13 Settembre 2025

L’estate della Pastorale giovanile, tra orientamento, oratori e viaggi

Foto di Cristian Gennari

L’anno scolastico si avvia alla conclusione, e proprio per questo il Servizio diocesano per la pastorale giovanile ha in programma una serie di appuntamenti per i ragazzi. Dal pomeriggio di orientamento per la scelta della facoltà universitaria, agli oratori estivi, alle proposte di campi e viaggi tra luglio e agosto. «L’estate è un tempo fecondo e le nostre proposte seguono diverse direttrici», dice don Alfredo Tedesco, direttore del Servizio diocesano.

Si comincia allora il 4 maggio, quando coloro che frequentano l’ultimo anno delle superiori si interrogano su cosa fare “dopo”. Ecco, allora, l’idea di un pomeriggio di orientamento per liceali, mercoledì alle ore 15 nella parrocchia di San Tommaso Moro, organizzato insieme all’Azione cattolica di Roma e all’Ufficio diocesano per la cultura e l’università. Previsti un incontro sul tema della scelta, in cui i professori Paolo Nebbia e Cristina Pignocchino racconteranno come è nata la loro passione per le materie umanistiche e scientifiche; seguirà una visita della città universitaria della Sapienza, guidata da monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università; infine un saluto del provicario dell’Università, Bruno Botta. «Abbiamo scelto la Sapienza per motivi di centralità, ma sarà un incontro aperto a tutti, anche a chi ha già scelto altri atenei», sottolinea Agnese Palmucci, vice responsabile dei giovani dell’Azione cattolica di Roma. «La domanda sull’orientamento risuona con forza – riflette don Tedesco –, perché è poi la domanda sulla vocazione, sulla scelta di vita, su come donarsi al mondo. Questa iniziativa è nata in modo trasversale, partendo da una puntata del nostro format on line “Il salotto dei giovani”».

A giugno, poi, in tante parrocchie partiranno gli oratori estivi: per tutti gli animatori è pensato l’Ores Day 2022 di presentazione della proposta, il 14 maggio dalle 15 alle 19 a Santa Croce in Gerusalemme. Come tradizione l’iniziativa è organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana con Cor, Agesci, Acr, Anspi. «Sarà un pomeriggio di incontro e di festa – anticipa il direttore del Servizio diocesano –, con la realizzazione di laboratori che aiuteranno gli animatori a toccare con mano le diverse parti che animano l’oratorio estivo, attraverso i temi e le attività proposte per questo nuovo anno. I responsabili ed i sacerdoti potranno ritrovarsi per un momento formativo e di confronto».

Se gli oratori estivi si concentrano soprattutto nella seconda metà di giugno, ecco che per luglio sono in programma due campi estivi diocesani, «pensati in particolare per le parrocchie che da sole non riescono a organizzarli», spiega don Tedesco. Il primo, dal 4 all’8 luglio, vedrà i ragazzi delle superiori a Camaldoli (Arezzo); mentre il secondo, per gli studenti delle medie, si terrà a Rocca di Mezzo (L’Aquila) dall’11 al 13 luglio.

«Quest’anno poi, in coincidenza con l’Anno Santo Compostelano, è previsto un cammino dei giovani europei a Santiago e noi parteciperemo facendo un cammino come giovani della diocesi di Roma», annuncia il responsabile della Pastorale giovanile. Sono aperte infatti le iscrizioni al Cammino di Santiago per i giovani, che prenderà il via il 30 luglio e si concluderà il 10 agosto, organizzato in collaborazione con l’Opera romana pellegrinaggi. Previsto viaggio in nave fino a Barcellona, poi il cammino inglese fino a Santiago e il rientro in pullman attraversando i Pirenei e fermandosi a Lourdes. «A Santiago vivremo una sorta di “giornata europea della gioventù” – conclude don Tedesco – aspettando la Gmg di Lisbona dell’anno prossimo».

