10 Luglio 2025

Caritas, riparte il centro diurno di via Venafro

Il Centro di aggregazione giovanile 5D, promosso dalla Caritas di Roma in via Venafro 26, riprende le attività rivolte principalmente ad adolescenti e giovani del quartiere Tiburtino Terzo.

Sono tre le proposte che inizieranno ad ottobre, interamente gratuite: i Corsi di Italiano L2 (le lezioni si terranno il lunedì e il mercoledì dalle 15.30 alle 17); l’Aula studio con il doposcuola (martedì e giovedì dalle 15 alle 18); il corso pratico-teorico di pizzeria con rilascio di attestato finale.

Per informazioni e iscrizioni: diurno.minori@caritasroma.it.

«Ogni azione di formazione deve generare conversione»: il cardinale De Donatis al campo unitario dell’Ac

«Carissima Azione cattolica di Roma, davvero in queste giornate hai avuto modo di ravvivare il dono di Dio; la forza della Parola e della comunione ti spinge ora con maggiore forza ad uscire, non vergognandoti di dare testimonianza al Signore nostro, con la dolcezza di custodire il bene prezioso che ti è stato affidato, frutto di una storia bella di santi e di laici che hanno fatto dell’evangelizzazione la passione unica della loro esistenza». Così il cardinale vicario Angelo De Donatis ha salutato i membri dell’Azione cattolica diocesana lo scorso 2 ottobre, celebrando la Messa a conclusione del campo unitario per educatori, responsabili parrocchiali, équipes e soci dell’associazione.

Il campo è partito il 30 settembre a Morlupo, presso la Casa per ferie Rogate, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di don Giorgio Nacci, assistente diocesano del Settore Giovani di Ac e responsabile del Servizio di pastorale giovanile della diocesi di Brindisi-Ostuni; di Luca Girotti, docente di Pedagogia e incaricato regionale dell’Azione cattolica Marche; di Domenico Barbera, dalla diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, membro della Commissione nazionale testi e membro dell’equipe nazionale Mlac; e di Maria Chiara Carrozza, dalla diocesi di Sulmona, consigliere nazionale per il Settore Giovani e incaricata regionale per l’Abruzzo Molise.

«La formazione, e voi lo sapete bene – ha detto ancora il cardinale De Donatis nella sua omelia – non coincide con la quantità di informazioni, con l’acquisizione di competenze e la crescita di esperienze, ma essa deve coincidere con la conversione. Se non si comprendesse ciò, ogni atto formativo sarebbe sterile. Ogni azione di formazione deve generare conversione, deve aggiungere fede, aumentarla, far nascere la passione per la relazione personale con Cristo. Ciò che deve farvi innamorare e spingervi ad andare è di partecipare all’azione materna della Chiesa di generare fede, generare dei credenti. Vorrei essere grato con voi per una schiera bella di credenti che a Roma hanno trovato il Signore grazie ai vostri itinerari e alle vostre proposte».

5 ottobre 2022

Alla Pontificia Università Lateranense celebra la Messa in occasione dell’apertura del nuovo anno accademico

Alla Pontificia Università Lateranense celebra la Messa in occasione dell’apertura del nuovo anno accademico.

L’augurio al Santo Padre nel giorno di san Francesco d’Assisi

“O Padre, che hai concesso a san Francesco [d’Assisi] di essere immagine viva di Cristo povero e umile, fa’ che, camminando sulle sue orme, possiamo seguire il tuo Figlio e unirci a te in carità e letizia”. (Dalla colletta della Messa di oggi)

Nelle Messe che si celebrano nelle parrocchie di Roma, oggi, memoria liturgica di san Francesco d’Assisi, i fedeli pregano per il Santo Padre. La comunità diocesana di Roma affida al Signore il ministero del suo vescovo Papa Francesco, per intercessione di san Francesco, affinché configurandosi sempre più a Cristo, possa confermare i fratelli nella fede.

4 ottobre 2022

I laboratori del Servizio per la formazione permanente

Il Servizio diocesano per la formazione permanente del clero propone una serie di laboratori per l’anno pastorale 2022-2023.

