L’11 aprile del 1963, a due mesi circa dalla morte, Giovanni XIII emanava l’enciclica Pacem in terris, un documento che riscosse fin da subito una attenzione grandissima ben al di là dei confini della Chiesa e che conserva una straordinaria attualità. A sessant’anni da quell’enciclica, l’Ufficio della Pastorale sociale e del Lavoro della diocesi, in collaborazione con il ciclo di studio di Scienze della Pace della Pontificia Università Lateranense, promuove un convegno che si terrà il 9 marzo, dalle 17.45, nella Sala della Conciliazione del Palazzo del Vicariato.
«Sebbene il muro di Berlino rappresentasse il simbolo della divisione del mondo in due blocchi ideologici nemici quasi per definizione – afferma il direttore dell’Ufficio monsignor Francesco Pesce – Papa Giovanni non si limita ad auspicare la pacificazione di questi due mondi, ma pone la ricerca della pace in una prospettiva esistenziale più ampia e ricca, con l’obiettivo di definire il senso e il valore intrinseco della dignità di ogni persona. La Chiesa cattolica aveva aperto il Concilio Vaticano II, nel 1962, dichiarando la volontà e la necessità di un aggiornamento e di un rinnovamento ecclesiale che tra le altre cose si proponesse un più profondo dialogo con il mondo moderno e con le sue innumerevoli complessità. Questo dialogo deve continuare ancora oggi, spinto dall’urgenza della pace e della riconciliazione. Riteniamo per questo doveroso proporre un pomeriggio di riflessione sulla Pacem in terris a sessanta anni dalla sua pubblicazione. La grande capacità di Giovanni XXII di scorgere i “segni dei tempi” – sottolinea Pesce – ci conferma nel nostro impegno permanente a favore della pace, contro l’immoralità e la irrazionalità della guerra».
Il convegno del 9 marzo, aperto a tutti, vedrà l’introduzione di monsignor Pesce e le conclusioni del cardinale vicario Angelo De Donatis. Previsti gli interventi di Oliviero Bettinelli, vicedirettore dell’Ufficio; Marco Roncalli, saggista, pronipote di Giovanni XXIII; Monica De Sisto, economista e giornalista; Giulio Alfano, delegato del ciclo di Studi in Scienze della Pace all’Università Lateranense; Flaminia Giovanelli, già sottosegretaria del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano e integrale; Massimiliano Perugia, missionario del lavoro. Modera Toni Mira, giornalista di Avvenire.
27 febbraio 2023