30 Aprile 2025

Ministri straordinari, proposta formativa

Una buona notizia per gli iscritti al corso per i ministri straordinari della comunione, promosso dall’Ufficio liturgico della diocesi di Roma: coloro che non abbiano potuto completarlo a causa della pandemia potranno recuperare direttamente insieme ai nuovi iscritti, nei mesi di ottobre e novembre.

Come di consueto, infatti, l’Ufficio diocesano promuove due corsi uguali ma distinti, in modo da consentire una maggiore partecipazione. Per iscriversi è necessario presentare anche un modulo di richiesta firmato dal parroco. Il mandato sarà rilasciato a seguito della frequenza integrale del corso. Se un candidato dovesse essere assente a uno o più incontri, potrà ricuperarli in uno degli altri corsi che si tengono in Diocesi. La presenza sarà attestata da un timbro sulla tessera di frequenza che il candidato riceve all’atto dell’iscrizione.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito dell’Ufficio liturgico.

23 luglio 2020

Catechesi, meditazioni ed escursioni: il racconto della vacanza in Val di Fassa

Ventotto sacerdoti che festeggiavano il decimo, ventesimo o trentesimo anniversario di ordinazione. Tre vescovi ausiliari. Il cardinale vicario Angelo De Donatis. Così era composto il gruppo che dal 12 al 18 luglio ha partecipato a una vacanza in Val di Fassa, a Soraga, organizzata dal Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

«Siamo stati ospitati splendidamente dalla casa la Lum la Rois gestita con amorevole dedizione dall’Associazione Maria Regina dell’amore, della diocesi di Macerata. Il giorno dell’arrivo nel tardo pomeriggio abbiamo concelebrato e fatto dopo cena una breve e fraterna presentazione dei partecipanti». A raccontarlo è don Massimiliano Nazio, vice rettore del Collegio diocesano Redemptoris Mater. «Lunedì – prosegue – è iniziato il programma vero è proprio con la giornata scandita da lodi con spunti di meditazione, escursione, condivisione fraterna in gruppi conclusa dalla concelebrazione eucaristica nel gazebo immerso nella natura e come abside le montagne sullo sfondo. Il cardinale ha introdotto la riflessione sul tempo della pandemia, occasione di conversione personale e comunitaria. A seguire escursione ai piedi delle Torri del Vajolet con splendidi panorami dei monti circostanti, vere e proprie cattedrali edificate dalla natura».

Tra le altre escursioni, quella a Fuchiade, nei pressi del passo San Pellegrino, e a Canale d’Agordo, con la visita della casa natale di Albino Luciani e del museo a lui dedicato. «Abbiamo potuto conoscere le radici vitali e di fede del futuro papa Giovanni Paolo I – rievoca don Nazio –, che ha vissuto la povertà, i morsi della fame durante il primo conflitto mondiale, la durezza del lavoro nei campi, l’unione familiare caratterizzata dalla disabilità di due sorelle e la profonda fede trasmessa con entusiasmo dalla madre catechista in parrocchia. Il parroco di Canale – continua – ha lasciato una profonda impronta sul giovanissimo Albino Luciani. Impregnato di spiritualità ma molto attento alla promozione sociale dei suoi parrocchiani aprì in parrocchia uno dei primi cinematografi d’Italia e una biblioteca popolare con prestito gratuito. La sua opera si iscriveva nel solco del suo parroco predecessore e formatore che aprì nell’800 la prima cooperativa casearia d’Italia, uno dei primi asili nido e fu l’unico sacerdote presente nella commissione della riforma agraria del Regno d’Italia. Propose anche il diritto di voto alle donne. Quest’atmosfera di semplicità, fede genuina e innovazione ci hanno profondamente colpito».

