5 Maggio 2025

Servizio civile, 71 posti in progetti Caritas

La Caritas diocesana di Roma seleziona 71 operatori volontari per dieci diversi progetti sul territorio della Capitale, per il Servizio Civile 2021. È stato infatti pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale il bando di concorso per la selezione dei volontari. La domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre le ore del 15 febbraio 2021.

In particolare, la Caritas accoglierà 4 operatori per il progetto “Generare salute globale”, presso l’Area Sanitaria della Caritas di Roma per un laboratorio in ambito transculturale. Ancora, il progetto “In rete contro l’azzardo” vedrà l’inserimento di 4 volontari in attività di sensibilizzazione e prevenzione contro la cultura dell’azzardo di massa. Mentre “Oltre i muri” prevede l’inserimento di ben 20 operatori volontari all’interno di 7 strutture di ascolto ed accoglienza per persone senza fissa dimora. Sei invece i posti per “Ti accompagno verso il futuro”, all’interno dei 2 Centri di Pronto Intervento Minori in attività con minori non accompagnati.

“Ragazze in cammino” prevede l’inserimento di 4 operatori volontari all’interno della Casa Domus Nostra di Grottaferrata per ragazze in difficoltà; mentre “Sottosopra” accoglierà 8 giovani presso il Centro di Accoglienza per minori non accompagnati Venafro. Quattro i posti messi a disposizione con “Operatori di Pace”, con il quale si potrà andare a lavorare all’interno degli Uffici Pastorali della Caritas di Roma in attività di animazione ed educazione alla Pace ed alla Mondialità. Il progetto “Insieme, nessuno è ultimo” prevede l’inserimento di 9 operatori volontari all’interno del Centro Ascolto Stranieri e dell’Asilo Nido Piccolo Mondo in attività di ascolto e accompagnamento per l’inclusione di migranti e rifugiati; “Condividere il cammino” mette a disposizione 8 posti all’interno del Centri di accoglienza Ferrhotel e Santa Bakhita in percorsi di sostegno, inclusione e partecipazione per titolari di protezione internazionale. Infine, “Cultura della bellezza per nonne felici” vedrà 4 volontari impegnati nell’accompagnamento e animazione di anziane residenti presso la Casa di Riposo San Giuseppe

Per ulteriori informazioni e per sapere come partecipare alle selezioni: allo 06.888.15.155 e a cittadinanza.attiva@caritasroma.it. Saranno anche organizzati degli incontri formativi a partire dal 28 gennaio, ogni giovedì alle ore 15 su Zoom. Le selezioni si svolgeranno nel mese di marzo.

25 gennaio 2021

Servizio civile con la Caritas, 52 posti disponibili

«Stare accanto partendo dai bisogni per provare ad aggiustare il mondo» è l’obiettivo comune dei cinque progetti, per un totale di 52 posizioni in 19 sedi operative, di Servizio Civile Universale promossi dalla Caritas di Roma presenti nel Bando pubblicato lo scorso 22 dicembre dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale.

Per i giovani interessati, ci sono 6 posti per il progetto “Nonviolenza in cammino”; 8 per “Coltivare l’inclusione”; 4 per “Generazioni in movimento”; 20 per “Nessuno è lasciato indietro” e 14, infine, per “Safety Net: rete per l’inclusione di migranti, richiedenti asilo e protetti internazionali”.

Possono partecipare i giovani senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto i 18 e non superato i 28 anni di età, abbiano cittadinanza italiana oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione europea ma anche di un Paese extra Unione europea purché siano regolarmente soggiornante in Italia. I candidati inoltre non devono aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore a un anno per delitto non colposo o a una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, o per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 14del 15 febbraio 2024 esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda On Line. Prima di presentare la domanda, dopo aver letto le schede sintetiche dei progetti, consigliamo di mettersi in contatto con l’Area Educazione, Volontariato, Cittadinanza Attiva (Andrea Guerrizio) – cittadinanza.attiva@caritasroma.it – 06.855.15.155, per informazioni e chiarimenti.

5 gennaio 2024

Servizio Amoris Laetitia, accompagnamento per le coppie in crisi

Ascoltare, accogliere, accompagnare. Tre verbi per spiegare il senso del Servizio di accompagnamento giuridico pastorale Amoris Laetitia, creato dalla diocesi di Roma e previsto dall’esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco, rivolto a persone ferite da crisi coniugali, da separazioni, da divorzi.

