Nella Basilica di San Giovanni in Laterano presiede l’incontro con gli operatori pastorali in occasione dell’inizio dell’anno pastorale.
Passeggiate fotografiche “Laudato si'”
Passeggiate fotografiche “Laudato si'”, a cura dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport e del Servizio per la pastorale sociale.
I 130 anni di Sant’Eusebio
Compie 130 anni la parrocchia di Sant’Eusebio all’Esquilino, e festeggia l’importante anniversario con una serie di iniziative. Il via con la celebrazione di domenica 27 settembre delle ore 10.30 presieduta dal vescovo ausiliare per il settore Centro monsignor Daniele Libanori. La conclusione, invece, l’8 dicembre, sempre alle ore 10.30, con la Messa celebrata dal cardinale vicario Angelo De Donatis.
«Gli eventi – annuncia il parroco don Gianalessandro Bonicalzi – prevedono incontri con le realtà ecclesiali e con i rappresentanti delle altre culture, pellegrinaggi alla scoperta dei santi del Rione, momenti culturali con mostre e la presentazione di due libri, momenti dedicati alle famiglie e ai giovani. Tali iniziative sono aperte a tutti e non solamente ai residenti dell’Esquilino proprio per sottolineare lo spirito di incontro, fraternità e comunione che hanno caratterizzato la vita della parrocchia di San Eusebio in questi 130 anni».
25 settembre 2020
Incontro pomeridiano per le consacrate impegnate nella Pastorale della Salute
Incontro pomeridiano per le consacrate impegnate nella Pastorale della Salute presso la Casa di Cura Santa Maria della Provvidenza, a cura del Centro per la pastorale sanitaria.
Sabato 26 in cattedrale l’incontro per gli operatori pastorali
Due appuntamenti per iniziare l’anno pastorale: un incontro per gli operatori pastorali delegati dalle parrocchie, nella basilica di San Giovanni in Laterano, sabato 26 settembre alle ore 10, che potrà essere seguito anche in diretta streaming sulla pagina Facebook della diocesi e verrà trasmesso in replica la sera di domenica 27 alle ore 21 su Telepace (canale 73 e 214 in hd; 515 di Sky; 815 di Tvsat); e uno per i presbiteri e i diaconi, lunedì 28 sempre alle 10 in cattedrale, sempre in diretta Facebook e la sera su Telepace alle ore 21 in replica. Ad annunciarli con una lettera è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che presiederà i due eventi.
L’assemblea di sabato sarà aperta da un momento di adorazione eucaristica, al termine della quale il vicario terrà una relazione. Ai partecipanti verrà distribuito un libretto che raccoglie le schede bibliche per guidare la preghiera domestica. «Uno strumento per la lectio divina – le definisce il cardinale vicario nell’introduzione al volumetto stesso – che accompagni il cammino ecclesiale, indirizzandosi anche ai pastori, ai catechisti e agli educatori delle parrocchie, sia un sussidio utile anzitutto per le famiglie stesse». Il passo scelto per questo scopo è l’Inno alla Carità di san Paolo (1 Cor. 13, 4-7), «un gioiello in cui si rivelano le sfaccettature dell’amore di Dio e si compone l’immagine luminosa di Cristo che ogni cristiano è chiamato a imitare». Le schede sono state realizzate con la collaborazione di alcuni sacerdoti esperti in esegesi biblica: don Fabrizio Ficco, don Juan Pablo Fernandez Egas, don Thierry Randrianantenaina, don Mattia Seu, don Davide Tisato, don Giulio Barbieri. Verrà consegnata inoltre la preghiera allo Spirito Santo che il cardinale aveva recitato il 24 giugno durante l’incontro nel cortile del Palazzo Lateranense.
All’appuntamento del 26 settembre potranno partecipare, muniti dell’apposito biglietto, due membri dell’équipe pastorale o del Consiglio pastorale di ciascuna parrocchia, a discrezione del parroco, oltre ad esponenti delle aggregazioni laicali personalmente contattati a cura della Segreteria generale del Vicariato, per un totale di 800 partecipanti. Nel rispetto dei protocolli anti Covid–19, l’ingresso in basilica sarà autorizzato esclusivamente previa esibizione del biglietto e sarà consentito dalle ore 8. L’animazione liturgica è a cura dell’Ufficio liturgico della diocesi.
«Lo scenario che il futuro ci dischiude – dice il cardinale De Donatis – non è un ritorno a “come eravamo prima del Covid”, ma mi sembra che la maggior parte delle persone custodisca nel cuore il desiderio che questa crisi segni l’inizio di una fase nuova. Questo non avverrà automaticamente, ma dipenderà dall’accogliere o meno quello che il Signore ha seminato in questo tempo, dal seguire o non seguire quei segnali che Egli ha posto nel nostro cammino». E conclude: «Sono davvero felice di cominciare questo nuovo anno pastorale. Le difficoltà che dovremo affrontare non ci tolgano dal cuore la gioia di camminare insieme».
24 settembre 2020
Cena di solidarietà a San Giovanni XXIII
Si è svolta nel quartiere Torrino Mezzocammino “Una cena di cuore”, iniziativa benefica organizzata dalla parrocchia San Giovanni XXIII per creare un circolo virtuoso di solidarietà, coinvolgendo gli imprenditori della zona e gli abitanti in un’ottica di ripartenza condivisa.
La cena, che si è tenuta presso il locale Casa Maggio, ha visto una grande partecipazione da parte delle famiglie che, nel rispetto delle norme vigenti, partecipando all’evento, hanno contribuito non solo ad aiutare una delle tante realtà commerciali presenti nel territorio ma anche alla raccolta di fondi per il completamento dei lavori parrocchiali.
