20 Maggio 2025

E’ entrata nella luce della Resurrezione Marianna, la mamma di monsignor Kowalski

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Telesfor Kowalski,
Cappellano presso il Complesso Integrato Columbus
della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli,
per la morte della sua cara mamma

Marianna
di anni 85

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Marianna
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, sabato 24 settembre 2022, in Polonia

Monsignor Felicolo nuovo direttore generale della Fondazione Migrantes

È monsignor Pierpaolo Felicolo il nuovo direttore generale della Fondazione Migrantes. La nomina è arrivata ieri, 22 settembre, dal Consiglio Permanente della Cei che si è riunito a Matera. Monsignor Felicolo sostituisce don Gianni De Robertis che ha guidato l’organismo pastorale della Cei dal 2017 ad oggi.

Monsignor Felicolo, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma, è nato il 15 gennaio 1961 ed è stato ordinato sacerdote nel 1992. Molti gli incarichi ricoperti durante il suo ministero: dai gruppi giovanili, agli Scout, ai gruppi di catechismo per fanciulli e adulti, alla scuola della Parola con gli anziani. Dal 1998 è impegnato nella pastorale Migrantes della diocesi di Roma che, dal 2010, guida come direttore e dal 2011 anche come Incaricato della Commissione regionale Migrantes della Conferenza Episcopale Laziale. Dal 2013 fa parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Migrantes e negli ultimi anni è stato assistente di Api-Colf della provincia di Roma. Negli anni ha lavorato nella pastorale dei campi Rom della diocesi di Roma organizzando doposcuola per bambini, assistenza e sostegno a numerosi nuclei familiari.

«Ringrazio i Vescovi italiani per la fiducia accordatami», sono state le sue prime parole: «Mi auguro di continuare ad essere vicino a tutto il mondo della mobilità contribuendo in prima persona alla costruzione di un futuro diverso per e con i migranti. Veniamo da anni difficili. La pandemia e la guerra ancora in corso a un passo da casa, insieme ai tanti conflitti che ci sono ancora nel mondo, hanno provocato grandi cambiamenti e profonde fragilità. Ci attende un grande lavoro a cui oggi guardo con impegno contando sulla collaborazione di tutti gli organismi istituzionali e pastorali e della grande famiglia Migrantes in Italia e all’estero».

23 settembre 2022

A Matera partecipa al XXVII Congresso Eucaristico Nazionale

A Matera partecipa al XXVII Congresso Eucaristico Nazionale.

Corso di Teologia biblica al Divino Amore

«Offrire ad ogni battezzato, nel suo particolare stato di vita, strumenti utili per scoprire o rivitalizzare, la propria teologia e spiritualità a partire da un’esegesi biblica fondata». Il cardinale Enrico Feroci, parroco di Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva e rettore del Santuario mariano, spiega così la nuova iniziativa organizzata dal Santuario stesso, in collaborazione con l’Associazione Biblica Italiana: spiega così la nuova iniziativa che si terrà nel Santuario mariano di Castel di Leva: un corso di Teologa Biblica seminariale.

L’iniziativa è aperta a tutti: presbiteri, laici, consacrati. Per tutti coloro che vogliono «approfondire la loro formazione biblica, veicolata da un’esegesi scientifica con un taglio teologico pastorale. Per tutti coloro che vogliano approcciarsi alla Parola di Dio per edificare una spiritualità e umanità incarnata». Le lezioni si terranno nella Sala Umberto Terenzi dalle ore 9.15 alle ore 12.30; saranno tenute da docenti di accademie pontificie; inizieranno a ottobre 2022 e termineranno a maggio 2023 e si svolgeranno sia in presenza che da remoto.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: don Andrea Valori, hekalmiryam@gmail.com

20 settembre 2022

Caritas, all’Auditorium la Giornata contro l’Alzheimer

Photo by Unsplash

Sabato 24 settembre, dalle ore 10 alle 17, nello spazio antistante l’Auditorium Parco della Musica, si svolgerà la manifestazione “Alzheimer in rete”. Un’iniziativa promossa dalla Caritas diocesana di Roma in collaborazione con Telefono d’Argento, la Cooperativa sociale “San Saturnino” e l’associazione Alzheimer Uniti di Roma.

Quattro organismi che da anni promuovono iniziative di solidarietà a sostegno delle persone affette da Alzheimer o da altri tipi di demenze, dei loro familiari e caregiver.

La manifestazione, spiegano i promotori, intende sensibilizzare al tema dell’Alzheimer attraverso uno spazio espositivo con stand e attrezzature specificamente studiati per aiutare i malati, punti informativi con operatori del settore, un tavolo con la degustazione di prodotti genuini offerti da aziende sponsor.

