22 Giugno 2025

E’ tornato alla casa del Padre Potenza, papà di padre Walter Vinci

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Padre Walter Vinci, m.i.,

Cappellano presso l’Azienda Ospedaliera “San Giovanni dell’Addolorata”,

per la morte del suo caro papà

Potenza

avvenuta il 23 maggio u.s.

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,

ricco di misericordia, perché conceda a Potenza il premio

della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali sono stati celebrati ieri, domenica 24 maggio 2020,

a Mesagne (Brindisi).

25 maggio 2020

Santa Giovanna Antida, a Messa con l’app

C’è chi usa biglietti da ritirare nell’ufficio parrocchiale, chi si all’orario di arrivo. E poi c’è la parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret, dove per regolare l’accesso dei fedeli alle celebrazioni liturgiche si è pensato di utilizzare una app gratuita scaricabile sullo smartphone. «Funziona in modo molto semplice e intuitivo», spiega il parroco don Alessandro Palla.

Per prenotare il proprio posto nella chiesa di Fonte Meravigliosa, infatti, basta andare sul sito https://www.prenotamessa.it/, inserire il codice di avviamento postale nello spazio richiesto (00143); scegliere il giorno e l’orario della Messa prescelta e prenotarsi indicando il proprio indirizzo e-mail e il numero di persone. Poi sarà sufficiente controllare la casella di posta elettronica personale e confermare la prenotazione. Il giorno della celebrazione basterà mostrare il codice ricevuto nell’e-mail.

25 maggio 2020

Il Vicariato chiuso il primo giugno e ogni sabato fino a settembre

Il Palazzo Apostolico Lateranense, sede del Vicariato di Roma, resterà chiuso nei giorni che vanno dal 30 maggio al 2 giugno. Resterà inoltre chiuso al pubblico, informa una nota della Segreteria generale, ogni sabato fino al mese di settembre.

24 maggio 2020

E’ entrato nella luce della Resurrezione il diacono Giovanni Giulianelli

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,
annunciano che è entrato nella luce della Resurrezione

il diacono
Giovanni Giulianelli,

ordinato nel 1987,
sposato con Anna,
che prestava servizio nella parrocchia
di Santa Giovanna Antida Thouret,
e, ricordandone il generoso e fecondo ministero pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.
I funerali si svolgeranno domani, lunedì 25 maggio alle ore 9.30
nella parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret.

 

24 maggio 2020

Riaprono al pubblico i Musei Vaticani

Foto di Cristian Gennari

Pronti ad alzare di nuovo lo sguardo sui capolavori di Michelangelo nella Cappella di Sistina, a percorrere la scala elicoidale di Momo, a soffermarsi di fronte ai sarcofagi del Reparto Antichità Egizie. Riaprono al pubblico il primo giugno i Musei Vaticani – quasi tre mesi la chiusura –, e lo fanno recependo tutte le nuove disposizioni per garantire massima sicurezza ai visitatori.

I visitatori all’ingresso saranno sottoposti al controllo della temperatura corporea e potranno accedere soltanto se indossano la mascherina; all’interno dei Musei sarà inoltre sempre attivo un presidio di personale medico-sanitario delle Misericordie d’Italia che, insieme alla Direzione di Sanità e Igiene dello Stato Città del Vaticano, garantiranno ogni necessaria esigenza. Gli ingressi saranno contingentati e potranno avvenire solo tramite prenotazione, obbligatoria, tramite il sito www.museivaticani.va; in questo periodo eccezionale non verrà applicato il costo dei diritti di prevendita di 4 euro.

Anche gli orari di apertura al pubblico subiranno delle variazioni: dal lunedì al giovedì le Collezioni Pontificie rimarranno aperte dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso alle 18); il venerdì e il sabato dalle 10 alle 22 (ultimo ingresso alle 20). In questi due giorni sarà possibile prenotare anche un aperitivo servito al tramonto nel Cortile della Pigna. La consueta apertura gratuita dell’ultima domenica del mese resta al momento sospesa.

Tra le novità, anche la possibilità di partecipare a un nuovo tour in open bus, ecologici e panoramici, attraverso i Giardini Vaticani, attraverso un ingresso dedicato e senza necessità di attraversare i Musei. Tornano inoltre ad aprire al pubblico le Ville Pontificie di Castel Gandolfo, ma per adesso soltanto il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. Il Trenino in partenza dalla Stazione Vaticana è al momento sospeso.