La visita a Canale d’Agordo è rimasta impressa anche nei ricordi di don Antonio Panfili, vicario episcopale per la vita consacrata. «Se la semplicità e la povertà dignitosa regnava nella abitazione della famiglia di contadini e lavoratori che ha generato Albino Luciani e lo e forgiato come cristiano e presbitero veneto, nel Museo invece – strutturato in più piani e con un percorso molto intelligente e articolata – abbiamo tutti potuto verificare come la Chiesa Agordina fosse vitalissima nei suoi Parroci e nei suoi Pastori. Pur nella mancanza di mezzi – prosegue il sacerdote –, i parroci facevano di tutto per creare lavoro per la loro gente (le prime cooperative furono fondate proprio nella Valle d’Agordo) e cultura per il popolo (anche i primi cinematografi della Valle furono realizzati nei saloni parrocchiali). Tale vivacità di cultura e catechismo generava tante vocazioni sacerdotali e missionarie, frutto e risultato di un tessuto cristiano e popolare “impregnato” profondamente dei valori cristiani ed evangelici più autentici».

Ma non solo. Durante la settimana in Val di Fassa ci sono state camminate dal Col Rodella al rifugio Pertini e ritorno a Campitello per la Val Duron; il passo Sella con escursione intono al Sassolungo; visita ad Ortisei. Ma al centro della vacanza ci sono state, soprattutto, le catechesi e meditazioni. Il vescovo padre Daniele Libanori ha riletto l’itinerario di fede di Abramo; il diretto dell’Ufficio catechistico diocesano don Andrea Cavallini ha stimolato i partecipanti su una possibile riforma dell’itinerario di iniziazione cristiana. Ancora, don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma, ha illustrato il Fondo Gesù Divino Lavoratore; mentre il vescovo Paolo Ricciardi ha presentato l’esigenza di una rinnovata vicinanza dei sacerdoti ai malati, una pastorale sempre necessaria ma messa ancor più in risalto dalla pandemia.

22 luglio 2020

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Carlo Nanni

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che il 19 luglio è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do

Don Carlo Nanni,

di anni 75

Collaboratore parrocchiale presso la Parrocchia

di Santa Maria della Speranza,

Rettore Magnifico emerito presso l’Università Pontificia Salesiana

e, ricordandone il generoso e fecondo ministero pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno martedì 21 luglio 2020 alle ore 11.00,

presso la Parrocchia di Santa Maria della Speranza

(Via Francesco Cocco Ortu, 19)

A Lourdes nel segno dell’attenzione al mondo sanitario

«A Lourdes si sperimenta il silenzio della Grotta e si vivono i segni della speranza: la roccia, l’acqua, le processioni con le fiaccole insieme agli ammalati, la via crucis, la confessione e l’Eucarestia. Qui si può “consegnare” alla Vergine Maria le proprie gioie, le proprie sofferenze, le proprie speranze… sicuri di essere sotto la Sua materna protezione». Don Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi, presenta così il pellegrinaggio diocesano nella cittadina francese dove la Vergine Maria apparve alla piccola Bernadette Soubirous, in programma dal 24 al 27 agosto.

A guidarlo sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis, accompagnato dai vescovi ausiliari Paolo Ricciardi, Guerino Di Tora, Gianpiero Palmieri e Paolo Selvadagi. Parteciperanno circa duecento fedeli di Roma e un gruppo di rappresentanti del mondo sanitario: cappellani ospedalieri, medici, infermieri, operatori. «L’attenzione alla sanità sarà la cifra del pellegrinaggio di quest’anno – dice monsignor Chiavarini –. Un cammino di ringraziamento per la protezione della Vergine Maria, che il cardinale ha sentito personalmente, e anche su tutta la città di Roma, che bene o male è stata risparmiata da quello che sta succedendo nel mondo. Questo viaggio vuole essere un modo per mettere nelle mani del Signore, attraverso Maria, il futuro, anche e soprattutto sanitario».

La partenza, come detto, è prevista il 24 agosto, a bordo di voli Albastar, dall’aeroporto di Roma Fiumicino. Arrivati a Lourdes, i partecipanti alloggeranno in albergo e ogni giorno potranno prendere parte a catechesi, celebrazioni eucaristiche, processioni, tutto nel rispetto delle normative sanitarie vigenti in Francia come pure in Italia, che prevedono l’utilizzo di dispositivi di protezione personale, come le mascherine, e distanziamento sociale. «Sarà un pellegrinaggio atipico – conclude l’amministratore delegato dell’Orp –, senza le grandi celebrazioni di una volta, ma quello che possiamo fare lo faremo con tutto il cuore».

