Il Vangelo secondo il rock

Sotto forma di grido, invocazione, lode, contesa, sfida, interrogazione o preghiera, la parola biblica risuona costantemente nella canzone rock, arricchendo – con intima adesione o netto rifiuto – l’opera di alcuni dei suoi musicisti più significativi. Massimo Granieri e Luca Miele ne seguono  echi e suggestioni tracciando un percorso possibile tra voci e canzoni indimenticabili. La parola biblica deborda nei versi di Bob Dylan, costeggia l’opera di Woody Guthrie, preme nella “teologia del Padre” di Bruce Springsteen, sostiene la poetica di Johnny Cash, urla nella furia di Patti Smith. Che si manifesti nella lotta o nell’abbraccio, nella fede o nella sua negazione, il rapporto con la Scrittura feconda il canzoniere di alcune delle voci più significative del rock. Ed è proprio la distanza, la ferita che si apre tra la parola biblica e il suo riecheggiare nella musica pop a renderne fertile e vertiginoso il risuonare. Massimo Granieri e Luca Miele provano a catturare quegli echi inseguendo suggestioni e voci, incrociando percorsi, affastellando canzoni in modo dichiaratamente non sistematico, aperto e fluido.

Massimo Granieri è sacerdote e insegnante di religione cattolica a Roma presso l’istituto d’Istruzione Superiore “Archimede – Pacinotti”, Istituto Tecnico Informatico ed Elettronico.