21 Agosto 2025

A Gesù di Nazareth la Bibbia di don Andrea Santoro

Una solenne liturgia della Parola, presieduta da don Giuseppe Castelli, sarà celebrata sabato 26 ottobre alle ore 18 nella parrocchia di Gesù di Nazareth (via Igino Giordani, 5).

Nell’anniversario della posa della prima pietra, la comunità parrocchiale accoglie il dono della Bibbia trapassata dal proiettile che uccise don Andrea Santoro mentre pregava nella chiesa di Santa Maria a Trabzon.

23 ottobre 2019

A Gerusalemme una casa per i sacerdoti di Roma

Il cardinale vicario Angelo De Donatis e monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, sono tornati questa mattina, 13 febbraio, da un viaggio di due giorni a Gerusalemme. Qui hanno visitato la casa “Filia Sion”, un luogo – messo a disposizione di tutti i sacerdoti di Roma – «in cui sperimentare – sottolinea monsignor Chiavarini – l’accoglienza della Chiesa madre in Terra Santa». Don Filippo Morlacchi, già direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica, è il responsabile della formazione. A “Filia Sion” infatti, oltre ai sacerdoti, avranno possibilità di trascorrere un tempo di vacanza e di formazione anche gli studenti del Pontificio Seminario Romano Maggiore.

L’Opera Romana Pellegrinaggi «ben volentieri – specifica monsignor Chiavarini – supporta economicamente questa casa per sacerdoti. È come se i proventi dei pellegrinaggi versati dai fedeli tornassero alla Chiesa attraverso la formazione e l’accoglienza dei suoi pastori. Si tratta di un circolo virtuoso che farà bene alle nostre parrocchie». Soddisfatto il cardinale vicario che ha avuto modo di incontrare anche i rappresentanti della Nunziatura apostolica e del patriarcato latino di Gerusalemme.

Per informazioni e contatti, Opera Romana Pellegrinaggi: 06.698961

13 febbraio 2020

A Genzano presso “Casa Versilia” celebra la Messa in occasione dell’esperienza formativa “Villaggio Oratorio” proposta dal Centro Oratori Romani

A Genzano presso “Casa Versilia” celebra la Messa in occasione dell’esperienza formativa “Villaggio Oratorio” proposta dal Centro Oratori Romani.

A Foligno la tre giorni per tutti i seminaristi

Tre giorni di fraternità per i seminaristi di tutti i seminari della diocesi di Roma, vissuti a Foligno con il cardinale vicario Angelo De Donatis. Si sono ritrovati insieme dal 5 al 7 settembre, presso una casa dei padri Dehoniani, oltre ottanta giovani che si stanno formando al Pontificio Seminario Romano Maggiore, al Collegio diocesano Redemptoris Mater e al Seminario della Madonna del Divino Amore.

«Il 5 al mattino il cardinale De Donatis ha introdotto la 3 giorni con un momento di conoscenza tra i vari seminari – racconta don Gabriele Faraghini, rettore del Seminario Maggiore –. Nel pomeriggio siamo saliti all’Abbazia di Sassovivo dove il vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi, ha fatto una relazione sulla formazione al sacerdozio, partendo dal brano evangelico del giovane ricco. Alle 18 abbiamo celebrato l’Eucarestia insieme alla Comunità dei Piccoli Fratelli Jesus Caritas. Il 6 al mattino don Angelo ha introdotto una riflessione sul discorso del Papa alla diocesi di maggio scorso, a cui è seguito un lavoro di gruppo che si è concluso con l’adorazione eucaristica. Nel pomeriggio abbiamo visitato l’Eremo di Campello, dove vive una piccolissima comunità che si ispira a san Francesco, ed è stata fondata negli anni ’20 da sorella Maria, che ha avuto delle intuizioni profetiche nel campo dell’ecumenismo».

Oggi si terrà la Messa alla tomba di san Francesco ad Assisi, quindi monsignor Enrico Feroci, rettore del Seminario del Divino Amore, terrà una relazione su don Andrea Santoro. Nel pomeriggio, con la visita alla tomba di sant’Angela da Foligno, si concluderà la tre giorni.

