30 Aprile 2025

Scomparsa Gabriella D’Anna, a lungo coordinatrice dell’Ordo virginum

Una consacrazione dell'Ordo virginum

Gabriella D’Anna, consacrata nell’Ordo virginum della diocesi di Roma, è venuta a mancare la sera della Domenica delle Palme. Gabriella ha contribuito a creare legami di comunione profondi nell’Ordo virginum diocesano, di cui è stata a lungo coordinatrice. Ha accompagnato con amore, intelligenza e sensibilità, sia le numerose donne che negli ultimi anni si sono accostate a questa peculiare vocazione, sia le consacrate.

Docente di italiano e latino nei licei, ha diretto varie riviste culturali. Molto lunga è la lista delle sue pubblicazioni, soprattutto per l’Editrice LaScuola.

7 aprile 2021

Santuari

Santuario della Madonna del Divino Amore

Riferimenti prenotazioni:

Celebrazione Giubilare con Maria “Segno di sicura Speranza e di Consolazione”

  • ogni sabato alle ore 16.00 (antico Santuario)
  • a seguire confessioni/messa
  • per i gruppi si chiede di segnalare la presenza alla Segreteria: info@santuariodivinoamore.com

 Accoglienza Dei Pellegrini Singoli

  • Confessioni tutti i giorni

Dalle 06.45 alle 12.30

Dalle 15.30 alle 19.30

  • Messe

Feriali nell’ Antico Santuario: 7:00 – 8:00 – 9:00 – 10:00 – 11:00 – 12:00 – 17:00 – 18:00 – 19:00

Festive nel Nuovo Santuario: 8:00 – 9:30 – 11:00 – 12:30 – 16:00 – 17:30 – 19.00

Festive nell’ Antico Santuario: 7:00 – 13:00 – 20:00

 

Pellegrinaggio notturno a piedi

  • Dal 26 aprile al 25 ottobre 2025, ogni sabato.
  • Partenza a mezzanotte da Piazza di Porta Capena (Fao) e arrivo in Santuario con celebrazione della S. Messa (percorso di 14 km).

Accoglienza Dei Gruppi

  • Celebrazioni, confessioni, catechesi per gruppi: contattare la Segreteria del Santuario: info@santuariodivinoamore.com

 

Santuario della Vergine della Rivelazione
alle Tre Fontane

Appuntamenti:

25 Gennaio – Conversione di S. Paolo Apostolo:

    • ore 11:00 e ore 17:00 – giornata con 2 momenti di liturgia penitenziale con momenti di racconto della storia delle grandi conversioni

7-12 Aprile – Settimana Penitenziale:

    • 7-11 Aprile – ore 16:00 – ogni giorno liturgia penitenziale comunitaria
    • 12 aprile: ricorrenza 78° anniversario dell’apparizione
      • messe ore 7:00 – 8:00 – 9:00 – 10:00 – 11:00 – 12:00 – 18:30
      • solenne celebrazione ore 16:00

31 maggio – Conclusione mese Mariano:

    •  ore 21:00 – serata di preghiera e musica con canti mariani e meditazioni

22 Giugno – Ricorrenza della morte di Bruno Cornacchiola:

    • ore 15:00 – Meditazione sul messaggio della Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola – Incontro con “I Figli di Cornacchiola”

14-15 Agosto – Assunzione:

    • ore 21:00 Veglia – Meditazione sul messaggio della Vergine che preannuncia il Dogma dell’Assunzione – Pio XII e Luigina Sinapi

5 Ottobre – 78° Anniversario della Traslazione della statua della Vergine da S. Pietro alla Grotta delle Tre Fontane:

    • Pellegrinaggio sul tragitto della processione del 1947: partenza ore 12:00 da Piazza S. Pietro – arrivo Grotta Tre Fontane ore 18:30 S. Messa

7 Novembre – Inizio primi Venerdì del Mese:

    • Ore 17.30 – Catechesi sul messaggio della Vergine sui primi Venerdì del Mese

 

Santo Stefano

Santo Stefano

Santo Stefano

Santo Stefano

Santo Stefano

Santo Stefano

SANTO STEFANO

SANTO STEFANO

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.

