7 Agosto 2025

La Giornata di Avvenire, una informazione «fedele alla verità dei fatti»

Il «primato della persona» nel suo lavoro, un’informazione «stimolante, fedele alla verità dei fatti», il servizio alle Chiese locali: sono alcuni aspetti dell’impegno di Avvenire messi in luce dal cardinale vicario Angelo De Donatis nella lettera per la Giornata diocesana dedicata alla sensibilizzazione al sostegno del quotidiano dei cattolici e al settimanale Roma Sette. Nel documento inviato ai parroci della diocesi, De Donatis invita a vivere la Giornata di domenica 11 novembre «come un’opportunità di riflessione sul valore dell’informazione, spesso limitata ai soli social network in particolare da parte dei giovani, in questo contesto sociale così frammentato». E ricorda che «il Papa, scegliendo il tema per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, ci invita a passare dalle “community” alle “comunità”, sottolineando l’importanza di restituire alla comunicazione una prospettiva ampia, fondata sulla persona». In questo senso, scrive ancora il cardinale vicario, «possiamo guardare all’impegno di Avvenire che del primato della persona ha fatto il cuore del suo lavoro, se pensiamo all’attenzione per le famiglie, per i minori, per i migranti, per il Sud del mondo e alle storie di bene che pone in evidenza».

Quindi De Donatis ricorda il 50° di fondazione del quotidiano e colui che ne ispirò la nascita, «l’amato santo Papa Paolo VI che lo volle fortemente come quotidiano nazionale». Avvenire, osserva il I cardinale nella sua lettera ai parroci, «è l’unico quotidiano italiano ad avere un numero consistente di abbonati alla versione cartacea, segno di una fedeltà consolidata nel tempo dai lettori. Lettori che evidentemente apprezzano un’informazione stimolante, fedele alla verità dei fatti anche dura» – e qui ricorda le recenti inchieste sul caporalato e sullo sfruttamento dei bambini – «e ricca di un patrimonio di memorie vive e forti che stiamo leggendo in questi mesi sulle sue pagine». «Nel dna di Avvenire – prosegue De Donatis – c’è anche l’apprezzato servizio alle Chiese locali che per la nostra diocesi si concretizza con l’uscita di Roma Sette come dorso domenicale. Articoli e notizie sulla vitalità delle tante espressioni della Chiesa locale e un impegno in ascolto del “grido della città”, cui si aggiungono quest’anno le rubriche di Tonino Cantelmi sui giovani e di suor Alessandra Smerilli sull’economia sostenibile». Proprio per quanto riguarda Roma Sette, il cardinale annuncia una novità che partirà nei prossimi giorni sulla linea degli orientamenti pastorali della diocesi da lui indicati nel settembre scorso. «Soprattutto per fare insieme memoria del cammino recente della Chiesa di Roma, Roma Sette proporrà dalla prossima settimana sulla testata on line Romasette.it le sue pagine più significative che racconteranno la vita della diocesi a partire dal 1974, anno di nascita del nostro settimanale e anno molto significativo per la Chiesa di Roma».

Vale la pena di ricordare infatti che in quell’anno si tenne il convegno diocesano sul tema “Responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia nella diocesi di Roma”, e proprio all’attuazione di questo evento sarà dedicato il primo articolo che sarà riprodotto on line, a firma di Luigi Di Liegro, storico fondatore della Caritas diocesana (datato 17 novembre 1974, primo numero di Roma Sette). Sempre in merito all’ambito della “memoria”, De Donatis segnala ai parroci la rubrica “Ritratti romani” on line su Romasette.it, affidata a uno storico, «che racconta storie di sacerdoti che hanno illuminato la Roma del ‘900: un omaggio ai tanti presbiteri che hanno speso la loro vita per la gente in questa città».

«C’è un prezioso lavoro del quotidiano dei cattolici e del settimanale diocesano – conclude la lettera il cardinale vicario – che ci aiuta a cogliere quel che, a volte, nel turbinio dei nostri impegni, può sfuggirci. Una narrazione di fatti e di storie mai disgiunti dall’amore per la verità e dal rispetto per le persone, valori che spesso fatichiamo a trovare nel vasto panorama informativo a disposizione».

da Roma Sette

5 novembre 2018

Esercizi spirituali per i sacerdoti in Terra Santa

Esercizi spirituali per i sacerdoti in Terra Santa.