Questo nuovo Servizio di discernimento è pensato dunque per chi vive «una crisi – spiega don Dario Criscuoli, direttore del Centro diocesano per la pastorale familiare –, sia nel tempo del fidanzamento, sia nella convivenza, sia nel matrimonio, o anche chi è già stato segnato da una rottura insanabile, o ancora a chi vive già situazioni irregolari, come divorziati risposati». Potrà rivolgersi al Servizio anche chi ha già affrontato un percorso di nullità e si appresta a celebrare un nuovo matrimonio, o ancora a chi vive «situazioni complesse come i matrimoni misti o con disparità di culto – prosegue il sacerdote –, perché queste realtà, se anche rappresentano fonte di ricchezza ecumenica per la Chiesa, portano con sé, in molti casi, difficoltà oggettive nella vita della famiglia».

A tutti coloro che si rivolgono al Servizio, sia da soli che in coppia, verrà offerto «ascolto orientato all’individuazione del problema – illustra don Criscuoli –, un percorso graduale che aiuti a vedere la crisi non come una sconfitta, ma come un processo evolutivo che trova il suo epilogo nella pienezza della persona».

Ancora, si fornirà consulenza giuridico-canonica preliminare per raccogliere elementi utili per l’eventuale processo matrimoniale, soprattutto nella sua forma più breve. «La volontà di rendere più breve la durata dei processi di nullità matrimoniale – spiega monsignor Giuseppe D’Alonzo, vicario giudiziale del Tribunale ordinario della diocesi di Roma –, sulla scia delle lettere apostoliche in forma di motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus e Mitis et Misericors Jesus di Papa Francesco, risponde anche all’esigenza di consentire ai fedeli di sanare la situazione personale irregolare in cui si trovano a vivere, nel rispetto del principio dell’indissolubilità del vincolo del matrimonio. La lentezza dei processi crea disagio e stanca le persone». Nella pratica il processo breve va instaurato quando la nullità di un matrimonio «è particolarmente evidente e corroborata da circostanze di fatti e di persone – prosegue D’Alonzo –, oltre che da testimonianze e documenti, e quando entrambe le parti sono d’accordo». Giudice unico del processo breve è il vescovo diocesano quindi, nel caso di Roma, il cardinale vicario.

Gli uffici si trovano al secondo piano del Palazzo del Vicariato; si accede tramite appuntamento, da concordare chiamando il numero 06.69886211 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.30) oppure scrivendo una email a accompagnamento.pastorale@diocesidiroma.it.

4 aprile 2022

Servizio al Cottolengo di Torino per giovani dai 18 anni (II turno), a cura del Servizio per la pastorale giovanile

Servizio al Cottolengo di Torino per giovani dai 18 anni (II turno), a cura del Servizio per la pastorale giovanile.

Servizio al Cottolengo di Torino per giovani dai 18 anni (I turno)

Servizio al Cottolengo di Torino per giovani dai 18 anni (I turno), a cura del Servizio per la pastorale giovanile.

Semplicemente grazie. Lettera del vescovo Ricciardi a tutti coloro che operano – sempre – per la salute della persona

1 marzo 2020, I domenica di Quaresima. Nei giorni del “coronavirus”

Mi permetto di scriverti, con umiltà e rispetto, pensando al lavoro prezioso che fai e al momento particolare che stiamo vivendo, consapevole che non avrai forse neanche il tempo o la voglia per leggere…
Ma, in queste ore di tensione, di fatica fisica e psicologica, vorrei dirti semplicemente grazie, di cuore, e sostenerti, per farti sapere che c’è tanta gente che apprezza il tuo lavoro e che c’è qualcuno che prega per te.

Siamo tutti occupati e preoccupati da questo “coronavirus” che si è messo a circolare per il mondo e che ha scelto anche l’Italia come tappa del suo “sgradito” viaggio; e che sta mettendo scompiglio nei ritmi della nostra vita, già freneticamente scombussolata di suo…
Immagino infatti, conoscendo tante persone, che anche tu hai i tuoi pensieri: gli affetti, la famiglia, i figli, i genitori…; le preoccupazioni per la casa, il lavoro, i soldi, il traffico, le cose che non vanno…; hai le tue passioni, le amicizie, lo sport, i tuoi interessi, il telefono, i messaggi… le cose che vorresti fare e che non puoi fare.
E, per il lavoro che fai, hai il pensiero di tanti altri pazienti con malattie diverse, in particolari quelli gravi, che rischiano di essere ora trascurati, messi in secondo piano.

E magari riesci a sederti, ogni tanto; a prenderti un caffè, a “navigare” un po’ sul tuo cellulare, a scambiare due battute con un amico, a riposare… finalmente. E a chiederti: “Questa è la mia vita?”
Vorrei essere accanto a te, che sei medico, infermiere, operatore, ricercatore… Vorrei esserti accanto, nel caos del pronto soccorso, o mentre rispondi al telefono cercando di dare le varie indicazioni in questo momento – con le svariate domande che immagino arrivino in queste ore –. Vorrei essere accanto a te che amministri un ospedale come anche a quanti, importantissimi, curano la pulizia e il decoro degli ambienti.

