6 Agosto 2025

διά-λογος incontri culturali a San Giuliano

Riprendono διά-λογος incontri culturali a San Giuliano con personalità e testimoni della fede o della cultura, svolti attorno ad alcuni temi capaci di interpellare la vita credente e la testimonianza di comunità cristiana nella compagnia degli uomini.

Il primo incontro di questo anno pastorale 2018-2019 – organizzato a ridosso della Solennità della Dedicazione della chiesa parrocchiale nel XXIII anniversario – sarà un dialogo a due e tratterà dei temi dell’attualità ecclesiale.

Il titolo è “Una Chiesa di popolo”. Un laico e un prete dialogano su clericalismo e missionarietà”.
Interverranno Gianni Di Santo, giornalista e scrittore e don Francesco Cosentino, docente di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.

Dedicazione della basilica lateranense

Dedicazione della basilica lateranense.

Meeting dei giovani fidanzati

Meeting dei giovani fidanzati, organizzato dal Centro diocesano per la pastorale familiare.

Il cardinale Angelo De Donatis visita la comunità di San Stanislao, l’unica a Roma affidata a un diacono permanente

Domenica 11 novembre, alle ore 10.30, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la Messa nella chiesa di San Stanislao (viale Rolando Vignali, 15), che rappresenta un caso unico nella diocesi di Roma: la comunità di Cinecittà non è infatti affidata alle cure di un sacerdote ma del diacono Andrea Sartori, che dallo scorso settembre vive nella canonica con la moglie Laura e i quattro figli (tre ragazzi di 20, 19 e 17 anni e una bambina di 10). Collabora con loro una équipe di diaconi, tra cui anche il diacono Enrico Valletta, originario proprio di San Stanislao. Celebra l’Eucarestia e confessa don Roko Celent, che è viceparroco nella vicina San Giuseppe Moscati.

«San Stanislao vive una speciale vocazione – spiega il vescovo ausiliare del settore Est, monsignor Gianpiero Palmieri – che è quella di diventare una diaconia: una comunità cristiana che, in sinergia con le parrocchie del territorio della prefettura, diventa uno spazio di accoglienza e di accompagnamento dei poveri e delle persone ferite e sole, in vista del loro sviluppo umano integrale. L’idea che c’è dietro è quella di recuperare una prassi antica della Chiesa, che prevedeva il sorgere di diaconie a fianco alle parrocchie, per il servizio dei poveri del territorio. A Roma ne è documentata l’esistenza fin dal VII secolo».

«Papa Benedetto ha scritto di questa antica istituzione ecclesiale in “Deus Caritas est”, nei nn. 23-25 – aggiunge monsignor Palmieri –; Papa Francesco ha parlato spesso del primato diaconale nella Chiesa e della necessità di mettere i poveri al centro della vita ecclesiale. La diaconia di San Stanislao rappresenta l’inizio di un cammino che riguarda non solo la prefettura XX ma tutta la comunità diocesana».

Andrea Sartori, 49 anni, è sposato con Laura dal 1996. L’anno successivo i due si sono trasferiti in Togo, in Africa, dove hanno vissuto con i ragazzi di strada e fatto formazione per animatori sociali (1997-1998). Rientrati in Italia, Sartori ha iniziato a lavorare per il Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo), ong dei salesiani, curandone la parte tecnica. Nel 2003 ha intrapreso il percorso per diventare diacono; è stato poi ordinato nel 2008. Da settembre svolge il suo ministero a San Stanislao, a cui fanno capo seimila fedeli. «La cosa importante – commenta – è di non essere di intralcio alla volontà di Dio e fare quello che Dio vuole. Per me il diacono è un ministro dell’amore di Gesù. Carità è amore, e amore si declina in tanti modi». Sulla novità che sta vivendo la comunità di Cinecittà, aggiunge: «Questa è una comunità lanciata verso il futuro. Il popolo di Dio deve essere sempre più protagonista, è un’occasione per la comunità cristiana di prendere in mano la propria vita, per ciascun fedele di riscoprire il proprio posto».