24 maggio 2020

Negli oratori estivi divisi in piccoli gruppi; sconsigliati i campi estivi

Sì agli oratori estivi, con le dovute accortezze. Mentre i campi estivi sono, nelle condizioni attuali, «fortemente sconsigliati». L’Ufficio catechistico e il Servizio per la pastorale giovanile della diocesi di Roma presentano una nota con le indicazioni per la realizzazione degli oratori estivi in tempo di pandemia, recependo quanto indicato nelle “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19” a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia, nonché le indicazioni del Servizio nazionale per la Pastorale giovanile della Cei, cui è seguita in data 21 maggio un’ulteriore specificazione data ai vescovi e agli Uffici diocesani.

«La Chiesa vuole con coraggio e responsabilità non tirarsi indietro nel dare il suo contributo per la ripresa sociale ed essere vicina alle famiglie. Sappiamo, inoltre, che queste iniziative, prima di essere un servizio sociale, sono un’opportunità preziosa per l’accompagnamento della formazione umana e cristiana di bambini e ragazzi». Ne sono convinti don Andrea Cavallini e don Antonio Magnotta, direttori rispettivamente dell’Ufficio catechistico e del Servizio per la pastorale giovanile. Il sussidio per l’oratorio estivo pensato per quest’anno, infatti, è legato al cammino diocesano sull’ascolto e si chiama “#BecomingSuper … Per ascoltare meglio”. Pensato, come accade da diversi anni a questa parte, insieme al Centro oratori romani (Cor), all’Azione cattolica ragazzi, all’Agesci e ai Giuseppini del Murialdo, il sussidio verrà presentato ufficialmente lunedì, alle 19, con una diretta sulla piattaforma WebEx del Centro Oratori Romani: https://cor-193.my.webex.com/join/cor.

Le attività saranno, naturalmente, rimodulate per rispettare le indicazioni governative, garantire la sicurezza dei bambini e la tranquillità dei loro genitori. «Quest’anno gli oratori estivi vanno immaginati come una molteplicità di “piccoli oratori” autonomi e separati tra loro all’interno della proposta della parrocchia – sottolineano i due responsabili diocesani –. I bambini vanno divisi in gruppi completamente autonomi l’uno dall’altro che non devono mai intercettarsi, ma essere, pur nello stesso ambiente, rigidamente separati tra loro». Gruppi separati come piccole isole nel mare della parrocchia, spiega David Lo Bascio, presidente del Cor: «Lo chiamiamo progetto arcipelago – sottolinea –: ci saranno tanti gruppi di bambini con un animatore, eventualmente distribuiti anche in strutture che vanno oltre la parrocchia, come i vicini parchi». Un adulto ogni cinque (scuola materna), sette (scuola elementare) o dieci ragazzi (adolescenti), mentre in caso di bambini disabili è previsto il rapporto uno a uno. «Gli educatori – è specificato nella nota diocesana – devono avere una certificazione medica che attesti le loro buone condizioni di salute».

I bambini, chiarisce ancora il documento, dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina, anche durante le attività all’aria aperta; quest’ultima va favorita, ma naturalmente ci saranno anche attività da svolgere in locali chiusi, nei quali dovranno essere disponibili dispenser di igienizzante per le mani. Si dovranno inoltre predisporre pulizie o disinfezioni quotidiane, e si suggerisce ai parroci di individuare un responsabile dell’igiene. Importante inoltre, sottolineano don Cavallini e don Magnotta, «che la fase di arrivo e uscita dei bambini si svolga senza comportare assembramento negli ingressi delle aree interessate». A ogni animatore e bambino deve essere inoltre misurata la temperatura corporea all’ingresso.

Quanto ai campi estivi, i responsabili diocesani spiegano che «il campo “classico” presenta maggiori criticità e l’osservanza delle indicazioni è ancora più complicata. Quindi ci sentiamo di sconsigliarlo fortemente. Questo non esclude che, sulla base dell’evolversi della situazione e delle indicazioni governative, si possa più in là rivalutare la decisione».

Leggi il testo completo della nota diocesana

22 maggio 2020

Sanificazione, in Vicariato il kit gratuito per le parrocchie

A partire da oggi, mercoledì 19 maggio, sarà possibile ritirare il kit gratuito che la Diocesi di Roma ha predisposto per ogni parrocchia e rettoria. Il segretario generale del Vicariato, monsignor Pierangelo Pedretti, ha informato i parroci e i rettori delle chiese di Roma che il kit, composto da due manifesti informativi da esporre all’ingresso della chiesa, 5 litri di prodotto per la sanificazione e 10 dispenser di igienizzante per le mani, si può ritirare dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 13.