“Non possedere spazi ma innescare processi (Eg 223). L’arte di innescare processi, alimentarli e custodirli” è il titolo del primo laboratorio, guidato da don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni, che prevede incontri il lunedì al Seminario Romano Maggiore, dalle 10 alle 12.30, una volta al mese a partire dal 10 ottobre. Il laboratorio, sulla scia di Evangelii gaudium, si propone di far apprendere l’arte di innescare processi di rigenerazione nelle fede, con un occhio specifico alla pastorale giovanile. Sarà fruibile in presenza da parte dei sacerdoti romani, e via Zoom per i presbiteri di altre diocesi. Per le iscrizioni: ufficiovocazioni@gmail.com.

Si potranno seguire soltanto in presenza, invece, gli incontri tenuti da monsignor Marco Frisina, presidente della Commissione diocesana di arte sacra della diocesi di Roma e direttore del Coro della Diocesi di Roma, nel laboratorio “In principio è Dio (Col 1,18). La centralità di Dio nella nostra vita”. Gli incontri propongono un percorso spirituale volto a ritrovare i fondamenti della nostra spiritualità; i partecipanti saranno esortati a ritrovare le sorgenti della fede, così da poter riscoprire la gioia e la bellezza della presenza di Dio in ciascuno di noi. I sacerdoti interessati si ritroveranno nella Sala Ugo Poletti al piano terra del Palazzo Lateranense, dalle 10 alle 12, una volta al mese in alcuni giorni già stabiliti. Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni, bisogna contattare direttamente il Servizio per la formazione permanente, all’indirizzo formazioneclero@diocesidiroma.it.

Lo stesso vale per gli altri due laboratori in programma. Offre riflessioni sull’Istruzione del Dicastero per il clero “La conversione pastorale nella comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa” il corso tenuto da monsignor Filippo Iannone, prefetto del Dicastero per i testi legislativi, dal titolo “Gli organismi sinodali a livello diocesano e parrocchiale: teoria e prassi”. Quattro gli appuntamenti previsti, nella Sala Ugo Poletti dalle 10 alle 12: il 18 novembre, il 27 gennaio, il 24 febbraio e il 31 marzo.

“L’iniziazione cristiana: una riflessione teologico-pastorale” è invece il tema dell’ultimo laboratorio, affidato a Maria Campatelli del Centro Aletti. Lo scopo è appunto riflettere sui sacramenti dell’iniziazione cristiana, in modo da ripensare la prassi pastorale avendo chiari i criteri per impostare un suo rinnovamento, in una visione organica dove liturgia, teologia, spiritualità si intersecano reciprocamente. Ad ospitare gli incontri sarà la rettoria di San Filippo, in via Sforza 16°, dalle 10 alle 12. Il calendario prevede appuntamenti il 7 novembre, il 5 dicembre, il 16 gennaio, il 13 febbraio e il 27 marzo.

4 ottobre 2022

La seconda edizione del Laboratorio di educazione alla cittadinanza

“Dalla testimonianza all’impegno politico” è il titolo della seconda edizione del Laboratorio di educazione alla cittadinanza, promosso dall’Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro – Giustizia Pace e Cura del Creato della diocesi di Roma, in collaborazione con la Pontificia Università Lateranense.

«Il delicato periodo di transizione che stiamo vivendo nell’ambito politico e sociale vede aumentare sempre più il numero dei cittadini che guarda con diffidenza la politica, come testimoniato dalla percentuale molto alta di astensione dal voto nelle recenti elezioni», riflette monsignor Francesco Pesce, responsabile dell’Ufficio diocesano. «Alcuni – prosegue – preferiscono sviluppare un prezioso ed imponente volontariato nel campo ecclesiale e sociale mentre altri si tengono completamente in disparte. È pertanto opportuno far maturare la consapevolezza che la politica è necessaria e che la presenza dei cattolici ha ancora un suo ruolo ed una funzione molto importanti all’interno della società italiana, per rinnovare il loro servizio all’interno dello stato e della società, alla luce della loro tradizione culturale e civile e della Dottrina Sociale della Chiesa».

Giorgio La Pira, Tina Anselmi, Giuseppe Lazzati, Vittorio Bachelet sono alcune delle personalità che verranno approfondite durante le lezioni, che si terranno esclusivamente su piattaforma ZOOM il giovedì sera dalle 21 alle 22.30, ogni quindici giorni a partire da Giovedì 13 Ottobre.

Il percorso si rivolge in particolare alle scuole di politica presenti nella diocesi di Roma e alle parrocchie; si inserisce nel secondo anno del cammino sinodale della Chiesa di Roma, in particolare nel Cantiere della Strada e del Villaggio, ripercorrendo le orme di tanti testimoni che hanno contribuito a rendere il “villaggio” sempre più a misura di ogni uomo, alla luce del Vangelo e della Costituzione.

