5 Maggio 2025

Sono sospese le udienze dei sacerdoti in Vicariato

Sono sospese le udienze dei sacerdoti in Vicariato.

San Giuseppe dei Falegnami, le opere d’arte in salvo

Stabilire le cause del crollo e progettare la ricostruzione della porzione venuta giù all’improvviso in quel pomeriggio del 30 agosto. Sono questi i due obiettivi degli uffici competenti del Vicariato di Roma, d’intesa con gli altri organismi interessati, a nove giorni dal crollo del tetto di San Giuseppe dei Falegnami, la chiesa del XVII secolo al Foro Romano sopra il Carcere Mamertino. Un fatto improvviso che non ha coinvolto nessuna persona visto che in quel momento l’edificio di culto era chiuso. Sono rimaste la prima capriata in corrispondenza della cantoria, dove è collocato il pregevole organo a canne del XVIII secolo, e la volta dell’area presbiteriale.

A confermare che non c’era stato nessun segnale premonitore era stato già subito dopo il crollo il vescovo Daniele Libanori, gesuita, rettore della chiesa, che risiedeva nell’adiacente casa canonica. Subito è partita la messa in sicurezza da parte dei Vigili del Fuoco di Roma che, di concerto con la Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio del Comune di Roma, il Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale e l’ente proprietario, l’arciconfraternita di San Giuseppe dei Falegnami legata al Vicariato di Roma, hanno provveduto al recupero di opere d’arte presenti nella chiesa iniziata da Giacomo della Porta. E a tutti gli organismi coinvolti, compresa la Polizia locale di Roma Capitale, va il «grazie» di don Pier Luigi Stolfi, direttore dell’Ufficio edilizia di culto del Vicariato di Roma. «Si è avvertita, oltre alla loro preziosa collaborazione, la professionalità e la sensibilità delle persone; tutti, con competenza e professionalità, hanno interagito per far fronte all’inatteso evento».

Tra le opere d’arte recuperate – ora custodite nel Palazzo Lateranense – i dipinti del XVII secolo “La Natività” di Carlo Maratta e “Lo sposalizio di Maria Vergine” di Orazio Bianchi e diverse suppellettili ecclesiastiche tra cui quattro preziosi busti reliquiari. «Le operazioni relative alla gestione dell’emergenza e di prima messa in sicurezza – afferma don Pier Luigi – si sono concluse il 4 settembre e sono state eseguite tempestivamente in considerazione delle previsioni meteorologiche all’indomani dell’evento (erano previste delle piogge, ndr) e al fine di evitare ulteriori crolli».

Intanto, la Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo per il reato di disastro colposo, ha apposto i sigilli alle macerie e alla parte di tetto non crollata: atti necessari per le verifiche dell’inchiesta. I tecnici lavorano su un duplice fronte: stabilire le cause del crollo e progettare la ricostruzione. Già costituita una équipe di professionisti. «L’edificio – aggiunge don Pier Luigi – era stato oggetto di interventi di restauro e risanamento conservativo negli anni 2013–2015 che hanno riguardato le facciate, i prospetti interni e la revisione del manto di copertura». Avviata l’elaborazione del progetto di ricostruzione allo scopo di ripristinare al più presto la funzionalità dell’edificio di culto. Già si pensa al dopo, insomma. «Sono state predisposte tutte le attività necessarie al collocamento di una copertura provvisoria in strutture metalliche che avrà lo scopo di proteggere la chiesa e salvaguardare l’interno dell’area liturgica. Il passo successivo, la messa in sicurezza della cella campanaria e del timpano interno».

di Angelo Zema, da Roma Sette

10 settembre 2018

Il 21 settembre si apre la causa di beatificazione di Chiara Corbella

Avrebbe festeggiato i dieci anni di matrimonio con il suo Enrico il prossimo 21 settembre, Chiara Corbella. Invece, tra due venerdì, si aprirà ufficialmente la sua causa di beatificazione e canonizzazione. A presiedere la cerimonia, a mezzogiorno, sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis; non si terrà, come di consueto, nell’Aula della Conciliazione, ma nella basilica di San Giovanni in Laterano, visto che si attengono centinaia di partecipanti.

