18 Luglio 2025

“The beauty of family”, la bellezza dell’essere famiglia

Serena e Luigi, una coppia con tre figli che sogna il matrimonio. Roberto e Maria Anselma, che hanno perso la figlia Chiara, per la quale è in corso la causa di beatificazione. Paul e Germaine, due coniugi che sono riusciti a perdonarsi. Pietro ed Erika, che hanno accolto Iryna e Sofia, fuggite dalla guerra in Ucraina. Zakia, rimasta vedova dell’ambasciatore Luca Attanasio, assassinato in Congo. E poi gli artisti de Il Volo, che saliranno sul palco accompagnati da genitori, fratelli, perfino un nonno. Storie ordinarie e straordinarie, quelle che verranno raccontate a Papa Francesco durante il Festival delle famiglie che darà il via al X Incontro mondiale delle famiglie. Mercoledì, a partire dalle 18.15, nell’Aula Paolo VI, è infatti in programma “The beauty of family”, che verrà trasmesso in diretta su Rai Uno, presentato nel corso di un briefing per la stampa questa mattina (martedì 21 giugno).

Il Festival vuole «sottolineare la bellezza della proposta cristiana dell’amore coniugale, dell’essere famiglia», spiega monsignor Walter Insero, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi. A condurlo saranno Amadeus e la moglie Giovanna Civitillo. Ad accompagnarli le note della Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, e le voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, artisti de Il Volo. «Tutti gli artisti e i conduttori partecipano a titolo gratuito – sottolinea monsignor Insero –. Hanno sposato lo spirito di questa iniziativa, non avranno un compenso per questo, ma offrono il loro talento e la loro presenza per questo X Incontro mondiale delle famiglie, organizzato con uno stile di sobrietà». Si è infatti deciso di utilizzare questo evento internazionale anche per aiutare le famiglie in difficoltà. «Si tratta di alcune opere segno della Caritas della diocesi di Roma, con cui vengono aiutate mamme, papà, nonni e bambini – ricorda ancora il sacerdote –. La Casa dell’Immacolata, che accoglie e si prende cura di mamme sole; il Consultorio diocesano Al Quadraro, che sostiene famiglie ferite e in crisi; gli Empori della Solidarietà, dei supermercati gratuiti per i più bisognosi; e Casa Wanda per i malati di Alzeheimer e i loro cari».

Famiglie bisognose a Roma e non solo. Durante il Festival ci sarà infatti un collegamento con alcune famiglie di Kiev e con padre Pedro Zafra, di origine spagnola ma da anni residente nella capitale ucraina, dove è sempre rimasto, anche in questi ultimi mesi di conflitto.

Durante il Festival interverrà anche Francesco Beltrame Quattrocchi, nipote di Luigi e Maria, i beati coniugi patroni del X Incontro mondiale delle famiglie. Sono la prima coppia di sposi beatificata dalla Chiesa cattolica, ma la loro è una storia di vera santità familiare: dei quattro figli, tre scelsero la vita consacrata e la quarta, Enrichetta, è stata dichiarata venerabile da Papa Francesco. Fu lei ad adottare Francesco, oggi professore all’Università di Genova. Lo accompagnerà Gilberto Grossi, medico neurochirurgo, che ha avuto una guarigione miracolosa grazie all’intercessione dei beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. In qualche modo, anche loro saranno presenti nell’Aula Paolo VI: ci sarà infatti un reliquiario che custodisce l’anello di fidanzamento, una immagine mariana molto cara a Luigi, il Vangelo che i due leggevano insieme e frammenti ossei dei beati. Resterà nell’Aula durante le giornate del meeting internazionale come pure un altro reliquario, contenente due ossa dei beati, che sarà invece posto nella basilica di San Pietro, proprio accanto all’altare.

«La famiglia è la rappresentazione del sacro in assoluto», commenta Gianluca Ginoble de Il Volo. Gli fanno eco Ignazio Boschetto e Piero Barone: «La famiglia è qualcosa di superlativo, che tocca le corde più profonde di ciascuno di noi. Siamo onorati di poter partecipare con le nostre famiglie».

La serata di mercoledì si concluderà con l’inno del X Incontro mondiale delle famiglie, “We believe in love”, composto da monsignor Marco Frisina ed eseguito dal Coro della diocesi di Roma. «L’inno – ricorda – nacque ormai due anni fa, perché la pandemia ha bloccato e confuso i tempi. Il ritornello è stato scelto volutamente come uno slogan. Noi crediamo nell’amore, noi crediamo nella vita e vogliamo camminare con Dio. Nelle strofe, in più lingue, ci sono un po’ tutti i grandi temi che verranno toccati in questi giorni»

21 giugno 2022

Al Palazzo Lateranense “La Gioia della Musica”

Le note di Schubert e Mozart risuoneranno, giovedì 23 giugno alle ore 20.30, nella splendida cornice della corte interna del Palazzo Lateranense, dove è in programma il concerto di musica classica “La Gioia della Musica”, eseguito dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, compagine residente del Macerata Opera Festiva, con la partecipazione del soprano Francesca Benitez e la direzione affidata al primo violino concertatore Alessandro Cervo. Introdurranno il concerto Eleonora Daniele, conduttrice Rai, e Andreas Thonhauser, dell’emittente americana Ewtn. Il programma musicale affianca due celebri pagine di Mozart e una sinfonia di Schubert nel segno della dolcezza melodica e della purezza espressiva.