Durante la giornata anche concerti musicali e occasioni di dibattito e confronto.

20 settembre 2022

Il quinto Festival dei cori parrocchiali

Ancora pochi giorni al termine delle iscrizioni per la quinta edizione di “Cantate inni con arte”, il Festival di musica liturgica riservato ai cori parrocchiali della diocesi di Roma e delle diocesi suburbicarie. A presiedere la giuria sarà anche quest’anno monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della diocesi di Roma. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport e dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile in collaborazione con l’emittente web Radiopiù Roma. La serata finale si svolgerà il 5 novembre a Santa Maria in Vallicella (piazza della Chiesa Nuova), proprio dove san Filippo Neri fondò l’oratorio in cui i giovani, oltre a leggere e commentare il Vangelo, componevano musica.

Ogni coro potrà presentare entro il prossimo 2 ottobre un brano liturgico edito, ossia della consolidata tradizione liturgica, o inedito, in lingua italiana o latina, concepito espressamente per la celebrazione eucaristica. In palio per i cori vincitori sono previsti una targa premio e un buono del valore di 250 euro da spendere in acquisto di prodotti musicali. Stesso premio, ma del valore di 100 euro, sarà consegnato al vincitore della sfida sul web che si esibirà il 5 novembre fuori concorso.

La giuria sarà composta da figure come il direttore d’orchestra del Teatro dell’Opera Carlo Donadio, il coordinatore regionale per il Lazio di Federcori Luigi Ferrante, il presidente dell’associazione Cori del Lazio Alvaro Vatri e il critico musicale dell’Ufficio per la cultura e l’università del Vicariato di Roma, Francesco d’Alfonso.

«Come ha sempre ricordato monsignor Frisina – sottolinea don Francesco Indelicato, direttore dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport – questo evento non è tanto un semplice concorso quanto un momento di condivisione, di festa e di arricchimento reciproco tra tutti i cori delle diocesi interessate. Per cui a vincere sono tutti i partecipanti e la stessa musica liturgica». Obiettivo del Festival, infatti, è quello di contribuire all’ampliamento del repertorio di musica liturgica in Italia e alla promozione delle realtà corali diocesane.

I brani da presentare in formato mp3 devono essere recapitati all’indirizzo concorsiradiopiu@gmail.com. Per saperne di più si può consultare il sito http://www.utsroma.diocesidiroma.it/

20 settembre 2022

A Matera partecipa al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana

A Matera partecipa al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.

Lunedì 26 settembre la presentazione del programma pastorale diocesano al personale del Vicariato

Lunedì 26 settembre, alle ore 11, si terrà la riunione del Consiglio di Curia nella Sala degli Imperatori del Palazzo Apostolico Lateranense.

Al termine dei lavori, alle ore 11.30, il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, presenterà il programma pastorale diocesano; è invitato a partecipare all’incontro con il porporato anche tutto il personale del Vicariato di Roma.

Per questo motivo tutti gli Uffici del Vicariato resteranno chiusi nella fascia oraria tra le 11.30 e le 12.30.

19 settembre 2022

San Salvatore in Lauro, celebrazioni per Padre Pio

Avviato martedì scorso a San Salvatore in Lauro il programma di celebrazioni per la festa di san Pio da Pietrelcina. Martedì 20 alle 18 presiederà la Messa il cardinale Dominique Mamberti, prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica. Giovedì 22 sarà il cardinale Angelo Comastri a presiedere la Messa alla stessa ora; alle 20 la veglia dei giovani. Venerdì, giorno della festa liturgica, alle 11 la celebrazione con il vescovo ausiliare per il settore Centro, Daniele Libanori; alle 18 la liturgia con il cardinale Leonardo Sandri, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali.

Sabato 24 alle 18, la Messa presieduta dal vescovo ausiliare Baldassare Reina e la benedizione con il mantello di Padre Pio. Infine, domenica 25, alle 18.30, la Messa conclusiva con il cardinale Comastri.

19 settembre 2022

Torna il corso sul vino nella Bibbia

Dal Cantico dei Cantici alle nozze di Cana. Dai monaci benedettini della Borgogna alla nascita del Barolo. Dal vino come emblema della vita rurale a simbolo di festa. Un viaggio, tra aromi e sapori, aneddoti e curiosità, lungo quattro serate, nel quartiere Trieste. Dopo il successo delle scorse edizioni, torna in autunno “La vite e i tralci”, il ciclo di lezioni sul vino nella Bibbia, nella storia e nell’arte, a cura dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport del Vicariato di Roma. Il percorso sarà guidato dal teologo e sommelier masterclass della “Scuola europea sommelier”, Marco Cum. Gli incontri si svolgeranno quest’anno nella parrocchia San Saturnino (via Avigliana 3) a giovedì alterni dalle 20 alle 22.

