Celebra la Messa nella parrocchia di Sant’Aurea a Ostia Antica.
Celebrazione della Giornata diocesana del malato e del pellegrino
Celebrazione della Giornata diocesana del malato e del pellegrino, nella basilica di San Giovanni in Laterano.
Festa del Capodanno della comunità cinese
Festa del Capodanno della comunità cinese, parrocchia San Bernardino da Siena, a cura dell’Ufficio Migrantes.
Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa in occasione del 51° anniversario della Fondazione della Comunità di Sant’Egidio
Nella basilica di San Giovanni in Laterano presiede la Messa in occasione del 51° anniversario della Fondazione della Comunità di Sant’Egidio.
Incontro di formazione al Seminario Romano Maggiore
Incontro di formazione al Seminario Romano Maggiore, a cura dell’Ufficio Migrantes e del Centro missionario.
Giornata di servizio per i giovani e in particolare per i “diciottenni 2019”
Giornata di servizio per i giovani e in particolare per i “diciottenni 2019”, a cura del Servizio per la pastorale giovanile e del Centro per la pastorale sanitaria.
Nella parrocchia di Santa Maria in Traspontina tiene una lectio divina
Nella parrocchia di Santa Maria in Traspontina tiene una lectio divina.
E’ entrato nella luce della Resurrezione il Rev.do Padre Giovanni Ranieri Lucci, o.f.m.
Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis, il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma, annunciano che è entrato nella luce della Resurrezione
il Rev.do Padre Giovanni Ranieri Lucci, o.f.m.
Parroco della Parrocchia di San Gregorio VII dal 1984 al 2005 e della Parrocchia di San Francesco d’Assisi a Ripa Grande dal 2005 al 2011 e, ricordandone il generoso e fecondo ministero pastorale, lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio e alla preghiera di suffragio dei fedeli, invocando la pace e la gioia del Signore.
I funerali si svolgeranno domani, sabato 9 febbraio 2019 alle ore 15.00, nella Parrocchia di San Francesco d’Assisi a Ripa Grande (Piazza di San Francesco d’Assisi, 88)
A San Giovanni in Laterano il quinto incontro su “Gaudete et exsultate”
“Pazienti e contenti. GE 112-128. S. Filippo Neri: La gioia e la libertà dello Spirito”. È questo il tema che farà da filo conduttore al quinto incontro dedicato all’esortazione apostolica di Papa Francesco Gaudete et exsultate, ciclo di catechesi organizzato dalla diocesi di Roma. L’appuntamento è per lunedì 11 febbraio, come di consueto alle ore 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano. Protagonisti saranno il cardinale vicario Angelo De Donatis e il rettore della basilica di Santa Cecilia a Trastevere monsignor Marco Frisina.
L’incontro – come già i precedenti e secondo uno schema che accompagnerà tutti gli appuntamenti dell’iniziativa diocesana – sarà aperto da un canto, che lunedì sarà “La vera gioia” di monsignor Frisina; seguirà la lettura dei passi di Gaudete et exsultate, quindi le catechesi del cardinale De Donatis e di monsignor Frisina, intervallate da meditazioni musicate. Per concludere, la preghiera con il vicario. Ancora, un canto prima di salutarsi: “Preferisco il Paradiso”, sempre di monsignor Frisina. In collaborazione con la Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur), i brani di introduzione alle meditazioni saranno letti da allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, mentre gli interventi musicali saranno a cura del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Al centro di ciascuna serata, ci saranno alcuni paragrafi del testo dedicato alla “chiamata alla santità nel mondo contemporaneo” – come recita il sottotitolo – e la figura di un santo o di un beato.
Il ciclo dedicato all’esortazione apostolica ha preso il via lunedì 8 ottobre, e ha portato i partecipanti a riflettere su “I Santi di tutti i giorni. GE 10-24. S. Francesco di Sales: Santi in ogni stato di vita”. Il secondo appuntamento, lo scorso 12 novembre, era invece incentrato su “A chi sta scomoda la santità? GE 36-62. S. Alfonso de’ Liguori: Annunciare a tutti la possibilità di essere santi”. Il terzo si è tenuto il 10 dicembre su “La scala della felicità. GE 65-94. S. Francesco d’Assisi: Nell’umiltà la grandezza”.
Il quarto incontro ha aperto il 2019, lo scorso 7 gennaio: “Ama e fa ciò che vuoi. GE 95-109 S. Teresa di Lisieux: Nel cuore della Chiesa” era il tema delle riflessioni. Mentre “Oranti e comunicanti. GE 140-157. B. Charles de Foucauld: Portare il Signore in mezzo ai fratelli” sarà il filo conduttore degli interventi dell’11 marzo, prossimo incontro in calendario dopo quello di lunedì 11 febbraio. Il 15 aprile, pochi giorni prima di Pasqua, si parlerà di “Combattere secondo le regole. GE 159-165. S. Pio da Pietrelcina: Condividere la lotta di Cristo”. La conclusione del percorso il 13 maggio: “Scegliere le scelte di Dio. GE 166-177. S. Teresa d’Avila e S. Giovanni della Croce: La forza della preghiera”.
