Padre Davide Carbonaro, parroco di Santa Maria in Portico in Campitelli, è il nuovo arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo. Il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, ha dato l’annuncio della nomina del Pontefice alle 12 di oggi (venerdì 2 febbraio 2024), nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico del Laterano, sede del Vicariato di Roma, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede. Erano presenti i vescovi ausiliari della diocesi, i parroci prefetti con molti sacerdoti e il personale del Vicariato di Roma. Un annuncio in contemporanea con quello dato nella cattedrale del capoluogo lucano dall’arcivescovo uscente Salvatore Ligorio.
Nato a Rosolini (Siracusa) il 1 gennaio 1967, trasferitosi all’età di 11 anni a Roma con la sua famiglia, padre Carbonaro appartiene all’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio nel quale ha emesso i voti solenni a Roma il 2 febbraio 1992, esattamente 32 anni fa. Dopo gli studi superiori, ha frequentato il biennio filosofico alla Pontificia Università Gregoriana e ha conseguito poi la licenza in Teologia biblica. È stato ordinato sacerdote il 3 ottobre 1992 a Santa Maria in Portico in Campitelli, di cui è stato parroco dal 1995 al 2004 e poi dal 2010 fino alla nomina di oggi.
Numerosi gli incarichi avuti da padre Carbonaro all’interno dell’ordine fondato da san Giovanni Leonardi, prima a Napoli e poi a Roma. È stato tra i fondatori della comunità dell’ordine a Owerry, in Nigeria. Dal 2010 al 2016 consigliere generale e segretario generale dei Chierici della Madre di Dio, nel 2022 è stato eletto vicario general
e. Dal 2004 membro dell’Ami (Associazione mariologica Interdisciplinare Italiana). Diversi anche gli incarichi nella diocesi di Roma, tra cui quello di prefetto per la II prefettura dal 2020 e di referente per il cammino sinodale dal novembre 2021. Dal novembre 2015 al 2020 è stato membro del Consiglio presbiterale diocesano e dal novembre 2017 accompagnatore spirituale delle Acli di Roma e guida di Terra Santa con l’Opera Romana Pellegrinaggi. Autore di numerose pubblicazioni e articoli per giornali e riviste, ha collaborato e collabora con programmi radiofonici e televisivi. Nella Quaresima 2019 ha guidato gli Esercizi Spirituali su Telepace. Insegna presso la Schola Puerorum della Cappella Sistina.
Le «tantissime attività» portate avanti da padre Carbonaro sono state ricordate dal cardinale De Donatis, che ha ricordato come il futuro vescovo sia «sempre stato un parroco molto presente nella vita della diocesi» e si sia «speso con generosità e passione».
«Mentre si apre qui a Roma in XV centenario di Santa Maria in Portico – ha sottolineato padre Carbonaro –, il Santo Padre mi ha chiamato a servire la Chiesa
che è in Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo. Ringrazio Papa Francesco per la sua fiducia e mi presento a voi tutti con un cuore pieno di gioia e trepidazione. Trentadue anni fa, in questo giorno di luce e di incontro, mettevo la mia vita nelle mani del Signore, professando i consigli evangelici nella famiglia dei Chierici Regolari della Madre di Dio. Oggi è per me un nuovo inizio». Il sacerdote ha rivolto le sue parole a quanti incontrerà durante il suo nuovo incarico, «in una terra che è benedetta da Dio e in mezzo a un popolo che ne coltiva la fedeltà»: «Camminerò in mezzo a voi come ospite e pellegrino di speranza, ascoltando quello che è nel vostro cuore e sostenendo gli sforzi generosi di solidarietà e fraternità che vincono le stanchezze, le disillusioni, la ricerca del proprio personale inter
esse. Insieme offriremo la ricetta del Vangelo che ci invita a fissare lo sguardo sulla nostra realtà ma anche sul mondo intero, assetato di riconciliazione e di pace». Ha poi salutato la Chiesa di Roma, che ha
definito «Madre», e l’Ordine della Madre di Dio, prendendo in prestito le parole del fondatore san Giovanni Leonardi: «Parto con il corpo, ma vi lascio il cuore».
2 febbraio 2024