28 aprile 2022

E’ entrata nella luce della Resurrezione Vera, mamma di don Mauro Cianci

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Mauro Cianci,
Cappellano presso il Santuario della Madonna del Divino Amore,
per la morte della sua cara mamma

Vera
di anni 89

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Vera
il premio della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno giovedì 5 maggio 2022, alle ore 15.00,
presso la Parrocchia di San Frumenzio
(Via Cavriglia, 8)

3 maggio 2022

A San Giovanni in Laterano le ordinazioni presbiterali

Foto di Cristian Gennari

Domenica prossima, quarta domenica del tempo di Pasqua, “domenica del Buon Pastore”, nella basilica di San Giovanni in Laterano, alle ore 10 si terrà la Messa durante la quale undici diaconi saranno ordinati sacerdoti. A presiederla sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis; tra i concelebranti i rettori dei seminari diocesani e i parroci delle comunità dove i futuri sacerdoti stanno già prestando il loro servizio pastorale. Animerà la liturgia il Coro della diocesi di Roma; verranno eseguiti anche alcuni brani della tradizione del Cammino neocatecumenale. La celebrazione verrà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

Verranno ordinati sacerdoti Emanuele Gargiulo, Luca Santacroce, Mattia Mirandola, Matteo Nistri, Gabriele Tomarelli, Ottavio Fiorentino, Alessio Bernesco, Fabio José Da Silva, Clebison Faustino Da Silva, Alexander Chukwuebuka Okoye e Matteo Francesco Ciuffreda. Don Okoye sarà incardinato in Africa, mentre don Ciuffreda è un missionario del Preziosissimo Sangue.

Venerdì 6 maggio, in quattro settori della diocesi, si terranno delle veglie per pregare per il dono delle vocazioni. In particolare, per il settore Sud, a San Gregorio Barbarigo alle ore 20.30, la preghiera sarà presieduta dal vescovo Dario Gervasi; saranno presenti Matteo Nistri e Gabriele Tomarelli. Per il settore Est, invece, l’appuntamento è alle 20.45 a San Bonaventura da Bagnoregio, con il vescovo Paolo Ricciardi e i futuri sacerdoti Alessio Bernesco, Ottavio Fiorentino e Mattia Mirandola. Per il settore Ovest la veglia, alle ore 21, sarà presieduta dal vescovo Paolo Selvadagi a San Girolamo a Corviale, con la testimonianza di Luca Santacroce. Per il settore Nord, invece, il vescovo Guerino Di Tora presiederà, alle ore 19.30, a Sant’Ippolito; parteciperà anche Emanuele Gargiulo.

Percorsi diversi ma stesse emozioni per coloro che si avvicinano all’ordinazione. «Devo ancora realizzare esattamente quello che sta per accadere», ammette Luca Santacroce, 27 anni, romano, che si è formato al Pontificio Seminario Romano Maggiore e, prima ancora, al Pontificio Seminario Romano Minore. «Fin da bambino desideravo diventare sacerdote – racconta –. Era la risposta che davo sempre quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande… pur non capendo bene in realtà cosa significasse essere sacerdote. A un certo punto poi ho accantonato questo desiderio, e ho iniziato a pensare che mi sarei dedicato a coltivare la terra, in Abruzzo. Ma poi, verso i 12, ho capito che invece volevo davvero essere prete». Così, aiutato dal suo parroco di San Girolamo a Corviale, ha iniziato a frequentare alcuni incontri vocazionali al Seminario Minore, dove infine è entrato e ha trascorso tre anni. «Alla fine del mio terzo anno al Maggiore sono uscito per un po’ di tempo – ricorda –, ma sono rientrato e ho continuato il mio percorso. Volevo capire alcune cose. Sono molto contento di essere ordinato da “don Angelo”, che personalmente mi conosce da sei anni, ed è come un padre per me».

Emozionato pure Emanuele Gargiulo, 34 anni, che ha studiato nell’istituto formativo di piazza San Giovanni in Laterano e ha sempre frequentato la parrocchia di Sant’Ippolito. «La mia è una vocazione matura, prima di entrare al Seminario Maggiore ho lavorato per nove anni in uno studio privato», racconta.

«Ho capito quale fosse la mia strada durante la Giornata mondiale della gioventù di Madrid», confessa Mattia Nistri, 28 anni, una fede cresciuta nella parrocchia di Santa Giovanna Antida Tohuret e poi al Collegio Redemptoris Mater. «Avevo 18 anni quando sono entrato in seminario – ricorda –, subito dopo le scuole superiori. Avevo fatto il test di ingresso per la facoltà di medicina, lo avevo anche superato, ma poi ho scelto altro». Fondamentale, nel suo percorso, «l’esperienza missionaria in Sudafrica – spiega –, dove ho potuto vivere a contatto con gente povera e segnata dalle sofferenze, e ho scoperto che davvero Cristo può risanare ferite profonde nell’anima delle persone». Quanto all’ordinazione di domenica 8, dice: «Sono un po’ spaventato per quello che sta per accadere, ma ho fede in Dio e sono certo che mi sarà lui i doni di cui ho bisogno».