Il concerto, a ingresso gratuito, verrà trasmesso anche in diretta su Telepace, come pure sull’emittente Ewtn. Verrà offerto ai delegati che partecipano al X Incontro mondiale delle famiglie e sarà l’occasione anche per ammirare la mostra fotografica sulla famiglia, ideata da Ewtn con l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi.

“La Gioia della Musica” sarà un momento di ritrovo e riflessione in un luogo, Palazzo Lateranense, la Casa del Vescovo di Roma, ricco di significato, storia e tesori artistici. Qui arte, cultura e fede si intrecciano in un percorso che attraversa oltre tre secoli della storia della cristianità. Per questo il Palazzo Lateranense effettuerà per il X Incontro mondiale delle famiglie un’apertura straordinaria dal 20 al 26 giugno, con orari continuati e visite guidate multilingua. Ad accompagnare il visitatore lungo il percorso di visita, che si conclude all’interno della basilica di San Giovanni in Laterano accedendo dal maestoso scalone monumentale, sono le Suore Missionarie della Divina Rivelazione, impegnate nell’evangelizzazione attraverso la bellezza.

21 giugno 2022

A San Giacomo in Augusta un concerto per David Sassoli

Sarà dedicata alla memoria di David Sassoli, il compianto presidente del Parlamento Europeo scomparso a gennaio scorso, la Festa della musica che in questi giorni si sta svolgendo in tutta Europa. A Roma, nella chiesa di San Giacomo in Augusta, nell’ambito della manifestazione, si terrà oggi, martedì 21 giugno, alle ore 18.30, un concerto dei musicisti del Conservatorio di Santa Cecilia, che eseguiranno lo Stabat Mater di Pergolesi.

21 giugno 2022

Nuovi parroci in 16 comunità parrocchiali

Tante comunità romane salutano il proprio parroco e si preparano a dare il benvenuto a uno nuovo. Sei quelle coinvolte nel settore Nord, due delle quali hanno visto di recente i parroci nominati vescovi da Papa Francesco: si tratta di San Frumenzio ai Prati Fiscali (via Cavriglia 8), con monsignor Daniele Salera, e di San Ponziano (via Nicola Festa 50, a Monte Sacro Alto), con monsignor Riccardo Lamba. La prima comunità si prepara ad accogliere come nuovo parroco don Marco Vianello, mentre la seconda don Mauro Manganozzi. Restando nello stesso settore, ai Santi Elisabetta e Zaccaria (via Sulbiate 24, zona Prima Porta) arriva don Miguel Morillas Garcia, mentre a Santa Bernadette Soubirous (via Ettore Franceschini 40, a Colli Aniene) ecco giungere monsignor Giulio Villa. A Sant’Atanasio (via Achille Benedetti 11, quartiere Pietralata) il nuovo parroco è don Francesco De Franco, mentre don Filippo Martoriello si prepara a guidare la comunità di San Domenico di Guzman (via Vincenzo Marmorale 25, a Tor San Giovanni).

Novità anche nel settore Est: a Santa Maria Madre del Redentore (via Duilio Cambellotti 18, a Tor Bella Monaca), il vicario parrocchiale don Alessandro Caserio diventa parroco; lo stesso accade a Santa Maria del Buon Consiglio (via Tuscolana 613, zona Numidio Quadrato) per don Daniele Natalizi, che da vice assume la responsabilità della parrocchia. A San Giustino (viale Alessandrino 144, quartiere omonimo), invece, diventa parroco don Mauro Savio Barisione, che ne era già amministratore parrocchiale.

Avvicendamento in una sola parrocchia del settore Ovest: è quella di Sant’Ambrogio (via Girolamo Vitelli 23, quartiere Aurelio), dove viene nominato amministratore parrocchiale don Giacomo Pavanello , che mantiene anche il suo incarico come parroco nella vicina San Giuseppe Cottolengo.

