6 Maggio 2025

Incontro per coppie sposate “Verso il Monte Ararat” guidato da Don Fabio Rosini – Basilica di San Giovanni in Laterano (Uff. vocazioni)

Incontro per coppie sposate “Verso il Monte Ararat” guidato da Don Fabio Rosini – Basilica di San Giovanni in Laterano (Uff. vocazioni)

Partecipa alla formazione missionaria (Vicariato – Sala della Conciliazione)

Partecipa alla formazione missionaria (Vicariato – Sala della Conciliazione)

Giubileo dello sport – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Uff. tempo libero, turismo e sport)

Giubileo dello sport – Pontificio Seminario Romano Maggiore (Uff. tempo libero, turismo e sport)

La Madonna del Miracolo a Sant’Andrea delle Fratte

Lunedì 20 gennaio si celebrerà, presso la basilica di Sant’Andrea delle Fratte, la solennità della Madonna del Miracolo. In previsione di questo solenne appuntamento, che ogni anno vede riuniti diverse centinaia di devoti provenienti dall’Italia e dall’estero presso l’altare dell’apparizione, il giorno 11 è iniziata la Novena alla Madonna del Miracolo, che durerà fino al 19 e che prevede, ogni giorno alle 17, la recita del Rosario e della Novena.

Ancora, sabato 18 alle ore 19 è in programma una catechesi dal titolo “Esprimere l’inesprimibile: l’esperienza del trascendente in Alfonso Ratisbonne” a cura di padre Giuseppe Barzaghi, mentre domenica domenica 19, alle ore 17.30, la Messa presieduta al padre generale dell’Ordine dei Minimi, padre Gregorio Colatorti, con atto di affidamento dell’Ordine dei Minimi alla “Celeste Patrona”.

Nel grande giorno della solennità, sabato 20 gennaio, saranno celebrate le Messe alle ore 8.30 (in diretta su TV2000) 10, 11, 12, 15, 16, 17 e 19 (in diretta su TV2000), al fine di permettere a tutti i fedeli di partecipare alle divine liturgie. La solenne celebrazione eucaristica delle ore 17 sarà presieduta dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della cultura e della Pontificia Commissione di archeologia sacra.

17 gennaio 2025

Volontariato in Caritas, il corso di formazione

Foto Caritas Roma

Fino al 7 febbraio è possibile iscriversi al nuovo corso base di formazione al volontariato nelle opere-segno promosse dalla Caritas diocesana di Roma. L’iniziativa, dal 10 febbraio al 13 marzo, prevede otto incontri, strutturati in moduli base e in approfondimenti. Gli incontri saranno tenuti da operatori Caritas ed esperti del mondo del volontariato e dei servizi sociali pubblici e privati; si svolgeranno in orari diversi per favorire il più possibile la partecipazione. Chi lo desidera, al termine del corso, potrà operare come volontario nelle 52 opere-segno della Caritas a livello diocesano in attività a favore dei senza dimora, dell’integrazione dei cittadini immigrati, nella promozione della solidarietà al fianco dei giovani in difficoltà, delle famiglie, dei detenuti e dei malati di Aids. Il termine per l’iscrizione è fissato per venerdì 7 febbraio 2025. Per ulteriori informazioni e per iscriversi, è possibile rivolgersi all’Area educazione al volontariato della Caritas diocesana di Roma, telefonando al numero 06.88815150 o tramite mail: volontariato@caritasroma.it.

17 gennaio 2025

“Ascoltando i maestri di speranza. Speciale Giubileo” – Michelangelo (Uff. past. universitaria)

“Ascoltando i maestri di speranza. Speciale Giubileo” – Michelangelo (Uff. past. universitaria)

Seminario sul tema dell'”Economia” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema dell'”Economia” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) (Uff. past. sociale)

Santa Marcella, doppia anima come valore aggiunto

La visita pastorale di giovedì 8 gennaio del cardinale vicario Baldo Reina nella parrocchia di Santa Marcella è stata «anche l’occasione per comprendere e capire ancora meglio la doppia anima di questa realtà parrocchiale». A dirlo è il parroco don Alfredo Tedesco, che guida la comunità del quartiere Ostiense dallo scorso settembre, riferendosi al nuovo progetto per cui la parrocchia, pur «senza modificare le tradizionali attività dei gruppi formativi o di catechesi», presenta «un nuovo innesto che sta dando i suoi primi frutti» con l’apertura nei propri spazi e ambienti del Centro diocesano di aggregazione giovanile, in qualche modo «una sede distaccata ma altrettanto operativa dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile di Roma».

