17 Luglio 2025

Papa Francesco ordina diciannove nuovi sacerdoti

Chi arriva dal Giappone e chi dalla provincia di Viterbo, chi da Haiti e chi dalla Croazia, ma la maggior parte sono originari della Capitale. Sono gli diciannove nuovi sacerdoti che saranno ordinati domenica 12 maggio da Papa Francesco, nella Messa che presiederà alle 9.30 nella basilica di San Pietro. Tra i concelebranti il cardinale vicario Angelo De Donatis e i rettori dei seminari dei candidati. Il Coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina e il Coro della diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina animeranno la liturgia.

Otto diaconi fanno parte della Fraternità sacerdotale Figli della Croce. Si tratta di Michele Reschini, nato nel 1990 a Busto Arsizio (Varese), come il compagno di studi Francesco Maria Sametti, di due anni più giovane; Goran Kühner, originario di Zagabria, con i suoi 46 anni è il più maturo del gruppo; ancora Andrea Vignati di Legnano (Milano); Giovanni Maggioni, che sta terminando la tesi di Licenza in Teologia Biblica e viene da Segrate (Milano); Tommaso Fontana, classe 1991 di Gravedona (Como); Massimiliano Maria Spezia, ventisettenne pure lui della provincia di Varese; Matteo Mussi, di Rho (Milano).

Tra gli ordinandi, fa parte della Famiglia dei Discepoli John Larry Flores Panaifo, nato a Iquitos, nella regione di Loreto, in Perú.

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore, invece, si sono formati Alessandro Caserio, nato nel 1980 a Roma, e Johnny Joseph, proveniente da Hinche, ad Haiti, che sarà destinato alla sua diocesi di origine. «Ho 38 anni e sono nato e cresciuto nel quartiere di Centocelle – racconta Alessandro –. La mia è sempre stata una vita normalissima; frequentavo la parrocchia di San Felice da Cantalice, uscivo con gli amici, avevo delle storie sentimentali, di cui una anche molto lunga; studiavo e mi sono laureato in architettura; lavoravo… Ma nonostante apparentemente avessi tutto, sentivo che mi mancava qualcosa». Alessandro inizialmente riversa il suo amore per Dio nel «servizio ai poveri, con la Comunità di Sant’Egidio e con la Caritas diocesana». Poi partecipa ad alcuni ritiri vocazionali ad Assisi, guidati dai Frati Minori della Porziuncola e capisce qual è la sua strada.

Ha potuto contare sul forte appoggio della famiglia Giuseppe Vattimo, classe 1989, uno degli otto ordinandi del Collegio diocesano Redemptoris Mater. «La mia vocazione nasce dalla chiamata al cristianesimo dei miei genitori – dice –, che si avvicinarono alla fede grazie a don Gino Teodoldi, all’epoca parroco di Santa Maria a Setteville, la nostra parrocchia di riferimento. La mia famiglia ha fatto l’esperienza del pastore che va in cerca della pecorella perduta; così siamo entrati nel gregge della Chiesa, e in particolare del Cammino neocatecumenale. A quel tempo ero piccolo, avevo circa sette anni, ma si può dire che fin da allora il Signore mi chiamava».

Colleghi di studio al Redemptoris Mater, che saranno ordinati con lui domenica prossima da Papa Francesco, sono Calogero Amato, 41 anni, nato a Roma; Giovanni Cristofaro, romano anche lui ma di dieci anni più giovane; Aldo Donelli, classe 1987, originario di Castel San Giovanni (Piacenza); Giancarlo Maria Honorati, trentanovenne romano; Claudio Piangiani, 45 anni; Makoto Ota, giapponese di Aomori, e Simone Montori, nato nel 1983 a Civita Castellana, in provincia di Viterbo.

6 maggio 2019

Papa Francesco ha nominato monsignor Lojudice arcivescovo di Siena – Colle Val d’Elsa – Montalcino

Il Santo Padre Francesco ha nominato monsignor Augusto Paolo Lojudice, dal 2015 ausiliare del settore Sud della diocesi di Roma, arcivescovo metropolita di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino. Il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma ha dato l’annuncio della nomina del Pontefice alle 12 di oggi (lunedì 6 maggio 2019), nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico del Laterano, sede del Vicariato di Roma, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede. Erano presenti i vescovi ausiliari della diocesi, i parroci prefetti con molti sacerdoti e il personale del Vicariato di Roma.