Ci si sposta poi al settore Sud, con la comunità di San Mauro Abate (via Francesco Sapori 10, a Fonte Ostiense) che dà il benvenuto a don Giuseppe Caccavari. A Santa Melania Juniore (via Eschilo 100, ad Acilia Sud) il nuovo parroco è don Fabio Vellucci, mentre a Nostra Signora di Lourdes a Tor Marancia (via Andrea Mantegna 147) è don Gianfranco Corbino. Ancora, don José Ricardo Leon Chang arriva a Nostra Signora di Bonaria (via omonima, Lido di Ostia Ponente).

Il settore Centro, infine. Il nuovo parroco di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri (via Cernaia, piazza della Repubblica) è don Pietro Guerini, vicedirettore dell’Ufficio Migrantes della diocesi. Nella parrocchia di Santa Maria Maggiore in San Vito (via Carlo Alberto 47, quartiere Esquilino) arriva invece padre Simone Russo.

19 giugno 2022

Fine pandemia, dalla presidenza Cei le indicazioni per le celebrazioni

Il Governo allenta le misure di prevenzione della pandemia, e la Presidenza della Cei invia una lettera ai vescovi, con alcuni suggerimenti e consigli, accolti anche nella diocesi di Roma.

Innanzitutto, è importante «ribadire – si sottolinea – che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Sars – Cov – 2». Quanto alle mascherine, non è obbligatorio tenerle durante le celebrazioni ma è raccomandato; così come si invita a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto.

Si possono di nuovo riempire le acquasantiere, e così pure è possibile svolgere le processioni offertoriali. Per la distribuzione della Comunione, si consiglia ai ministri di indossare la mascherina e igienizzare le mani.

«Nella celebrazione dei battesimi, delle cresime, delle ordinazioni e l’unzione dei malati – si legge ancora – si possono effettuare senza l’ausilio di strumenti».

17 giugno 2022

“La Chiesa nel digitale” con la prefazione di Papa Francesco

Fabio Bolzetta

Come realizzare un sito web per la parrocchia? E come utilizzare i social media per la pastorale? Come, insomma, vivere “La Chiesa nel digitale”? È questo il titolo del volume a cura di Fabio Bolzetta, con la prefazione di Papa Francesco, edito da Tau Editrice, che sarà presentato domani, lunedì 20 giugno 2022, alle ore 10.30, nella Sala Marconi di Palazzo Pio, in Piazza Pia 3. Alla presentazione interverranno Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione; suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; Fabio Bolzetta, curatore del volume e presidente dell’Associazione Webmaster Cattolici Italiani (WeCa); don Paolo Padrini, parroco della diocesi di Tortona (Alessandria) e autore dell’app «iBreviary». La mattinata sarà aperta da un saluto di Vincenzo Corrado, direttore Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza episcopale italiana. L’evento verrà tramesso in diretta streaming sul sito https://www.weca.it/.

Il volume, nato dall’esperienza dei 150 video tutorial dell’Associazione Webmaster Cattolici Italiani (WeCas), offre un cammino in quattro tappe per riflettere, scoprire, condividere sui social e pubblicare sul web l’esperienza di una Chiesa che, appunto, è presente anche nel mondo digitale. Un percorso che, soprattutto alla luce dell’esperienza della pandemia, propone come «abitare il digitale» con consapevolezza e formazione senza perdere di vista la continua evoluzione degli strumenti e delle piattaforme digitali. Così da proporre una copertina del libro “interattiva”, con la presenza di un QR Code e lo sviluppo di un algoritmo che accompagnano e ne arricchiscono la lettura con contributi multimediali sempre aggiornati. «Il QR sarà attivato a partire dal giorno della presentazione – spiega Bolzetta –. L’idea del libro – aggiunge – nasce per valorizzare l’esperienza di WeCa, facendo fronte al bisogno di formazione per migliorare la qualità e la presenza dei siti di ispirazione cattolica sul web e la presenza sui social media. È un testo rivolto in particolare a parroci, religiose, seminaristi, ma anche a educatori, responsabili delle comunicazioni sociali, genitori».

16 giugno 2022

Le reliquie dei coniugi Martin a San Giovanni in Laterano

Saranno alcune famiglie ad accogliere e accompagnare in processione le reliquie dei coniugi Martin, genitori di santa Teresina di Lisieux, domenica 19 alle 13.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano. Le reliquie saranno collocate in posizione centrale, davanti all’altare papale, pienamente visibili sin dall’ingresso della cattedrale. Si tratta di due reliquiari alti 75cm circa, che saranno posizionati su un appoggio decorato con drappo e composizioni floreali. I reliquiari resteranno esposti alla venerazione dei fedeli fino al 26 giugno; si tratta di una delle iniziative realizzate dalla diocesi di Roma in occasione del X Incontro mondiale delle famiglie, che vedrà arrivare nella Capitale oltre duemila delegati delle Conferenze episcopali di tutto il mondo.

