9 Giugno 2025

Caritas, proposta estiva per i ragazzi

Foto Caritas Roma

Si svolgerà dal 10 al 15 giugno il campo estivo organizzato dalla Caritas diocesana di Roma e destinato ai giovani dai 16 ai 18 anni. La proposta si pone in continuità con i percorsi e le progettualità attivate dalla Caritas diocesana, nell’ambito dell’educazione alla pace, alla cittadinanza attiva e alla solidarietà.

Ogni giorno, dalle ore 9 alle 17, i ragazzi avranno l’opportunità di svolgere attività di volontariato in diverse opere segno presenti sul territorio diocesano: partendo dalla Cittadella della Carità, i giovani si sposteranno presso le mense di Colle Oppio e di Ostia, per poi vivere un’esperienza di servizio presso il centro di prima accoglienza per mamme con bambini “Casa di Cristian” e nel centro di accoglienza per le polifragilità “Don Luigi Di Liegro”, situato nel cuore di Villa Glori a Roma.

In orario pomeridiano sono previsti brevi incontri e testimonianze di operatori, volontari e degli ospiti dei diversi centri sulle tematiche legate al disagio giovanile, alle persone senza dimora e all’immigrazione.

Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il numero 06.88815157 o scrivere all’indirizzo mail volontariato.giovani@caritasroma.it.

7 maggio 2024

Caritas, oltre 1.500 ragazzi volontari per l’estate

Emilia Romagna e Veneto su tutti – oltre naturalmente alla Diocesi di Roma – a cui seguono Campania, Puglia e Lombardia, ma anche Stati Uniti e Portogallo. È la speciale classifica delle provenienze dei 59 gruppi giovanili – oltre 1.500 ragazzi – che nei mesi di luglio e agosto trascorreranno un’esperienza di volontariato nei Centri di accoglienza della Caritas di Roma.

Sono 21 le esperienze che oltre al volontariato saranno anche accolte nella foresteria della Cittadella della Carità per dei campi-scuola esperienziali. Tre sono i gruppi di seminaristi. Boom di presenze a ridosso dell’incontro dei giovani con Papa Francesco in preparazione al Sinodo, in programma l’11 e 12 agosto.

I gruppi interessati possono fare riferimento all’Area Volontariato tel. 06.88815150; volontariato@caritasroma.it.

23 luglio 2018

Caritas, nuova sede per il centro Ohana

Una nuova sede a Roma, nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Bernardino da Siena (via Corot 20), per il centro diurno “Ohana”, l’iniziativa interculturale promossa dalla Caritas diocesana per bambini da 6 mesi ai 3 anni e per i loro genitori. Il termine “Ohana”, che in lingua hawaiana significa “famiglia”, incarna l’essenza stessa di questo servizio, che aprirà nuovamente le porte a partire dal 5 ottobre grazie alla ristrutturazione dei locali parrocchiali realizzata in collaborazione con la Fondazione Protettorato di San Giuseppe.

Importante momento dell’inaugurazione sarà la messa a dimora di un piccolo albero di ulivo nel giardino del cortile, simbolo universale di pace e speranza, che sarà arricchito dalle testimonianze dei genitori che hanno beneficiato del servizio.

Ospitato fino a luglio 2023 dalla parrocchia di Santa Maria Causa Nostrae Letitiae, sita a Villaggio Breda, il centro è nato nel gennaio 2019 grazie al progetto della Caritas diocesana “Un nido per tutti” e al finanziamento ricevuto dall’8xmille della CEI.

Accanto al sostegno educativo del bambino, particolarmente sentito è l’impegno a favore delle famiglie, spesso prive di una rete di supporto sociale. Aperta dalle 8:30 alle 13:00, la struttura permette di offrire un sostegno socio/educativo ai nuclei con bambini molto piccoli, che non riescono, o non possono, accedere agli asili nido comunali per i più svariati motivi: una situazione economica critica, documenti non in regola, domande di iscrizione tardive o non accolte. Un’opportunità fornita ai genitori per risollevarsi dalla loro situazione di instabilità e reinserirsi nel tessuto sociale.