Al centro della prima serata, il 6 ottobre, il versetto del Libro del profeta Isaia “Il Signore degli eserciti preparerà un banchetto di grasse vivande” (Is 25, 6-9). Dall’enologia antica si arriverà fino a uno dei luoghi simbolo della storia del vino in Europa: l’abbazia di Cluny. Ascoltando poi alcuni stralci del Cantico dei Cantici, si degusteranno il Saperavi della Georgia e un Pinot Nero. Il 20 ottobre, dopo l’analisi del brano del Vangelo da cui prende il titolo il corso, “Io sono la vite e voi i tralci” (Gv 15,1-8), ci si focalizzerà sulla figura della marchesa Juliette Colbert, protagonista della storia del vino in Francia, e sulla nascita del Barolo che sarà assaporato insieme a un Arneis. Tappa successiva il 3 novembre, con il tema del vino nell’arte. Il corso si chiuderà il 17 novembre con le “Le nozze di Cana” (Gv 2, 1-11) e la degustazione dello Champagne e del Moscato d’Asti. La quota di partecipazione è di 150 euro (oltre alla degustazione dei vini, alcune schede descrittive dei singoli incontri, uno snack, l’attestato di partecipazione e al termine del corso un sottobottiglia personalizzato in ceramica). Informazioni: telefono 351.5030787.

19 settembre 2022

Nasce il Tavolo Diocesano Sanità

È nato ufficialmente questo pomeriggio (venerdì 16 settembre 2022) il Tavolo Diocesano Sanità, un progetto voluto dal Centro diocesano per la pastorale sanitaria, al quale hanno aderito i direttori generali di tanti ospedali romani e non solo: Asl Roma 1; Presidio Nuovo Regina Margherita; Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli IRCCS; Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata; Associazione Medici Cattolici Italiani (Amci) Roma; Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini; Fondazione Policlinico Universitario Campus Biomedico; Azienda Ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I; Fondazione Policlinico Tor Vergata PTV; Fondazione Santa Lucia IRCCS; Ospedale Sandro Pertini, Asl Roma 2; Gemelli Medical Center; Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma. Presentato nella Sala degli Imperatori del Palazzo Lateranense, alla presenza del vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per la pastorale sanitaria, e dell’assessore alla Sanità e Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, il Tavolo Diocesano avrà la funzione di creare altri “Tavoli Tecnici Scientifici” sulle diverse realtà di sofferenza, ai quali siederanno i direttori delle diverse Unità operative complesse o reparti di riferimento delle strutture ospedaliere.

«Questo non è che un piccolo contribuito alla salute integrale della persona», dichiara il vescovo Ricciardi. «Soprattutto in questi ultimi tempi, a causa della pandemia – prosegue –, abbiamo sentito la necessità di metterci in ascolto, in ascolto in particolar modo delle persone malate. Questo tavolo nasce con uno sguardo al mondo del dolore cronico, ma non è che un primo passo, uno dei tanti campi su cui lavorare. Ci sono persone che non chiedono che essere ascoltate e noi siamo qui, tutti insieme, per tenderci l’un l’altro la mano e provare a fare bene il Bene».

Osserva l’assessore D’Amato: «L’esperienza di questi due anni e mezzo, del Covid-19, ci ha insegnato a lavorare insieme, a fare squadra, a fare rete, a dimezzare i tempi tra un’azione da mettere in atto e una decisione da assumere. Forse anche per questo nella nostra Regione abbiamo avuto un tasso di letalità 5 o anche 8 volte inferiore ad altre zone, e non abbiamo visto scene come quelle di New York, con le fosse comuni, o Madrid, con le bare stipate al Palazzo del Ghiaccio. Io sono profondamente convinto che siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo aiutarci vicendevolmente. Per questo un Tavolo grazie al quale lavorare insieme è una iniziativa molto importante. Sono convinto che sarà un cammino proficuo».

Il Tavolo Diocesano Sanità nasce con lo sguardo rivolto innanzitutto a coloro che soffrono di malattie reumatologiche: più di 5 milioni di persone in Italia. Si tratta di oltre 150 tipi di patologie infiammatorie o croniche che colpiscono le articolazioni, le ossa, i muscoli, talvolta anche organi e tessuti, e provocano dolore e crescenti difficoltà. Malattie spesso difficili da diagnosticare, che incidono pesantemente sulla vita e sulle relazioni di chi ne è affetto, molte delle quali non sono ancora inserite nei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza). Come la fibromialgia, che colpisce due milioni e mezzo di persone nel nostro Paese.

