6 Maggio 2025

Sull’ascolto delle famiglie il sesto incontro per le équipe pastorali

È incentrato sull’ascolto delle famiglie l’appuntamento di formazione per le équipe pastorali del mese di marzo di sabato 13 sempre su Nsl (canale 74 del digitale terrestre) e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma.

Il primo a parlare è don Cesare Pagazzi, docente di Ecclesiologia e comunità familiare al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per gli studi su matrimonio e famiglia. Seguiranno le testimonianze di due famiglie. La prima è una famiglia dell’Infernetto, che grazie all’incontro con un’altra famiglia credente della parrocchia di San Tommaso Apostolo, ha riscoperto la fede e la partecipazione alla vita della Chiesa, e ora fa parte dell’équipe pastorale. La seconda esperienza è quella di una coppia della parrocchia di San Bernardo da Chiaravalle, che da due anni si dedica all’ascolto e all’accompagnamento di altri nuclei familiari.

Quindi interviene don Dario Criscuoli, direttore del Centro diocesano per la pastorale famiglie, che spiegherà ed approfondirà le modalità per la realizzazione dell’ascolto delle famiglie e darà indicazioni su come raccogliere alcune storie di vita da proporre poi alla preghiera della comunità parrocchiale. Le conclusioni sono affidate al vescovo Dario Gervasi, delegato diocesano per la Pastorale familiare, che insieme a don Criscuoli risponderà a eventuali domande.

Clicca qui per scaricare il materiale per l’incontro

5 marzo 2021

Celebra la Messa nella rettoria di Santa Francesca Romana al Palatino in occasione della festa patronale

Celebra la Messa nella rettoria di Santa Francesca Romana al Palatino in occasione della festa patronale.

L’Opera Pia di Ponte Rotto nella casa di Santa Francesca Romana

di Domenico Rocciolo

Con il titolo «S. Francesca Romana a Ponte Rotto», Mariano Armellini, autore nel 1891 dell’opera Le Chiese di Roma dal secolo IV al XIX (la prima edizione uscì nel 1887), scrisse: «è la cappelletta situata nella pia casa d’esercizi detta di Ponte Rotto in via dei Vascellari. Quivi sorgeva il palazzo dei Ponziani, alla cui famiglia apparteneva il marito di s. Francesca Romana». Ancora oggi, in via dei Vascellari 61 c’è la bella cappella che ricorda la santa romana e il luogo dove dalla fine del Settecento tanti fanciulli poveri si prepararono a ricevere la Prima Comunione.

La scelta di quel luogo altamente simbolico fu fatta da don Gioacchino Michelini, prete romano, che divenuto parroco di S. Salvatore a Ponte Rotto nel 1793, cominciò ad aiutare le famiglie povere e a togliere dalla strada i loro figli. Per la sua opera decise di avvalersi dell’aiuto dei suoi confratelli del clero diocesano. Già membro della Pia Unione di S. Galla, entrò a far parte della Pia Unione di S. Paolo Apostolo, che si occupò di edificare opere di apostolato nelle chiese della città.

L’arrivo dei francesi nel 1798 lo costrinse a interrompere la sua missione, ma una volta caduta la Repubblica romana (1799), riprese le sue attività e stabilì le adunanze dei giovanetti della sua parrocchia nei cameroni adibiti a granai di proprietà del principe Altieri, detti granai di s. Francesca Romana (un tempo palazzo Ponziani). Qui sorse l’Opera Pia di Ponte Rotto sotto l’invocazione di Gesù Redentore, riconosciuta ufficialmente dal Cardinale Vicario Giulio Maria Della Somaglia il 25 agosto 1807.

Dopo l’occupazione napoleonica conclusasi nel 1814, egli tornò ai suoi impegni di educatore e nella casa di Ponte Rotto accolse gli adulti. Organizzò anche gli esercizi spirituali per le donne ricorrendo alla collaborazione delle Maestre Pie, successivamente sostituite dalle religiose della Divina Provvidenza. In modo particolare curò la cappella dedicata a s. Francesca. Nel 1816 istituì il ramo femminile della sua opera. Morì il 22 gennaio 1825. Si può dire, che la sua vita e il suo apostolato si legarono inscindibilmente alla memoria di s. Francesca Romana. La straordinaria attività formativa, che si svolse nella casa di via dei Vascellari 61, fece dire all’Armellini: «è incredibile il bene spirituale» che vi ricevettero tanti giovanetti poveri.