22 settembre 2023

Caritas, nasce la nuova Area Sanitaria

Una nuova organizzazione per l’Area Sanitaria della Caritas di Roma. Dal 1° novembre 2024 vedrà riunita al suo interno tutti gli ambiti e i servizi di rilevanza sanitaria fin qui distribuiti in tre distinte aree: Medicina delle migrazioni; il servizio di Aiuto alla persona e il Polo di Villa Glori. Si tratta di servizi diversi ambiti di attività quali l’Assistenza sanitaria domiciliare per i malati di Aids; le Case di accoglienza per malati di Aids; il centro sollievo Casa Wanda per le persone malate di Alzheimer; il Centro di raccolta e distribuzione dei farmaci; il Centro odontoiatrico Caritas; lo storico Poliambulatorio di via Marsala; l’ambulatorio Ferite invisibili; le attività di formazione e i progetti relativi alla Medicina dell’Immigrazione.

“Il processo è stato lungo e traduce in realtà una intuizione che risale a molti anni fa – spiega il diacono Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma -, spinto dai profondi cambiamenti intervenuti nel contesto generale del nostro Paese, su tutti l’aggravarsi della crisi del servizio sanitario nazionale, con le forti conseguenze in termini di mancato accesso alle cure sanitarie per un numero sempre crescente di persone”.

“L’obiettivo di fondo – spiega ancora Trincia – è quello di migliorare l’efficacia dei nostri interventi in ambito sanitario, per essere sempre più a sostegno delle persone fragili e più marginali della città di Roma, quelle sicuramente più colpite da fenomeni come la desertificazione dei servizi sanitari sul territorio; le liste d’attesa con i tempi sempre più lunghi per accedere ad esami diagnostici e a prestazioni sanitarie importanti, a causa anche della carenza di personale medico ed infermieristico”.

La nuova area sanitaria nasce dunque per promuovere sinergia tra tutti e superare la possibile frammentazione; per integrare competenze, progettualità e risorse e per rafforzare la capacità di interlocuzione dialettica con le istituzioni pubbliche.

30 ottobre 2024

Caritas, Miur e Comune insieme per il concorso “Un incontro, una storia”

Raccontare le storie dei migranti che vivono a Roma, per favorire l’incontro e superare la diffidenza reciproca. Questo l’obiettivo del concorso “Un incontro, una storia” promosso dalla Caritas di Roma in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio del Comune di Roma, della Città Metropolitana di Roma e della Regione Lazio.

L’iniziativa è stata presentata oggi, martedì 24 settembre, nella Sala Laudato Si’ del Campidoglio, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebrerà domenica 29 settembre in tutte le chiese. «La presenza dei migranti e dei rifugiati – scrive Papa Francesco nel messaggio per la Giornata – rappresenta oggi un invito a recuperare alcune dimensioni essenziali della nostra esistenza cristiana e della nostra umanità, che rischiano di assopirsi in un tenore di vita ricco di comodità». Il tema della giornata “Non si tratta solo di migranti” è spiegato dal Santo Padre dicendo che «interessandoci di loro ci interessiamo anche di noi, di tutti; prendendoci cura di loro, cresciamo tutti; ascoltando loro, diamo voce anche a quella parte di noi che forse teniamo nascosta perché oggi non è ben vista».

«Il concorso – spiega don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma – è una grande occasione per conoscere molte persone che condividono con noi il loro quotidiano. Per riflettere insieme su quei temi universali dell’umano che ci permettono di riconoscerci gli uni negli altri. Ascoltare le storie degli altri dà vita a quello che è il viaggio umano per eccellenza, quello della conoscenza e della comprensione di sé, e contribuisce a creare un patrimonio culturale indispensabile per una società aperta e accogliente».

Un concorso aperto a tutti, suddiviso in fasce di età e in diverse forme narrative. I partecipanti sono invitati a raccogliere le storie di vita di persone che hanno vissuto o stanno vivendo un’esperienza di migrazione e che, attualmente, si trovano a Roma. Le interviste possono essere presentate in forma scritta o in forma di filmato e devono essere svolte sotto forma di racconto. La partecipazione è gratuita. Gli elaborati dovranno essere inviati, entro il 20 gennaio 2020, al seguente indirizzo: Caritas diocesana di Roma – Area Pace e Mondialità – Concorso “Un incontro, una storia” – Via Casilina Vecchia, 19 – 00182 Roma.

