10 Settembre 2025

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa per i docenti di religione della nostra diocesi e per il personale delle scuole cattoliche in occasione dell’inizio dell’anno scolastico

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa per i docenti di religione della nostra diocesi e per il personale delle scuole cattoliche in occasione dell’inizio dell’anno scolastico.

La confessione oggi: seminario per laici della Penitenzieria

Un seminario di formazione sul sacramento della riconciliazione pensato per tutti i fedeli, in particolare i laici. Ecco la novità presentata dalla Penitenzieria Apostolica – che abitualmente propone occasioni formative riservate a sacerdoti e seminaristi –, che si terrà nei giorni 13 e 14 ottobre, presso il Palazzo della Cancelleria, in modalità mista.

“Ti sono perdonati i peccati (Mc 2,5). Celebrare il sacramento della confessione oggi” è il titolo del seminario, «pensato per rispondere ad alcune difficoltà che si possono sperimentare nell’accostarsi al confessionale – spiegano dalla Penitenzieria Apostolica – e ribadire la bellezza liberante dell’incontro sacramentale con il Padre misericordioso, anche attraverso la voce di chi ha sperimentato in prima persona la gioia del perdono».

L’apertura è prevista giovedì 13 ottobre alle ore 15.30, con il saluto e la lectio magistralis del cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore. Quindi interverrà don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni, con una relazione dal titolo “Il ministero del perdono da Gesù ai suoi discepoli”. Parlerà poi il professor Mauro Polia, storico e antropologo, di “Coscienza della colpa e aspirazione al perdono, dall’esperienza umana al suo compimento teologico”. Al termine ci sarà spazio per il dibattito. Modererà il pomeriggio la giornalista e scrittrice Costanza Miriano.

Il giorno seguente, invece, i lavori della mattinata saranno moderati da Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione. In programma gli interventi di monsignor Krysztof Nykiel, reggente della Penitenzieria Apostolica; di Angel Garcia Ibanez, docente alla Pontificia Università della Santa Croce; di don Marco Panero, prelato consigliere della Penitenzieria Apostolica. Dopo una pausa per il pranzo, si ricomincerà alle 15.30 con padre Emilio Gonzalez Magaña della Pontificia Università Gregoriana; dell’attrice Beatrice Fazi; di Valentina Cason e Ilaria Tedde della Comunità Nuovi Orizzonti. Modererà la giornalista Angela Ambrogetti.

La partecipazione è gratuita. Per iscrizioni contattare la Penitenzieria Apostolica: 06.69887526; www.penitenzieria.va.

27 settembre 2022

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i sacerdoti ordinati negli ultimi 5 anni

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i sacerdoti ordinati negli ultimi 5 anni.  

E’ entrata nella luce della Resurrezione Agostina, mamma di monsignor Veturi

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Luigi Veturi,
Canonico della Basilica di Santa Maria Maggiore,
per la morte della sua cara mamma

Agostina
di anni 102

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda ad Agostina
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 27 settembre 2022, alle ore 10.30,
presso la Chiesa Santa Maria della Valle a Subiaco (RM)

26 settembre 2022

Cura del creato, la priorità della pastorale sociale

Con l’incontro “La nostra casa comune. Come custodirla per prenderne cura” l’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Roma ha lanciato idee e proposte per il prossimo anno. Lunedì 19, nella sede della Fondazione don Luigi Di Liegro a Ostiense, la serata ha posto l’accento su come tutto nell’ambiente sia connesso e su come sia compito del cristiano saper riconoscere i segni dei tempi che cambiano.

Di cambiamenti e “ristrutturazioni” ha parlato anche il vescovo Daniele Salera, delegato diocesano per la Pastorale dell’ambiente, soffermandosi sulla riforma della curia romana voluta da Papa Francesco la quale ha aperto «una fase nella vita della Chiesa molto particolare». Con l’entrata in vigore della Costituzione Apostolica Praedicate evangelium ha preso vita «uno sviluppo integrale di tutte le tematiche di cui la Chiesa si è occupata – ha proseguito il vescovo –. Abbiamo di fronte una Curia romana che si sta evolvendo con una velocità a cui tutta la Chiesa dovrebbe adeguarsi. Abbiamo finalmente un riferimento chiaro e una richiesta esplicita che il Papa fa attraverso i suoi scritti e questa ristrutturazione della Chiesa. Sta a noi cogliere il testimone perché è vero che tutto è connesso e noi siamo chiamati a stare in un cambiamento progressivo che non deve spaventarci».