«Laica e madre di famiglia», si legge nell’editto che dà il via al processo, firmato dal cardinale vicario lo scorso 2 luglio. «Il 13 giugno 2012 moriva a Pian della Carlotta (Manziana) la Serva di Dio Chiara Corbella – scrive De Donatis –, laica e madre di famiglia, sposa e madre di grande fede in Dio. Dopo essersi sposata il 21 settembre 2008 si trovò ben presto a vivere situazioni davvero difficili quali la morte di due figli piccoli, poco dopo le nascite. Durante la terza gravidanza, a Chiara fu diagnosticato un tumore. Le eventuali cure avrebbero avuto conseguenze mortali sul bambino che portava in grembo, ma l’attesa ne avrebbe compromesso l’efficacia». Non ebbe dubbi: «Decise di portare a compimento la gravidanza» prosegue il cardinale, ripercorrendo la biografia di questa giovane romana, morta a soli 28 anni. «La sua oblazione – scrive ancora – rimane come faro di luce della speranza, testimonianza della fede in Dio, Autore della vita, esempio dell’amore più grande della paura e della morte».

La storia di Chiara, le sue scelte, toccano i cuori di tanti. Al suo funerale, nella chiesa di Santa Francesca Romana all’Ardeatino, una folla infinita le vuole dare l’ultimo saluto. La sua tomba, al cimitero del Verano, diventa meta di pellegrinaggi. «La fama di santità è suscitata sempre dallo Spirito Santo – spiega padre Romano Gambalunga, carmelitano scalzo, postulatore della causa di beatificazione –. C’è un disegno di Dio che ci indica questa persona, le sue vicende e il suo modo di affrontare la vita come possibile modello di ispirazione per i credenti. Da un punto di vista umano poi possiamo cercare di capire perché susciti questo interesse, questa simpatia e perché impatti la vita di tante persone, anche lontane dai confini del nostro Paese. Questo succede perché Chiara era una ragazza normale, piena di interessi, amava viaggiare, suonava il violino e il pianoforte. Aveva avuto un fidanzamento come quelli di tutti, anche travagliato, fatto di mollarsi e riprendersi. Ma in tutto quello che lei vive, fin da bambina, grazie all’educazione profondamente cristiana, è sostenuta dalla preghiera». La storia personale di Chiara Corbella, prosegue il religioso, colpisce perché «risplende della luce del Vangelo, è Vangelo vissuto, vivente». Anche «le maternità difficili e poi la sua malattia sono stati esperienza della Croce – conclude padre Gambalunga – e la Croce è la porta per la Pasqua, per entrare nella vita nuova ed essere fruttuosa per tutti, per la Chiesa e per il mondo».

A cinque anni dalla morte della giovane madre viene fondata l’Associazione Chiara Corbella Petrillo «per avviare e supportare la sua causa di beatificazione – spiega il presidente Massimiliano Modesti –. Già da prima però, abbiamo cercato di far conoscere la sua storia rispondendo alle richieste di testimonianze che ci arrivavano sia dall’Italia che dall’estero, consapevoli e grati di aver ricevuto in Chiara un grande dono per noi e per la Chiesa intera». Massimiliano ha conosciuto la Corbella quando era ancora in vita; sua moglie Daniela, anche lei membro dell’associazione, era la ginecologa che la seguiva. «Abbiamo accompagnato Chiara e Enrico in tutte le prove della loro vita coniugale – racconta –. Starle accanto ci ha aiutato a vedere l’Amore di un Papà in Cielo che “se toglie è per darti molto di più”». L’avvio della causa di beatificazione, conclude, significa «che la Chiesa riconosce ufficialmente Chiara come una buona compagna di viaggio verso il Cielo. Ora l’annuncio della Buona notizia, può trovare in lei ancora più di prima una strada preferenziale per raggiungere il cuore e la vita delle persone».

di Giulia Rocchi

9 settembre 2018

Celebra la messa nella parrocchia di San Cipriano in occasione della visita pastorale

Celebra la messa nella parrocchia di San Cipriano in occasione della visita pastorale.

