15 Maggio 2025

Il film su Francesca Cabrini a San Tommaso Moro

Sarà proiettato venerdì 8 giugno, alle ore 18.30, nella parrocchia di San Tommaso Moro (via dei Marrucini, 1 – zona San Lorenzo) il film-documentario “Frances Xavier Cabrini: the people’s saint”, in italiano con parti in inglese sottotitolate. Seguirà un incontro monsignor Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes, e Lucia Mauro, regista e autrice del film. Modera Umberto Mucci, fondatore di “We the italians”.

Il film ricostruisce con scene girate e interviste la vicenda della patrona degli immigrati e del personale ospedaliero, Francesca Cabrini, nata nel 1850 a Sant’Angelo Lodigiano, in Italia, e morta nel 1917 a Chicago, Illinois. «Una persona – ha dichiarato la regista – di grande umanità che aiutò i bambini, i poveri, i malati e gli immigrati adattandosi alla vita in una nuova terra. Fondò le Suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, e fu la prima cittadina naturalizzata degli Stati Uniti ad essere canonizzata santa, nel 1946. La sua eredità è globale e rimane rilevante anche per i nostri tempi».

30 maggio 2018

A Ostia una veglia di preghiera aspettando il Corpus Domini

Le otto parrocchie riunite nella XXVI prefettura della diocesi si ritroveranno a pregare tutte insieme, mercoledì 30 maggio dalle ore 21, sulla spiaggetta dell’Idroscalo: la veglia è organizzata in vista del Corpus Domini, che Papa Francesco celebrerà nel quartiere del litorale domenica 3 giugno. “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi” (Gv 15, 21) è il versetto che farà da filo conduttore alla liturgia della Parola di mercoledì prossimo.

Come detto, le parrocchie di Ostia sono otto, sei delle quali appartengono alla diocesi di Roma. Si tratta di Santa Monica, Nostra Signora di Bonaria, Santa Maria Regina Pacis, Santa Maria Stella Maris, San Nicola di Bari, San Vincenzo de’ Paoli. Altre due parrocchie appartengono alla diocesi suburbicaria di Ostia, la più piccola d’Italia: Sant’Agostino Vescovo a Stagni e Sant’Aurea a Ostia Antica.

28 maggio 2018

Caritas, la Summer School per operatori di pace

Happy Teenage Group with Hands on Stack

Sono aperte le iscrizioni alla Summer School per operatori di pace, promossa dall’Area pace e mondialità della Caritas diocesana. C’è tempo fino al 13 giugno per presentare la domanda di iscrizione, scaricabile dal sito internet www.caritasroma.it. La partecipazione è aperta a un massimo di 30 persone.

La Summer School si svolge a Roma, è itinerante e prevede incontri con esperti, laboratori interattivi e testimonianze, da lunedì 18 a martedì 19 giugno dalle ore 9 alle ore 18. «Operare per la pace richiede consapevolezza, lavoro e metodo – sottolineano gli organizzatori –. Si è operatori di pace non solo perché si prendono a cuore le cose quando l’emozione ci massacra di sensi di colpa, ma soprattutto perché si organizzano la vita, le scelte, le energie, convinti che valga la pena farlo perché ogni uomo possa vivere con dignità. Il percorso formativo non si limita all’analisi delle situazioni ma propone piste di lavoro e buone pratiche».

30 maggio 2018

Il Papa a Ostia, l’impegno delle parrocchie «in uscita»

Grande attesa per Papa Francesco che il prossimo 3 giugno alle ore 18 sarà ad Ostia per la celebrazione del Corpus Domini sulla piazza antistante la parrocchia Santa Monica, cui seguirà la processione eucaristica lungo Corso Duca di Genova con la conclusione nel parcheggio di via della Martinica, nei pressi della chiesa Nostra Signora di Bonaria. Per le parrocchie di Ostia che si preparano all’atteso appuntamento è tempo di discernimento, dopo i clamori dei media sui fatti di mafia e la riflessione diocesana sulle malattie spirituali, in un impegno «in uscita» accanto alla gente per far fronte alla crisi della fede e al disagio economico e sociale. Un tempo di verifica per una presenza rinnovata nella sostanza e nello stile, sentiti come urgenza comune. «Si sta cercando davvero di togliere le barriere tra le diverse proposte parrocchiali», spiega Angelica Alexandris Lucchi, responsabile del gruppo scout a Nostra Signora di Bonaria.

Lo conferma Marisa Licursi, a Regina Pacis nella pastorale giovanile: «Il nostro territorio ha un tesoro incredibile. Il Papa ci sta spingendo ad una sinergia ricca di futuro». Ed è la qualità delle relazioni che muove la giovane parrocchia Sant’Agostino a Stagni: «Ne è frutto l’oratorio – spiega Evelyn Franconieri, responsabile –: proposte quotidiane di sport, musica, lingue per 50 bambini e 25 adulti, condividendo le proprie capacità». Stessa dinamica a San Nicola di Bari: «Stiamo cercando di incontrare le persone, in modo nuovo», sottolinea Lorenzo Sambalino, papà di 3 bambini, del gruppo famiglie.