A fare gli onori di casa monsignor Francesco Pesce, incaricato dell’Ufficio diocesano, il quale parlando del creato come dono da salvaguardare tra crisi ambientale e sociale, ha rimarcato che compito del cristiano è quello di contribuire al cambiamento d’epoca, prendere parte a quella che Bergoglio definisce “rivoluzione culturale”, attraverso la fede. «Noi siamo nel sistema ma non del sistema e una scelta di campo va fatta – ha detto –. Siamo convinti che sia possibile un mondo senza armi, la cui corsa è diventata una follia, è possibile avere una città diversa, un cielo e un mare più puliti. Nostro compito è riconoscere i segni dei tempi. Non possiamo cambiare la realtà ma possiamo leggerla con gli occhi del Signore».

Oliviero Bettinelli, vice direttore dell’Ufficio diocesano, ha presentato il programma per il 2022-2023 che sarà scandito da momenti di formazione, spiritualità, approfondimenti e focus su lavoro, biodiversità, pace, giustizia sociale. Si parte domani, 26 settembre, sempre nella sede della Fondazione Don Luigi di Liegro, con un incontro sulle comunità energetiche e l’economia circolare. «Il programma di quest’anno sarà un cantiere aperto alle idee che potrebbero scaturire durante ogni incontro – ha detto Bettinelli –. Ci saranno momenti di confronto con le comunità parrocchiali e nei vari settori della diocesi per crescere insieme e avviare un cammino a tutela della casa comune».

Presente anche Cinzia Scaffidi, direttrice del centro studi Slow Food e docente all’Università di Scienze gastronomiche a Pollenzo. Esperta delle tematiche legate alle connessioni tra cibo, cultura, sostenibilità e diritti, partendo dall’agricoltura ha spiegato la differenza tra la teoria del riduzionismo che va avanti da secoli e quella della complessità che procede «grazie ai cittadini che hanno a cuore l’ambiente».

di Roberta Pumpo da Roma Sette

26 settembre 2022

Dall’ascolto alla fase del “cantiere”: bilancio del primo anno di cammino sinodale

«Conoscere» per sapere «riconoscere» e potere «ascoltare». Questo trittico di verbi racchiude in sintesi «la prima parte del cammino sinodale svolto dalla diocesi di Roma, che si appresta a continuare il cammino condiviso guidato dallo Spirito». Così padre Davide Carbonaro, coordinatore dell’équipe sinodale diocesana, tira le fila del primo tratto di cammino compiuto, «fatto essenzialmente di tre buone pratiche: l’idea della mappatura dei luoghi e delle diverse realtà presenti sul territorio diocesano, la rete di preghiera, che ha sostenuto e sostiene il cammino sinodale, e l’attività dei tavoli di lavoro sinodali, una parte dedicata al confronto». In primo luogo quindi si è trattato non semplicemente di «mappare il territorio ma di addentrarsi nella conoscenza dei luoghi che caratterizzano la diocesi e le singole parrocchie – spiega ancora Carbonaro –, perché la realtà ecclesiale vive nella realtà sociale. È stato quindi un modo per entrare in amicizia e vivere il coraggio di dialogare con un territorio più vasto, oltre i confini della parrocchia, come le realtà associative, le scuole, i comitati di quartiere o alcune realtà politiche. Insomma un modo per vivere e realizzare quella “Chiesa in uscita” di cui parla Papa Francesco».

Anche Miriam Fioravanti, che affianca padre Carbonaro nel coordinamento dell’équipe sinodale diocesana, mette in luce «la bontà e la validità di questo aspetto perché permetterà di pensare ad una pastorale più in sintonia con le reali esigenze del territorio, una pastorale specifica e “personalizzata”, che tiene conto e valorizza le sinergie con le associazioni e le realtà che sono già attive in certi settori e ambiti di competenza e dunque una pastorale che parte dalla realtà concreta e va incontro alle esigenze vere». Ora, volgendo lo sguardo in avanti, la prospettiva è quella «di favorire sempre più il passaggio dai frutti dell’ascolto di questa prima fase – aggiunge Fioravanti – all’avvio di processi, entrando nelle situazioni concrete, che ogni parrocchia individuerà come prioritarie per sé, tenendo conto della eterogeneità delle esigenze. Si passerà così alla dimensione del “cantiere”, secondo quelle che sono le indicazioni della Cei per questa seconda fase del cammino sinodale per il nuovo anno pastorale».