Celebra la Messa a San Basilio

Celebra la messa nella parrocchia di San Basilio in occasione del 60° anniversario di una professione religiosa.

Celebra la Messa a Santa Maria Maggiore in occasione del Corso di formazione per i vescovi ordinati negli ultimi dodici mesi

Celebra la messa nella basilica papale di Santa Maria Maggiore in occasione del Corso di formazione per i vescovi ordinati negli ultimi dodici mesi organizzato dalla Congregazione per i vescovi.

L’assemblea di inizio anno degli insegnanti di religione

Si tiene domani, sabato 8 settembre, la consueta assemblea di inizio anno per gli insegnanti di religione, che si terrà nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense (piazza San Giovanni in Laterano 4) dalle 8.30 alle 13.30.

Il via ai lavori con la relazione di Vincenzo Buonomo, rettore della Pontificia Università Lateranense, che interverrà su “Il fenomeno religioso nella realtà internazionale di oggi”. Seguirà la meditazione di padre Massimo Fusarelli, parroco di San Francesco a Ripa, su 2L’esortazione apostolica Guadete et exsultate di Papa Francesco”. Infine, il nuovo direttore dell’Ufficio scuola della diocesi, Rosario Salamone, darà “Indicazioni per il nuovo anno scolastico”.

La mattinata si concluderà con la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano presieduta da don Giuseppe Castelli, vicedirettore dell’Ufficio scuola.

7 settembre 2018

“Sinite Parvulos” aperta il sabato, ospiterà anche sportello per finanziamenti

Novità alla “Sinite Parvulos”: dalla prossima settimana tornerà a essere aperta il sabato mattina, e ospiterà inoltre uno sportello di consulenza per le parrocchie interessate ad ottenere i finanziamenti per gli oratori garantiti dalla Regione Lazio.

Il Centro oratori romani (Cor), attraverso la “Sinite Parvulos”, da oltre settant’anni offre, al servizio della diocesi, uno spazio riservato a parrocchie, oratori e istituti religiosi, in cui è possibile trovare tutto il materiale tecnico, didattico e religioso, utile per la formazione degli educatori, la liturgia, la catechesi, l’attività pratica, l’animazione del tempo libero oratoriano a prezzi e condizioni attente alle esigenze degli operatori pastorali. A partire dalla prossima settimana (al via da lunedì 10 settembre), la “Sinite Parvulos” aprirà nuovamente le sue porte anche il sabato mattina nella sede della diocesi presso il Palazzo del Vicariato (piano seminterrato). Questo il nuovo orario di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16 con orario continuato; il sabato, dalle 9 alle 13.

Inoltre, presso gli uffici della stessa “Sinite Parvulos” sarà istituito uno sportello di consulenza per le parrocchie che desiderano accedere ai finanziamenti relativi ai progetti per le attività di oratorio e per l’offerta di servizi rivolti all’infanzia; un’opportunità consentita dalla legge regionale numero 13 del 13 giugno 2001 dedicata al “Riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori”. Il servizio è a cura di Gianluca Grillo; per contattarlo, chiamare il numero 06.69886457. Anche il nuovo servizio di consulenza prenderà il via da domani, 10 settembre, ma sarà attivo tutti i martedì, dalle 8.30 alle 12, nonché ogni primo e terzo sabato del mese, dalle 9 alle 13.

7 settembre 2018

A Foligno la tre giorni per tutti i seminaristi

Tre giorni di fraternità per i seminaristi di tutti i seminari della diocesi di Roma, vissuti a Foligno con il cardinale vicario Angelo De Donatis. Si sono ritrovati insieme dal 5 al 7 settembre, presso una casa dei padri Dehoniani, oltre ottanta giovani che si stanno formando al Pontificio Seminario Romano Maggiore, al Collegio diocesano Redemptoris Mater e al Seminario della Madonna del Divino Amore.