Il vescovo Lojudice è nato a Roma il primo luglio 1964 ed è stato ordinato sacerdote il 6 maggio 1989 a San Giovanni in Laterano. Eletto vescovo il 6 marzo 2015, è stato ordinato il successivo 23 maggio nella cattedrale di Roma. Per la diocesi di Roma ha ricoperto l’incarico di ausiliare per il Settore Sud e vicario generale della Diocesi suburbicaria di Ostia. Monsignor Lojudice è segretario della Commissione episcopale per le migrazioni della Conferenza episcopale italiana e presidente della stessa commissione per la Conferenza episcopale del Lazio. Appena ordinato sacerdote, ha ricoperto gli incarichi di vicario parrocchiale a Santa Maria del Buon Consiglio (1989 – 1992) e a San Vigilio (1992 – 1997). È stato poi parroco di Santa Maria Madre del Redentore dal 1997 al 2005 e direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 2005 al 2014. Dal primo settembre 2014 al 23 maggio 2015 è stato parroco a San Luca Evangelista.

Nel comunicare la nomina, il cardinale De Donatis ha «ringraziato il Signore» per tutti gli anni che «don Paolo ha vissuto nella chiesa di Roma»; ne ha ricordato «lo spirito spiccatamente romano» , l’«attenzione alla dimensione caritativa» e alla «realtà missionaria»; «il rapporto molto vivo con i sacerdoti e le comunità», lo «stile fatto di presenza, tenacia, realismo».

«Il Signore mi fa la sua chiamata, ancora una volta», ha commentato monsignor Lojudice, che ha poi ricordato i tanti «provvidenziali motivi e spunti di comunione» tra Roma e Siena, fin dalle origini delle due città. «Siamo fatti tutti di una comune umanità – ha osservato ancora -. Questa consapevolezza mi ha spinto sempre più a superare e a far superare barriere, ostacoli, muri che spesso si ergono tra le persone; a capire che la nostra vocazione e la nostra vita sacerdotale sono “impastate” con quella della gente a cui siamo mandati, che non sono prima alcuni o prima altri, vicino o lontani, bianchi o neri, ma tutti… A comprendere e a far comprendere che noi preti per primi dobbiamo scendere dai “piedistalli di argilla” dove qualche volta saliamo con il rischio di precipitare rovinosamente a terra, per servire prima di essere serviti».

6 maggio 2019

A Sant’Eusebio un concorso per le scuole ispirato alla “Laudato si'”

Da tre anni la parrocchia di Sant’Eusebio, guidata da don Sandro Bonicalzi, organizza un concorso per le scuole sull’ecologia integrale e lo sviluppo sostenibile, legato alla “Laudato si’” di Papa Francesco. L’iniziativa vede la partecipazione di scuole medie e licei della zona, tra i più frequentati e conosciuti a Roma, dal Newton al Galilei.

Per l’edizione 2019, al premio sono legate due iniziative: un convegno, in programma il 9 maggio alla Università Pontificia Salesiana; e una passeggiata alla scoperta del Rione Esquilino, domenica 12. “Educare alla cura della casa comune” è il tema che convegno di giovedì prossimo a cui interverranno, tra l’altro suor Alessandra Smerilli, docente all’Auxilium; l’appuntamento è legato al joint diploma in ecologia integrale curato da diverse università pontificie. «Al centro c’è il tema dell’educazione delle nuove generazioni – spiega Massimo Cantelmi, organizzatore del concorso – e infatti il 9 sono invitate tutte le scuole partecipanti con i professori di religione».

La “Passeggiata nella natura e nella pace, per la coesione sociale e per le nuove generazioni: dall’Esquilino a Colle Oppio” si terra domenica prossima; partenza dalle 16 dal Giardino di Confucio all’Esquilino, passaggio per piazza Vittorio e arrivo al Parco di Colle Oppio dove, attorno alle 17, gli studenti delle scuole del territorio reciteranno il “Cantico delle creature” di san Francesco.