Il Vademecum realizzato dalla Conferenza episcopale italiana invita infatti a proseguire «il cammino – dedicato ancora all’ascolto del Popolo di Dio – cercando di coinvolgere persone, gruppi e ambienti finora non raggiunti, a partire dai frutti del primo anno e dalle priorità individuate». A fare da guida sarà «il testo della Cei “I cantieri di Betania” – dice Carbonaro –, che traccia le prospettive di questo secondo anno e propone i cantieri sinodali come assi di lavoro, da adattare alle singole realtà locali. I tre cantieri individuati sono quelli del villaggio globale, quello della casa e quello della diaconia e quindi del servizio». In particolare si tratterà di «curare l’ascolto di quegli ambiti che spesso restano in silenzio o sono inascoltati, a partire dal mondo delle povertà – specificano i vescovi nel documento –, ossia quegli spazi in cui la Chiesa vive e opera, attraverso l’azione personale e organizzata di tanti cristiani».

Carbonaro mette in luce che tanto è già stato fatto in questa direzione «grazie ai tavoli sinodali che hanno aperto un ponte con diverse realtà come quella del turismo, con il dialogo attivato tra Opera romana pellegrinaggi e il Ministero del turismo, ad esempio, o quanto fatto dalla Caritas, dall’Ufficio comunicazioni sociali e da altri Uffici nella prospettiva dell’apertura e della condivisione». Il referente tiene a sottolineare che «a fare quasi da sottofondo e a sostenere tutte queste attività è stata la rete di preghiera, che ha visto il coinvolgimento di tanti ordini religiosi, claustrali e monastici, ma anche delle parrocchie, con esperienze di Adorazione eucaristica, ad esempio, o dei gruppi e della realtà associative». A dire che «per vivere davvero il cammino sinodale in comunione – conclude Carbonaro – serve invocare la guida dello Spirito Santo».

di Michela Altoviti da Roma Sette

26 settembre 2022

Nella Sala degli Imperatori incontra il Consiglio di Curia ed il personale del Vicariato per la presentazione del programma pastorale diocesano

Nella Sala degli Imperatori incontra il Consiglio di Curia ed il personale del Vicariato per la presentazione del programma pastorale diocesano.

Pastorale giovanile, un anno ricco di appuntamenti verso la Gmg

Parte con un calendario ricco di appuntamenti il nuovo anno per la Pastorale giovanile diocesana, guardando alla Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona. «Il tempo che stiamo vivendo è segnato da incertezze civili e sociali, ma anche da tanti segni di speranza che spesso sono portati avanti dai giovani stessi – riflette don Alfredo Tedesco, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile –. Pensando al tempo estivo vorrei ringraziare per le ventate di Spirito Santo sperimentate grazie agli oratori estivi, ai campi parrocchiali e diocesani, all’esperienza della Peregrinazione dei Giovani Europei a Santiago di Compostela».

Da segnare in agenda il 22 ottobre, dalle 9 alle 18, con una giornata di formazione al Seminario Minore «dove ci interrogheremo, aiutati da don Rossano Sala – anticipa don Tedesco –, su quale sia la situazione della Pastorale giovanile a Roma». Un’occasione importante per «fare rete e conoscerci». Dedicate alla formazione anche giornate del 3 e 4 febbraio, promosse con la consulta regionale del Lazio; mentre dal 29 settembre parte l’itinerario “Qual è il verso giusto? Verso di te”, con quattro incontri (giovedì 29 settembre e venerdì 7-14-21 Ottobre) al Seminario Romano per adolescenti e giovani.

La Gmg di Lisbona si terrà dall’1 al 6 agosto; presto saranno disponibili tutte le informazioni su iscrizioni, pacchetti e viaggi. Intanto, però, si sta organizzando una Gmg diocesana, dalla sera del 19 novembre alla mattina del 20, con Messa conclusiva del cardinale vicario Angelo De Donatis al santuario del Divino Amore. «Sarà un momento di lancio, festa, veglia e fraternità», promesse il direttore del Servizio diocesano.