Santi Vitale e compagni martiri, le cresime degli adulti da tutta Roma

«Quanto è importante che l’uomo nel viaggio della sua vita abbia bisogno di un sostegno; quanto è importante che l’uomo nel viaggio della sua vita non cammini da solo, ma si senta confortato, incitato a proseguire il percorso, convinto che qualcuno si sta prendendo cura di lui. La Chiesa, sente vivo, attraverso il dono della confermazione questo atteggiamento; la Chiesa conoscendo la debolezza, la fatica di ogni essere umano, sprona ogni essere, ad aprire le porte del proprio io e far entrare l’amore». È proprio quello che è stato vissuto nel rito sacramentale della confermazione il 1° luglio, nella basilica parrocchiale di San Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio.

«Dopo un anno pastorale arricchito con ben cinque corsi di un cammino di intensa preparazione, si sono accostati al sacramento della confermazione giovani adulti provenienti da tutte le parrocchie di Roma», racconta don Elio Lops, che ha accolto con piacere questa vocazione per la diocesi di Roma, appena arrivato come parroco anche in piena pandemia. Aiutato da monsignor Paolo Braida ha sostenuto i parroci di Roma nell’accogliere e formare in questi anni, centinaia di giovani adulti desiderosi di completare il proprio cammino di iniziazione cristiana.

Le celebrazioni presiedute in modo particolare dal vescovo Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia che si è reso disponibile, hanno «marcato l’importanza di non sentirsi soli, ma come la musica che armonizza l’anima – spiega il parroco –, così la confermazione dona la sicurezza che è Dio a farsi carico delle debolezze umane. Dio stesso coadiuva l’uomo affiancandolo in ogni sua azione, questo rende l’individuo più forte dinamico ed attento. La cresima vuol dire unzione perché si viene unti con Cristo che è l’unto del Padre. La gioia viva di queste persone adulte, ricevuto il sacramento della cresima, si è stampata nel volto e nel sorriso di ognuno».

A conclusione, del rito della confermazione, il Laboratorio Internazionale di Canto Romano Antico, che ha accompagnato la celebrazione con un repertorio di musica sacra singolarissimo, ha tenuto un concerto. Le sacre melodie pre-gregoriane, innestate nella cornice suggestiva della basilica paleocristiana, ha fatto sì che si desse senso e costruzione della coscienza liturgica del cristiano. (Massimo Lamonica)

3 luglio 2023

Santi Pietro e Paolo, le iniziative per la festa

Un cammino nel cuore della Città Eterna, uno spettacolo teatrale, una veglia di preghiera. Saranno concentrate nelle giornate dal 28 al 30 giugno le iniziative per la festa dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, promosse dai Vicariati della diocesi di Roma e della Città del Vaticano, in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Comune di Roma e con Panathlon International.

In particolare, venerdì 28 si terrà una veglia di preghiera nella basilica di San Pietro alle ore 21; sabato 29 è invece in programma “Quo Vadis”, un cammino che parte dall’Appia antica e tocca le tappe storiche della presenza dei due apostoli nell’Urbe; per finire, il 30 giugno, è previsto “Pietro e Paolo a Roma”, uno spettacolo teatrale di e con Michele La Ginestra.

A presentare le diverse iniziative sono il cardinale Mauro Gambetti, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, e il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma. «Desideriamo porre al centro le massime memorie apostoliche riscoprendo il messaggio e la testimonianza di Pietro e Paolo attraverso i luoghi custoditi dalla tradizione – scrivono in una lettera congiunta – e, soprattutto, richiamare la vocazione della comunità cristiana nella città di Roma alle soglie del Giubileo che stiamo per celebrare: rinnovare uno spirito di accoglienza in tutte le nostre realtà pastorali a favore dei pellegrini che giungeranno; offrire una testimonianza di carità e di fede con il nostro vescovo Papa Francesco».

L’idea di fondo è quella di «restituire a Roma la permanenza dei suoi patroni, che danno un carattere di universalità a questa città: qui Pietro e Paolo hanno vissuto e hanno lasciato tracce». A spiegarlo è frate Agnello Stoia, parroco di San Pietro, che illustra così il progetto “Quo Vadis – In cammino con Pietro”, previsto per il prossimo 29 giugno, con l’obiettivo che possa diventare un appuntamento annuale.

