Tradizionalmente si tiene il 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo. Ma quest’anno, a motivo dell’emergenza sanitaria, la colletta per l’Obolo di San Pietro è stata posticipata a domenica 4 ottobre, giorno della memoria di san Francesco d’Assisi. In vista dell’occasione, il cardinale vicario Angelo De Donatis scrive una lettera alla diocesi per invitare a partecipare per sostenere le opere di carità del Papa.
«Con questo dono – scrive il vicario – possiamo allargare lo sguardo ed il cuore della Madre Chiesa, sparsa nel mondo, che si fa compagna di strada di famiglie e di popoli in cammino per lo sviluppo umano, spirituale e materiale, a beneficio di tutta la società. Quanto ciascun fedele può donare sarà utile per provvedere alle necessità della Chiesa intera, soprattutto dove essa incontra maggiori difficoltà».
«Sono consapevole – si legge ancora – delle difficoltà che le nostre comunità parrocchiali stanno vivendo, anche dal punto di vista economico, ma lasciamoci guidare dalla fiducia nel Signore che ricompensa con il “centuplo” chi dona con gioia. Nella logica cristiana della prodigalità e della gratuità, offriamo il nostro contributo che la Provvidenza non mancherà di moltiplicare, dando vita al miracolo della condivisione. Le nostre comunità – prosegue il porporato – che tante volte hanno dato vita a generose azioni di comunione, vivano sempre il banchetto eucaristico, spezzando il proprio pane con gli altri e diventando pane per gli altri».
Come sempre i soci del Circolo S. Pietro collaboreranno alla raccolta; eventuali offerte potranno dunque essere versate a loro oppure presso la cassa dell’Amministrazione del Vicariato.
Leggi la lettera del cardinale
30 settembre 2020