«Continueremo anche i nostri cammini attraverso sussidi appositi per i gruppi di adolescenti – prosegue il sacerdote – e altre proposte che vi giungeranno nei prossimi giorni, e per accompagnare i ragazzi stessi l’iniziativa della webradio sul canale YouTube. Sempre per favorire i cammini cercheremo di preparare per tempo i sussidi Ores: il 6 maggio Ores day con mandato agli animatori e il 22 giugno festa degli Oratori estivi».

Tra le altre proposte, il campo diocesano per adolescenti dal 3 al 9 luglio e un viaggio in Giordania dal 3 all’8 gennaio.

Per eventuali informazioni, ma anche per creare occasioni di formazione o semplice confronto nelle parrocchie o nelle prefetture, scrivere a pastoralegiovanile@diocesidiroma.it o chiamare 06.69886574 oppure 3284123639.

23 settembre 2022

E’ entrata nella luce della Resurrezione Marianna, la mamma di monsignor Kowalski

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Mons. Telesfor Kowalski,
Cappellano presso il Complesso Integrato Columbus
della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli,
per la morte della sua cara mamma

Marianna
di anni 85

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Marianna
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno domani, sabato 24 settembre 2022, in Polonia

Monsignor Felicolo nuovo direttore generale della Fondazione Migrantes

È monsignor Pierpaolo Felicolo il nuovo direttore generale della Fondazione Migrantes. La nomina è arrivata ieri, 22 settembre, dal Consiglio Permanente della Cei che si è riunito a Matera. Monsignor Felicolo sostituisce don Gianni De Robertis che ha guidato l’organismo pastorale della Cei dal 2017 ad oggi.

Monsignor Felicolo, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma, è nato il 15 gennaio 1961 ed è stato ordinato sacerdote nel 1992. Molti gli incarichi ricoperti durante il suo ministero: dai gruppi giovanili, agli Scout, ai gruppi di catechismo per fanciulli e adulti, alla scuola della Parola con gli anziani. Dal 1998 è impegnato nella pastorale Migrantes della diocesi di Roma che, dal 2010, guida come direttore e dal 2011 anche come Incaricato della Commissione regionale Migrantes della Conferenza Episcopale Laziale. Dal 2013 fa parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Migrantes e negli ultimi anni è stato assistente di Api-Colf della provincia di Roma. Negli anni ha lavorato nella pastorale dei campi Rom della diocesi di Roma organizzando doposcuola per bambini, assistenza e sostegno a numerosi nuclei familiari.

«Ringrazio i Vescovi italiani per la fiducia accordatami», sono state le sue prime parole: «Mi auguro di continuare ad essere vicino a tutto il mondo della mobilità contribuendo in prima persona alla costruzione di un futuro diverso per e con i migranti. Veniamo da anni difficili. La pandemia e la guerra ancora in corso a un passo da casa, insieme ai tanti conflitti che ci sono ancora nel mondo, hanno provocato grandi cambiamenti e profonde fragilità. Ci attende un grande lavoro a cui oggi guardo con impegno contando sulla collaborazione di tutti gli organismi istituzionali e pastorali e della grande famiglia Migrantes in Italia e all’estero».

23 settembre 2022

A Matera partecipa al XXVII Congresso Eucaristico Nazionale

A Matera partecipa al XXVII Congresso Eucaristico Nazionale.

Corso di Teologia biblica al Divino Amore

«Offrire ad ogni battezzato, nel suo particolare stato di vita, strumenti utili per scoprire o rivitalizzare, la propria teologia e spiritualità a partire da un’esegesi biblica fondata». Il cardinale Enrico Feroci, parroco di Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva e rettore del Santuario mariano, spiega così la nuova iniziativa organizzata dal Santuario stesso, in collaborazione con l’Associazione Biblica Italiana: spiega così la nuova iniziativa che si terrà nel Santuario mariano di Castel di Leva: un corso di Teologa Biblica seminariale.

L’iniziativa è aperta a tutti: presbiteri, laici, consacrati. Per tutti coloro che vogliono «approfondire la loro formazione biblica, veicolata da un’esegesi scientifica con un taglio teologico pastorale. Per tutti coloro che vogliano approcciarsi alla Parola di Dio per edificare una spiritualità e umanità incarnata». Le lezioni si terranno nella Sala Umberto Terenzi dalle ore 9.15 alle ore 12.30; saranno tenute da docenti di accademie pontificie; inizieranno a ottobre 2022 e termineranno a maggio 2023 e si svolgeranno sia in presenza che da remoto.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: don Andrea Valori, hekalmiryam@gmail.com

20 settembre 2022

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