Esercizi spirituali ad Ariccia predicati dal cardinale vicario

Esercizi spirituali ad Ariccia per i vescovi ausiliari, i direttori degli uffici, i parroci prefetti e i rettori dei seminari predicati dal cardinale vicario.

Apertura dell’anno sociale del Cor

Apertura dell’anno sociale del Cor

Predica gli Esercizi spirituali presso la Casa Divin Maestro di Ariccia per i vescovi ausiliari, i direttori degli Uffici, i parroci prefetti e i rettori dei Seminari diocesani

Predica gli Esercizi spirituali presso la Casa Divin Maestro di Ariccia per i vescovi ausiliari, i direttori degli Uffici, i parroci prefetti e i rettori dei Seminari diocesani.

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Melania

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Melania.

Celebra la Messa nella parrocchia di San Martino I Papa

Celebra la Messa nella parrocchia di San Martino I Papa

Nella basilica di San Giovanni in Laterano partecipa alla beatificazione di Madre Clelia Merloni presieduta dal cardinale Angelo Becciu

Nella basilica di San Giovanni in Laterano partecipa alla beatificazione di Madre Clelia Merloni presieduta dal cardinale Angelo Becciu.

partecipa alla Messa presieduta da Papa Francesco per la commemorazione di tutti i fedeli defunti al cimitero Laurentino

Partecipa alla Messa presieduta da Papa Francesco per la commemorazione di tutti i fedeli defunti al cimitero Laurentino.

Commemorazione dei defunti. Messe dei vescovi nei cimiteri

Commemorazione dei defunti. Messe dei vescovi ausiliari nei cimiteri della diocesi.

Tutti i santi. Giornata di santificazione universale. Messa del Santo Padre

Tutti i santi. Giornata di santificazione universale. Messa del Santo Padre in uno dei cimiteri della diocesi.

Il 2 novembre il Papa al Laurentino. Le Messe negli altri cimiteri

Nella commemorazione dei fedeli defunti, venerdì 2 novembre, alle ore 16, Papa Francesco presiederà la celebrazione eucaristica nel cimitero Laurentino (via Laurentina km 13.500). Ad accoglierlo, il cardinale vicario Angelo De Donatis, il vescovo ausiliare per il settore Sud Paolo Lojudice, il cappellano della chiesa di Gesù Risorto, situata all’interno del Laurentino, monsignor Claudio Palma. È il quarto cimitero visitato dal Santo Padre in occasione della commemorazione dei defunti: per tre anni consecutivi (2013, 2014 e 2015) celebrò la Messa al cimitero monumentale del Verano; nel 2016 fu a Prima Porta; mentre lo scorso anno si è recato al cimitero americano di Nettuno.

Celebrazioni eucaristiche sono in programma anche negli altri cimiteri romani: con il vescovo Guerino Di Tora, ausiliare per il settore Nord, il 2 novembre alle ore 16 nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura (piazzale del Verano, 3); con il vescovo Paolo Ricciardi, delegato per la pastorale sanitaria, al cimitero Flaminio (Prima Porta, via Flaminia km. 14.400) il primo novembre alle ore 16; con il vescovo Paolo Lojudice, ausiliare per il settore Sud, al cimitero di Ostia Antica (via di Piana Bella), il primo novembre alle ore 15.30

Nei prossimi giorni, in particolare nelle giornate dell’1 e del 2 novembre, giovani volontari distribuiranno all’ingresso dei cimiteri romani un sussidio per la preghiera curato dall’Ufficio liturgico diocesano. Il piccolo depliant comprende la preghiera del Padre Nostro, l’Ave Maria e l’Eterno riposo. «Un’opportunità per favorire la preghiera delle tante persone che in questo periodo si recano nei cimiteri per un omaggio alla tomba dei propri cari», spiegano dall’Ufficio, che già da alcuni anni ha promosso l’iniziativa. «Portare un fiore su una tomba – si legge nel sussidio – è un segno di speranza e di fede: ponendolo sulla terra o sulla pietra diciamo che nel nostro cuore c’è la certezza, la fiducia o almeno il desiderio che quella pietra o quella nuda terra tornino a fiorire, restituendo la vita a chi ci è caro».

31 ottobre 2018

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