E vorrei dirti: “Coraggio…, se tutto questo che fai è per essere accanto a chi soffre, a chi ha paura, a chi è nell’ansia… tu stai compiendo una missione non fatta di gesta eroiche da superuomini – nessuno di noi lo è – ma di piccoli grandi particolari dell’amore”.

Oggi, per i credenti, è la prima domenica di Quaresima, una “quarantena” dello spirito un po’ particolare che non vuole “isolare”, ma mettere sempre più in “relazione”. È il tempo pensato da sempre dalla tradizione cristiana per “mettere ordine” nella vita, per tornare all’essenziale, per eliminare il “virus” del male che c’è in ciascuno di noi e ci impedisce di essere felici, liberi, accoglienti… vivi! Sì, la Quaresima è stata pensata per aiutare i credenti a camminare verso la Vita piena, che è quella della Pasqua…

Se noi avessimo, per le nostre anime, l’attenzione che si ha in questi giorni per curare i corpi attaccati dal virus, saremmo tutti molto più sereni… Purtroppo i malanni dell’anima hanno sintomi che difficilmente riconosciamo subito… presentano patologie che ormai hanno intaccato il cuore e noi non ci accorgiamo più di essere malati davvero, di egoismo, di tristezza, di indifferenza.
Allora vorrei avere una persona come te, che però possa curare la mia anima.

E vorrei essere io per te, in questo momento di “tensione alle stelle”, quel qualcuno che ti sorregge l’anima e ti sostiene lo spirito, e che ti sprona a dire, ogni mattina: “Oggi ricomincio. Oggi incontrerò altre persone, altre storie, altre domande, altre esperienze… E, nonostante la mia fatica, potrò essere per loro un segno di fiducia, di speranza, di umanità”.
Lo vinceremo, certamente, questo virus, con la forza della scienza.
Ma vinceremo ancor più il virus della paura, della sfiducia, della rassegnazione, dell’inimicizia, con la forza della nostra umanità.

Siamo in Quaresima, “l’altra quarantena” dello spirito… Non so se sei credente o no, non mi interessa. Ma so che sei qualcuno che – come me – vuole vivere in pienezza ogni istante dell’esistenza, alleviando le sofferenze dell’altro.
Gesù Cristo ha condiviso queste sofferenze. Ci è entrato fino in fondo, uomo tra gli uomini. E ha vinto il virus dell’odio. Amando fino alla fine, con un amore da morire, per non far morire l’amore.
Se entriamo in questa dimensione, allora riscopriremo ogni piccolo particolare dell’amore: la mano che tendi, la parola che dici, il sorriso con cui accogli.

Perdonami se mi sono permesso di rubarti il tuo tempo, ora più prezioso che mai. Era solo per ringraziarti, per chiedere ancora una volta che ci sia, per me e per tanti altri, uno come te che sappia curare le ferite del cuore.

Umilmente,
Paolo

Vescovo ausiliare di Roma
Delegato per la Pastorale della Salute

Seminario sulla confessione curato dalla Penitenzieria Apostolica

Foto DiocesiDiRoma/Gennari

La Penitenzieria Apostolica, quale “Tribunale della Misericordia”, negli ultimi decenni si è impegnata con varie iniziative sul fronte della formazione al sacramento della Riconciliazione. In particolare, oltre al tradizionale Corso sul foro interno destinato ai confessori, anche quest’anno è in programma un Seminario di formazione rivolto a tutti i fedeli, particolarmente ai laici, pensato per rispondere ad alcune difficoltà che si possono sperimentare nell’accostarsi al confessionale e ribadire la bellezza liberante dell’incontro sacramentale con il Padre misericordioso.

Il Seminario in parola, dal titolo “Celebrare il sacramento della confessione oggi”, si svolgerà dal 26 al 27 ottobre presso il Palazzo della Cancelleria e prevede la possibilità di partecipare sia in presenza (limitatamente ai posti disponibili) sia da remoto. Coloro che intendono partecipare in presenza dovranno registrarsi compilando l’apposito modulo attivo sul sito internet della Penitenzieria. Viceversa, la partecipazione da remoto sarà possibile attraverso collegamento streaming su YouTube. In entrambi i casi, la partecipazione all’evento è del tutto gratuita.

13 ottobre 2023

Seminario sul tema delle “Migrazioni” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) – (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema delle “Migrazioni” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) ore 18.00-20.00 (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema delle “Migrazioni” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) – (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema delle “Migrazioni” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) ore 18.00-20.00 (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema della “Democrazia” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema della “Democrazia” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema della “Democrazia” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema della “Democrazia” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema della “Democrazia” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) (Uff. past. sociale)

Seminario sul tema della “Democrazia” – parrocchia Santa Maria ai Monti (Sala Sardelli) (Uff. past. sociale)

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