 

Il luogo della morte di Santa Francesca Romana nella casa di Via dei Vascellari 61, a Trastevere

A San Luca lo sportello sui diritti

Apre nella parrocchia di San Luca Evangelista lo sportello “Spazio per te”, dove sarà possibile ricevere informazioni sui i diritti e sulla loro esigibilità. L’iniziativa è una collaborazione tra la Caritas di Roma con il progetto Quartieri Solidali e il coordinamento donne dei sindacati dei pensionati del Municipio V (SPI-cgil/FNP- cisl/UILP-uil).

L’apertura di questo spazio, per Quartieri Solidali significa poter favorire le relazioni all’interno della comunità, promuovendo una cultura di integrazione di risorse e competenze: quel senso di coesione sociale che consenta di migliorare le relazioni interpersonali e sviluppare l’appartenenza a livello di vicinato e di quartiere.

Lunedì 8 marzo è una data importante che richiama l’attenzione sulla condizione femminile. Per questo si è scelto come giorno di prima apertura alle ore 10. Sarà possibile seguire la diretta video sul canale YouTube della parrocchia.

8 marzo 2021

È entrato nella luce della Resurrezione padre Gianfranco Grieco O.F.M. Conv.

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che, sabato 6 marzo 2021,

è entrato nella luce della Resurrezione 

il Rev.do Gianfranco (Mauro) Grieco, O.F.M. Conv.

di anni 77

Vicario parrocchiale della Parrocchia di Santa Dorotea dal 2018,

Capo Ufficio presso il Pontificio Consiglio per la Famiglia

dal 2007 al 2015

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

 

I funerali si svolgeranno martedì 9 marzo 2021, alle ore 10.00,

presso la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

(Piazzale dei Santi Pietro e Paolo, 8)

Consiglio presbiterale al Pontificio Seminario Romano Maggiore

Consiglio presbiterale al Pontificio Seminario Romano Maggiore

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore presiede il Consiglio Presbiterale

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore presiede il Consiglio Presbiterale.

Celebra la Messa nella parrocchia dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta

Celebra la Messa nella parrocchia dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano amministra il Sacramento della Riconciliazione

Nella basilica di San Giovanni in Laterano amministra il Sacramento della Riconciliazione.

Le indicazioni per la Settimana Santa nella diocesi di Roma

Roma 10/04/2020 Vaticano, Piazza San Pietro. Papa Francesco presiede la Via Crucis del Venerdì Santo in una Piazza San Pietro deserta, a causa del Covi-19 Corona Virus. Ph: Cristian Gennari

«Anche se percepiamo ancora il peso dell’emergenza sanitaria, questa situazione non ci deve scoraggiare! Il Maestro ci guida a riscoprire la vocazione missionaria della Chiesa e nell’oggi della storia ci chiama a proseguire nell’impegno di esprimere continuamente “una nuova gioia nella fede e una fecondità evangelizzatrice” (EG 11)». Inizia con una esortazione a non lasciarsi abbattere la nota che l’Ufficio liturgico della diocesi ha preparato sulla celebrazione dei riti della Settimana Santa in questo tempo di pandemia. Una serie di indicazioni pratiche, ma non solo, per vivere appieno questo momento dell’anno liturgico, senza dimenticare le misure rese necessarie dal perdurare dell’emergenza sanitaria.

Si esorta, innanzitutto, alla partecipazione in presenza di quanti possono recarsi negli edifici sacri, naturalmente nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente; a coloro che non possono prendervi parte, «si raccomandi di seguire le celebrazioni presiedute dal Santo Padre attraverso i mezzi di comunicazione».

Nella Domenica delle Palme, si invita a consegnare l’ulivo ai fedeli a mano, da persone posto all’ingresso della chiesa e che abbiano preventivamente disinfettato le mani e siano munite di mascherina. «si eviti – si legge ancora – che i fedeli si fermino presso i cesti della distribuzione, creando assembramenti». Ancora, si suggerisce di preparare bustine di plastica chiuse contenenti i rametti di ulivo.

Alla Messa del Crisma presieduta dal Santo Padre prenderanno parte sono i membri del Consiglio Presbiterale in rappresentanza di tutto il clero diocesano. Mentre alla Messa del Giovedì Santo “in Coena Domini” si ometta la lavanda dei piedi e si invitino i fedeli a non accalcarsi nella cappella della reposizione, soprattutto qualora fosse molto piccola. «Si esortino i fedeli – prosegue la nota – a evitare lo spostamento tra le chiese, spiegando la natura di questo momento di adorazione, che non consiste tanto nel peregrinare, ma nel sostare in preghiera nella sera in cui Gesù istituì l’Eucarestia. L’adorazione può proseguire anche il Venerdì Santo, a partire dal mattino, in forma semplice e privata».

