Alla presenza del cardinale vicario Angelo De Donatis si è chiusa, il 17 gennaio nel palazzo del Vicariato, l’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità, iniziata nell’aprile 2016, della Serva di Dio Francesca Lancellotti. Nata a Oppido Lucano (Potenza) il 7 luglio 1917, fin da piccola trascorreva molto tempo in preghiera ed era solita percorrere a piedi quattro chilometri per raggiungere il Santuario della Madonna di Belvedere a cui era molto legata. La sua fede ha trovato espressione nel matrimonio con Faustino Zotta, dal quale ha avuto due figli: Maria Luigia e Domenico.
«Una donna del popolo – l’ha definita il cardinale vicario – sempre immersa nella preghiera perché assetata di Dio. Una madre di famiglia che è stata testimone della carità». Francesca Lancellotti è stata «non solo testimone di una volontà di Dio accettata e proposta come via di santificazione ma anche maestra nell’educare gli altri a scoprire il valore dell’obbedienza ai progetti del Signore su ciascuno. Il suo spirito di preghiera e l’abbandono totale a Dio l’hanno portata a essere testimone di carità, trasformando l’incontro con gli altri in un’occasione per aiutare il prossimo a scoprire o riscoprire Cristo».
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