6 maggio 2019

Nuova sede per l’Emporio Caritas a Trionfale

Tutto pronto nella nuova sede dell’Emporio Trionfale della Caritas di Roma che da mercoledì 8 maggio aprirà in Via Ireneo Affò, 20. La nuova struttura sarà ospitata all’interno dei locali dell’istituto di Suore di San Francesco d’Assisi che ha anche un’entrata in Via del Fontanile Nuovo. Accanto al locale adibito a Emporio ci sarà un magazzino e, all’esterno, un giardino con giochi accoglierà i bambini che accompagneranno le loro mamme a fare la spesa. L’Emporio aprirà al pubblico regolarmente senza aver mai dovuto interrompere il servizio per il trasloco.

6 maggio 2019

Partecipa all’inaugurazione dell’illuminazione della colonna dell’Immacolata in piazza di Spagna

Partecipa all’inaugurazione dell’illuminazione della colonna dell’Immacolata in piazza di Spagna.

Celebra la Messa all’Almo Collegio Capranica in occasione della Pasqua degli ex alunni romani

Celebra la Messa all’Almo Collegio Capranica in occasione della Pasqua degli ex alunni romani.

Celebra la Messa al Santuario della Madonna del Divino Amore in occasione della Festa della Famiglia

Celebra la Messa al Santuario della Madonna del Divino Amore in occasione della Festa della Famiglia.

III Domenica di Pasqua. Festa della famiglia al Divino Amore

III Domenica di Pasqua. Festa della famiglia al Divino Amore. Riflessione, animazione, comunione fraterna e celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale vicario presso il Santuario del Divino Amore.

Incontro per i catecumeni del primo anno

Incontro per i catecumeni del primo anno, a cura del Servizio per il catecumenato.

VEGLIA DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

VEGLIA DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

56a giornata mondiale per le vocazioni

10 maggio 2019, ore 20.00

 

L’Ufficio Servizio alle Vocazioni, in collaborazione con i Seminari Romani, organizza anche quest’anno una veglia di preghiera per le vocazioni che si terrà nella Basilica di San Giovanni in Laterano venerdì 10 maggio dalle ore 20.00. Dopo le testimonianze di tre ordinandi, è prevista una riflessione del cardinale Angelo De Donatis, cui seguirà un momento di adorazione.

Chi intende raggiungere la Basilica in auto potrà parcheggiare nel cortile antistante il seminario.

Prosegue il pellegrinaggio in Russia. I racconti dei partecipanti

Foto di Filippo Passantino

«Un viaggio storico». Non ha dubbi padre Germano Marani, docente al Russicum, nel definire così il pellegrinaggio che i sacerdoti romani, con il cardinale vicario Angelo De Donatis e numerosi vescovi, stanno compiendo in Russia. Padre Marani, insieme a Michelina Tenace della Pontificia Università Gregoriana, è una delle due guide durante il percorso tra Mosca e dintorni, organizzato dall’Opera romana pellegrinaggi.

«Credo che per tutti noi sia un grandissimo dono, un dono pasquale – osserva il cardinale De Donatis -; stiamo godendo della Luce della Resurrezione soprattutto negli incontri che stiamo avendo con questa Chiesa, con questi confratelli, con i monaci. Quello che ci meraviglia è un’accoglienza straordinaria, un’accoglienza che ci sta facendo sentire a casa. La frase che più volta abbiamo sentito è: “Ritornate, perché questa è casa vostra”»

Il pellegrinaggio in Russia è iniziato 29 aprile e si concluderà il 3 maggio. «Sta andando tutto molto bene», commenta con padre Marani, che racconta le visite dei giorni appena trascorsi. «Il primo giorno, dopo la Messa nella cattedrale, abbiamo visitato il Cremlino, con le sue cattedrali, mentre nel pomeriggio abbiamo continuato la visita della città, con la Piazza Rossa e la cattedrale di San Basilio. Tutto è abbastanza coperto da impalcature, perché la città si sta preparando alla festa del 9 maggio, che è la Festa della Vittoria, riferita alla seconda guerra mondiale». Mercoledì, prosegue il sacerdote, «abbiamo visitato la cattedrale di Cristo Salvatore; siamo saliti anche sul tetto e suonato la campana più grande che c’è lì. È stato molto divertente! Poi siamo stati nel monastero dedicato alla presentazione di Gesù al Tempio; la comunità dei monaci ci ha accolto molto bene. Davvero un’accoglienza straordinaria».