«Creare reti tra adulti, favorire incontro, ascolto, amicizia, in sinergia con il gruppo scout». E proprio dai limiti nascono anche nuove dinamiche: «Tanti ragazzi, terminata la catechesi per la cresima – sottolinea Fabrizio Vignato, catechista e papà di due ragazzi –, abbandonano la comunità. Questa consapevolezza ci spinge a generare una risposta». Il segreto è «fare squadra» per Marco Magistri, catechista delle Cresime, «anche nel poco tempo a disposizione».

Puntare poi ad una nuova capacità di accoglienza: «In un momento difficile della mia vita familiare – confessa Maria – ho sperimentato nella parrocchia, che frequentavo frettolosamente per le mie figlie, ascolto e attenzione. Poi l’invito alle catechesi per non credenti (promosse sul territorio dalle comunità neocatecumenali di Stella Maris, Regina Pacis e San Vincenzo De Paoli con circa 260 fratelli, ndr) che mi hanno permesso di guardare oltre». Di apertura parla anche Alessandro Bianconi, papà di 4 bambini, allenatore di calcetto a San Nicola di Bari: «Siamo scesi in campo con alcuni papà per offrire una porta di accesso alla comunità, ampia e rivolta alle famiglie più lontane. La scuola calcio – gratuita e attiva ogni sabato pomeriggio per junior e senior – accoglie ad oggi 40 ragazzi». Accoglienza mirata ancora della disabilità a Nostra Signora di Bonaria.

«A seguito dell’aumento di casi di disturbi dello spettro autistico o neuropsichiatrici», spiega Massimo Soraci, diacono. Da segnalare pure il progetto “cuore di cuoio”, laboratorio per giovani con diverse disabilità, con realizzazione e vendita di manufatti. Per tutti infine il desiderio di una visione e formazione qualificata d’insieme: apprezzatissime le iniziative promosse per gli operatori Caritas del territorio in frontiera quotidianamente nelle 8 parrocchie. Dalla distribuzione di cibi e vestiario, al servizio docce, al centro d’ascolto, allo sportello lavoro insieme al Centro per la vita, presidio di dignità per le mamme in difficoltà.

Su affettività e sessualità da segnalare i corsi con il metodo “teen star” a San Nicola di Bari, con 30 ragazzi coinvolti. E per i giovani, di «formazione senza sconti» parlano gli Scout d’Europa, ad Ostia dal 1976 con 3 gruppi ed oltre 350 ragazzi, che insieme ai 2 dell’Agesci portano l’esperienza scout a circa 500 giovani: «I ragazzi chiedono adulti credibili. Siamo chiamati a testimoniare loro con passione e alle famiglie con chiarezza la bellezza della proposta educativa, esigente per tutti – conclude Paolo Bramini, tra i responsabili – accogliendo e camminando generosamente insieme».

29 maggio 2018

di Laura Galimberti, da Romasette

Santa Bibiana dopo il restauro, convegno e benedizione

Ripulita, splendente, con tutte le dita e orientata secondo la volontà di Gian Lorenzo Bernini: si presenterà così la statua di Santa Bibiana, domani, mercoledì 30 maggio, quando verrà benedetta dal vescovo del settore Centro e segretario generale del Vicariato monsignor Gianrico Ruzza. Il presule benedirà l’opera e presiederà la celebrazione eucaristica alle 18.30, nella chiesa intitolata appunto a Santa Bibiana, in via Giovanni Giolitti, 154.

La cerimonia sarà preceduta dal convegno “Santa Bibiana dopo il restauro. La nuova visione dell’opera ricollocata secondo il progetto di Gian Lorenzo Bernini”, in programma alle 17 presso la sede della Fondazione Enpam, in piazza Vittorio Emanuele II, 78, non lontano dalla parrocchia. All’incontro interverranno Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam; Francesco Prosperetti, soprintendente della Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma; Geraldine Leardi, curatore storico dell’arte della Galleria Borghese; Maria Grazia Chilosi, restauratrice della Cbc, Conservazione beni culturali; Giampiero Malagnino, presidente Piazza Vittorio Aps e vicepresidente vicario Fondazione Enpam; Pietro Petraroia, storico dell’arte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Gennaro Berger, presidente Esquilino Vivo.