Confidare nella Provvidenza, il quinto video in vista del X Incontro mondiale delle famiglie

Una giovane coppia sposata da qualche anno, cinque figli. Una vita normale, come tante, sconvolta da un evento tanto drammatico quanto improvviso: l’appartamento in cui vivono prende fuoco e loro si ritrovano, di sera, sotto la pioggia, senza più nulla. Ma vivi, e uniti più che mai. Decidono, allora, di “Confidare nella Provvidenza”, come recita il titolo del cortometraggio del regista Antonio Antonelli che racconta la loro storia. Parte una raccolta fondi sui social, amici di amici si scambiano messaggi. E arrivano vestiti per i bambini, giocattoli, materiale per la scuola, perfino soldi per riuscire a prendere in affitto una nuova casa, a comprare tutto quello che serve per ricominciare.

Il cortometraggio – come già gli altri precedentemente pubblicati – accompagnano le catechesi di preparazione al X Incontro mondiale delle famiglie, in programma a Roma dal 22 al 26 giugno 2022, organizzato dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita e della diocesi di Roma. “Padri e madri” è il tema della quinta catechesi, a cui “Confidare nella Provvidenza” fa riferimento.

«Il cammino verso la santità, intrapreso da un papà o da una mamma, passa attraverso la crescita del loro reciproco amore e l’amore che essi donano ai loro figli – si legge nella catechesi –. Esiste una chiamata bellissima e potente nel diventare padri e madri. Tale chiamata consiste nel condividere con Dio la potenza di un amore che genera vita, nella carne e nello spirito. È una chiamata che durerà per tutta la vita e in ogni circostanza. L’amore di un uomo e di una donna è sempre fecondo, anche quando non ci sono figli o quando i genitori diventano anziani. I coniugi, infatti, possono sempre generare figli di Dio».

Guarda il video sul sito del X Incontro mondiale delle famiglie

2 maggio 2022

Gratitudine e affetto, il ricordo di Giannina Di Marco

«Ricordiamo commossi il suo esempio, la sua testimonianza di servizio creativo, coraggioso e lungimirante che ha speso per tanti anni, senza riserve, con fede limpida e concretamente per la chiesa e per l’università». Sono le parole del rettore della Lumsa Francesco Bonini, che ha voluto ricordare così Giannina Di Marco, direttore generale dell’ateneo dal 1996, venuta a mancare lo scorso 25 aprile.

Originaria di Capistrello (L’Aquila), 81 anni, Di Marco apparteneva alla Congregazione Domenicana “Unione S. Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola”, fondate dalla Serva di Dio Luigia Tincani, ed era la decana dei direttori generali degli atenei italiani. Ha contribuito per trent’anni alla crescita della Lumsa, lavorando, come ricordano i suoi collaboratori, «sempre con fede limpida e concretamente per la Chiesa e per l’università».

Tutti la ricordano con profonda gratitudine; numerose manifestazioni di affetto e ricordo sono giunte dal mondo accademico, amici e parenti. La diocesi di Roma la ricorda esprime sentito cordoglio per una persona che con totale servizio si è donata a favore di tutti.

2 maggio 2022

Caritas, il tavolo sinodale con gli amministratori locali

Di Alberto Colaiacomo

Il servizio al bene comune e i problemi della città, le responsabilità della comunità cristiana e l’impegno politico, il grido di aiuto del mondo giovanile, la possibilità di nuove collaborazioni con strutture e spazi di aggregazione. Molti i temi trattati nel seminario “Nessuno si salva da solo: incontro sulla città”, il tavolo sinodale con gli amministratori locali di Roma Capitale promosso dalla Caritas diocesana che si è svolto nei giorni scorsi nel Palazzo Lateranense. Presieduto dal vescovo Benoni Ambarus, ausiliare incaricato per la Pastorale della carità, l’incontro ha visto la presenza dell’assessore alle politiche sociali Barbara Funari, insieme ai rappresentanti dei 15 Municipi e delle tre Asl del territorio comunale.

«Un’occasione – ha detto Ambarus – per confrontarci con gli amministratori che vivono il territorio e hanno una predisposizione ad affrontare il bene comune come atto di generosità personale. Ci piacerebbe che vi fosse una maggiore sintonia tra le comunità parrocchiali e voi che siete impegnati a livello locale». L’incontro ha avuto come prologo la presentazione di alcuni dati sulla situazione socio-economica della Capitale tratti dal Rapporto povertà 2021 della Caritas.

