11 Settembre 2025

La nuova cucina solidale di Torre Spaccata

Sarà il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità e per i Migranti, a inaugurare, domenica prossima, la nuova cucina solidale e l’aula studio nella parrocchia di San Bonaventura da Bagnoregio. Il presule presiederà la Messa alle ore 10 e poi benedirà i nuovi locali. La mattinata si concluderà con un pranzo comunitario, durante il quale la cucina verrà messa in funzione per la prima volta.

«Al momento funzionerà due volte alla settimana – annuncia il parroco don Stefano Cascio –; la cucina e l’aula nascono abbinate l’una all’altra, per il progetto del doposcuola, una proposta per venire incontro a ragazzi delle scuole medie in situazione di disagio economico e sociale. Quando escono da scuola potranno venire in parrocchia dove, grazie alla cucina solidale, avranno un piatto di pasta; poi faranno sport gratuitamente, grazie a InterSos, e quindi si dedicheranno ai compiti e allo studio, nella nuova aula che abbiamo deciso di chiamare “Accademia della crescita”».

Ragazzi rom, stranieri ma anche italiani, con genitori che lavorano tutta la giornata e non sono in grado di aiutarli nello studio: per loro è pensato il nuovo doposcuola, realizzato con le Acli, con l’associazione Plesios e con le due scuole medie del quartiere. In pieno stile sinodale «di apertura al territorio e collaborazione», sottolinea don Cascio. Ad aiutare i ragazzi nei compiti, anche alcuni parrocchiani, che con generosità hanno deciso di mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze.

«La gente di Torre Spaccata ha un cuore grande – dice il parroco –. Sia l’aula studio che la cucina sono state realizzate con le donazioni dei fedeli. E in futuro speriamo che questa cucina possa servire per tanti scopi diversi».

15 novembre 2022

E’ entrata nella luce della Resurrezione Carmela, sorella di monsignor Frisina

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Marco Frisina,
Maestro della Cappella musicale Lateranense
Rettore della Chiesa Santa Cecilia in Trastevere,
per la morte della sua cara sorella

Carmela
di anni 94

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Carmela
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 16 novembre 2022,
alle ore 10.30, presso la Parrocchia Santa Galla
(Circonvallazione Ostiense, 195)

 

15 novembre 2022

Una serata dedicata a sant’Ignazio di Loyola

La volta della chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio

Le imprese da soldato, la malattia, la conversione, la fondazione della Compagnia di Gesù e il suo arrivo a Roma. La figura di sant’Ignazio di Loyola, e in particolare il suo rapporto con la Città Eterna, sarà al centro della serata di venerdì 18 novembre, alle ore 19.45, nella basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, attraverso lo spettacolo“Ignazio di Loyola – Un vento nuovo su Roma”, a cura dell’Ufficio per la Cultura e l’Università e dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero, del Turismo e dello Sport del Vicariato di Roma e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

Scritto da monsignor Andrea Lonardo, con la direzione artistica di Francesco d’Alfonso, l’appuntamento racconterà la vita e la spiritualità del fondatore della Compagnia di Gesù, il suo rapporto con Roma, i cui tratti peculiari si ritrovano nell’arte e nell’architettura della basilica a lui dedicata. Il tutto attraverso la partecipazione di attori, musicisti, cantanti e danzatrici.

La serata sarà accessibile ai non udenti, per i quali saranno tradotte nella Lingua Italiana dei Segni sia le parti recitate che quelle cantate. In tale contesto, per i non vedenti saranno poste all’interno della basilica tavole in tecnica Minolta, contenenti descrizioni in braille, mappe in altorilievo e codici QR che, linkati a video, renderanno fruibili particolari artistici della chiesa. Al termine dello spettacolo seguirà la visita tattile della basilica.

Prenderanno parte alla serata il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, il Direttore Centrale del Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni Fabrizio Gallo, il vescovo ausiliare del settore Centro della diocesi di Roma monsignor Daniele Libanori, il rettore della basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio padre Vincenzo D’Adamo, il presidente nazionale del Movimento Apostolico Ciechi Michelangelo Patanè.