«La vita delle persone con malattie reumatologiche è una vita dove il dolore sembra non avere mai fine – dice don Carlo Abbate, responsabile del Centro diocesano per la pastorale sanitaria –. Ma noi vogliamo dire a queste persone che non sono sole, vogliamo restituire loro dignità, camminare al loro fianco. La nascita di questo Tavolo non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso».

Gli fa eco Edith Aldama, responsabile dell’Area Medica “Malattie Reumatiche, Fibromialgia e Dolore Cronico” del Centro diocesano, infermiera, affetta da fibriomialgia. «Oggi sono qui a rappresentare la voce di milioni di persone malate affette da dolore cronico – dice – e donare loro uno sguardo di speranza. Abbiamo visto quanto è importante unire le nostre forze e siamo andati a bussare alle porte delle strutture ospedaliere, diventando così un ponte per far sì che tutti possano accedere a percorsi di presa in carico attraverso il ticket sanitario. Lottiamo contro forme di strumentalizzazione della malattia, dove il privato prende sempre più spazio. Noi vogliamo camminare a fianco alle strutture ospedaliere affinché i malati con diverse realtà di sofferenza possano ritrovare la speranza».

16 settembre 2022

L’identità della Chiesa di Roma: il secondo volume della collana promossa dalla diocesi

Tiene insieme il tema della vocazione universale della Chiesa di Roma e quello della valorizzazione della sua dimensione locale diocesana il secondo volume della collana di studi storici della diocesi promossa dal cardinale vicario Angelo De Donatis e intitolata “Roma, Chiesa e città. Una storia contemporanea”, che il porporato sta regalando in questi giorni a tutti i sacerdoti.

Pubblicato dalle Edizioni San Paolo e curato da don Roberto Regoli, sacerdote romano e direttore del Dipartimento di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, il libro, «fin dal titolo – “Dalla romanità alla diocesanità” – riflette l’intento di mettere in luce come dal secondo Novecento la Chiesa di Roma abbia smesso di identificarsi con la Curia Romana per dare spazio e voce alla propria identità diocesana», spiega l’autore. In particolare, Regoli sottolinea che «per raccontare la “storia recente della Chiesa di Roma”, come recita il sottotitolo dell’opera, sia stata fatta una scelta ampiamente inclusiva», scegliendo cioè di soffermarsi su «quei momenti degli ultimi 50 anni in cui tutta la Chiesa di Roma, dal Papa fino all’ultimo dei fedeli, ha potuto dare un contributo ad un cambiamento di visione, nell’ottica della sinodalità che Papa Francesco esplicita ed intende come “camminare insieme”».

È lo stesso cardinale De Donatis a spiegare, nell’introduzione al testo, il valore dei «tre eventi fondativi dell’identità diocesana contemporanea della Chiesa di Roma: il convegno di febbraio 1974 su “La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia nella città di Roma”; il Sinodo diocesano del 1986-1993 intitolato “La comunione e la missione della Chiesa che è in Roma verso il terzo millennio”; e la missione cittadina dispiegatasi negli anni 1996-1999». Tutti e tre questi eventi, che «letti nel loro insieme fanno emergere la consapevolezza della coscienza di essere Chiesa di Roma – mette in luce il vicario –, sono dovuti al genio di due Papi santi, Paolo VI e Giovanni Paolo II, e compiuti grazie all’impegno di due cardinali vicari, Ugo Poletti e Camillo Ruini, che hanno segnato due stagioni ecclesiali».

Anche Regoli nota come «per tutti e tre questi eventi sono stati importanti gli input che sono venuti dall’alto, cioè dai papi e dai cardinali vicari», sottolineando dunque «come la leadership della Chiesa è fondamentale specie quando si sa fare interprete dei grandi cambiamenti della storia, sapendo allo stesso tempo indirizzare il suo popolo». Infine, il sacerdote osserva come «una collana sulla storia della Chiesa di Roma ha un grande valore perché se non si conosce la storia mancano le fondamenta», tenuto conto che «la Chiesa è frutto del contesto sociale». Da qui la valutazione positiva di Regoli per questa particolare proposta editoriale, «una operazione culturale lungimirante del Vicariato» perché usa «un linguaggio divulgativo, con l’obiettivo di cercare di arrivare al maggior numero di persone possibile».

di Michela Altoviti da Roma Sette

13 settembre 2022

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