«Il 5 al mattino il cardinale De Donatis ha introdotto la 3 giorni con un momento di conoscenza tra i vari seminari – racconta don Gabriele Faraghini, rettore del Seminario Maggiore –. Nel pomeriggio siamo saliti all’Abbazia di Sassovivo dove il vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi, ha fatto una relazione sulla formazione al sacerdozio, partendo dal brano evangelico del giovane ricco. Alle 18 abbiamo celebrato l’Eucarestia insieme alla Comunità dei Piccoli Fratelli Jesus Caritas. Il 6 al mattino don Angelo ha introdotto una riflessione sul discorso del Papa alla diocesi di maggio scorso, a cui è seguito un lavoro di gruppo che si è concluso con l’adorazione eucaristica. Nel pomeriggio abbiamo visitato l’Eremo di Campello, dove vive una piccolissima comunità che si ispira a san Francesco, ed è stata fondata negli anni ’20 da sorella Maria, che ha avuto delle intuizioni profetiche nel campo dell’ecumenismo».

Oggi si terrà la Messa alla tomba di san Francesco ad Assisi, quindi monsignor Enrico Feroci, rettore del Seminario del Divino Amore, terrà una relazione su don Andrea Santoro. Nel pomeriggio, con la visita alla tomba di sant’Angela da Foligno, si concluderà la tre giorni.

7 settembre 2018

Cor, festa di fine estate a Cinecittà World

Sarà il parco divertimenti di Cinecittà Wolrd (via di Castel Romano) a ospitare “Oratorio summer end party”, la festa che conclude l’esperienza degli oratori estivi per questa estate 2018, organizzata dal Centro oratori romani (Cor), il prossimo sabato 15 settembre.

L’appuntamento per tutti i giovani partecipanti è alle 14 a San Giovanni in Laterano; qui una navetta li condurrà fino al parco sulla Pontina. L’arrivo è previsto attorno alle 15. I ragazzi avranno tempo per divertirsi sulle diverse attrazioni, mentre alle 18 si ritroveranno tutti insieme per “MemORES – Memoria di un’estate insieme”, per rivivere i momenti che hanno caratterizzato questa estate negli oratori estivi. Quindi dj set a Cinecittà Street. Alle 22 partenza delle navette per il rientro.

Per informazioni e iscrizioni (entro il 10 settembre) contattare il Cor, 06.69886406; cor@centrooratoriromani.org.

6 settembre 2018

Don Paolo Asolan incaricato della formazione permanente del clero

Dal primo settembre Don Paolo Asolan è il nuovo incaricato del Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

Nato a Cittadella (Pd), nella diocesi di Padova, don Asolan è stato ordinato sacerdote nel 1993 per la diocesi di Treviso. Da molti anni però è a Roma, dove ha prestato servizio come vicario parrocchiale nella comunità di Santa Francesca Romana; addetto dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale (2012-2013); cappellano di Acea Spa (2013-2016). Inoltre è professore al Pontificio Istituto Pastorale “Redemptor Hominis” della Pontificia Università Lateranense, ed è stato portavoce della commissione diocesana che ha curato la sintesi delle relazioni arrivate dalle parrocchie sulle “malattie spirituali”, durante la Quaresima di quest’anno.

5 settembre 2018

Rosario Salamone nuovo direttore dell’Ufficio scuola

Cambiano i vertici dell’Ufficio per la pastorale scolastica della diocesi di Roma. Il nuovo direttore, in carica dal primo settembre, è Rosario Salamone, un laico, a lungo preside di diversi licei romani. Succede a don Filippo Morlacchi, che ricopriva l’incarico dal 2004. Il vicedirettore e incaricato scuola cattolica è invece don Giuseppe Castelli.

Di origine calabrese – è nato a Catanzaro nel 1949 – Salamone è laureato alla Sapienza di Roma in filosofia teoretica e ha svolto attività di ricerca universitaria e insegnamento nei licei. Per tre anni è stato anche giudice del Tribunale per i minori. Ha collaborato con il Corriere della Sera per il quale ha scritto circa 250 articoli.

Don Morlacchi andrà a Gerusalemme, per promuovere una casa di accoglienza, di spiritualità e formazione a servizio della diocesi di Roma.

5 settembre 2018

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