Per il ritiro della merce sarà consentito l’accesso dei veicoli al palazzo del Vicariato (il personale addetto alla portineria fornirà tutte le indicazioni una volta arrivati sul posto). Da parte di parroci e rettori sarà possibile ritirare il kit personalmente o delegare una persona di fiducia. In base alle esigenze e alle possibilità, inoltre, ci si potrà accordare per ritirare il materiale di più parrocchie, magari della stessa prefettura. «In questi giorni – la conclusione della lettera di monsignor Pedretti a parroci e rettori – stiamo cercando di ordinare una grande quantità di guanti, ma stiamo riscontrando un po’ di difficoltà a reperirli. Non appena arriveranno vi invierò un’altra comunicazione».

 

E’ tornato alla casa del Padre Tommaso, papà di don Donato Le Pera

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Donato Le Pera,

Parroco della Parrocchia San Pio V,

Rettore della Chiesa Santa Maria del Riposo,

per la morte del suo caro papà

Tommaso

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,

ricco di misericordia, perché conceda a Tommaso il premio

della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno oggi, lunedì 18 maggio 2020, alle ore 12.00,

presso la Parrocchia di San Pio V (Largo San Pio V, 3)

18 maggio 2020

Santa Maria della Vittoria: quando l’Arte si fa Verità

La chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma è nota per la splendida opera dello scultore Gian Lorenzo Bernini, l’estasi di Santa Teresa, realizzata nel 1625. La chiesa, appartenente ai carmelitani e dedicata in origine a san Paolo apostolo, ricevette il titolo di “Santa Maria della Vittoria”, in seguito alla presenza dell’icona miracolosa che salvò la città di Praga dall’assalto delle truppe luterane l’8 novembre 1622. Si tratta della cosiddetta battaglia della Montagna Bianca. Il principe Federico di Sassonia, a capo dell’esercito luterano, aveva sferrato l’attacco decisivo per conquistare la città. L’esercito imperiale, sotto la guida di Massimiliano di Baviera, era allo stremo. Il cappellano militare, Domenico di Gesù e Maria, carmelitano scalzo, aveva trovato nel castello di Strakonitz un’immagine della natività con evidenti segni di sfregio: gli occhi di San Giuseppe, di Maria e dei pastori erano stati accecati, solo gli occhi del Bambino Gesù furono lasciati integri. Il carmelitano diede la carica contro l’esercito nemico, egli portava legata al collo l’immagine sfregiata. Si videro dei raggi di luce fuoriuscire dall’icona che accecarono i nemici, costringendoli alla fuga. L’immagine miracolosa fu portata in trionfo a Roma e riposta nello splendido altare dell’abside di Santa Maria della Vittoria.

Un incendio nel 1883, purtroppo, distrusse l’altare con l’icona miracolosa; il principe Alessandro Torlonia, allora, volle finanziare la ricostruzione dell’abside e sull’altare maggiore, incorniciata da una splendida raggiera, venne posta una copia del 1600, che riproduceva l’icona miracolosa.

Ai lati del transetto si aprono due cappelle: la Cappella Cornaro e la Cappella Capocaccia, rispettivamente, con l’estasi di santa Teresa del Bernini e con il sogno di san Giuseppe dell’artista carrarese, Domenico Guidi. Bernini nello scolpire l’opera, si è ispirato alla biografia della santa, che descrive un piccolo angelo ardente di luce, nell’atto di trafiggerle il cuore più volte con un dardo, mentre lei geme più che per il dolore, per il desiderio dell’amor di Dio che ricolma la sua anima. Nella parte alta della cappella, due angeli portano un cartiglio con su scritte le parole che Gesù dice a Santa Teresa: “Se non avessi creato il cielo, lo creerei solo per te”.

Nella cappella di fronte, si staglia il gruppo marmoreo realizzato dal Guidi: un Angelo dialoga con il patriarca san Giuseppe, profondamente addormentato. Vediamo l’angelo, che con fare deciso impartisce il comando allo Sposo di Maria: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto…” (Mt 2,13-14). La relazione tra la cappella Cornaro e la cappella Capocaccia è data proprio dalla profonda devozione che Teresa d’Avila aveva per san Giuseppe. Santa Teresa lo considerava Padre, Avvocato, Protettore e Maestro.

Nella volta della navata centrale campeggia lo splendido affresco del perugino Giovan Domenico Cerrini (1609-1681), allievo del Sassoferrato. In una splendida cornice dorata sostenuta da angeli in volo, l’affresco del Cerrini presenta il trionfo di Maria tra i cori angelici e la terribile battaglia di san Michele arcangelo con i suoi angeli, che scacciano gli eretici e i loro libri nell’Inferno.