Il diacono Giustino Trincia, direttore della Caritas, ha spiegato come «ci troviamo di fronte a una città con due vestiti: uno splendente, quello delle sue bellezze, della generosità delle persone, della sua storia, della sua millenaria attrattività. L’altro, quello della sua complessità, delle sue molteplici criticità e sofferenze». Una situazione «difficile e frammentata» che, ha spiegato Trincia, «richiede di poter affrontare insieme i suoi molteplici problemi, perché nessuno da solo può farcela».

Priorità nell’incontro è stata data all’ascolto degli amministratori. Per Mauro Caliste, presidente del Municipio V, «occorre un piano sociale che abbia come priorità la famiglia e il contrasto alla povertà». Francesco Laddaga, guida del Municipio VII, ha posto l’accento «sull’importanza dei cattolici in politica» che, spesso, «si scontra con la chiusura delle parrocchie in modo autoreferenziale e in un pregiudizio verso tutti coloro che si impegnano in politica». Laddaga ha invitato le parrocchie e gli istituti religiosi ad aprire maggiormente i loro spazi e le strutture ai giovani e alle famiglie senza casa. Tematiche riprese da Gianluca Lanzi, presidente del Municipio XI, che ha evidenziato il ruolo «insostituibile» delle parrocchie nel «curare le relazioni per riannodare i fili di una città sfilacciata». Paola Ilari, vicepresidente del Municipio III, ha messo in risalto il loro impegno evidenziandone «la peculiare vocazione a incontrare ed educare le nove generazioni».

Proprio sui giovani e la necessità di integrare i figli degli immigrati si sono soffermati gli assessori alle politiche sociali Denise Lancia (Municipio X) e Giovanna Sammarco (IV). Alessandra Aluigi (VIII) ha ricordato l’impegno della parrocchia del Martiri dell’Uganda per le famiglie che vivevano nell’occupazione di via del Caravaggio e il ruolo di mediazione per evitare uno sgombero in strada.

Numerosi anche i progetti che vedono la collaborazione delle amministrazioni con le comunità parrocchiali: l’emergenza freddo, l’accoglienza dei profughi ucraini, il coordinamento dell’assistenza in strada per i senza dimora, gli aiuti alimentari alle famiglie durante il lockdown, l’anagrafe dei bisogni, i doposcuola. «A nove mesi dalle elezioni – ha detto Funari – è la prima volta che ci incontriamo insieme per uno confronto di questo tipo. Un incontro che rompe gli schemi a cui siamo abituati e mette al centro l’ascolto reciproco in un confronto costruttivo».

2 maggio 2022

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Maria Josefa del Cuore di Gesù in occasione della visita pastorale

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Maria Josefa del Cuore di Gesù in occasione della visita pastorale.

A Montefiolo gli esercizi ignaziani aperti a tutti con don Paolo Rocca

A Montefiolo gli esercizi ignaziani aperti a tutti con don Paolo Rocca.

Al Monastero della Resurrezione di Montefiolo predica gli esercizi spirituali agli ordinandi presbiteri della diocesi.

Al Monastero della Resurrezione di Montefiolo predica gli esercizi spirituali agli ordinandi presbiteri della diocesi.

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Teresa di Calcutta

Celebra la Messa nella parrocchia di Santa Teresa di Calcutta

Uso delle mascherine, la nota della Presidenza della Cei

Foto di Cristian Gennari

Pubblichiamo il testo della Lettera inviata dalla Presidenza della Cei ai Vescovi contenente alcune indicazioni circa l’utilizzo delle mascherine dal 1° maggio al 15 giugno 2022.

Il Ministro della Salute, in data 28 aprile 2022, ha emanato una nuova ordinanza sull’utilizzo delle mascherine al chiuso che recepisce le modifiche apportate, in corso di conversione, al decreto legge 24 marzo 2022, n. 24, recante Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.

L’andamento dei contagi risulta costante da qualche settimana e tale dato porta a confermare le indicazioni della Presidenza contenute nella comunicazione dello scorso 25 marzo facendo tuttavia presente che l’uso delle mascherine resta, a rigore, raccomandato in tutte le attività che prevedono la partecipazione di persone in spazi al chiuso come le celebrazioni e le catechesi, mentre resta obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per gli eventi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in locali assimilabili a sale cinematografiche, sale da concerto e sale teatrali.
Si segnala, tra l’altro, che a partire dal 1° maggio 2022 non è più necessario il Green Pass per le attività organizzate dalle Parrocchie.

Parimenti non è necessario il Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro dei lavoratori e dei volontari che collaborano.

29 aprile 2022

Celebra la Messa nella chiesa rettoria del Santissimo Crocifisso alla Stazione Termini

Celebra la Messa nella chiesa rettoria del Santissimo Crocifisso alla Stazione Termini.

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