Significativa in questo senso la nomina alla Messa presieduta alle 19 da Reina dei «36 referenti delle diverse realtà di pastorale giovanile delle Prefetture della diocesi», sono ancora le parole di Tedesco, che sottolinea come questa novità offra «un valore aggiunto alla comunità». La vita liturgica e sacramentale, infatti, «procedono regolarmente mentre il centro rappresenta un luogo di incontro e di crescita umana e spirituale per i giovani – spiega il sacerdote che è anche il direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile del Vicariato -: le due cose procedono e vanno avanti insieme». In particolare il parroco sottolinea l’attenzione e la sensibilità dei gruppi parrocchiali alle esigenze degli anziani, dei malati e dei poveri del territorio. Un esempio è dato dal gruppo di volontariato che «durante tutto l’anno, ogni mercoledì sera, distribuisce insieme ad altri gruppi di volontari del territorio un pasto ai senza fissa dimora che gravitano intorno a piazza dei Partigiani», racconta Maria Luisa, una delle volontarie che prepara in particolare i panini salati che la parrocchia di Santa Marcella fornisce ogni settimana.

«Questa attività viene portata avanti da 25 anni – continua – con anche la tradizione di un pacco dono che prevede anche beni di prima necessità insieme al cibo e che viene realizzato in occasione del Natale». Nell’anno appena concluso, nelle 52 settimane di distribuzione dei pasti, «sono state circa 6mila le persone servite da 904 volontari, di cui 68 della nostra parrocchia – sono ancora le parole di Maria Luisa -, per un totale di 100mila panini preparati». Un’altra «attività storica» che a Santa Marcella «viene portata avanti da 30 anni è quella della messa a disposizione di alcuni ambienti per le attività di una polisportiva così da garantire un sostegno economico alla nostra parrocchia che in questo modo diventa pure un punto aggregativo sul territorio», fa sapere il referente organizzativo Massimo mentre Franco, che osserva come «il nuovo parroco ha dato un nuovo impulso alla nostra comunità», mette in luce la presenza sul territorio di alcuni ordini religiosi tra cui «le suore francescane che con suor Pia in particolare per tanti anni hanno gestito una scuola paritaria dall’infanzia alla secondaria di primo grado». Non lontano dalla chiesa di Santa Marcella, su via Contarini, sorge anche il monastero di clausura intitolato ai santi Cosma e Damiano che il cardinale vicario ha visitato giovedì pomeriggio prima di presiedere l’Eucaristia.

Di Michela Altoviti da Romasette 

12 gennaio 2025

San Giovanni Battista de La Salle, «avvicinare i lontani»

È «avvicinare i lontani» l’obiettivo che si pone la parrocchia di San Giovanni Battista de la Salle che il giorno dell’Epifania ha ricevuto la visita pastorale del cardinale vicario Baldo Reina. Proprio in occasione della memoria liturgica della manifestazione del Figlio di Dio a chi era giunto da lontano per adorarlo, la comunità del Torrino ha accolto il vicario del Papa per la diocesi di Roma con la rappresentazione del presepe vivente, dopo la celebrazione della Messa delle 11.30. A seguire, il pranzo comunitario e, nel pomeriggio, la visita del porporato al quartiere; infine, una seconda celebrazione presieduta dallo stesso Reina alla sera.

«La partecipazione dei parrocchiani è stata grande ed è stata una gioia avere tra noi il cardinale vicario», dice il parroco don Francesco Zanoni che guida la comunità dal 2018. È stata «una giornata intensa e aperta a tutti» anche per Miriam, 23 anni e membro del consiglio pastorale oltre che attiva nel gruppo giovani della parrocchia. Lo stile dell’apertura, sottolinea ancora, è tipico anche della realtà giovanile «che non prevede un unico gruppo ma il servizio da parte di noi giovani ognuno secondo il proprio carisma: con il catechismo in preparazione alla Comunione e alla Cresima, nell’oratorio o con l’animazione della Messa». Miriam aggiunge poi che «mensilmente, il viceparroco don Samuel Piermarini cura un momento formativo a cui anche chi non è direttamente impegnato nelle attività parrocchiali può prendere parte». Durante i tempi forti dell’Avvento e della Quaresima, inoltre, parroco e viceparroco «propongono a noi giovani dei cicli di catechesi che mettono in dialogo la letteratura con il messaggio evangelico. Quest’anno ci è stato proposto “Il canto di Natale” di Dickens e anche una rilettura di Dante. Pure queste sono occasioni per avvicinare i “lontani”», conclude.

Edoardo, 23 anni, è tra i referenti del servizio di accoglienza dei pellegrini che si recheranno quest’anno a Roma in occasione del Giubileo. Ribadisce l’idea dell’apertura all’altro spiegando che «saremo in grado di accogliere circa 400 pellegrini, ospitandoli nei locali parrocchiali e nell’Istituto scolastico Santa Chiara che afferisce al territorio della parrocchia». Il gruppo dei volontari che «si sta dedicando da settembre in maniera attiva» all’organizzazione di questo servizio è costituito da 35 giovani e «la richiesta di accoglienza è stata aperta a tutti i parrocchiani per offrire ospitalità ai pellegrini anche nelle case», aggiunge.