Presenti alla serata esponenti delle istituzioni e il rettore del Seminario Maggiore, don Gabriele Faraghini, insieme ad un gruppo di seminaristi.
24 settembre 2020
Elezione Consiglio dei Prefetti e Consiglio Presbiterale
Elezione Consiglio dei Prefetti e Consiglio Presbiterale
Celebra la Messa nella parrocchia di San Luca Evangelista in suffragio di Don Giampiero Maria Arabia
Celebra la Messa nella parrocchia di San Luca Evangelista in suffragio di Don Giampiero Maria Arabia.
Terza edizione per il corso sul vino e la Bibbia
Sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del ciclo “La vite e i tralci”, dal prossimo 14 ottobre nella parrocchia Santi Aquila e Priscilla, in via Pietro Blaserna 113. Quattro lezioni (sempre dalle ore 20 alle 22) sul vino nella Bibbia, nella storia e nell’arte guidate da Marco Cum, teologo e sommelier masterclass della “Scuola europea sommelier”. A ideare e organizzare il corso, l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport del Vicariato di Roma.
Si partirà con la serata dedicata al versetto del Libro del profeta Isaia “Il Signore degli eserciti preparerà un banchetto di grasse vivande” (Is 25,6–9). Durante l’incontro verranno dati cenni di enologia antica e si parlerà di un luogo e di una comunità determinanti per la storia del vino in Europa: l’abbazia di Cluny e i monaci benedettini della Borgogna. La lettura di alcuni brani del Cantico dei Cantici introdurrà la degustazione di uno Chardonnay e di un Pinot Nero. Due settimane dopo, il 28 ottobre, si passerà al brano del Vangelo da cui prende il titolo il corso: “Io sono la vite e voi i tralci” (Gv 15,1–8). La storia questa volta porterà da Juliette Colbert, protagonista della storia del vino in Francia e alla nascita del Barolo, il re dei vini, che verrà degustato insieme a un Arneis. L’11 novembre il tema “La vigna del Signore è il suo popolo” (Sal 79) farà da sfondo al riflesso del vino nell’arte. Si parlerà della Chiesa come vigna mistica e dell’importanza dei simboli della vita rurale prima di degustare un Grechetto e un Cesanese. Il 25 novembre l’ultima tappa del percorso con “Le nozze di Cana” (Gv 2, 1–11), in cui Gesù tramutò l’acqua in vino prefigurando ciò che sarebbe successo sulla Croce. Il vino è il simbolo della festa che allieta il cuore dell’uomo e quindi gioiosa chiusura del corso con Champagne e Moscato d’Asti.
Per la partecipazione al corso “La vite e i tralci” verrà osservato scrupolosamente il protocollo sanitario vigente relativo all’emergenza sanitaria in corso. A fine corso i partecipanti riceveranno in omaggio un sottobottiglia personalizzato in ceramica e verrà consegnato a ognuno l’attestato di partecipazione. Per maggiori informazioni e iscrizioni è necessario contattare l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport del Vicariato di Roma, scrivendo a uts@diocesidiroma.it o telefonando ai seguenti recapiti: 06.69886349, 351.5030787.
23 settembre 2020
Nel pomeriggio partecipa al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (fino a mercoledì).
Nel pomeriggio partecipa al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (fino a mercoledì).
Con la Caritas un percorso di formazione sugli hikikomori
Ripartono i cicli di sensibilizzazioni e formazione sul tema del fenomeno “hikikomori”, che la Caritas di Roma organizza in collaborazione con l’Associazione Hikikomori Italia. Gli incontri si svolgeranno a distanza, su piattaforma Zoom, e sono invitati a partecipare i volontari e i professionisti che vivono strettamente a contatto con gli adolescenti, i giovani e le loro famiglie.
“Hikikomori” è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” – si legge sul sito dell’Associazione – e viene utilizzato in gergo per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria abitazione, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta nemmeno con i propri genitori. È un fenomeno che riguarda soprattutto i giovani dai 14 ai 30 anni, principalmente maschi (tra il 70% e il 90%), anche se il numero delle ragazze isolate potrebbe essere sottostimato dai sondaggi effettuati finora.
Il percorso formativo ha dunque come finalità principale quella di fornire conoscenze e competenze sul fenomeno hikikomori, con l’obiettivo di fornire strumenti utili per poter intervenire anche in prevenzione ed accogliere il familiare che vive in prima persona una situazione di ritiro sociale. «Il lockdown impostoci dal Covid-19 ha reso cristallizzate alcune situazioni di ritiro sociale preesistente e ne ha create delle nuove – spiegano dalla Caritas di Roma –. Sono tantissimi i giovani e gli adulti che dopo il lockdown hanno sviluppato una tendenza all’isolamento che rende difficile entrare in contatto con loro. Il nostro obiettivo è quello di fornire gli strumenti necessari per poter intercettare queste situazioni e aiutare gli individui in ritiro sociale e le loro famiglie».
È importante infatti promuovere le competenze del “saper osservare, accogliere e ascoltare”, così da compiere il primo passo verso la costruzione di una rete di sostegno funzionale al soggetto e/o alla famiglia in difficoltà e poter mettere in atto tutte le strategie di intervento mirate ad una presa in carico attiva.
I percorsi saranno diversificati per i professori, gli educatori, gli insegnanti di sostegno che operano nelle scuole medie e superiori; per i catechisti, i sacerdoti, gli educatori, animatori, capi scout che operano nelle parrocchie di Roma. La formazione è divisa in 2 incontri da 2h ciascuno con un minimo di 4 partecipanti ed un massimo di 24.
21 settembre 2020