale De Donatis – sempre ci richiama all’attenzione ai poveri, ai fratelli e alle sorelle “scartati” dalla società e sempre ci chiede di essere solidali con loro dandoci per primo l’esempio. In questa sua attenzione non vogliamo lasciarlo solo ma desideriamo rafforzare l’impegno di condivisione, che attraversa tutta la Chiesa, nel suo farsi prossima ad ogni uomo».

27 giugno 2019

Pellegrinaggio in città per gli insegnanti di religione

Chiude idealmente l’anno scolastico l’iniziativa pensata dall’Ufficio per la pastorale scolastica della diocesi per gli insegnanti di religione, che si svolgerà il 27 giugno a partire dalle 16. Si tratta di un ritiro itinerante in alcuni luoghi del centro storico di Roma, guidati dal direttore dell’Ufficio diocesano Rosario Salamone.

Il via con la visita alla basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio; chiesa, ricorda lo stesso Salamone, «di cui il cardinale vicario Angelo De Donatis è titolare». Qui il parroco monsignor Renzo Giuliano presenterà la basilica mentre Alessio Conti, docente di religione cattolica non vedente, terrà una meditazione sulla teologia della luce. Seconda sosta a Sant’Ignazio di Loyola, con la presentazione del gesuita Piero Loredan e la meditazione di Salamone. Infine, l’arrivo a Santa Maria in Vallicella dove padre Nicola Commisso illustrerà la storia della Chiesa Nuova mentre padre Ivan Quintavalle parlerà di san Filippo Neri. La conclusione con la celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Castelli, vicedirettore dell’Ufficio scuola del Vicariato.

25 giugno 2019

Il cammino di formazione dei sacerdoti per il 2019-2020

È stato presentato ieri, lunedì 24 giugno, il cammino per i sacerdoti per il 2019-2020. «La formazione permanente – spiega infatti l’incaricato del Servizio per la formazione permanente del clero della diocesi, don Paolo Asolan –, prima di essere un servizio organizzato dalla diocesi, è un’esigenza della vocazione: ogni mattina che ci svegliamo ci troviamo a dover interpretare la vita come una risposta e un coinvolgimento alla chiamata e nella vita di un Altro, che ci ha messi al mondo perché stessimo con Lui e per mandarci a predicare».

Ecco, allora, una serie di appuntamenti già programmati dal Servizio diocesano per il nuovo anno pastorale. Il via con gli incontri pastorali di inizio anno, al Divino Amore dal pomeriggio fino al pranzo del giorno dopo: per i sacerdoti dal primo al quinto anno di ordinazione le date stabilite sono il 24 e il 25 settembre; i sacerdoti dal sesto al decimo anno, invece, si ritroveranno al santuario mariano il 25 e il 26 settembre.

Ancor prima, all’inizio del mese di settembre (dal 2 al 7), per tutti i preti che lo desiderano sono in programma gli esercizi spirituali condotti dal vescovo ausiliare del settore Centro Daniele Libanori, presso la Casa dei Santi Giovanni e Paolo al Celio. Riservati a vescovi, prefetti e capiufficio gli esercizi spirituali dal 4 all’8 novembre, alla Casa di Spiritualità di Santa Maria Consolatrice, guidati da padre Marko Rupnik. Aperti a tutti i parroci gli esercizi di metà novembre (dall’11 al 15) con il cardinale vicario Angelo De Donatis, alla Fraterna Domus di Sacrofano. Sempre in tema di esercizi spirituali, previsti dal 18 al 23 novembre per i presbiteri dei primi dieci anni di Messa con padre Stefano Bittasi ad Ariccia; e dal 12 al 17 gennaio, aperti a tutti i sacerdoti che lo desiderano, al Monastero della Resurrezione di Montefiolo con monsignor Libanori.

Da ottobre, poi, partiranno dei laboratori su diversi temi, che avranno cadenza mensile; sono pensati in particolare per i sacerdoti dal sesto al decimo anno di ordinazione, ma anche per gli altri interessati al tema. Gli argomenti: “Ripensare il sacramento della Riconciliazione. Basi bibliche e teologiche”, con Bruna Costacurta e don Giuseppe Bonfrate; “Imparare Roma. Itinerari di bellezza e di fede nella città di Roma”, a cura di monsignor Marco Frisina; “La dimensione profetica del sacerdozio. Predicazione e catechesi”, tenuto da padre Marko Rupnik; “Il seminatore uscì a seminare. L’arte di generare per mezzo della Parola di Dio”, con don Fabio Rosini. Ancora, don Antonio Magnotta e il professor Carletti terranno un laboratorio residenziale, il 7 e 8 gennaio 2020, su “Abitare il cuore dei giovani. Esercizi di discernimento comunitario per ripensare le prassi di evangelizzazione”.

Da segnare in agenda pure gli incontri per i parroci di prima nomina: il 7 ottobre al Seminario Maggiore con i capi degli Uffici tecnici del Vicariato; e dal 6 al 9 gennaio con il cardinale vicario alla Casa di Preghiera Domus Aurea di Ponte Galeria. Ma il vicario incontrerà anche i sacerdoti dal primo al quinto anno di ordinazione, l’11 maggio 2020 al Divino Amore; e i sacerdoti dal sesto al decimo anno giovedì 14 maggio sempre al Divino Amore.

Previste anche settimane residenziali a Padova e a Torino, e pellegrinaggi in Terra Santa e in Libano, nonché una settimana estiva in Val di Fassa. Appuntamento per i giubilei sacerdotali come di consueto il 24 giugno, solennità della Natività di San Giovanni Battista.

25 giugno 2019

Riceve i sacerdoti

Riceve i sacerdoti

Incontra la comunità e celebra la Messa presso l’Istituto delle Figlie di San Giuseppe del Caburlotto

Incontra la comunità e celebra la Messa presso l’Istituto delle Figlie di San Giuseppe del Caburlotto.

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