7 settembre 2018

A Fatima il pellegrinaggio diocesano di fine estate

Il pellegrinaggio diocesano di fine estate è confermato: destinazione Fatima, con la guida del cardinale vicario Angelo De Donatis. Per partecipare è necessario essere in possesso del Green Pass e compilare il modulo di localizzazione digitale dei passeggeri dell’Unione europea (PLF – Passenger Locator Form); l’Opera romana pellegrinaggi, che cura l’organizzazione tecnica, supporta i partecipanti anche nella compilazione del documento. «Siamo in costante contatto sia con il ministero della Salute italiano che con quello portoghese – assicura don Savino Lombardi, assistente spirituale dell’Orp –. Le frontiere non sono chiuse, ci si può spostare in sicurezza rispettando le condizioni richieste sia dall’Italia che dal Paese di destinazione».

I fedeli attendono con fiducia la partenza, il 28 agosto: «Al momento abbiamo circa duecento iscritti e nessuno si è ritirato o si è mostrato preoccupato», aggiunge il sacerdote. Anche perché tutti i pellegrini sono coperti con garanzia Covid-19. «Questo significa – spiega Pietro Antonelli, responsabile del Settore pellegrinaggi di Orp – che se fosse necessario un prolungamento del soggiorno per fermo sanitario, che può essere una quarantena, una positività o anche la chiusura delle frontiere, c’è la copertura assicurativa totale, quindi il pellegrino non spende un soldo dei suoi». Ancora, aggiunge Antonelli, «eventuali chiusure del Paese di destinazione sono causa di annullamento del viaggio con il rimborso totale di quanto versato, ad eccezione della quota della biglietteria aerea per la quale la compagnia aerea potrebbe emettere voucher nominativo di pari importo spendibile nei mesi successivi».

Si partirà dunque il 28 agosto, con volo di linea, alla volta di Lisbona; in programma una visita della città, con il Monastero Dos Jeronimos, realizzato in stile “manuelino”, fatto costruire da Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore Portoghese Vasco de Gama (qui sepolto); la Torre di Belem, simbolo della città; la cattedrale, costruita intorno al 1150 per il primo vescovo di Lisbona, sul terreno di una vecchia moschea; la chiesa di Sant’Antonio da Padova, costruita sulla sua casa natale. In serata lo spostamento a Fatima, con la recita del Rosario e la fiaccolata alla Cappella delle Apparizioni. Il giorno successivo, il cardinale De Donatis presiederà la Messa internazionale e terrà una catechesi; mentre la giornata di lunedì sarà aperta dalla Via Crucis a Os Valinhos, luogo della prima e della terza apparizione, e alla visita di Aljustrel, villaggio natale dei tre pastorelli. Il 31 la Messa e poi il rientro a Roma. Possibile anche anticipare la partenza a giovedì 26 e visitare, nei primi due giorni di pellegrinaggio, Santiago de Compostela guidati dal vescovo ausiliare Dario Gervasi, nell’anno del Giubileo compostelano, che viene celebrato solo poche volte in un secolo.

«Nel 1917 da Fatima la Vergine Maria annunciò la fine della Grande Guerra, in un momento in cui sia il Portogallo che l’Europa erano ancora nel pieno dei combattimenti – riflette monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato di Orp –. Mi piace vedere questa correlazione: Fatima è il posto giusto dove andare per prendere la forza di combattere contro la pandemia, con la certezza ci sono tempi nuovi che ci aspettano».

22 luglio 2021

A Don Bosco una comunità in festa

Il quartiere Don Bosco, e soprattutto la sua parrocchia di riferimento, si appresta a festeggiare il santo patrono. Nella basilica intitolata al santo piemontese le celebrazioni inizieranno già da domenica 22 gennaio, con la Messa delle 11 presieduta da don Stefano Martoglio, vicario del superiore mondiale dei salesiani, a cui farà seguito l’incontro con la nutrita comunità educativa pastorale.

Ancora, il 24 gennaio in occasione della memoria liturgica di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e della Congregazione Salesiana, sarà presente don Pier Fausto Frisoli, procuratore generale della Congregazione Salesiana. Dopo la celebrazione delle 18, Frisoli presenterà la lettera apostolica di Papa Francesco “Totum Amoris est”.