Quanto al Venerdì Santo, si ricorda che «la pia pratica della Via Crucis può essere celebrata solo nell’aula liturgica: mentre i fedeli rimangano al loro posto – chiarisce la nota – colui che presiede, con i ministranti che recano la croce, percorre le diverse stazioni».

La Veglia Pasquale non va anticipata a prima delle 19 e non si deve concludere dopo le 21.30. Per quanto riguarda la celebrazione, l’Ufficio liturgico fornisce indicazioni dettagliate, dalla consegna delle candele – al momento dell’ingresso in chiesa – alla benedizione del fuoco – presso la porta della chiesa, se possibile – fino alla liturgia battesimale, alla quale si applicano le indicazioni già date nei mesi scorsi (per l’unzione un singolo batuffolo di cotone imbevuto di olio dei catecumeni per ogni singolo battezzando).

«Le limitazioni imposte da questo momento di pandemia – è la conclusione – ancor più ci spingono a proporre una accurata catechesi pastorale e mistagogica sulla ricchezza dei segni, dei gesti e delle parole che la sapienza celebrativa della Chiesa ci ha consegnato nei riti della Settimana Santa. Si eviti dunque di impoverire i riti e i gesti per una presunta necessità di compierli al di là del loro senso e della loro ricchezza teologica».

Clicca qui per scaricare la nota della Settimana Santa 2021

5 marzo 2021

Il nuovo film doc live con il vescovo Gervasi: la storia di una mamma rimasta vedova

La storia di una mamma rimasta vedova da giovane, con tre figli da crescere, sarà al centro del nuovo film doc live di Giuseppe Aquino, che viene pubblicato oggi sul nostro sito internet e sul canale YouTube della diocesi di Roma. Come di consueto in questo “video percorso” verso la Pasqua, la famiglia in questione verrà ascoltata dal vescovo Dario Gervasi, delegato diocesano per la Pastorale familiare. Il prelato andrà a casa della famiglia, parlerà e pregherà con loro, per realizzare in concreto quell’ascolto profondo che segna il cammino diocesano di quest’anno.

«In questi brevi film nessuno recita, filmiamo semplicemente la realtà – chiarisce Aquino, regista di cinema, teatro e televisione –, in modo veritiero, e questo è possibile perché si è creato un bell’equilibrio tra di noi». Molto utilizzata, per questo tipo di lavoro, la tecnica del piano sequenza: «Giriamo senza mai staccare, giriamo il vero e poi montiamo – sottolinea ancora il regista –. Abbiamo tutte scene lunghe, e la luce che c’è dentro gli appartamenti non viene compensata da quella artificiale. Questo ci dà la possibilità di diventare piccoli e quasi invisibili per le persone che si trovano lì, in presenza, in modo da non disturbare il vescovo e la famiglia. In tal modo riescono davvero ad aprirsi, a essere veramente loro stessi».

5 marzo 2021

La ViaCrucis.Live con una famiglia

Non una sola persona ma una famiglia intera sarà protagonista oggi, venerdì 5 marzo, dell’appuntamento di preghiera ViaCrucis.Live, ideato dalla diocesi di Roma insieme a LabOratorium. Pregheranno con don Stefano Cascio, parroco di San Bonaventura a Torre Spaccata e addetto dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi, i quattro membri della famiglia Policheni: mamma Ilaria Poggi, originaria della zona di Codogno, papà Marco Policheni, albergatore duramente colpito dalla crisi economica dovuta alla pandemia, con i figli Davide e Matteo. «Una famiglia che ha vissuto una vera Via Crucis in quest’ultimo anno, in termini di salute e non solo», sottolinea don Stefano.

Il progetto ViaCrucis.Live parte dall’idea di utilizzare i social come luogo di preghiera; ogni venerdì di Quaresima, alle ore 15, don Cascio prega le stazioni della Via Crucis su YouTube e su Facebook insieme a una persona diversa, scelta come «rappresentante delle categorie che, durante quest’anno, hanno davvero vissuto e sperimentato una “Via Crucis”», spiega il sacerdote. L’iniziativa è prodotta da LabOratorium di don Alberto Ravagnani e Giulio Gaudiano.

5 marzo 2021

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