Per maggiori informazioni e iscrizioni, visita il sito internet dell’Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro – Giustizia Pace e Cura del Creato della diocesi di Roma

4 ottobre 2022

Nella basilica papale di San Francesco ad Assisi partecipa alla solenne concelebrazione eucaristica nella festa di San Francesco ed alla cerimonia di accensione della “Lampada Votiva dei Comuni d’Italia”

Nella basilica papale di San Francesco ad Assisi partecipa alla solenne concelebrazione eucaristica nella festa di San Francesco ed alla cerimonia di accensione della “Lampada Votiva dei Comuni d’Italia”.

Presiede la riunione del Capitolo della basilica lateranense

Presiede la riunione del Capitolo della basilica lateranense

Le camminate mariane nel centro storico

Ancora un appuntamento mariano per le comunità ecclesiali del centro storico, ma aperto a tutti i fedeli, il prossimo 7 ottobre. In occasione della festività liturgica del Rosario, saranno proposte dalle parrocchie del settore Centro alcune camminate mariane che faranno tappa presso le chiese dedicate alla Madre di Dio o custodi di immagini care alla tradizione popolare e che coronano il cuore della città.

Per i fedeli della prima e seconda prefettura si partirà alle 20.30 dalla chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, per proseguire presso le seguenti chiese: il Gesù, Nostra Signora del Sacro Cuore a Piazza Navona, Santa Maria della Pace e poi la conclusione a San Salvatore in Lauro. La prefettura dell’Aventino comincerà alle 19.30 dalla chiesa di Santa Prisca e proseguirà per Cristo Re (Padri Basiliani), Santa Sabina, Sant’Alessio e si concluderà a Sant’Anselmo. La quarta prefettura comincerà il suo itinerario alle 20 da Santa Maria della Neve; proseguirà per Santa Maria del Buon Consiglio, da Santa Maria dei Monti, San Vitale per concludere a Santa Maria degli Angeli.

«Il gesto del cammino e della sosta orante – spiegano i sacerdoti delle chiese coinvolte –, vogliono rafforzare il senso ecclesiale e sinodale della nostra diocesi».

3 ottobre 2022

Cammino sinodale, l’assemblea del settore Ovest

La sera di venerdì 30 settembre, si è svolta nella cornice della basilica di San Giuseppe al Trionfale, l’assemblea rivolta alle équipe pastorali e gli organi di partecipazione del settore Ovest, guidata dal vescovo ausiliare monsignor Baldassare Reina. L’oggetto dell’incontro era la presentazione e l’avvio del secondo anno di cammino sinodale della diocesi, presentata quest’anno nei vari settori, che ha per titolo “I cantieri di Betania”.

«Restare contemplativi nell’azione, misurare la quantità delle parole, allontanare la tentazione dell’invidia, l’essere salvi perché Dio è morto per me e non perché io muoio per i molti servizi!». Per prime risuonano le parole di don Giacomo Pavanello, parroco di San Giuseppe Cottolengo a Valle Aurelia, che spezza la Parola in una breve lectio divina. Il brano proclamato è, non a caso, l’episodio evangelico della duplice ospitalità delle sorelle di Betania che accolgono il Signore Gesù nella loro casa (Lc 10, 398-42). «Entrambe sono necessarie: Maria poiché simbolo di una nuova sponsalità e Marta emblema della diaconia. Marta, tuttavia, rischia di vivere il suo servizio dando tutto senza la capacità di farsi uno con l’altro. Occorre quindi capire qual è il bene che dobbiamo fare, quello che vuole il Signore!». Nella riflessione di don Giacomo la reazione di Marta è un metro utile a tutti per capire se si vive il proprio servizio e il proprio incarico secondo la logica di Dio, ovvero ricercando la comunione con Lui, oppure esclusivamente con il servizio stesso, e la parte “buona” scelta da Maria è quella che sa generare vita.

La parola passa poi a Miriam Fioravanti, coordinatrice dell’équipe sinodale diocesana, incaricata di illustrare la relazione stesa sulla base dell’ascolto delle 334 parrocchie di Roma e di tutte le realtà che insistono nel suo territorio come le associazioni, le famiglie religiose, le carceri e gli ospedali. «La Chiesa è in debito di ascolto nei confronti del popolo di Dio che chiede una Chiesa più povera e coerente, che sia più sale che dolcificante». Queste le prime parole che tratteggiano il volto che la Chiesa di Roma è chiamata ad assumere: una Chiesa alla quale è riconosciuta ancora l’autorità per parlare del mistero del dolore e per accompagnare nella sofferenza e che deve lavorare per costruire, nelle sue realtà particolari, relazioni autentiche e non esclusivamente funzionali.