E intanto sono già aperte le iscrizioni per il prossimo pellegrinaggio diocesano, dall’11 al 14 ottobre a Fatima con il vescovo Guerino Di Tora.

19 luglio 2020

E’ tornata alla casa del Padre Josefina, mamma di don Alfonso Torres Elias

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Alfonso Torres Elias,

Vicario parrocchiale della Parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli,

per la morte della sua cara mamma

Josefina

di anni 78

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,

ricco di misericordia, perché conceda a Josefina il premio

della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno in Messico

17 luglio 2020

Due corsi su liturgia e prassi celebrativa con il Sant’Anselmo

Due proposte dell’Ufficio liturgico diocesano sono i corsi di “Liturgia per la pastorale” e “Dalla teologica liturgica alla prassi celebrativa”, organizzati insieme al Pontificio Istituto Sant’Anselmo. Entrambi sono fruibili via web.

“Liturgia per la pastorale” – per il quale sono previste anche lezioni in presenza – è triennale e ciclico (quattro incontri introduttivi alla teologia, alla sacra Scrittura, all’ecclesiologia e alla liturgia, riproposti ogni anno per i nuovi iscritti permettono di iscriversi partendo da qualsiasi anno) ed è specificamente rivolto a formare gli studenti alla liturgia della Chiesa, mettendone in luce soprattutto la dimensione teologica e pastorale, ma offrendo anche i fondamenti storici e biblici. Non si richiedono titoli e competenze pregresse per accedervi.

«La proposta – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano – è offerta in modo particolare ai candidati al diaconato e ai ministeri istituiti, alle religiose, ai membri dei gruppi liturgici parrocchiali, ai ministri straordinari della Comunione, a quanti esercitano un ministero di fatto e ai fedeli che vogliono approfondire la liturgia».

Il secondo, “Dalla teologia liturgica alla prassi celebrativa”, invece, è pensato per aiutare laici e presbiteri a coniugare insieme la conoscenza teologica in ambito liturgico con una cura per l’arte del presiedere, animare e celebrare la liturgia, «nella consapevolezza – sottolinea padre Midili – che la riforma si attua attraverso lo studio delle fonti e della teologia e mediante una cura della presidenza e dell’animazione liturgica, per garantire che tutti gli elementi rituali concorrano a esprimere il mistero che si celebra».

Per maggiori informazioni, consultare il sito internet dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma.

16 luglio 2020

Corso sul messale, la proposta dell’Ufficio liturgico

La pubblicazione della nuova edizione del messale italiano è un’occasione favorevole per la prosecuzione di quel percorso di cura pastorale della liturgia che fu avviato con il Concilio. Per proseguire l’opera di attuazione della riforma, e per sperimentare che la liturgia è la via migliore per l’incontro con Dio, il Pontificio Istituto Liturgico e l’Ufficio liturgico della diocesi propongono un breve corso di approfondimento della nuova edizione del messale. Il corso si terrà a ottobre, ma le iscrizioni sono già aperte: segreteria@anselmianum.com.

«Esce una nuova traduzione del messale e questa è una notizia importante per la pastorale liturgica – spiega padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma –. Ha significato nella misura in cui noi lo consideriamo non come la semplice sostituzione di un libro con un altro, ma capiamo che è la Chiesa che si adegua nel linguaggio al mondo di oggi. È un modo, insomma, in cui la Chiesa va incontro alla società contemporanea. Facciamo il corso dunque non perché dobbiamo spiegare il messale, ma perché dobbiamo aiutare tutti a capire come questo è adeguamento della liturgia significa essere sempre più vicini al vissuto dei fedeli».