In tema di «apertura degli ambienti parrocchiali a tutti e per tutti», Edoardo riferisce pure dell’aula studio «creata per metterla a disposizione di tutti i giovani studenti, anche quelli lontani dai gruppi della parrocchia» così come «hanno l’obiettivo di portare e unire nel gruppo nuovi giovani le esperienze forti estive come lo sono state per me il Cammino di Santiago o la Gmg di Lisbona». Forte e molto sentita sul piano spirituale è anche l’esperienza dell’adorazione perpetua, come fa sapere Giulio, uno dei referenti insieme alla moglie Paola, «che coinvolge circa 200 adoratori stabili, provenienti anche da altre parrocchie, e quasi altrettanti adoratori occasionali». (di Michela Altoviti da Roma Sette)

12 gennaio 2025

A Santa Maria Stella Matutina il mandato per gli operatori Caritas

Sono due le giornate che il cardinale vicario Baldo Reina dedicherà alla visita pastorale nella parrocchia di Santa Maria Stella Mattutina, in zona Monte Mario. Oggi (domenica 12 gennaio) e domani pomeriggio (lunedì 13 gennaio), infatti, la comunità «formata da circa 6mila parrocchiani e caratterizzata da un bel clima di familiarità» accoglierà «con gioia» il porporato, come riferisce il parroco don Simone Carosi. Il sacerdote, che guida la parrocchia da 10 anni, spiega che nello specifico «durante la Messa che presiederà questa sera consegnerà il mandato ai 15 nuovi operatori della Caritas che hanno completato il corso di formazione per operare nel nostro centro di ascolto» mentre domani sera, sempre dopo la celebrazione eucaristica, «ci sarà l’incontro con i membri del consiglio pastorale e con tutta la comunità» oltre alla visita alla scuola che sorge sul territorio ed è gestita dalle Suore Piccole Ancelle del Sacro Cuore. Favorire il clima di familiarità cui fa riferimento il parroco «è quello che cerchiamo di fare con diverse iniziative – dice Cristina, parrocchiana storica –, perché la relazione è fondamentale e sentirsi amati e accolti è la cosa più importante». A questo fine mira «il pranzo sociale che organizziamo l’ultima domenica di ogni mese – continua –: è aperto a tutti, in particolar modo alle persone bisognose e a quelle anziane». Ancora, la proposta, attiva da 10 anni, del «momento snack e caffè dopo la Messa della domenica – dice Giorgio, uno dei referenti di questa iniziativa oltre che responsabile dell’oratorio parrocchiale –. Offriamo il caffè e le torte fatte in casa dalle mamme e dalle nonne mentre i bambini giocano nel campo da calcio e da pallavolo». Sul fronte dell’oratorio, «aperto il sabato e la domenica», continua, «coinvolgiamo nelle attività una quindicina di ragazzi del post-Cresima che da due anni seguono un cammino di formazione specifica tutti i sabati e che affiancano i catechisti sacrali come catechisti oratoriali». (di Michela Altoviti da Roma Sette del 12 gennaio 2025) _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Domenica 12 gennaio, nel corso della visita pastorale alla parrocchia Santa Maria Stella Matutina, il cardinale Baldo Reina, vicario della diocesi di Roma, insieme al direttore della Caritas, il diacono Giustino Trincia, ha consegnato gli attestati a 110 animatori della carità delle Prefetture 33 e 35 che hanno concluso il corso di formazione promosso dalla Caritas di Roma. Durante la celebrazione eucaristica, nell’omelia, il cardinale ha richiamato la centralità della carità nella vita cristiana, indicando in Gesù il modello di servizio e prossimità. Il cardinale ha meditato sul battesimo di Gesù al Giordano, definendolo come un gesto di immersione nel «punto più basso della terra», simbolo della scelta di Dio di condividere la condizione umana, con le sue fragilità e sofferenze. «Anche noi – ha esortato – siamo chiamati a stare in basso, vicino agli ultimi, perché solo lì possiamo incontrare il volto di Dio». La carità, ha sottolineato, non è un compito delegabile, ma una vocazione personale e comunitaria. Non basta affidarsi a strutture o progetti: «Ogni cristiano – ha detto – deve essere una presenza concreta accanto a chi soffre, una mano tesa a chi vive momenti di solitudine e precarietà». Nell’era delle tante povertà, da quella materiale a quella relazionale, l’invito del cardinale è stato quello di essere strumenti di comunione e seminatori di speranza. «Dobbiamo riscoprire la gioia di essere figli amati di Dio e vivere la carità come servizio concreto, capace di riportare dignità e luce nelle vite ferite». (da Caritasroma.it)

Incontro di formazione per tutti i cappellani – Vicariato (Sala 3° piano) (Uff. past. sanitaria)

Incontro di formazione per tutti i cappellani – Vicariato (Sala 3° piano) (Uff. past. sanitaria)

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