21 Dicembre 2025

“Le 10 Parole” compiono trent’anni

Un cammino lungo trent’anni, che continua. L’esperienza del percorso vocazionale sui 10 comandamenti, “Le 10 Parole”, ideato da don Fabio Rosini, direttore dell’Ufficio per le vocazioni del Vicariato di Roma, domani, 12 settembre, taglia un traguardo che dice di una storia ma anche di una ricerca inesauribile. La celebrazione di ringraziamento – martedì 12 settembre alle 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano, presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis – sarà un modo per ricordare come e dove tutto è cominciato, insieme anche a tanti sacerdoti che questo percorso formativo lo hanno praticato e lo praticano nelle loro comunità parrocchiali.

«Proprio nel giorno della festa del nome di Maria di 30 anni fa, con un piccolo gruppo in ritiro nelle Marche, prendeva forma questa esperienza che avevo concepito quando ero viceparroco nella parrocchia di Santa Maria Goretti, nel 1991 – ricorda don Rosini -. Mi studiai i giovani perché li vedevo frequentare la parrocchia ma non sapere esattamente perché e che cosa ci venivano a fare, perché di fatto non sapevano chi era Gesù Cristo». Di fronte a questa realtà fatta di «praticanti non credenti», il sacerdote identificò «in un percorso sul Decalogo una possibile via per arrivare a vivere passando dalla dimensione della legge a quella della grazia», ispirato dal passo evangelico di Giovanni «che si trova al termine del racconto della passione, in cui si dice “Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto”». Per Rosini era necessario guidare e orientare lo sguardo dei giovani «che vivevano un falso cristianesimo», di facciata, fornendo loro «dei parametri per la propria vita, facendoli imbattere», appunto, nei 10 Comandamenti.

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11 settembre 2023

A Greccio incontra i seminaristi della diocesi in occasione dell’inizio del nuovo anno formativo

A Greccio incontra i seminaristi della diocesi in occasione dell’inizio del nuovo anno formativo.

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Maria a Setteville in occasione della festa patronale

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Maria a Setteville in occasione della festa patronale.

Presso la basilica di Santa Maria Maggiore presiede la Messa con i vescovi dei Territori di Missione ordinati negli ultimi due anni in occasione del Corso organizzato dal Dicastero per l’Evangelizzazione

Presso la basilica di Santa Maria Maggiore presiede la Messa con i vescovi dei Territori di Missione ordinati negli ultimi due anni in occasione del Corso organizzato dal Dicastero per l’Evangelizzazione.

Celebra la Messa nella parrocchia dei Santi Silvestro e Martino ai Monti in occasione della professione perpetua di tre religiose

Celebra la Messa nella parrocchia dei Santi Silvestro e Martino ai Monti in occasione della professione perpetua di tre religiose.

E’ entrata nella luce della Resurrezione Costanza, sorella di monsignor Cipolloni

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Decio Cipolloni,
Collaboratore della Rettoria di Santo Spirito in Sassia,
per la morte della sua cara sorella

Costanza
di anni 95

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Costanza
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno oggi, giovedì 7 settembre 2023, alle ore 15.30,
presso la Collegiata di Sant’Esuperanzio a Cingoli (MC)

 

7 settembre 2023

Dalla teologia liturgica alla prassi celebrativa: il corso di formazione

Aiutare a tradurre in prassi celebrativa le indicazioni teologiche e di esecuzione del rito che sono racchiuse nei libri liturgici. Questi gli obiettivi del corso “Dalla teologia liturgica alla prassi celebrativa. Formati alla presidenza dalle parole e dai gesti (Desiderio desideravi, 60)”, promosso dall’Ufficio liturgico diocesano e dal Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo. Tre giorni intensivi dal 27 al 29 settembre, per i quali sono aperte le iscrizioni.

«Il corso – spiegano dall’Ufficio liturgico – rilegge i “praenotanda” dei libri liturgici per ripercorrerne la teologia. Offre suggerimenti per la preparazione ai sacramenti e la catechesi sacramentale. Accompagna l’esperienza della presidenza liturgica per aprire la strada alla mistagogia. Esamina le indicazioni celebrative e rituali, proponendo soluzioni concrete».

Il percorso formativo si terrà nella sede del Pontificio Istituto Liturgico, piazza dei Cavalieri di Malta, 5. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: segreteria@anselmianum.com.

7 settembre 2023

Il Festival internazionale d’organo al Pantheon

È giunto alla terza edizione il Festival Internazionale d’Organo al Pantheon, grazie al quale la musica sacra torna a dialogare con le persone, sia che siano fedeli o turisti. Prenderà il via domani, venerdì 8 settembre e durerà fino al 6 ottobre e prevede diversi concerti a ingresso libero e gratuito, di celebri organisti sia italiani che stranieri.

Le melodie dell’organo, realizzato nel 1926 da Giovanni Tamburini e riqualificato nel 2013 dalla Bottega Organaria di Salvatore Pronestì, tornano quindi ad echeggiare nella splendida cornice del Pantheon per una esperienza mistica respirando spiritualità e storia. Il primo appuntamento è venerdì 15 settembre alle 17.30 con Dariia Lytvishko, artista ucraina.

7 settembre 2023

Omicidio Rossella Nappini: la dichiarazione del vescovo Baldo Reina

Il vescovo Baldo Reina (foto DiocesiDiRoma/Gennari)

Ieri sera, martedì 5 settembre, il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma e ausiliare del settore Ovest, si è recato a visitare la mamma di Rossella Nappini. Si è fermato per portare le condoglianze e la solidarietà della diocesi di Roma e per un momento di preghiera.