Lo scopo, in pratica, «non è solo conoscere i riti o le rubriche, ma la teologia liturgica che è racchiusa nel libro liturgico – continua padre Midili –, per valorizzare tutte le opportunità di adeguamento del testo alla comunità che celebra e per far sì che la liturgia sia davvero l’incontro della comunità con il Risorto. È sempre viva, infatti, la tentazione di cadere nell’abitudine e nella routine e di passare da un libro liturgico alla nuova edizione senza cogliere lo spirito e il valore del lungo e paziente lavoro di assimilazione pratica del modello celebrativo».

La prima lezione è in programma il 13 ottobre alle ore 18.30, sarà tenuta da padre Midili e verterà su “La nuova edizione del messale nel quadro della pastorale liturgica post conciliare”. Si prosegue, le settimane successivi, con approfondimenti su “La Settimana Santa”, “La liturgia eucaristica” o il “Cantare la Messa”, solo per citarne alcuni. La conclusione del percorso formativo in programma il primo dicembre.

Le lezioni verranno registrate e saranno rese fruibili nel giorno indicato su una pagina a cui si potrà accedere mediante link e password personale che saranno comunicate via mail. La prima e l’ultima lezione saranno trasmesse in diretta. Sarà possibile anche accedere alle registrazioni fino al 31 marzo 2021, data in cui saranno rimosse.

13 luglio 2020

La solennità di Santa Maria in Portico

Festeggiamenti in sicurezza per la solennità di Santa Maria in Portico, nella chiesa a lei intitolata nel centro di Roma, come informa il parroco padre Davide Carbonaro.

Si comincia giovedì 16 luglio, alle ore 21, con la recita del Santo Rosario in piazza Campitelli. Si prosegue venerdì 17 luglio alle ore 18.30 con la Messa presieduta da monsignor Pierangelo Pedretti, prelato segretario generale del Vicariato di Roma. Al termine ci sarà la benedizione della città con l’icona. Anima la Cappella musicale di Santa Maria in Campitelli.

Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook della parrocchia.

13 luglio 2020

A Trastevere la Festa de’ Noantri con il cardinale De Donatis

Seppur con delle limitazioni, la tradizionale Festa de’ Noantri a Trastevere si terrà anche al tempo del Covid–19. Niente processioni per le vie del quartiere il sabato successivo al 16 luglio, giorno in cui la Chiesa celebra la solennità liturgica della Beata Vergine del Monte Carmelo. Niente abito nuovo per Maria perché il lockdown non ha permesso agli stilisti di confezionarlo. Ma il cuore della solennità, la preghiera all’Immacolata, sarà incessante da oggi, lunedì 13 luglio, con l’inizio del triduo, a lunedì 27 luglio con la Messa di ringraziamento. Nel mezzo i due appuntamenti più attesi dai romani, soprattutto dai trasteverini che hanno voluto aggiungere alla festa l’appellativo “de’ noantri” cioè “di noi altri”, in opposizione a “voi altri che abitate in altri quartieri”. Domenica 19 il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la celebrazione liturgica alle ore 19 in piazza Santa Maria in Trastevere. La statua della Vergine in legno di cedro custodita nella chiesa di Sant’Agata sarà trasportata per l’occasione in piazza issata su un apposito automezzo.

«Rispettando le distanze fisiche di sicurezza, per la Messa ci saranno oltre cinquecento posti a sedere e saranno installati maxischermi per permettere a tutti di partecipare alla liturgia – spiega Pietro Solfizi, governatore dell’arciconfraternita del Santissimo Sacramento e Maria Santissima del Carmine a Trastevere –. Siamo contenti che riusciamo a fare qualcosa. È la prima volta che non si tiene la processione per le vie del quartiere. Si è svolta anche in tempo di guerra». Si potrà accedere in piazza solo muniti di biglietti che potranno essere gratuitamente ritirati nella chiesa di Sant’Agata.

Domenica 26 monsignor Gianrico Ruzza, già ausiliare di Roma e nominato da Papa Francesco vescovo di Civitavecchia–Tarquinia, presiederà la suggestiva processione sul Tevere della “Madonna Fiumarola”, così ribattezzata perché, secondo la tradizione, la statua fu ritrovata alla foce del Tevere nel 1535 dopo una violenta tempesta. Partenza prevista per le 19.30 dall’imbarcadero del Circolo canottieri Roma. Alle 20.30 è previsto l’arrivo a Ponte Garibaldi e anche in questo caso non si terrà la consueta processione fino a Santa Maria in Trastevere. L’effige sarà immediatamente trasferita nella chiesa di Sant’Agata con un apposito furgone.

