5 Maggio 2025

Nella chiesa di S. Ignazio di Loyola in Campo Marzio incontra i partecipanti al Convegno delle Comunità di vita Cristiana

Nella chiesa di S. Ignazio di Loyola in Campo Marzio incontra i partecipanti al Convegno delle Comunità di vita Cristiana.

Tutti i Santi. Giornata di santificazione universale

Tutti i Santi. Giornata di santificazione universale

Celebra la Messa nella parrocchia di San Lorenzo in Lucina in occasione della visita pastorale

Celebra la Messa nella parrocchia di San Lorenzo in Lucina in occasione della visita pastorale.

Nella casa di Esercizi Spirituali dei Padri Passionisti al Celio incontra coloro che saranno ordinati diaconi permanenti

Nella casa di Esercizi Spirituali dei Padri Passionisti al Celio incontra coloro che saranno ordinati diaconi permanenti.

Celebra la Messa presso la Casa dei Padri Passionisti al Celio in occasione dell’assemblea dei responsabili, coordinatori regionali e diocesani della Conferenza Italiana Istituti Secolari

Celebra la Messa presso la Casa dei Padri Passionisti al Celio in occasione dell’assemblea dei responsabili, coordinatori regionali e diocesani della Conferenza Italiana Istituti Secolari.

Week end di formazione per referenti de équipe diocesana; a cura del Servizio per la pastorale giovanile

Week end di formazione per referenti de équipe diocesana; a cura del Servizio per la pastorale giovanile.

Monsignor Gianpiero Palmieri è il nuovo vescovo di Ascoli Piceno

Il Santo Padre Francesco ha nominato monsignor Gianpiero Palmieri, vicegerente della diocesi di Roma e ausiliare del settore Est, vescovo della diocesi di Ascoli Piceno. Il cardinale vicario Angelo De Donatis ha dato l’annuncio della nomina del Pontefice alle 12 di oggi (venerdì 29 ottobre 2021) nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico del Laterano, sede del Vicariato di Roma, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede. L’ingresso nella nuova diocesi il 28 novembre.

Don Gianpiero Palmieri è nato il 22 marzo 1966 a Taranto; era vescovo ausiliare del settore Est dal 2018 nonché vicegerente della diocesi di Roma. Da settembre 2016 a maggio 2018 è stato parroco di San Gregorio Magno alla Magliana, oltre che incaricato del Servizio diocesano per la formazione permanente del clero dal primo settembre 2017. Ha frequentato il Pontificio Seminario Romano Minore e si è formato poi nell’Almo Collegio Capranica. Ordinato sacerdote il 19 settembre 1992 a Roma, nella parrocchia della Santissima Annunziata a via Ardeatina, ha conseguito la Licenza in Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Subito dopo l’ordinazione ha ricoperto gli incarichi di vicerettore del Pontificio Seminario Romano Minore (fino al 1997) e assistente diocesano dell’Azione cattolica ragazzi (fino al 1999). È stato vicario parrocchiale prima ai Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela dal 1997 al 1999, e poi a San Frumenzio ai Prati Fiscali fino al 2004, anno in cui è stato nominato parroco della stessa comunità. È stato prefetto della IX prefettura dal 2007 al 2011.

Il cardinale De Donatis, nell’annunciare la nuova nomina, ha ringraziato monsignor Palmieri per il suo «amore appassionato per la Chiesa», il suo «specchiarsi nelle Beatitudini», la «disponibilità generosa al servizio», l’essere sempre stato un «pastore buono».

«Ci sono delle situazioni in cui Dio ci veste e altre in cui ci spoglia. Ora mi sta spogliando della Chiesa di Roma – ha commentato monsignor Palmieri –. Faccio fatica a congedarmi. Le mie giornate erano fatte di volti da incontrare, di luoghi da abitare, di situazioni da accarezzare con l’immaginazione (chissà come il Signore farà crescere quella o quell’altra comunità?). Ho assistito tutti i giorni alla potenza della Parola di Dio che tocca i cuori delle persone, all’energia dello Spirito che spinge tanti a dedicarsi agli altri (specie ai poveri) e a lottare per il regno, ho partecipato con passione alla missione ecclesiale di fecondare con la parola evangelica l’aridità di tanti mondi interiori ed esteriori… Mi sono “divertito” a portare anche in ambienti molto laici o in situazioni istituzionali molto ingessate la parola semplice ed autentica del Vangelo. La grazia, come un fiume sotterraneo, è la vera realtà invisibile di questa città. (…). Congedarsi da tutto questo è difficile. Essere spogliato dalla frequentazione quotidiana di gente così bella è faticoso. Solo quando lasci qualcosa, ti rendi conto che “sei legato”, che l’hai amata e che sei stato molto amato. Me ne vado da questa Chiesa, nella quale sono cresciuto e che mi ha donato tanto, con la consapevolezza che senza di essa sono piccolissimo e poverissimo».