Il lunedì successivo a ogni incontro, sarà possibile rivederlo alle 21 su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky – diretta streaming su www.telepacenews.it
8 febbraio 2019
51 anni di Sant’Egidio, la Messa del cardinale De Donatis
Cinquantuno anni di amicizia con i poveri, con i senza dimora, con gli anziani, con i disabili. Di impegno nella lotta alla diffusione dell’Aids, con il programma Dream. Accanto ai rifugiati, grazie ai corridoi umanitari. Vicini ai bambini, con le Scuole della Pace. Sono numerosi i fronti su cui è presente, ormai da più di mezzo secolo, la Comunità di Sant’Egidio, fondata da Andrea Riccardi nel 1968. L’anniversario sarà festeggiato sabato 9 febbraio alle 17.30 (ingresso a partire dalle 16.30) con la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano, presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Alla liturgia seguirà un momento di festa con tutti i partecipanti.
«Con un nome scelto negli anni Settanta dal luogo dove aveva trovato stabilità, la chiesa e il monastero di Sant’Egidio, nel cuore di Trastevere, è partita un’avventura che ha portato la Comunità nelle periferie umane ed esistenziali dei diversi continenti, dall’impegno tra i poveri di ogni condizione – rivendicano dalla Comunità –. Oggi Sant’Egidio è presente in tutti i continenti, con oltre 60mila persone di tutte le età e condizioni sociali, ha celebrato quest’anno il suo cinquantesimo anniversario guardando al futuro e all’impegno che l’attende, in un mondo globalizzato ma sempre più privo di riferimenti».
7 febbraio 2019
Al Divino Amore la Giornata diocesana del malato
La Giornata mondiale del malato viene celebrata ogni anno l’11 febbraio, memoria liturgica della Madonna di Lourdes. Ma la diocesi di Roma, in questo 2019, invita tutti i fedeli per domenica 10 febbraio, al Santuario mariano del Divino Amore, per la Giornata diocesana del malato, organizzata dal Centro diocesano per la pastorale sanitaria con l’Opera romana pellegrinaggi e l’Unitalsi. «L’11 ci sono già incontri e momenti di preghiera nelle parrocchie e nelle case di cura, così abbiamo pensato a una domenica per favorire una maggiore partecipazione dei fedeli», spiega il vescovo delegato per la Pastorale sanitaria nella diocesi, monsignor Paolo Ricciardi.
Gli ammalati, i loro familiari, i volontari, i medici e gli operatori sanitari sono attesi a partire dalle 15. Entreranno nel Santuario Nuovo in processione, dietro alla statua della Madonna di Lourdes; qui, alle 15.30 inizierà la recita del Rosario, introdotto da monsignor Ricciardi. Per ogni mistero è prevista una testimonianza: di una suora non vedente, di una famiglia, di un diacono permanente; di un malato; di un volontario. Alle 16 la Messa, presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. La conclusione con la fiaccolata verso la Grotta di Lourdes, allestita nei giardini del Santuario di fronte alla Torre del primo miracolo. Quindi ci sarà l’affidamento di tutti i malati alla Vergine Maria; come gesto simbolico conclusivo, verrà fatta volare una corona del Rosario composta di palloncini, realizzata dall’Unitalsi.
La Giornata mondiale del malato fu istituita il 13 maggio 1992 da san GIOVANNI PAOLO II; quest’anno ha per tema: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8). «Il Messaggio del Santo Padre è rivolto non tanto ai malati, quanto a chi si prende cura di loro – riflette monsignor Ricciardi –, in particolare al mondo del volontariato. Il Papa fa una differenza sottile tra due verbi, che sono “regalare” e “donare”. Noi tante volte regaliamo le nostre cose, regaliamo qualcosa che viene fuori di noi. Diverso è il donare, o meglio ancora donarsi, come Gesù ha donato se stesso per noi».
Alla vigilia della Giornata diocesana del malato, come segno del dono di sé e del proprio tempo, i ragazzi dei gruppi del dopo-Cresima di diverse parrocchie saranno all’Opera Don Guanella: «L’iniziativa è organizzata dal Centro per la pastorale sanitaria insieme al Servizio diocesano per la pastorale giovanile – evidenzia il presule – ed è un modo legare la Giornata a una iniziativa di carità, con l’intenzione di aprire gli occhi dei nostri giovani alla disabilità». Punta a coinvolgere i più piccoli anche un’altra iniziativa, “Adotta un nonno”, che verrà lanciata in coincidenza con la ricorrenza e che è organizzata dal Centro per la pastorale sanitaria con l’Ufficio catechistico diocesano: «Sarà una proposta più concreta per la Quaresima – annuncia monsignor Ricciardi – ed è rivolta in particolar modo ai bambini che frequentano il catechismo di preparazione alla Comunione e alla Cresima; vogliamo invitarli ad aprire gli occhi sugli anziani che vivono nelle loro comunità».
Il 10 febbraio sarà una delle “domeniche ecologiche”. Chi per andare al Divino Amore dovrà attraversare la Fascia verde può richiedere alla parrocchia o alla cappellania di riferimento l’invito alla partecipazione, in deroga all’ordinanza del sindaco, che potrà essere rilasciato anche direttamente al santuario, al termine della Giornata, per consentire il ritorno a casa.
7 febbraio 2019
Incontra la comunità e celebra la Messa al monastero Santa Maria Regina Coeli
Incontra la comunità e celebra la Messa al monastero Santa Maria Regina Coeli.