La chiesa di Santa Maria della Vittoria è uno scrigno prezioso di storia, arte e fede nella Vergine Maria, nel cui nome è possibile vincere tutte le eresie. Maria ha generato la Verità, l’ha portata nel suo grembo, donando il suo sangue e il nutrimento alla Verità incarnata. San Giuseppe ha custodito il Verbo incarnato e Colei che Lo ha generato. Maria e Giuseppe hanno saputo custodire la Verità perché profondamente radicati in una vita di purezza. I santi carmelitani, a cui le varie cappelle di santa Maria della Vittoria sono dedicate, hanno saputo vivere all’insegna della purezza, e questo, ha garantito loro di essere testimoni luminosi della Verità e fulgidi esempi per la nostra vita.

a cura delle Missionarie della Divina Rivelazione

18 maggio 2020

Da lunedì 18 maggio riprendono le Messe con la presenza di fedeli

Dalle basiliche papali alle parrocchie di periferia. Proseguono, nella Città Eterna, le operazioni di sanificazione delle chiese promosse da Roma Capitale e dall’Esercito italiano, in sinergia con il Vicariato di Roma, in vista della giornata di domani: lunedì 18 maggio, infatti, potranno ricominciare a essere celebrate Messe con la presenza del popolo di Dio.

Il protocollo firmato dal Governo e dalla Conferenza episcopale italiana prevede, lo ricordiamo, che l’accesso ai luoghi di culto sia effettuato in modo da evitare assembramenti; che la distanza tra le persone debba essere di almeno un metro sia lateralmente che frontalmente, che chi accede ai luoghi di culto debba indossare la mascherina per coprire naso e bocca. Si chiede inoltre di regolare gli accessi e il rispetto della normativa tramite volontari, e si ricorda ai fedeli che non è consentito entrare in chiesa qualora si abbiano sintomi influenzali o temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° C, o ancora qualora si sia stati in contatto con malati di Covid-19.

Per quanto riguarda la celebrazione vera e propria, si chiede di ridurre al minimo la presenza di celebranti e ministranti; di evitare la presenza del coro e lo scambio della pace. La Comunione verrà consegnata al banco, senza che nessuno debba alzarsi dal proprio posto; il sacerdote e gli eventuali ministri straordinari dovranno indossare mascherina e guanti e aver igienizzato le mani; l’ostia dovrà essere offerta soltanto sulle mani dei fedeli e facendo attenzione a non toccarle.

Le parrocchie si sono organizzate per tempo, e tutto è pronto in vista di domani. A Santa Maria del Carmelo, ad esempio, il parroco don Fernando Altieri racconta che «sono stati posizionati sulle panche dei grandi bollini gialli, per indicare ai fedeli dove sedersi in modo che sia mantenuto il distanziamento». Lo stesso è avvenuto in tante comunità, come a San Giovanni Bosco, la prima parrocchia ad essere sanificata dalle squadre specializzate in campo Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare (Cbrn) dell’Esercito italiano, mercoledì 13 maggio. In alcune parrocchie che hanno spazi all’aperto, inoltre, si è pensato a celebrazioni all’aperto, come a San Policarpo, dove le Messe festive delle ore 9 si terranno nel campo dell’oratorio, mentre le Messe festive delle ore 10, oltre che in chiesa con la presenza di fedeli, continueranno a essere trasmesse sul canale YouTube parrocchiale e su Nsl, canale 74 del digitale terrestre, che ha gli studi nel territorio parrocchiale.

17 maggio 2020

E’ entrato nella luce della Resurrezione monsignor Fernando Belli

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,

il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che è entrato nella luce della Resurrezione

il Rev.do

Mons. Fernando Belli,

Canonico Onorario della Basilica del Santissimo Salvatore

e Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano,

Rettore della Chiesa di Santa Maria di Loreto al Foro Traiano

dal 1983 al 2014,

Direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero,

del Turismo e dello Sport del Vicariato di Roma dal 1997 al 2003,

Parroco della Parrocchia di San Romualdo Abate dal 1974 al 1979

e, ricordandone il generoso e fecondo ministero pastorale,

lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio

e alla preghiera di suffragio dei fedeli,

invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno sabato 16 maggio 2020 alle ore 14.00,

presso la Parrocchia di Santa Maria del Carmelo

(Piazza Beata Vergine del Carmelo, 10)

15 maggio 2020

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