Per ulteriori informazioni, visita la la pagina del concorso.

24 settembre 2019

Caritas, lo sportello di ascolto per i giocatori d’azzardo

Foto Diocesi di Roma / Gennari

La Caritas diocesana di Roma ha attivato uno sportello di ascolto e orientamento per le persone dipendenti dal gioco d’azzardo e per i loro familiari. Il nuovo servizio vede la collaborazione con la Fondazione “Salus Populi Romani” con una serie di avvocati volontari del NALC – Nucleo Assistenza Legale della Caritas di Roma.

Gli operatori saranno pronti ad ascoltare giocatori, ma anche familiari o amici di giocatori, che hanno dubbi sul rapporto con il gioco e che vogliono condividere la propria esperienza. «Insieme – dicono dalla Caritas diocesana – si potrà intraprendere un percorso di conoscenza della rete e dei servizi presenti sul territorio per fuoriuscire dalla propria situazione di difficoltà. Il gruppo di lavoro ha competenze specifiche diverse, che consentiranno di fornire risposte concrete ed efficaci ai famigliari dei giocatori d’azzardo e orientare le vittime verso un percorso terapeutico». Non solo. Lo sportello sarà anche a disposizione dei centri di ascolto parrocchiali, che seguono persone che presentano questa problematica, offrendo loro un supporto per l’accompagnamento.

È possibile contattare lo Sportello al numero 06 888 15 780 o via mail all’indirizzo noazzardo@caritasroma.it per fissare dei colloqui. Gli incontri si terranno presso la sede dello sportello alla Cittadella della Carità (via Casilina Vecchia 19) ogni primo e terzo mercoledì del mese, dalle ore 15.30 alle 17.30, previo appuntamento.

1 luglio 2024

Caritas, lo spazio baby Ohana si ingrandisce

Lo spazio baby Ohana si amplia per accogliere più bambini, grazie ai nuovi spazi messi a disposizione dalla parrocchia Santa Maria Causa Nostrae Letitiae (via di Grotte Celoni, 21) per lo il centro diurno “Ohana” che accoglie bimbi da 0 a 5 anni.

Aperto dalle 8 alle 13, continua ad accogliere bambini gratuitamente per offrire un sostegno a quelle famiglie che non riescono, o non possono, accedere agli asili nido comunali. Nella zona abitano molte famiglie straniere, ma anche italiane, prive dei requisiti per poter fare l’iscrizione al nido comunale (residenza, regolare contratto di lavoro, ecc.) e i posti negli asili nido non coprono comunque il fabbisogno, in una delle periferie dove maggiore è la presenza di bambini in quella fascia di età.

Questa situazione costringe spesso le neo mamme, prive di rete familiare, a restare a casa ad occuparsi dei bambini, alimentando così solitudine, isolamento e rallentando il percorso di integrazione e reinserimento lavorativo.

È cambiato lo spazio, l’orario di accoglienza, ma non il messaggio che Ohana tenta di portare nel territorio del VI Municipio: accogliere e sostenere le famiglie che si trovano in un momento di difficoltà, tendendogli la stessa mano che dà ai loro figli quando si avventurano nel percorrere i primi passi, così cerca di sostenere anche le famiglie durante il percorso di autonomia socio-economica, ricordano che “Nessuno viene abbandonato”.

25 ottobre 2021

Caritas, la Summer School per operatori di pace

Happy Teenage Group with Hands on Stack

Sono aperte le iscrizioni alla Summer School per operatori di pace, promossa dall’Area pace e mondialità della Caritas diocesana. C’è tempo fino al 13 giugno per presentare la domanda di iscrizione, scaricabile dal sito internet www.caritasroma.it. La partecipazione è aperta a un massimo di 30 persone.

La Summer School si svolge a Roma, è itinerante e prevede incontri con esperti, laboratori interattivi e testimonianze, da lunedì 18 a martedì 19 giugno dalle ore 9 alle ore 18. «Operare per la pace richiede consapevolezza, lavoro e metodo – sottolineano gli organizzatori –. Si è operatori di pace non solo perché si prendono a cuore le cose quando l’emozione ci massacra di sensi di colpa, ma soprattutto perché si organizzano la vita, le scelte, le energie, convinti che valga la pena farlo perché ogni uomo possa vivere con dignità. Il percorso formativo non si limita all’analisi delle situazioni ma propone piste di lavoro e buone pratiche».