Dall’altro lato c’è però la gioia per l’arrivo ad Ascoli Piceno, il saluto ai fedeli che lo stanno per accogliere. «Le mie origini sono anche nelle Marche, nella città di Camerino – ha ricordato nel suo saluto alla nuova diocesi –. Una parte della mia famiglia vive ad Ascoli. Tante volte, in particolare da bambino e da ragazzo, sono venuto a passare qualche giorno dai miei parenti ad Ascoli. E così mi sono innamorato della vostra (e ora nostra) città». E ancora: «Come vostro fratello e padre, con voi discepolo e per voi sposo e maestro, vi chiedo con forza di camminare tutti insieme, in maniera sinodale sotto il primato della Parola di Dio, accogliendoci reciprocamente pur con tutti i nostri limiti e imparando a volerci bene. Lo Spirito Santo ci illuminerà sui cammini da intraprendere, la misericordia del Padre ci custodirà e sarà la nostra “casa”».

L’intervento del cardinale vicario Angelo De Donatis in occasione della nomina

Il testo integrale dell’intervento di monsignor Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno

29 ottobre 2021

Le Messe nei cimiteri con i vescovi ausiliari

Foto di Cristian Gennari

In occasione della solennità di Tutti i Santi, lunedì primo novembre, e della commemorazione dei fedeli defunti, martedì 2 novembre, i vescovi ausiliari della diocesi di Roma celebreranno le Messe nei diversi cimiteri capitolini.

In particolare, monsignor Dario Gervasi, ausiliare del settore Sud, presiederà la Messa del primo novembre, alle ore 15.30 al cimitero di Ostia Antica (via Piana Bella); mentre il 2 novembre celebrerà l’Eucarestia alle ore 15.30 al cimitero Laurentino (via Laurentina km 13.500).

Ancora, monsignor Guerino Di Tora, ausiliare del settore Nord, martedì 2 alle ore 16 presiederà la Messa nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura (piazzale del Verano) e poi benedirà le tombe nell’attiguo cimitero monumentale del Verano.

Infinite monsignor Benoni Ambarus, ausiliare con delega alla carità, ai migranti e alla pastorale dei rom e sinti, presiederà la Messa martedì 2 alle ore 18.30 al cimitero Flaminio, meglio noto come Prima Porta (Via Flaminia, km 14,400), presso la parrocchia dei Santi Urbano e Lorenzo (vicolo di Prima Porta, 6).

29 ottobre 2021

Corso di formazione di base per i catechisti dell’iniziazione cristiana dei bambini modalità on line; a cura dell’Ufficio catechistico

Corso di formazione di base per i catechisti dell’iniziazione cristiana dei bambini modalità on line; a cura dell’Ufficio catechistico.

Gli universitari pellegrini a Ostia Antica

«L’obbligo di mantenere le distanze ci porta forse a fare una cosa ancora più bella, cioè un pellegrinaggio a piedi e non in autobus. Ostia Antica è parco archeologico bello come Pompei e pochissimi romani lo conoscono». Così monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università della diocesi di Roma, lancia il XVIII pellegrinaggio degli universitari di Roma, in programma sabato 6 novembre. La meta sarà appunto Ostia Antica, dove sant’Agostino soggiornò con la mamma santa Monica per circa tre mesi, prima di partire per l’Africa.

Proprio a Ostia «santa Monica si ammalò – ricorda monsignor Lonardo – e morì. Agostino racconta che, dopo la sua morte, cercò di avere pace andando alle terme ma non si riuscì a rasserenare; allora si mise a piangere i propri peccati e riuscì a stare meglio. Fu la fede a rasserenarlo». Per questo ci saranno le terme tra le tappe del pellegrinaggio, come pure il Foro, dove sicuramento sant’Agostino discusse con i suoi contemporanei; la sinagoga di Ostia, il più antico edificio ebraico d’Europa; la caserma dei vigili del fuoco, dove sono gli altari degli imperatori. La giornata sarà aperta al Teatro Romano da una riflessione di monsignor Lonardo, prevista alle ore 11; quindi la benedizione per l’inizio del nuovo anno e poi le passeggiate e le visite guidate alla scoperta del sito archeologico. Porterà il suo saluto ai ragazzi anche il direttore del Parco archeologico di Ostia Antica Alessandro D’Alessio.

