“Non è mai solo una firma. È di più, molto di più”. Questo lo slogan della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Cei, che mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere. La campagna racconta come la Chiesa cattolica, grazie alle firme dei contribuenti riesca ad offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili con il supporto di centinaia di volontari, sacerdoti, religiosi e religiose. Così un dormitorio, un condominio solidale, un orto sociale diventano molto di più… proprio come succede a Casa Wanda, la struttura della Caritas diocesana che si occupa dei malati di Alzheimer e dei loro familiari.
In Italia sono un milione e 400 mila le persone che soffrono di demenza, di cui 38.000 nel Lazio. Tra questi il 45% è affetto dalla forma più nota e grave, appunto l’Alzheimer. L’incidenza è in costante aumento e, purtroppo, non coinvolge soltanto gli anziani. Casa Wanda sorge nel cuore di Villa Glori a Roma, presso il complesso dell’ex Colonia Marchiafava. Ristrutturata grazie alla donazione della Fondazione Wanda, da sempre impegnata ad aiutare e assistere anziani fragili e soli, e promossa dalla Caritas di Roma, la struttura accoglie gratuitamente fino a 20 persone al giorno. Qui gli ospiti si ritrovano in un luogo accogliente e stimolante, insieme con i propri familiari. Ambienti interni sicuri e spazi esterni progettati con cura favoriscono una corretta stimolazione mentale e fisica, grazie anche a laboratori ed attività creative coordinati da personale specializzato.
«Casa Wanda – spiega il coordinatore Salvatore Grammatico – si è affermata come centro dedicato ai malati di Alzheimer gravi. Con la nostra equipe di professionisti offriamo ascolto e supporto psicologico a chi presenta un declino cognitivo, ai loro familiari e ai caregivers».
È di fondamentale importanza sostenere non solo il malato ma anche i familiari disorientati, soprattutto nella fase iniziale dell’infausta diagnosi. Per loro è attivo uno sportello di supporto psicologico per orientarli nella migliore gestione del malato. «La caratteristica del Centro è dare una risposta concreta alle difficoltà – spiega il responsabile Nadio La Gamba – che le famiglie in modo particolare devono affrontare avendo in casa una persona affetta da Alzheimer. Hanno bisogno sicuramente di sostegno, di aiuto, di una guida e di ascolto. Grazie all’8xmille siamo riusciti in questi anni a portare avanti le attività e accogliere tanti malati che hanno potuto così beneficiare del lavoro che svolgiamo in questa struttura».
In cinque anni, grazie al prezioso contributo dell’8xmille alla Chiesa cattolica, il centro ha fatto la differenza per tanti. Sono state accolte più di 60 persone, con percorsi di recupero personalizzati, e sono stati garantiti 300 giorni di apertura all’anno, 750 consulenze medico-geriatriche, osteopatiche e psicologiche, 528 ore annue di laboratori di musico-danza terapia, arte terapia, stimolazione cognitiva, eventi speciali. Numeri di grande rilievo per una struttura che è diventata, rapidamente, un importante punto di riferimento per i malati della Capitale e per i parenti che ricevono un aiuto prezioso nell’assistenza quotidiana.
Disponibile sia sul sito 8xmille.it che nel relativo canale YouTube il video relativo a Casa Wanda racconta, attraverso la testimonianza del responsabile, degli operatori e dei familiari degli ospiti, un’opera che offre un aiuto concreto per affrontare una patologia così invalidante, donando sollievo e conforto alle famiglie dei pazienti nella gestione di una difficile quotidianità.
9 maggio 2022