30 maggio 2018

Caritas, la Settimana Santa nelle opere-segno

I riti della Settimana Santa si svolgeranno anche nelle opere-segno della Caritas di Roma per favorire la partecipazione in sicurezza degli ospiti e dei volontari che vi operano. Le liturgie saranno presiedute dal direttore, monsignor Benoni Ambarus, e da sacerdoti che svolgono volontariato nei diversi centri.

In particolare il Giovedì Santo, 1 aprile, ore 16.30, si terrà la “Messa in Coena Domini” alla Cittadella della carità; Venerdì Santo, 2 aprile, ore 16.30, la liturgia dell’Adorazione della Croce e Via Crucis avranno luogo sempre alla Cittadella della carità; mentre alle ore 17.30 verrà celebrata la Passione del Signore a Villa Glori. Domenica di Pasqua, 4 aprile, ore 10 si terrà la celebrazione eucaristica di Pasqua alla Cittadella della carità, mentre alle ore 11 a Villa Glori.

29 marzo 2021

Caritas, la lettera di don Ambarus ai volontari

Carissimi, spero che questa mia lettera trovi ciascuno di voi in salute e pace a vivere uno spazio di riposo e di rigenerazione interiore. Vi scrivo per condividere con voi alcuni pensieri che mi accompagnano da alcune settimane.

Per prima cosa, vorrei rivolgere a ciascuno un sentito ringraziamento per quanto fate, giorno dopo giorno, dando concretezza al desiderio di trasformazione del mondo, rendendolo più umano. Questa vostra azione, ne sono convinto, non si svolge soltanto nelle nostre Opere Segno, di qualsiasi tipo esse siano, ma in ogni settore della nostra società. Il volontariato infatti non ha bisogno di un luogo per essere vissuto; un simile atteggiamento, lo sappiamo tutti, sarebbe soltanto un frazionamento ed un conseguente impoverimento della vostra azione quotidiana.

Chi è il volontario Caritas? Colui che vede la realtà della società, si lascia ferire dalle vulnerabilità e povertà, e la affianca rimboccandosi le maniche convinto di poter fare la propria parte. Noi possiamo intervenire perché per primi sappiamo cosa significhi non essere autosufficienti o ricevere un sostegno. Abbiamo fatto esperienza di essere dei “guaritori feriti”, per usare l’immagine di un grande saggio della vita spirituale.

Ora, nei mesi scorsi, la pandemia sanitaria ha costretto molti di voi a ridurre le possibilità di intervento concreto nella nostra realtà; costretti a rimanere dentro casa, o per motivi di età o per tutelare i più fragili tra i nostri familiari ed amici. Altri, invece, si sono ritrovati con tempo ed energie a disposizione che hanno subito messo a frutto. I volontari “della prima ora e dell’ultima ora”. A ciascuno di voi va la nostra riconoscenza, soprattutto a nome dei più piccoli che insieme abbiamo servito e aiutato.

Se dovessi fare un piccolo riassunto dei mesi scorsi, sono stati di una intensità e fecondità straordinaria. Oltre all’aiuto materiale che abbiamo dato alle tante persone che hanno bussato ai presidi della Caritas diocesana e a quelli parrocchiali, abbiamo messo in campo azioni e misure senza precedenti. Queste azioni spaziano dall’iniziativa del percorso di formazione sui diritti, con la logica del non vogliamo dare per elemosina ciò che è dovuto per diritto, con il conseguente Manuale Operativo dei diritti; all’istituzione -da parte del Santo Padre- del Fondo Gesù Divino Lavoratore, con la conseguente Alleanza per Roma. Molte altre iniziative, di cui spero poter parlare insieme a voi al più presto, potremmo portare avanti.

Il periodo appena passato ci aveva lentamente aperto le prospettive per un ritorno alla normalità… Le statistiche ed i numeri dei contagi di questi giorni, invece, ci portano a ridimensionare le speranze di normalità. Tuttavia, vorrei dirvi questo: il tempo sospeso, la normalità provvisoria che stiamo vivendo, proviamo a viverlo con un atteggiamento di opportunità.