Quanto all’impegno peculiare verso i bisognosi, Andrea Sartori sottolinea come a San Stanislao ci siano «varie forme di povertà. Non solo quella materiale, pure l’abbandono, la solitudine. Ci sono tante persone separate, madri sole con i figli. E io penso che questa sia anche una diaconia dell’ascolto, un portare speranza dove speranza non c’è». Se da un lato sono presenti tanti parrocchiani in difficoltà, dall’altro ce ne sono molti che si danno da fare: «Mi ha colpito tanto la generosità di queste persone. In passato c’era anche una mensa per i poveri, e adesso ce n’è una a livello di prefettura. È presente pure un centro di ascolto che segue una quarantina di famiglie. Stiamo pensando, con altri diaconi, anche a una sorta di ambulatorio medico. C’è un grande fermento».

8 novembre 2018

Giornate diocesane per coppie separate o in difficoltà

Il Centro per la pastorale familiare della diocesi di Roma propone alcuni incontri dedicati alle persone separate o divorziate, e per quelle che invece stanno attraversando una crisi coniugale. Tutti gli appuntamenti si terranno alla Casa Bonus Pastor, in via Aurelia, 208 (possibilità di parcheggio interno). L’orario è sempre dalle 10 alle 16. Al termine degli incontri, guidati da padre Alfredo Feretti con l’équipe del Centro per la pastorale familiare, sarà celebrata la Messa.

Sabato 10 novembre e domenica primo dicembre si terranno le Giornate diocesane per persone in situazione di convivenza, separazione e divorzio. Sabato farà da filo conduttore il tema “Amati e perdonati”, mentre il primo dicembre si andrà “A scuola di serenità”. «L’obiettivo – sottolinea monsignor Andrea Manto, direttore del Centro diocesano – è mettersi al servizio della storia di ciascuno nell’accompagnamento, nel discernimento e nell’integrazione delle fragilità. È un percorso di accoglienza e accompagnamento, fatto di pazienza e delicatezza, per sostenere uomini e donne che cercano forza e fiducia per “credere nell’amore di dio”, perché nessuno è condannato per sempre».

Domenica 11 novembre e domenica 2 dicembre saranno invece le Giornate diocesane per persone in crisi matrimoniale e per coppie in difficoltà. La prima verterà su “Dove siamo? A che punto è la nostra coppia?”, mentre la seconda su “Risaliamo la corrente e riscopriamo la nostra unicità”. «La storia di ogni famiglia è solcata da crisi di ogni genere – riflette monsignor Manto – che sono anche parte della sua drammatica bellezza. Per quelle coppie che stanno percorrendo un tratto di strada un po’ più difficile o che sono arrivate a domandarsi se vale la pena di continuare, offriamo un’ulteriore possibilità di confronto e di aiuto».

8 novembre 2018

Formazione e accompagnamento per gruppi liturgici e cantori

L’Ufficio liturgico della diocesi di Roma sostiene le parrocchie nella formazione di un gruppo liturgico, che «coinvolga tutti i fedeli nella preparazione e nella celebrazione», e di strumentisti, salmisti e cantori, perché «musica e canto sono parte costitutiva dell’azione liturgica». Per dare vita a entrambe le realtà o rilanciare quelle già presenti, e per accompagnare le parrocchie in questo percorso, l’Ufficio diocesano propone incontri ad hoc, da concordare con i parroci.

Per informazioni sul primo contattare don Daniele Natalizi, daniele.natalizi@gmail.com; per il secondo padre Gennaro Becchimanzi, fragennaro@libero.it. Oppure scrivere a ufficioliturgico@vicariatusurbis.org.

8 novembre 2018

XV Simposio internazionale dei docenti universitari

XV Simposio internazionale dei docenti universitari, dei centri di ricerca e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, promosso dal Servizio diocesano per la cultura e l’università

Inizio corso di liturgia per la pastorale

Inizio corso di liturgia per la pastorale, organizzato dall’Ufficio liturgico diocesano.