È stato dato spazio all’ascolto delle voci dei giovani, che hanno sete di Dio ma che non riconoscono più nella Chiesa una interlocutrice valida; dei sacerdoti, che chiedono di essere sostenuti nel loro servizio, in quanto chiamati dai fedeli ad essere padri e punti di riferimento; dei laici, ai quali è necessario dare più spazio poiché portano la vita al centro; delle famiglie; degli anziani e dei malati: dei carcerati e delle comunità etniche. La relazione ha pertanto illustrato le istanze di tutto l’universo che compone la nostra compagine diocesana e si è conclusa con una presa di coscienza: «Sì, vi è una crisi di fede, ma bisogna prenderne atto solo per rialzarsi in quanto c’è un forte desiderio di abitare il cambiamento d’epoca e siamo chiamati a far fare esperienza di risurrezione anche ai lontani!».

Infine è la volta del vescovo monsignor Reina, chiamato a illustrare alle équipe del suo settore la via che dovranno intraprendere per lavorare nelle e insieme alle loro comunità specifiche. «Cosa ci si aspetta da questo anno? Non cose da fare… ma quali passi fare!», indica il vescovo, che articola il suo intervento in tre punti programmatici. Innanzitutto occorre «mantenere uno stile di ascolto e il desiderio di camminare insieme!». Occorre una attitudine costante all’ascolto: ascolto della Parola di Dio, del Popolo di Dio, del Magistero e delle storie di ognuno. In secondo luogo è necessaria «una riflessione a partire dal lavoro fatto l’anno scorso per arrivare ai ‘cantieri’ di quest’anno». L’immagine del cantiere è stata scelta proprio perché tiene conto della progettazione, richiede il reperimento dei materiali necessari, ed è una operosità corale in quanto richiede diverse maestranze per un unico obiettivo.

Il terzo punto dell’intervento del vescovo è il progetto del cammino sinodale diocesano di questo anno. Dall’episodio di Marta e Maria e dal lavoro svolto lo scorso anno sono stati individuati tre possibili cantieri da attuare nelle parrocchie: 1. Il cantiere “della strada e del villaggio”; 2. Il cantiere dell’“ospitalità e della casa”; 3. Il cantiere della “diaconia e della formazione”. Ogni cantiere può essere racchiuso in una parola chiave. Per il primo la parola è “Territorio” ed è il cantiere chiamato a conoscere la propria realtà territoriale, ad ascoltare chi vi lavora e chi vi abita e a discernere per capire qual è la migliore modalità di presenza. Per il secondo invece la parola è “Famiglia” e deve avere come obiettivo la maggiore fraternità delle comunità parrocchiali, una Chiesa famiglia di famiglie, dove tutti passano dall’essere collaboratori ad essere corresponsabili. Per il terzo, infine, la parola è “Formazione” e il suo compito sarà quello di porre l’accento sulla formazione degli operatori pastorali e di tutto il popolo alla preghiera, all’ascolto della Parola, alla vita spirituale.

La metodologia proposta ad ogni parrocchia è quella di scegliere un solo cantiere in una assemblea parrocchiale entro fine ottobre; in essa inoltre saranno definiti i confini del cantiere scelto al fine di poter approfondirlo e cominciare a costruire, alla luce del libro degli Atti degli Apostoli, scelto come immagine di Chiesa in costruzione. Entro il mese di marzo ogni parrocchia è chiamata a presentare una restituzione sul lavoro svolto che, racchiuso in una sintesi diocesana, sarà presentata a Papa Francesco alla Veglia di Pentecoste 2023 a fine maggio.

3 ottobre 2022

A Morlupo nella casa per ferire “Rogate” incontra i partecipanti al Campo Unitario per educatori, responsabili parrocchiali, équipes e soci organizzato dall’Azione Cattolica Italiana Diocesana

A Morlupo nella casa per ferire “Rogate” incontra i partecipanti al Campo Unitario per educatori, responsabili parrocchiali, équipes e soci organizzato dall’Azione Cattolica Italiana Diocesana.

Celebra la Messa nella parrocchia di San Girolamo a Corviale in occasione della visita pastorale

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