L’idea di fondo è quella di «restituire a Roma la permanenza dei suoi patroni, che danno un carattere di universalità a questa città: qui Pietro e Paolo hanno vissuto e hanno lasciato tracce», spiega frate Agnello Stoia, parroco di San Pietro, che illustra così il progetto Quo Vadis – In cammino con Pietro, previsto per il prossimo 29 giugno, con l’obiettivo che possa diventare un appuntamento annuale. «Quo Vadis Domine? È la domanda che Pietro, in fuga da Roma, rivolge a Gesù che gli si manifesta sull’Appia Antica – racconta il religioso dei Frati Minori Conventuali – Su quella stessa strada da cui progettava di scappare, la Via Appia, la Regina Viarum, arriva a Roma san Paolo, perché il Vangelo di Cristo arrivi nel cuore del mondo. Le vicende umane di Pietro e Paolo, a Roma si intrecciano, si attraversano, si separano, si uniscono, sulle strade di Roma e come le strade di Roma». Una camminata urbana toccherà tutti i luoghi legati ai due apostoli, da San Sebastiano fuori le Mura a Santa Prisca, dal Carcere Mamertino a Santa Maria in Via Lata. Previsti due percorsi, uno più lungo e l’altro più breve, al termine dei quali si riceverà una “pietruzza”, un piccolo sasso simbolo del cammino compiuto. Proprio il sanpietrino, evocato nel logo di “Quo Vadis”, collega Pietro, Roma e le sue strade. È un’occasione offerta a cittadini, turisti, famiglie, fedeli per riscoprire o visitare per la prima volta tanti luoghi – tra cui il Parco Archeologico del Colosseo, la cui visita, in esclusiva per i partecipanti, è gratuita –, chiese, tesori dell’arte e della storia che emozionano. “Quo Vadis” ha ricevuto il Patrocinio del Ministero della Cultura, del Coni e del Parco Regionale dell’Appia Antica.

Ancora, domenica 30 lo spettacolo nell’atrio della basilica di San Pietro con inizio alle ore 21, «riporterà sulle vie di Roma Pietro e Paolo negli anni in cui sono stati qui insieme – prosegue frate Agnello –. Si tratta di un testo molto profondo ma anche molto romano nella cultura e nel gergo, nato grazie alla sagacia, alla scrittura fluida e all’inventiva di un artista del calibro di Michele La Ginestra che starà sul palco in veste di Pietro con Augusto Fornari in veste di Paolo, con la regia di Roberto Marafante e le musiche di Emanuele Friello».

10 giugno 2024

Santi Pietro e Paolo, la celebrazione dei vespri con il cardinale De Donatis

Il 29 giugno, solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, il vicario del Papa Angelo De Donatis ha presieduto nella cattedrale di Roma, la basilica di San Giovanni in Laterano, la sua prima celebrazione da cardinale, guidando la preghiera dei vespri. Al centro, il tema della testimonianza della fede, sul modello dei due apostoli, e il ricordo di don Andrea Santoro, il parroco romano fidei donum, ucciso a Trebisonda, in Turchia, il 5 febbraio 2006, che si soffermava sulla necessità nei nostri giorni di annunciare la verità di Dio e le sue promesse di vita.

De Donatis ha citato anche le parole del vescovo ausiliare Paolo Ricciardi sulla solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo pubblicate come editoriale sul settimanale diocesano Roma Sette di domenica 24 giugno. «Abbiamo un tesoro inestimabile, noi cristiani di Roma – scrive il vescovo -. Mentre il sole di fine giugno accende al mattino la cupola di San Pietro e la sera illumina il mosaico della facciata di san Paolo, anche noi capovolgiamo lo sguardo, desiderando di perdere la testa per Cristo e per la Chiesa. Per Roma e per i romani. Solo così Roma diventerà di nuovo “Amor”».

Al termine della celebrazione, il nuovo cardinale ha salutato i presenti nel cortile del Palazzo Lateranense.

L’omelia integrale

La riflessione del vescovo Ricciardi

La lettera di don Andrea Santoro

 L’articolo di Roberta Pumpo su  Romasette.it 

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