«Nonostante le restrizioni, la gente desidera questo momento – dice il rettore della chiesa di Sant’Agata don Paolo Asolan –. Non è un interesse legato solo al folklore ma c’è nel cuore dei trasteverini un profondo legame con la Madonna. C’è da sperare che l’assenza dell’aspetto popolare faccia emergere il nocciolo che rende importante questa celebrazione e il motivo per il quale resite dopo secoli».

Per don Renato Tarantelli è la prima Festa de’ Noantri in qualità di primicerio dell’arciconfraternita. Nominato lo scorso novembre, non nasconde la sua emozione e confessa che si sta preparando con la preghiera. Rimarcando le parole del rettore Asolan, afferma che «senza gli aspetti popolari emergerà il senso spirituale della solennità. È molto bello il modo in cui l’arciconfraternita si sta preparando a questo momento. Il Signore sta compiendo cose più semplici ma certamente più belle».

di Roberta Pumpo da Roma Sette

13 luglio 2020

Esercizi spirituali per i sacerdoti: il calendario per il 2020-2021

È stato preparato con un po’ di ritardo, vista l’emergenza sanitaria, ma adesso è pronto il calendario con gli esercizi spirituali per i sacerdoti per l’anno pastorale 2020-2021. Un programma preparato dal Servizio diocesano per la formazione permanente del clero, guidato da don Paolo Asolan.

La prima settimana prevista è quella che va dall’8 al 13 novembre, ed è riservata ai vescovi ausiliari, ai parroci prefetti e ai responsbili degli uffici del Vicariato. Si svolgerà nella Casa di Spiritualità Maria Consolatrice a Santa Severa e il predicatore sarà padre Marko Rupnik. Padre Stefano Bittasi, invece, guiderà gli esercizi spirituali dal 16 al 20 novembre alla Fraterna Domus di Sacrofano per i parroci. Per i sacerdoti dal primo al quinto anno di ordinazione, in programma dal 22 al 27 novembre alla Casa di preghiera Domus Aurea di Ponte Galeria, saranno affidati a padre Pietro Bovati, biblista.

Ancora, dal 29 novembre al 4 dicembre sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis a predicare gli esercizi per i vice parroci, alla Casa Divin Maestro di Ariccia. Mentre il vescovo ausiliare per il settore Centro Daniele Libanori guiderà il ritiro dal 10 al 15 gennaio 2021 nella Casa della Risurrezione di Montefiolo, per tutti quelli che non hanno potuto partecipare nelle altre date.

Le iscrizioni sono già aperte: basta contattare la Segreteria del Servizio per la formazione permanente del clero, al numero 06.69886206, o inviando una email all’indirizzo formazioneclero@diocesidiroma.it. «Contiamo di dare più avanti, un po’ prima dell’auspicabile ripresa delle attività pastorali, anche le informazioni relative ai laboratori e agli altri appuntamenti di formazione – ivi compresi i pellegrinaggi, che sono saltati quest’anno», è l’auspicio di don Paolo Asolan.

13 luglio 2020

E’ entrato nella luce della Resurrezione don Lorenzo Meati

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do

don Lorenzo Meati, oblato del Divino Amore,

di anni 82,

Vicario Parrocchiale a San Carlo Borromeo a Fonte Laurentina

 

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno domani, lunedi 13 luglio 2020, ore 15.00

presso la Parrocchia San Carlo Borromeo a Fonte Laurentina

(Via Edoardo Amaldi , 215 – 00134 Roma)

11 luglio 2020

Settimana estiva per i sacerdoti che compiono il 10°, 20° e il 30 ° anniversario di ordinazione in Val di Fassa

Settimana estiva per i sacerdoti che compiono il 10°, 20° e il 30 ° anniversario di ordinazione in Val di Fassa.

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