Per tutto il periodo in cui i reliquari saranno nella basilica lateranense, il postulatore padre Antonio Sangalli terrà, a San Giovanni, delle brevi catechesi, ogni giorno alle 16.45, prima delle celebrazioni quotidiane previste alle 17.30. Domenica 19 sarà il vescovo ausiliare monsignor Dario Gervasi a celebrare l’Eucaristia. Martedì 21 si terrà invece la Messa in lingua francese, mentre il 23 giugno ci sarà la Santa Messa Solenne in occasione delle celebrazioni per san Giovanni Battista, e la basilica resterà eccezionalmente aperta fino alle ore 20.30. Domenica 26, infine, al termine della celebrazione, le reliquie saranno riaccompagnate fuori in processione.

«Beatificati da Papa Benedetto XVI nell’ottobre del 2008 e canonizzati da Papa Francesco il 18 ottobre 2015 – ricorda don Dario Criscuoli, direttore del Centro diocesano per la pastorale familiare –, sono la prima coppia di sposi ad essere riconosciuti ufficialmente santi dalla Chiesa. Tale riconoscimento, ottenuto non “malgrado” il matrimonio, ma proprio in virtù di esso, attesta come, per i coniugi Martin, fu proprio il sacramento del matrimonio la via ordinaria per raggiungere la santità».

16 giugno 2022

Nella parrocchia di San Filippo Apostolo incontra i sacerdoti della XIII Prefettura

Nella parrocchia di San Filippo Apostolo incontra i sacerdoti della XIII Prefettura

La scuola di italiano per i ragazzi stranieri

Il Centro giovanile della Caritas di Roma al Tiburtino Terzo propone una Scuola estiva di italiano per stranieri L2 rivolta a ragazzi dagli 11 ai 18 anni. L’iniziativa è partita ieri, 14 giugno, e durerà fino al 14 luglio.

Le lezioni si terranno il martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17, presso il Centro in via Venafro 26.

Per informazioni e iscrizioni: 0688815520 – 3385708835 – diurno.minori@caritasroma.it.

15 giugno 2022

Caritas, servizio di sostegno psicologico per i profughi ucraini

Foto di Caritas Internationalis, Philippe Spalek

C’è chi ha visto morire un parente sotto le macerie prodotte da un bombardamento. Chi ha affrontato un viaggio di giorni tra pullman e mezzi di fortuna. Chi ha lasciato a casa marito o figlio impegnati nei combattimenti. Sono tante le ferite psicologiche che si portano dietro i rifugiati ucraini giunti nel nostro Paese nel corso degli ultimi mesi. Per loro la Caritas diocesana ha attivato un progetto specifico di sostegno psicologico, all’interno del Servizio Ferite Invisibili, nato nel 2005 all’interno dell’Area Sanitaria Caritas per la cura di migranti vittime di violenze internazionali e torture.

«Le persone accolte a Roma dopo essere fuggite dalla guerra in Ucraina – spiegano dalla Caritas – hanno alta probabilità di presentare gravi fattori di rischio per la salute mentale: possono aver vissuto situazioni traumatiche prima della partenza, hanno parenti e amici ancora esposti al rischio per la vita, hanno dovuto lasciare in pochissimo tempo la propria vita abituale per trasferirsi all’estero, non hanno un progetto migratorio a lungo termine, vivendo nell’incertezza di un possibile rientro e hanno dovuto fare i conti con l’impatto con il nuovo contesto (altra lingua, differenze culturali, perdita di status sociale). Ciò vale sia per gli adulti (in gran parte donne), sia per i bambini. In più, è noto che i bambini che vivono con persone traumatizzate subiscono anche gli effetti indiretti del trauma, assorbendo i vissuti traumatici dei genitori».

Il progetto nasce con un approccio integrato con le altre realtà assistenziali presenti sul territorio. La delicatezza dei casi richiede un approccio clinico e riabilitativo basato su una particolare attenzione alla persona ed alla dimensione transculturale, curato da psicologi-psicoterapeuti e psichiatri specificamente formati ed in grado di muoversi all’interno di reti di sostegno psicosociale. I pazienti che sono state accolti, ascoltati e presi in cura dal 2005 al 2021 sono 405, dei quali 88 femmine e 317 maschi. Sono state effettuate 6.558 tra visite e sedute di psicoterapia.

Il servizio è gratuito e vi si accede inviando una richiesta all’email del servizio feriteinvisibili@caritasroma.it o contattando il coordinamento al numero 3357639396.

15 giugno 2022

Nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina interviene all’incontro sul tema “La chiesa del Gesù a Roma: dall’architettura Tridentina  all’adeguamento Post- Conciliare”

Nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina interviene all’incontro sul tema “La chiesa del Gesù a Roma: dall’architettura Tridentina  all’adeguamento Post- Conciliare”.

Alla Pontificia Università Lateranense incontra il Comitato Scientifico Teologico Interconfessionale

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