Di seguito la dichiarazione del vescovo:

«Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al dilagare di tanta violenza che colpisce le donne! È una vera e propria “mattanza” che fa inorridire e che rivela come la cultura della morte ormai, come una nube oscura, stia avvolgendo tutto e tutti. Abbiamo bisogno di gridare: “basta!”, “la vita umana è sacra e non si tocca!”; ma abbiamo anche bisogno di riprendere con coraggio la sfida educativa, di impegnarci tutti nel diffondere la cultura della vita e del bene. La Chiesa, per mandato del suo Signore, ha il compito specifico di formare le coscienze; è una missione urgente dalla quale non possiamo sottrarci e che passa attraverso l’impegno di uomini e donne di buona volontà che credono nel Vangelo di Gesù Cristo e che si assumono la responsabilità di educare alla vita buona, di parlare con i figli e con i giovani per dire loro che il male si vince con il bene e che la violenza è sorella della morte; nella catechesi, negli oratori, nella predicazione e in tutte le altre occasioni che ci vengono concesse abbiamo bisogno di coniugare i contenuti della fede con le sfide e le tragedie di questo tempo. La barbara uccisione di Rossella nel quartiere di Monte Mario, sia assunta come una sconfitta perché non si può morire così! Ma sia anche l’occasione per un sobbalzo di dignità e di coraggio perché sia affermata e difesa la sacralità della vita. Alla famiglia di Rossella la nostra vicinanza e la nostra preghiera. A tutti i credenti l’appello accorato affinché da questa morte possiamo risorgere nella testimonianza dell’Amore che avvolge la vita».

6 settembre 2023

E’ entrato nella luce della Resurrezione Claudio, fratello del diacono Luparia

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma

sono vicini al dolore del Diacono Marco Ermes Luparia,
per la morte del suo caro fratello

Claudio
di anni 66

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Claudio il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 5 settembre, alle ore 15.00,
presso la Parrocchia San Giovanni Battista
a Casale Popolo (AL)

“Home for family”, l’impegno della Caritas in Ucraina

La casa dà sicurezza. Lo sanno bene i tanti profughi ucraini costretti a lasciare il loro Paese a causa della guerra. La stragrande maggioranza di loro ora desidera tornare nelle proprie abitazioni. Lontano dal proprio luogo d’origine si sente persa. Questo vale sia per coloro che si sono rifugiati in diverse regioni del Paese che per chi ha cercato rifugio all’estero. Essere uno sfollato è un dramma: si devono affrontare le spese dell’affitto, l’assenza di amici e parenti e la difficoltà di trovare lavoro. Per questo motivo, Caritas Roma ha deciso di manifestare la sua vicinanza concreta attraverso il sostegno al progetto “Home for Family”, portato avanti da Caritas Spes Odessa.

Nei mesi scorsi il direttore Giustino Trincia, insieme all’Equipe Emergenza Ucraina, aveva incontrato padre Piotr Rosochacki, direttore di Caritas Spes Odessa, per sancire questo gemellaggio e assistere la popolazione nel processo di ricostruzione. L’obiettivo degli interventi, finanziati con un contributo di 50.000 euro da parte di Caritas Roma, è quello di garantire che le popolazioni colpite dal conflitto abbiano una maggiore resilienza e protezione, sostenendo i loro sforzi per ricostruire o ristrutturare i luoghi in cui hanno vissuto.

I primi lavori sono già iniziati nel villaggio di Kiselivka, vicino a Mykolaiv, dove Caritas Spes Odessa ha provveduto a fornire nuove finestre e porte in metallo-plastica per risolvere i problemi di umidità e di freddo legati ai bombardamenti sulle infrastrutture.

«Ci stiamo preparando al freddo – racconta la signora Anastasia –. L’inverno non è poi così lontano ma gli aiuti di Caritas ci permetteranno di terminare i lavori in tempo». Oltre a lei, altri abitanti del posto hanno ricevuto finestre e kit di accessori in metallo per la riparazione dei tetti danneggiati dagli incendi nella zona dei combattimenti. Questa assistenza rappresenta solo una delle molteplici forme di sostegno offerte agli ucraini nell’ambito del programma di ricostruzione delle case popolari.

5 settembre 2023

Michele Di Tolve ordinato vescovo per la diocesi di Roma

Chiamati a guidare e a sostenere «il popolo senza sogni che abita la Terra» perché «possa ricominciare a sognare». Questa la vocazione dei pastori della Chiesa, per l’arcivescovo metropolita di Milano Mario Delpini che sabato mattina, 2 settembre, ha presieduto nel Duomo del capoluogo lombardo il rito di ordinazione episcopale di monsignor Michele Di Tolve, scelto da Francesco per essere vescovo ausiliare della diocesi di Roma e rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore. Conconsacranti il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, e il vescovo Luca Raimondi, ausiliare di Milano. Tra i 18 concelebranti, i cardinali Oscar Cantoni e Francesco Coccopalmerio e pure 5 vescovi ausiliari della diocesi di destinazione del nuovo ordinato: Baldassarre Reina, Dario Gervasi, Riccardo Lamba, Daniele Libanori e Paolo Ricciardi.

«Nella loro missione – ha ammonito Delpini, riprendendo la prima lettura tratta dal libro dell’Esodo e ricordando la figura di Mosè che guidò gli Ebrei smarriti fuori dalla terra di schiavitù del faraone -, coloro che si fanno carico del popolo senza sogni conoscono momenti di popolarità, sono circondati talvolta da gente euforica, entusiasta. Capita però, e forse anche più spesso, che si rendano impopolari perché disturbano la rassegnazione». Da qui la volontà del presule di offrire delle indicazioni al nuovo ordinato perché «un popolo scontento e miserabile, il popolo del lamento senza speranza, che grida e si rassegna, vive in Egitto ma forse vive dappertutto. Forse vive anche oggi, forse vive anche nella Chiesa».

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