Lo dico perché vorrei invitarvi a vivere insieme il passaggio dal probabile al possibile. Il periodo che ci sta davanti è certamente nelle mani di Dio, in quanto Signore della storia umana e del Regno, ma non è un periodo sospeso, di cristallizzazione, bensì di dinamicità e di nuove opportunità. Per questo, sono contento di potervi dire che nel prossimo periodo ci piacerebbe potervi incontrare, ascoltare e confrontare su questo nostro tempo e sulla nostra azione di servizio.

È probabile che il prossimo futuro sarà duro, soprattutto per quanto riguarda le fasce più deboli. Possiamo prevedere che aumenteranno le disuguaglianze, le povertà e le marginalità, ma il nostro cuore dovrà cercare di rafforzare i ponti di solidarietà. La dimensione del servizio del volontario è duplice: azione e pensiero. Siamo cultori di azioni, diamo l’esempio e contributo concreto, ma allo stesso tempo non smettiamo di sognare come dovrebbe essere la nostra società, cosa bisognerebbe mettere in atto per cambiare le cose. Curiamo le ferite sociali ma nello stesso tempo portiamo avanti prevenzione sociale; potiamo le disuguaglianze ma nello stesso tempo non rinunciamo a trovarne le radici ed eliminare le cause.

Ci siamo ulteriormente resi conto, nel periodo recente, che la nostra seconda ricchezza nel servire gli ultimi di questa città, siete voi. Immediatamente prima vengono i poveri, perché sono loro che ci richiamano ad un indubbio realismo, alla comprensione autentica della vita e di ciò che veramente in essa conta. Sono il volto concreto del Signore. Sono i poveri che ci possono aiutare a trovare la bussola giusta delle nostre azioni, dei nostri pensieri, delle politiche attraverso le quali costruire la nostra società.

Mi permetto quindi di chiedervi di serrare insieme i ranghi, quell’alleanza tra noi che, come un solo Popolo, favorisce un’azione di trasformazione del mondo sempre più in Regno di Dio.

Vi saluto con riconoscenza ed affetto,
don Benoni Ambarus

3 settembre 2020

Caritas, l’assemblea dei volontari

Si terrà sabato 20 marzo, dalle ore 10 alle 12, l’assemblea dei volontari delle opere segno della Caritas di Roma. L’incontro si svolgerà sulla piattaforma Zoom. Dopo la prima esperienza dell’ottobre scorso, l’assemblea del 20 marzo potrà essere «un’occasione per tornare a fare il punto della situazione a partire dal vissuto e dalle esperienze concrete all’interno dei Centri, tenendo presenti gli spunti e gli stimoli venuti alla luce negli incontri precedenti», sottolineano dalla Caritas diocesana.

L’assemblea, che ha per tema “Riflessioni sul ruolo”, prevede un momento introduttivo comune a tutti e la divisione in gruppi di lavoro, in ciascuno dei quali ci si focalizzerà dunque su alcune tematiche precise. Il primo gruppo si confronterà su “Volontari e centro: come favorire una condivisione?”. In sostanza il gruppo si confronterà su come si possa facilitare la reciproca condivisione fra l’esperienza dei volontari e quella degli operatori nella vita del Centro, nelle attività e nell’elaborazione del progetto. “Caritas e Istituzioni: quali proposte? Quali denunce?” è il tema del secondo gruppo, che parlerà di come si possa favorire una collaborazione fra il servizio e le istituzioni, per superare i rischi di un’eccessiva delega e supplenza, proponendo al tempo stesso possibili scenari di cooperazione. Infine, “Volontari e territorio: quale rapporto nella comunità?”, nel quale il gruppo si confronterà su come l’esperienza di volontariato possa incidere all’interno dei territori e della comunità, valorizzando le singole realtà e le risorse presenti.

9 marzo 2021

Caritas, l’appello a donare coperte

La Caritas di Roma, in preparazione al Piano freddo, invita i cittadini e le comunità parrocchiali a donare coperte e sacchi a pelo che i volontari distribuiranno nel corso del Servizio Notturno Itinerante.

Le coperte e i sacchi a pelo (non si accetta vestiario), possono essere consegnati tutti i giorni, dalle ore 8 alle ore 22 presso l’Ostello “Don Luigi Di Liegro” in via Marsala 109

27 novembre 2023

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