Abbiamo raggiunto padre Marani al telefono mentre si trova in Russia. Qualche altro sacerdote partecipante affida invece ai social network le sue impressioni su questo pellegrinaggio. Come monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio diocesano per la cultura e l’università, che racconta l’incontro con padre Alexey Uminsky. «Permette di capire da solo i drammatici settant’anni che videro i comunisti al potere nel periodo sovietico», scrive, e poi riporta le parole del sacerdote russo: «Avere un Vangelo in periodo sovietico era impossibile. Lo lessi solo alla fine degli anni ’70. Allora nell’Unione Sovietica esistevano solo i Vangeli portati di nascosto dai cattolici. Io ebbi il Vangelo solo per una notte. Poi dovetti restituirlo. Ma quello che ho potuto leggere in quella notte, lo lessi. Quella notte pensai che un libro così l’uomo non può pensarlo da solo, perché è scritto contro ciò che è confortevole per l’uomo. Se l’avesse scritto un uomo lo avrebbe scritto più comodo, più facile».

2 maggio 2019

Dedicato alla santità l’Incontro diocesano delle famiglie

“È possibile la santità nella famiglia di oggi?”. Questo interrogativo sarà il filo conduttore all’Incontro diocesano delle famiglie, in programma domenica 5 maggio a partire dalle 9.30 al Santuario della Madonna del Divino Amore (via del Santuario, 10 – zona Castel di Leva), organizzato dal Centro diocesano per la pastorale familiare. «L’appuntamento è giunto alla seconda edizione ed è fortemente voluto dal cardinale vicario – evidenzia monsignor Andrea Manto, direttore del Centro diocesano – per riflettere sulla spiritualità della famiglia e offrire un momento di condivisione. Sono invitate a partecipare tutte le famiglie di Roma, ma in particolare quelle che si sono rese disponibili per l’impegno nella pastorale familiare, quelle impegnate nella pastorale post battesimale e quelle facenti parte di cammini, movimenti e associazioni, così come le coppie che si preparano a celebrare il sacramento del matrimonio o che si sono appena sposate».

L’accoglienza dei partecipanti inizierà dalle 9.30 nella Sala Don Umberto Terenzi del Santuario. Qui, alle ore 10, parlerà don Luigi Maria Epicoco, scrittore e docente alla Pontificia Università Lateranense. “Quale santità nella famiglia di oggi?” sarà il tema del suo intervento, una riflessione sullo stile di vita in famiglia e le relazioni tra nucleo familiare, comunità cristiana e città nel nostro tempo. Alle 12.30 il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la concelebrazione eucaristica nel Santuario Nuovo, nella quale si affiderà alla Madonna del Divino Amore il cammino delle comunità parrocchiali della diocesi verso l’Incontro mondiale delle famiglie con il Papa del 2021. Al termine ci sarà tempo per il pranzo, al sacco oppure presso il ristorante “Casa del Pellegrino”.

In collaborazione con il Forum delle associazioni familiari del Lazio, alle ore 15 monsignor Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare del settore Centro e segretario generale del Vicariato, presenterà l’Incontro mondiale delle famiglie, che si terrà a Roma dal 23 al 27 giugno del 2021. «Questo momento rappresenta una preziosa opportunità di ascolto e confronto – sottolinea monsignor Manto – per progettare insieme al Forum delle associazioni familiari del Lazio e a tutte le realtà attive nella pastorale familiare, il cammino diocesano di preparazione che ci condurrà a questo Incontro mondiale».

Per tutta la giornata saranno attivi punti bebè per i più piccoli, attrezzati con fasciatoi, e un servizio gratuito di animazione per bambini e ragazzi a cura degli educatori di “Animatema di Famiglia” della Conferenza episcopale italiana. Saranno inoltre presenti stand che illustrano le attività di alcune associazioni impegnate nella pastorale familiare.

«L’obiettivo di questa giornata – riflette ancora il direttore del Centro per la pastorale familiare della diocesi di Roma – è quello di far riscoprire alla famiglia la sua vocazione più profonda, cioè l’essere segno e presenza dell’amore di Dio per l’umanità. La famiglia è la Chiesa domestica che accoglie e cura la vita, è quella palestra che educa alla socialità e alle relazioni. L’invito alle famiglie, sulla scia delle esortazioni apostoliche “Amoris laetitia” e “Gaudete et exsultate”, è quello di non volare basso e di essere sempre luoghi di comunione, condivisione e riconciliazione perché non esiste amore senza il perdono».

2 maggio 2019

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