15 Maggio 2025

Grazie alla Madre «non più schiavi del peccato»

È arrivato attorno alle 15.40, Papa Francesco a piazza Mignanelli, a ridosso di piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio all’Immacolata dell’8 dicembre. Qui lo attendevano romani e turisti il sindaco Virginia Raggi e il cardinale vicario Angelo De Donatis, che lo ha accolto.

Quindi la deposizione di una corona di rose bianche ai piedi del monumento, il canto delle litanie e poi la preghiera del Santo Padre. «O Maria Immacolata, ci raduniamo ancora una volta intorno a te – ha esordito –. Più andiamo avanti nella vita e più aumenta la nostra gratitudine a Dio per aver dato come madre a noi, che siamo peccatori, Te, che sei l’Immacolata. Tra tutti gli esseri umani, tu sei l’unica preservata dal peccato, in quanto madre di Gesù Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo».

La Vergine ci ricorda, ha sottolineato Papa Francesco, che noi, pur peccatori, «non siamo più schiavi del peccato». E ancora: «Una cosa è cadere, ma poi, pentiti, rialzarsi con l’aiuto della misericordia di Dio. Altra cosa è la connivenza ipocrita col male, la corruzione del cuore, che fuori si mostra impeccabile, ma dentro è pieno di cattive intenzioni ed egoismi meschini. La tua purezza limpida – ha detto riferendosi alla Madonna – ci richiama alla sincerità, alla trasparenza, alla semplicità. Quanto bisogno abbiamo di essere liberati dalla corruzione del cuore, che è il pericolo più grave!».

Infine, l’affidamento alla Madre di «tutti coloro che, in questa città e nel mondo intero, sono oppressi dalla sfiducia, dallo scoraggiamento a causa del peccato; quanti pensano che per loro non c’è più speranza, che le loro colpe sono troppe e troppo grandi, e che Dio non ha certo tempo da perdere con loro». E il grazie per ricordarci «che, per l’amore di Gesù Cristo, noi non siamo più schiavi del peccato, ma liberi, liberi di amare, di volerci bene, di aiutarci come fratelli, pur se diversi tra noi – grazie a Dio diversi tra noi!».

Leggi il testo completo della preghiera composta e pronunciata da Papa Francesco

9 dicembre 2019

E’ tornata alla Casa del Padre Maria Rosa, mamma di don Rondinelli

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

sono vicini al dolore di Don Francesco Rondinelli,
Parroco della Parrocchia di Santa Maria Josefa del Cuore di Gesù,
per la morte della sua cara mamma

Maria Rosa

e, assicurando preghiere di suffragio, invocano Dio Padre,
ricco di misericordia, perché conceda a Maria Rosa il premio
della vita eterna e dia conforto ai suoi familiari.

I funerali si svolgeranno martedì 10 dicembre 2019, alle ore 14.30,
presso la Parrocchia di San Mauro Abate
(Via Francesco Sapori, 10)

 

9 dicembre 2019

Immacolata in piazza di Spagna

Omaggio floreale del Santo Padre in piazza di Spagna

Accoglie il Santo Padre in Piazza di Spagna per l’omaggio alla Statua dell’Immacolata

Accoglie il Santo Padre in Piazza di Spagna per l’omaggio alla Statua dell’Immacolata.

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa in occasione dell’Immacolata Concezione

Nella basilica di San Giovanni in Laterano celebra la Messa in occasione dell’Immacolata Concezione.

II Domenica di Avvento

Immacolata Concezione della B. V. Maria.

 

Celebra la Messa nella Chiesa di Ognissanti in occasione dei voti perpetui delle Suore Missionarie della Carità

Celebra la Messa nella Chiesa di Ognissanti in occasione dei voti perpetui delle Suore Missionarie della Carità.

Presso l’Archivio di Stato di Roma partecipa alla presentazione dell’Antica Via Lauretana

Presso l’Archivio di Stato di Roma partecipa alla presentazione dell’Antica Via Lauretana.

Il rendiconto dell’8xmille nella diocesi

Più di 4 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale, e circa 4 milioni anche per interventi caritativi. Sono stati utilizzati così i fondi arrivati alla diocesi di Roma dall’8xmille della Cei del 2018. Per leggere il rendiconto completo, cliccare qui oppure consultare la sezione del nostro sito Archivio Documenti della diocesi.

Per quanto riguarda la somma usata per il culto, questa è servita, in concreto, alla «formazione di operatori liturgici, alla costruzione di nuovi complessi, e ad opere conservative e di restauro di parrocchie, chiese ed edifici di culto appartenenti alla diocesi», come spiega l’economo del Vicariato di Roma monsignor Mario Scala. Per la pastorale, invece, i soldi sono stati spesi per iniziative comunitarie, per la per l’andamento della curia diocesana, per le strutture al servizio del clero anziano o malato e per il funzionamento del Tribunale Ordinario della diocesi. Ancora, rimarca monsignor Scala, «l’impegno relativo alla formazione del clero si è concretizzato nell’assegnare borse di studio e contributi significativi ai seminari diocesani e per la formazione dei diaconi permanenti. Sotto la voce catechesi ed educazione cristiana, scopi missionari e contributi sono ricomprese le somme erogate per iniziative di cultura religiosa, le attività di sostegno alle missioni, ad associazioni ed enti culturali, ed anche al servizio diocesano “Sovvenire”».

I quasi 4 milioni spesi per interventi caritativi sono stati destinati a nuclei familiari bisognosi, alla realizzazione di progetti solidali diocesani o al sostegno delle iniziative promosse dalla Caritas diocesana, ad enti e associazioni che operano nel campo delle povertà, dei migranti e del sostegno alla vita. Supportati anche progetti di sviluppo dei missionari romani.

6 dicembre 2019

Celebra la Messa nella Scuola dell’arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

Celebra la Messa nella Scuola dell’arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

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