«Durante la meditazione della mattina – anticipa il direttore dell’Ufficio diocesano – mi soffermerò sulla famosa frase di Agostino “Fides si non cogitata nulla est”. Ciò significa che se la fede non è argomentata, non è riflettuta, alla fine si perde. Ci sarà al centro il rapporto tra studio e fede». Un’occasione importante per i ragazzi, anche per conoscersi e confrontarsi con gli altri. «Una peculiarità di questo pellegrinaggio – aggiunge in proposito Lonardo – è che a Roma ha sede sì la più grande università laica, La Sapienza; ma si trovano anche le università pontificie. Durante il pellegrinaggio questi due mondi entrano in contatto; gli studenti laici possono così conoscere tanti seminaristi e novizie, e viceversa».

Per partecipare al pellegrinaggio, contattare l’Ufficio per la cultura e l’università: 06.69886584; ufficioculturaeuniversita@diocesidiroma.it.

28 ottobre 2021

Corso di liturgia per la pastorale; a cura dell’Ufficio liturgico

Corso di liturgia per la pastorale; a cura dell’Ufficio liturgico.

Ugo Poletti, il 4 novembre convegno di studi promosso dalla diocesi

Fu cardinale vicario della diocesi di Roma dal 1973 al 1991. Organizzò il celebre convegno sui “mali di Roma” (1974), partecipò ai due conclavi del 1978, fu presidente della Conferenza episcopale italiana dal 1985 al 1991. Ma ancora molto altro ci sarebbe da dire sul cardinale Ugo Poletti, al quale la diocesi di Roma dedicherà un convegno di studio giovedì 4 novembre, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, a trent’anni dalla conclusione del suo servizio come vicario. Il convegno sarà trasmesso interamente in diretta streaming sul canale YouTube della diocesi di Roma.

I lavori saranno aperti, alle ore 9.30, dall’intervento del cardinale vicario Angelo De Donatis; seguirà quello di Giuseppe De Rita, presidente del Censis, dedicato a “Chi è stato il cardinale Ugo Poletti per la Chiesa e per la città di Roma?”. A moderare la prima parte della mattinata sarà monsignor Walter Insero, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato.

Dopo una breve pausa i lavori riprenderanno alle ore 11 per la prima sessione, intitolata “Tra Novara, Roma e Spoleto, 1938-1969”. Prenderanno la parola Mauro Velati, ricercatore di Storia della Chiesa; Augusto D’Angelo, docente di Storia contemporanea alla Sapienza; Valerio De Cesaris, rettore dell’Università per stranieri di Perugia. Modererà Domenico Rocciolo, direttore dell’Archivio Storico diocesano di Roma.

La seconda sessione è prevista alle 15, e sarà incentrata sugli anni che vanno tra il 1969 e il 1997, con Poletti a Roma. Ne parleranno Marco Impagliazzo, professore di Storia contemporanea a Roma Tre oltre che presidente della Comunità di Sant’Egidio; Andrea Riccardi, professore emerito di Storia contemporanea e fondatore della Comunità trasteverina. A moderare gli interventi sarà Roberto Regoli, professore di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana.

Infine, alle 16.30, spazio a una tavola rotonda, con Luca Brandolini, vicario dell’arciprete della basilica lateranense; Valentino Di Cerbo, vescovo emerito di Alife Caiazzo; Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; Leonardo Sapienza, reggente della prefettura della Casa Pontificia; Marianna Scalfaro. Modera Monica Mondo, conduttrice di Tv2000.

«L’iniziativa si colloca nell’ambito del programma editoriale di studi storici della diocesi di Roma in età contemporanea, ideato dal cardinale vicario insieme alle Edizioni San Paolo – spiega Rocciolo –. Durante la giornata parleranno anche persone che hanno collaborato, conosciuto, vissuto il cardinale Poletti. La sua figura si ricollega strettamente a quello che il Santo Padre sta chiedendo alla comunità cristiana, cioè l’ascolto». Nei suoi anni come secondo vicegerente, come provicario e infine come cardinale vicario, infatti, Poletti «chiese ai cristiani di Roma di mettersi in un atteggiamento di incontro, di ascolto, di solidarietà, di condivisione, soprattutto laddove c’erano delle sofferenze molto marcate. Fu un pastore molto amato – conclude il direttore dell’Archivio Storico – proprio per la sua capacità di ascolto, il suo senso di accoglienza, la capacità di dialogare con la città».

22 ottobre 2021

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