Il Santo Padre Francesco ha nominato don Dario Gervasi vescovo ausiliare per il settore Sud della diocesi di Roma. Il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, ha dato l’annuncio della nomina del Pontefice alle 12 di oggi (lunedì 31 agosto 2020), nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico del Laterano, sede del Vicariato di Roma, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede. Erano presenti i vescovi ausiliari della diocesi, i parroci prefetti con molti sacerdoti e il personale del Vicariato di Roma. L’ordinazione episcopale si terrà il 18 ottobre nella basilica di San Giovanni in Laterano.
Don Gervasi è nato a Roma l’8 maggio del 1968 ed è entrato al Pontificio Seminario Romano Maggiore nel settembre 1988; è stato ordinato sacerdote il 22 maggio del 1994 dall’allora cardinale vicario Camillo Ruini perché «san Giovanni Paolo II era ammalato e non aveva potuto presiedere le ordinazioni», sottolinea il cardinale De Donatis. Il primo incarico, dal 1994 al 2000, per don Gervasi è stato quello di vicario parrocchiale nella comunità di Santa Maria delle Grazie al Trionfale; e ancora di vicario parrocchiale ai Santi Gioacchino e Anna (fino al 2003), comunità di cui poi è divenuto parroco, e che ha guidato fino al 2008. È tornato quindi al Seminario Romano come vicerettore dal 2008 al 2014, «quando è arrivata la nomina di parroco – ricorda il cardinale De Donatis – della comunità della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo a Giardinetti». Dall’anno scorso è anche prefetto della XVII prefettura, mentre sono numerosi gli altri incarichi ricoperti nel corso degli anni: incaricato ad interim del Servizio per le vocazioni della diocesi di Roma (2009 – 2011); incaricato dell’Opera Vocazioni Sacerdotali (2009 – 2011); deputato della Congregazione dei Missionari dell’Istituto Imperiali Borromeo (2009 – 2014).
«Don Dario – dichiara ancora il vicario – gode della stima e dell’affetto di tutti noi. Conosciamo il suo amore al Signore e alla Chiesa, alla nostra diocesi, il suo senso di responsabilità, la sua umanità, la giovialità e serenità che trasmette a tutti. Gli auguriamo di poter continuare con l’entusiasmo e la passione che lo caratterizzano la delicata missione nel settore Sud e nella pastorale familiare diocesana, sulla scia dei vescovi che lo hanno preceduto in questi anni».
«Sono emozionato, contento e anche un po’ confuso», commenta don Gervasi. «Sono ancora un po’ frastornato dalla gioia e incredulo, ma molto felice di poter stare nel settore Sud, per cercare, insieme, di servire il Signore Gesù. È importante – prosegue – ricordare di mantenere uno sguardo di fede, affidarci a Cristo Signore, ricordarci che Lui è con noi e ci sta vicino perché possiamo dare la testimonianza della nostra vita cristiana. Questo vale per tutta Roma, per tutti; insieme possiamo essere il volto della Chiesa di oggi, che sa affrontare anche momenti difficili però con uno spirito profondo di fede, uno sguardo che sappia vedere oltre le apparenze».
31 agosto 2020