Dedicato alla famiglia salesiana l’appuntamento del 26 con il postulatore per le cause dei santi della Famiglia Salesiana don Pierluigi Cameroni, che alle 19 condurrà l’incontro dal titolo “La bellezza del Vangelo secondo il carisma salesiano”, mentre il rettore dell’Università Pontificia Salesiana don Andrea Bozzolo, il 27 gennaio alle 19, incontrerà gli universitari sul tema “Fede e cultura, un richiamo di libertà”. Entrambi gli appuntamenti saranno preceduti dalla celebrazione eucaristica.

Domenica 29 alle 11 sarà il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, a celebrare l’Eucarestia in basilica. Sono stati invitati il prefetto di Roma Bruno Frattasi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente del VII Municipio Francesco Laddaga. Nel pomeriggio, in basilica alle 16.30, si terrà il concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri. A seguire il cardinal Cristobàl Lopez Romero, arcivescovo di Rabat in Marocco, presiederà la celebrazione delle 18.30.

Il 31 gennaio, giorno della solennità, si raccoglieranno in basilica tutti i ragazzi/e delle scuole e nel pomeriggio il cardinale Robert Sarah, dopo la celebrazione delle 18, presiederà la processione con le reliquie di san Giovanni Bosco e san Domenico Savio.

Infine il 3 febbraio alle 19:30, al Cinema Teatro Don Bosco in via Publio Valerio 63, si terrà la proiezione del film “Brado”; a seguire il regista e attore Kim Rossi Stuart e don Fabio Rosini, direttore dell’Ufficio per le vocazioni della diocesi, moderati da Gigi De Palo, commenteranno il film. L’evento rientra nell’ambito della rassegna cinematografica CineMeet.

20 gennaio 2023

A Colle Salario la parrocchia è il collante della comunità

A Colle Salario la parrocchia di San Giovanni della Croce è al centro del quartiere. Dal punto di vista geografico è come “spaccata” a metà dal viadotto dei Presidenti. Da quello sociale è nel mezzo di due realtà profondamente diverse. Da un lato l’area storica, nata negli anni Ottanta, con una forte componente di edilizia popolare, con un tessuto sociale più fragile e segnato da difficoltà economiche. Dall’altro l’area urbana più moderna caratterizzata da villette, condomini con prati all’inglese, piscine. Anche la chiesa riflette questa modernità: rientra nel progetto “50 Chiese per Roma 2000”, elaborato in occasione del Giubileo di 25 anni fa.

«La parrocchia fa da vaso comunicante, tenendo insieme due anime diverse», spiega il parroco don Leonardo Emmi che con questa immagine descrive efficacemente il ruolo della comunità come punto di raccordo. Stasera la Messa è presieduta dal cardinale vicario Baldo Reina che con la visita pastorale dà il via alla 16° edizione della festa parrocchiale. «La parte storica è socialmente ed economicamente più fragile, necessita di un sostegno – prosegue il sacerdote –. La pastorale principale che svolgiamo è quindi quella socio-caritativa. Curiamo molto anche la pastorale giovanile con un bel percorso post cresima. Ci sono vari gruppi ecclesiali come il cammino neocatecumenale, i focolari, il rinnovamento carismatico e la S.a.C.R.I. (Schiera arditi Cristo Re Immortale) fondata da Bruno Cornacchiola nel 1948 per volere della Vergine della Rivelazione che gli apparve a “Tre Fontane”».

La Caritas parrocchiale attualmente sostiene 76 famiglie. «Si tratta in gran parte di 50enni italiani che hanno perso il lavoro e devono gestire situazioni difficili, spesso con figli piccoli – spiega Linda, la responsabile –. Distribuiamo pacchi viveri il mercoledì e il venerdì. In accordo con alcune pizzerie della zona recuperiamo l’invenduto per evitare sprechi e aiutare chi ha bisogno». Ci si attiva per ogni necessità, capi di vestiario, corredini per bambini, mobili ed elettrodomestici ma soprattutto «si curano le relazioni con la vicinanza, il dialogo e la condivisione». Per rispondere alle nuove esigenze del territorio, a novembre sono stati attivati lo sportello psicologico e quello del lavoro. Il primo, avviato grazie a un accordo con l’Università Salesiana, «si è reso necessario per rispondere alle tante fragilità della zona – riflette il diacono Giorgio –. Oltre alla solitudine ci sono dinamiche familiari particolari e casi di bullismo. Allo sportello del lavoro si rivolge anche chi cerca un secondo impiego per integrare il reddito. Lavoriamo per incrociare le richieste con le opportunità che troviamo sul territorio».

