«Non abbiamo bisogno di maestri ma di testimoni». È un’affermazione importante di Papa Paolo VI da cui deriva il senso di “Testimoni di luce e di speranza”, il cineforum quaresimale che si terrà presso l’Auditorium della parrocchia di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma. I cinque film della rassegna, a cura del regista Alberto di Giglio e del parroco don Pietro Guerini, ripercorreranno alcuni sentieri di quei “testimoni” della fede che hanno reso bello il cammino della Chiesa.
A cominciare dallo straordinario “Therese” di Alain Cavalier (23 febbraio), vincitore del Premio della giuria al 39º Festival di Cannes. Il film del 1986, capolavoro di luci e di messinscena, è dedicato a Teresa di Lisieux, la piccola Teresa morta giovanissima e grande Dottore della Chiesa. “Vita per vita” (1 marzo), del regista polacco Kristof Zanussi, racconta la parabola tragica e meravigliosa del francescano dell’immacolata padre Massimiliano Kolbe, che offre la sua vita per salvarne un’altra nell’inferno di Auschwitz. Il film del 1991 ci mostra come la fede renda capaci di gesti eroici maturati dalle convinzioni forti e semplici del quotidiano. Benedetta della Croce (Edith Stein) è la protagonista de “La settima stanza” (8 marzo) di Marta Meszaros. La pellicola del 1995, interpretata dalla bravissima Maia Morgenstern, narra la vicenda della suora tedesca di origini ebree convertita al cattolicesimo, discepola di Edmund Husserl e della sua “fenomenologia”, approccio filosofico che coglie l’essenza del mondo con ritrovata capacità di stupore.
Si prosegue con “Francesco di Assisi” (22 marzo): dei tre film realizzati da Liliana Cavani su san Francesco, è quello che più spicca non solo per valori estetici, a partire dall’ottima interpretazione dell’attore francese Lou Castel, ma anche per il significato socio culturale che assunse nella sua epoca (1966). A chiudere la rassegna (29 marzo) sono i Monaci Certosini de “Il grande silenzio” di Philippe Groning, che nel 2005 realizzò questo intenso e poetico docu-film in totale immersione in quella vita contemplativa che è provocazione della fede alla nostra modernità chiassosa e nevrotica.
L’inizio delle proiezioni è fissato alle ore 19 presso l’auditorium della basilica con ingresso in Via Cernaia, 9. Qui, al termine di ogni film, verrà offerta dalla Parrocchia ai partecipanti una zuppa in spirito di condivisione evangelica e quaresimale.
20 febbraio 2024