La Giornata mondiale della fibromialgia, le iniziative in diocesi

In vista della Giornata mondiale della fibromialgia – che ricorre il 12 maggio – domenica mattina una rappresentanza di malati, accompagnati dai referenti dell’Area medica malattie reumatiche, fibromialgia e dolore cronico dell’Ufficio per la pastorale sanitaria del Vicariato, ha partecipato all’Angelus in piazza San Pietro per ricevere il saluto e la vicinanza di Papa Francesco.

Lo stesso Ufficio diocesano ha organizzato per domani, mercoledì mattina, un evento di sensibilizzazione che avrà luogo dalle 9.30 alle 13 nel salone d’onore del Coni, al Foro Italico, e sarà «una speciale occasione per rendere visibile l’invisibile – spiega Edith Aldama, infermiera e responsabile dell’Area medica diocesana dedicata –, perché la fibromialgia non ha ancora il riconoscimento né le tutele sociali che hanno le altre patologie e questo significa che ai malati mancano le convenzioni e le garanzie offerte del Sistema sanitario nazionale, che il Papa nel suo ricovero al Gemelli ha ricordato e auspicato», laddove «ciò che conta è dare dignità alle persone, restituendo uno sguardo di attenzione a tutti i malati», sottolinea. In particolare la referente dell’Area medica nata in seno all’Ufficio diocesano per la pastorale sanitaria mette in luce l’importanza di «mettersi in ascolto di chi soffre come facciamo da un anno con il nostro centro di ascolto, che è l’unico dedicato alle malattie reumatiche a livello nazionale e che fino ad oggi ha fatto sentire l’abbraccio della Chiesa a più di 5mila malati».

Presentando l’evento in calendario per mercoledì mattina, Aldama spiega quindi che «il filo conduttore vuole essere quello della salute in un’ottica di riconoscimento della patologia della fibromialgia e con un approccio anche di prevenzione». Nello specifico, la mattinata di approfondimento sul tema è il risultato di una sinergia tra l’Ufficio per la pastorale della salute e il Comitato nazionale italiano Fair Play, un’associazione benemerita riconosciuta dal Coni e nata nel 1994 «con il desiderio di diffondere i valori legati non solo al rispetto delle regole nel gioco – spiega il presidente Ruggero Alcanterini – ma anche quelli di inclusione e di solidarietà che certamente si vivono dentro la realtà del Coni ma che si proiettano poi al di fuori, nella società civile». Infatti «lo sport è legato non solo ad un’idea di benessere fisico – sono ancora le parole del referente – ma anche alla dimensione della socialità, che dopo due anni di pandemia stiamo riscoprendo essere fondamentale». Ecco allora l’importanza di «un evento come questo, che vede la partecipazione dei vertici del comitato olimpico e paralimpico oltre che dell’ente pubblico “Sport e salute”, e che rappresenta solo una prima forma di collaborazione con l’Ufficio per la pastorale della salute perché ci auguriamo sia la base per una continuità futura», auspica Alcanterini.

Sul fronte sanitario interverrà Maria Antonietta D’Agostino, responsabile dell’Unità operativa complessa di reumatologia del Policlinico Agostino Gemelli, che osserva come «la cura per questi pazienti, che hanno un iter diagnostico molto lungo prima che si pervenga alla loro presa in carico, non deve limitarsi alla cura del dolore ma deve prevedere un approccio diversificato su più fronti perché spesso i pazienti rischiano di chiudersi in loro stessi, cadendo in depressione». Proprio dell’importanza di offrire un supporto psicologico ai malati fibromialgici tratterà lo psichiatra Tonino Cantelmi, presidente dell’Ordine dei medici cattolici. Previsti anche gli interventi di Tiziana Frittelli, direttrice dell’ospedale San Giovanni Addolorata, di Angelo Tanese, direttore generale dell’Asl Roma 1, di Marco Elefanti, direttore generale del Policlinico Agostino Gemelli, e di Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio. Tutti i partecipanti «indosseranno il fiocchetto viola legato alla sensibilizzazione sulla fibromialgia – dice Aldama – e dello stesso colore giovedì, in segno di solidarietà, verranno illuminati l’ospedale San Giovanni Addolorata e il Santa Maria della Pietà».

di Michela Altoviti da Roma Sette

10 maggio 2022