Ad aprire la serata saranno i saluti dei rappresentati istituzionali, mentre lo spettacolo vero e proprio inizierà alle 20.20 circa. La voce di monsignor Lonardo scandirà tutto l’appuntamento mentre gli
attori Giorgio Sales, Ciro Borrelli, Giuseppe Benvegna, reciteranno alcuni testi. Ad accompagnare, il Coro Musicanova, diretto da Fabrizio Barchi; mentre il controtenore Enrico Torre e i soprani Giulia Manzini e Giovanna Gallelli, con l’organista Paolo Tagliaferri, eseguiranno brani di Antonio Vivaldi e Domenico Zipoli. Alcuni momenti musicali saranno accompagnati dalle coreografie delle danzatrici Giada Primiano e Federica Bisceglia. La traduzione in Lis sarà affidata all’interprete Martina Cirillo e alla performer Zena Vanacore. Alle ore 22 inizierà la visita tattile della basilica, a cura dell’Associazione Radici.

14 novembre 2022

Messa alla Traspontina nella Giornata del ricordo delle vittime della strada

Agire preventivamente, «risolvendo il problema alla radice». Questa la richiesta alle istituzioni e alla società civile affinché agiscano «per fermare la strage stradale e per dare giustizia ai superstiti». A farla è Giuseppa Cassaniti, presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs), chiedendo di «dare voce a coloro che non hanno più voce», in occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, che dal 2017 ricorre ogni anno anche in Italia la terza domenica di novembre.

«Nel nostro Paese – illustra Cassaniti, la cui figlia Valeria nel 1997 è morta investita da un’auto mentre si trovava sul marciapiede –, ogni giorno muoiono in media 9 persone a causa di incidenti sulla strada mentre 661 sono quelle che quotidianamente vengono ferite. Questi dati chiamano in causa le istituzioni e dimostrano che la prevenzione non è reale priorità dello Stato mentre noi chiediamo serie politiche per rendere realistico l’obiettivo europeo dell’azzeramento delle vittime già entro il 2030». Per Cassaniti è necessario «porre attenzione non solo alla formazione del conducente ma anche al sistema organizzativo e alle caratteristiche della mobilità e delle infrastrutture dei nostri territori» perché «i responsabili della strage stradale sono anche gli enti che non perseguono gli obiettivi per i quali esistono». A questo proposito «è stata avviata una raccolta firme on-line tramite il sito della nostra associazione, che ha 70 sedi in tutta Italia – sono ancora le parole della presidente di Aifvs –. Dobbiamo mobilitare soprattutto i giovani, perché siano loro gli ambasciatori della sicurezza stradale».

Ai più giovani guarda anche Cinzia Desiati, mamma di Fabrizio, deceduto nel 2019 a causa di un incidente automobilistico, e fondatrice dell’associazione “Save the parents”, per il sostegno dei genitori in lutto. «Bisogna insistere con la prevenzione nelle scuole – dice con forza – perché è importante far capire ai più giovani il valore della vita». Tante le iniziative in programma in tutta Italia per domenica prossima: dall’inaugurazione di un’opera d’arte dedicata alle vittime ad Agrigento ad un evento artistico previsto a Firenze. La Consulta regionale di pastorale sanitaria del Lazio ha organizzato in ogni diocesi incontri celebrativi e formativi.