Il XV Simposio dei docenti universitari

Si apre domani, giovedì 8 novembre, e si conclude dopodomani, venerdì 9, il XV Simposio internazionale dei docenti universitari, dedicato a “Quale missione per l’università oggi? Formazione, ricerca, innovazione, lavoro, sapienza”. Sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis, alle 18 nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, ad aprire i lavori della due giorni. Quindi le lectio magistralis di Pierluigi Nicotera, direttore e fondatore del Centro tedesco per le malattie neurodegenerative (Dzne); e di Luca Serianni, professore ordinario di Storia della lingua italiana alla Sapienza. Infine Giuseppe Novelli, rettore dell’Università di Tor Vergata, presenterà il programma per il giorno successivo. A moderare i vari interventi sarà monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio diocesano per la cultura e l’università.

I lavori riprenderanno il giorno successivo nella Sala Rossa del Vicariato, alle 9.30. Nella prima parte della mattinata si rifletterà su “Scienze e sapienza. L’università come convivio”. Interverranno Lina Bolzoni della Scuola Normale Superiore di Pisa; Marco Emanuele della Link Campus University; Pasquale Moliterni dell’Università Foro Italico; Anna Maria Giovenale della Sapienza. Dopo un coffee break, la seconda sessione verterà su “Culture e cultura. L’università come discernimento”, di cui saranno relatori Mauro Mantovani, rettore dell’Università Pontificia Salesiana; Fabio Macioce della Lumsa; Laurent Basanese della Pontificia Università Gregoriana; Giuditta Alessandrini dell’Università di Roma Tre.

La terza sessione dei lavori inizierà alle 15, dopo una pausa per il pranzo, e sarà dedicata a “Inclusioni ed eccellenza. L’università come promozione”. Protagonisti Pier Gianni Medaglia di Tor Vergata; Anna Paola Mitterhofer della Sapienza; Valentina Venturini di Roma Tre; Giuseppe Pezzini dell’Università di St. Andrews, in Scozia. Le conclusioni con la quarta sessione, dalle 17 alle 18.30, su “Innovazioni tecnologiche e sapere stratificato. L’università come memoria aperta”. In programma una tavola rotonda con Massimo Giannini, di Tor Vergata; Maria Amata Garito, rettore dell’Università telematica internazionale Uninettuno; Raniero Regni della Lumsa; Riccardo Faccini della Sapienza.

7 novembre 2018

Con la Caritas gli incontri di spiritualità per operatori e volontari

La Caritas di Roma propone tre incontri di spiritualità nel corso dell’anno pastorale dedicati ai tre tempi proposti dalla diocesi: il primo fino a Natale, imperniato sul “fare memoria”; il secondo nel periodo tra gennaio a Pasqua, che sarà dedicato alla “riconciliazione”; il terzo, da Pasqua a Pentecoste, sull’ascolto del “grido della città” e sulla missione. Si svolgeranno il sabato dalle ore 9.30 alle 12 nella parrocchia Santa Maria Mediatrice (via Cori, 4 – Metro C “Teano”. Nella foto). La partecipazione è libera e gratuita; non è prevista iscrizione.

«Una proposta inedita per tutti gli operatori, i volontari delle opere-segno e gli animatori delle Caritas parrocchiali – sottolineano dalla Caritas diocesana –. Si tratta di tre incontri di formazione spirituale, alla luce dei suggerimenti pastorali della diocesi».

Per motivi logistici e organizzativi, ogni momento sarà suddiviso in due incontri, uno riservato agli operatori (al di fuori dell’orario di lavoro) e l’altro per i volontari. I primi due, sul “Fare memoria”, sono in programma il 10 novembre per gli operatori e il 24 novembre per i volontari e animatori parrocchiali. Per il calendario completo, consultare il sito internet della Caritas di Roma .

6 novembre 2018

Sono sospese le udienze dei sacerdoti

Sono sospese le udienze dei sacerdoti.

Itinerari giovani e lavoro

Itinerario giovani e lavoro a cura dell’Ufficio per la pastorale sociale.

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