Il post cresima è caratterizzato da alcuni punti essenziali. «È un gruppo piccolo – spiega Angelo, responsabile della pastorale con la moglie Maria –, guidato da una famiglia cristiana che svolge gli incontri in casa. I ragazzi vengono trattati da adulti, si entra in una fase più esperienziale. Gli incontri sono il venerdì sera e anche se si è stanchi dopo una settimana di lavoro ne vale sempre la pena perché vedere come la Parola di Dio è viva ed efficace nella loro vita è qualcosa che sorprende ogni volta». (di Roberta Pumpo da Roma Sette)

A Casperia al Monastero di Montefiolo celebra la Messa in occasione della presentazione delle Suore di Maria Sempre Vergine

A Casperia al Monastero di Montefiolo celebra la Messa in occasione della presentazione delle Suore di Maria Sempre Vergine.

A Cascia per la Messa in onore di S. Rita

A Cascia per la Messa in onore di S. Rita

A Casarano (Lecce) nella parrocchia Maria Santissima Annunziata celebra la Messa in occasione della festa patronale di San Giovanni Elemosiniere

A Casarano (Lecce) nella parrocchia Maria Santissima Annunziata celebra la Messa in occasione della festa patronale di San Giovanni Elemosiniere.

A Casa Serena dei Missionari della Carità celebra la Messa e presiede all’elezione del nuovo Padre Generale

A Casa Serena dei Missionari della Carità celebra la Messa e presiede all’elezione del nuovo Padre Generale.

A Canale d’Agordo per i sacerdoti romani l’incontro con Stefania Falasca

«Un incontro provvidenziale, nato come un dono. Papa Luciani ha incarnato appieno il servizio alla Chiesa». Il cardinale vicario Angelo De Donatis e la giornalista Stefania Falasca, vicepresidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, seduti l’uno accanto all’altra, concordano. «Albino Luciani è stato un modello di vita sacerdotale, e su questo non credo ci siano dubbi», gli fa eco la giornalista di Avvenire. I due si trovano nella casa natale di Giovanni Paolo I a Canale d’Agordo, in Veneto. Ad ascoltarli, un nutrito gruppo di presbiteri romani, partecipanti alla settimana di fraternità sacerdotale in Val di Fassa promossa dal Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

La visita alla località veneta che diede i natali al pontefice è d’obbligo per i gruppi che vengono da queste parti: ogni anno il cardinale accompagna i sacerdoti a visitare la casa di Luciani. Mentre Falasca, che della causa di beatificazione di Giovanni Paolo I è vice postulatrice, è nella zona per presentare il libro che raccoglie i testi integrali del pontificato a cura della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, presentato a Cortina alla presenza del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Così, a poco più di un mese dalla celebrazione della beatificazione – il 4 settembre in piazza San Pietro – i sacerdoti e la giornalista si sono incontrati, proprio dove Albino Luciani nacque e trascorse la sua infanzia.

«Ne siamo stati tutti molto contenti, non mi aspettavo di dover parlare ai preti, è una grande responsabilità – racconta Falasca –. Il cardinale ha avuto l’idea che una visita alla casa potesse essere anche occasione per un momento di riflessione. E io credo che Luciani avrebbe approvato, gli sarebbe piaciuto che la sua casa fosse un luogo di spiritualità per i sacerdoti. Me lo disse anche una volta suo fratello». Al centro dell’incontro, la riscoperta dei testi dei Giovanni Paolo I, ritrovati e sistemati proprio in vista della beatificazione «Spesso preparava non una ma due minute di un discorso – rivela la vice postulatrice –. Era un uomo di una statura incredibile». A sorreggerlo una solida «fede romana, «imparata sulle ginocchia della madre».

22 luglio 2022

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