A Roma, il Centro per la pastorale sanitaria promuove una Messa presieduta dal vescovo ausiliare Paolo Ricciardi, delegato per la pastorale della salute, alle 11 nella chiesa di Santa Maria in Traspontina, a via della Conciliazione. «I familiari delle vittime della strada – dice don Carlo Abbate, direttore del Centro diocesano –, sono “invisibili” agli occhi di una società che corre troppo veloce. Gente santa, che non ha bisogno della commiserazione e della pietà ma di una giustizia “non vendicativa”, che restituisca loro la dignità, visto che la vita di un figlio, di una madre o di una sorella è stata strappata in pochi attimi. Dobbiamo chiedere perdono per non essere stati loro vicino come dovevamo e come volevano».

di Michela Altoviti da Roma Sette

Vittime della strada – Locandina
La lettera del vescovo Ricciardi

15 novembre 2022

Alla Pontificia Università Lateranense presiede l’inaugurazione dell’Anno Accademico

Alla Pontificia Università Lateranense presiede l’inaugurazione dell’Anno Accademico.

Ricordo di Ambrosoli ai Santi Martiri dell’Uganda

La parrocchia Santi Martiri dell’Uganda ricorderà domenica prossima 20 novembre, in concomitanza con il rito di beatificazione a Kalongo in Uganda, la vita e l’opera di padre Giuseppe Ambrosoli, missionario comboniano, sacerdote e medico.

«Era uno dei figli del fondatore della nota azienda di caramelle al miele – sottolineano in parrocchia – che ha rinunciato ad una vita agiata in Italia per dedicarsi a guarire fisicamente e spiritualmente i poveri di una sperduta regione del nord dell’Uganda». Il religioso sarà ricordato nella Messa delle 10.30 anche grazie alla testimonianza di padre Torquato Paolucci, missionario comboniano, che lo ha conosciuto bene.

Padre Ambrosoli, nato il 25 luglio 1923 a Ronago, in provincia di Como, fu ordinato sacerdote il 17 dicembre 1955 dall’allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini. La sua permanenza in Uganda durò dal 1956 fino alla morte, nel 1987. Gli ultimi anni della sua vita furono segnati dalla guerriglia di cui ancor oggi il Nord Uganda conserva profonde ferite.

14 novembre 2022

Lateranense, il “Dies Academicus” con il cardinale De Donatis

Si terrà martedì 15 novembre, alle 11, nell’Aula Magna, il “Dies academicus” 2022-2023, il 250° dalla fondazione della Pontificia Università Lateranense. Ad aprire l’inaugurazione sarà il cardinale Angelo De Donatis, gran cancelliere dell’Università. La prolusione sarà affidata al decano della Facoltà di Diritto Canonico, il professor Paolo Gherri, che affronterà il tema “Persone e Diritto canonico: a 40 anni dal Codice rinnovato (1983-2023)”. A seguire, gli interventi di Rafaella Figueredo, studentessa della Facoltà di Teologia, e di Paolo Topa, in rappresentanza del personale non docente dell’ateneo Lateranense. Concluderà l’atto accademico il rettore dell’Università Vincenzo Buonomo.

Quella della Lateranense è una comunità accademica internazionale, con 121 docenti e 1.868 studenti provenienti dai cinque continenti, una rete di 29 sedi nel mondo tra Istituti incorporati, aggregati, affiliati, e collegati, e una collocazione nel cuore della Chiesa e della città. Quattro le Facoltà (Teologia, Filosofia, Diritto canonico, Giurisprudenza), due gli Istituti (Utriusque Iuris e Pastorale), e due i cicli di studi, in Scienze della pace e della cooperazione internazionale e in Ecologia e ambiente, a cui si aggiunge un Centro di alti studi (Clas) per la formazione permanente e la specializzazione post-laurea.

«Dal 1773 – sottolinea un comunicato – la missione dell’Università Lateranense si concretizza nel formare le nuove generazioni di ecclesiastici, consacrati e laici, come pure nel promuovere la ricerca scientifica, offrendo percorsi di studio interdisciplinari per favorire una cultura aperta al dialogo e al confronto, anche quello tra la fede e le diverse scienze. A 250 anni dalla fondazione, l’Università si propone anche oggi come uno strumento di crescita culturale e scientifica».

14 novembre 2022

Esercizi spirituali per i Parroci guidati dal Cardinale Enrico Feroci – Fraterna Domus, Sacrofano (Uff. Form. Perm. Clero)

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