29 maggio 2018

Corpus Domini, domenica 3 giugno i riti con Papa Francesco a Ostia

Domenica 3 giugno, solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, Papa Francesco sarà a Ostia: alle ore 18 presiederà la Messa nella piazza antistante la parrocchia di Santa Monica (piazza omonima). Concelebreranno l’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, i vescovi ausiliari e i sacerdoti delle parrocchie di Ostia, con apposito biglietto rilasciato dall’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. Non è prevista concelebrazione per gli altri sacerdoti. Al termine della Messa, si svolgerà la processione con il Santissimo Sacramento lungo un percorso di un chilometro e duecento metri, attraverso alcune strade del quartiere sul litorale romano, che per l’occasione saranno chiuse al traffico: piazza Santa Monica, via delle Sirene, corso Duca di Genova, via della Corazzata, via del Sommergibile, via dell’Idroscalo. La conclusione nel parcheggio di via della Martinica, vicino alla parrocchia di Nostra Signora di Bonaria, dove il Santo Padre impartirà la benedizione eucaristica.

A piazza Santa Monica e nel parcheggio di via della Martinica saranno presenti dei varchi per accedere presidiati dalle forze dell’ordine. I fedeli dovranno sottoporsi ai consueti controlli di sicurezza, ma non sono previsti biglietti per partecipare ai riti del Corpus Domini: l’accesso è libero e gratuito. Solo i bambini, i ragazzi e i giovani delle parrocchie avranno al collo un cartellino di riconoscimento. Sarò necessario un pass per i malati e i disabili, a cui saranno riservati due settori, sia in piazza Santa Monica che nel parcheggio di via della Martinica. Avranno il pass anche tutti coloro che svolgeranno un servizio liturgico durante la Messa e la processione.

Da oltre quarant’anni il Corpus Domini veniva celebrato a San Giovanni in Laterano: «Si interrompe una tradizione ma se ne riprende un’altra – sottolinea il vescovo del settore Sud, di cui fa parte Ostia, monsignor Paolo Lojudice –: quella che fino al 1978, con Paolo VI, ha visto la celebrazione del Corpus Domini in zone varie e diverse della città. Nel 1968 proprio Papa Montini lo celebrò a Ostia. Io credo che rientri nella logica pastorale di Papa Francesco, nel suo “magistero dei segni” che vuole portare la Chiesa fuori, lungo le strade, nelle periferie, nella prossimità con gli ambienti e le situazioni più delicate». E ancora: «Quella di domenica prossima è una bella possibilità per tutto il quartiere – aggiunge il presule –: non è la visita a una parrocchia, ma a una intera comunità». I numeri lo confermano: circa 850 i bambini della Comunione che parteciperanno, a cui è stato chiesto di indossare la classica tunica bianca; 150 i ragazzi degli oratori, che saranno identificati da una maglietta gialla; 350 i giovani delle Cresime, con maglietta rossa.

In preparazione al Corpus Domini, le otto parrocchie di Ostia organizzano una veglia di preghiera per domani, mercoledì 30 maggio, alle ore 21 alla spiaggetta dell’Idroscalo. La liturgia della Parola avrà come filo conduttore “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi” (Gv 15, 12). Sei parrocchie fanno parte della diocesi di Roma: Santa Monica, Nostra Signora di Bonaria, Santa Maria Regina Pacis, Santa Maria Stella Maris, San Nicola di Bari, San Vincenzo de’ Paoli. Due comunità appartengono invece alla diocesi suburbicaria di Ostia, la più piccola d’Italia e tra le più antiche: Sant’Agostino Vescovo a Stagni e Sant’Aurea a Ostia Antica.

29 maggio 2018

Sono sospese le udienze con i sacerdoti…

Sono sospese le udienze con i sacerdoti, che saranno invece giovedì 31 maggio dalle ore 8,30

 

Nella parrocchia di San Tommaso Moro, dibattito su “Stato e Chiesa”

Nella parrocchia di San Tommaso Moro, il dibattito a due voci intorno al tema dell’umanesimo integrale, tra l’essere «fedele» e l’essere «cittadino». Lo storico: «Ii valori nella società si sono andati liquefacendo»

Il tavolo non è quello attorno al quale si riunirono i rappresentanti di Stato e Chiesa nel 1984 per la revisione del Concordato. Ma le voci sono quelle di un protagonista di quell’accordo, Carlo Cardia, docente emerito di diritto ecclesiastico, che rappresentò in quella sede Enrico Berlinguer, e di un rappresentante della Santa Sede, l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Entrambi hanno partecipato ieri sera, giovedì 24 maggio, nella parrocchia di San Tommaso Moro al confronto su “Stato e Chiesa: quale spazio per lo sviluppo integrale della persona umana”. Il titolo è stato scelto dal parroco Andrea Celli, che ha aperto l’incontro. Con un obiettivo: «Analizzare un rapporto che vede al centro l’interesse comune nella promozione della persona umana, che è anzitutto cittadino, titolare di diritti e di doveri nell’ordinamento dello Stato, ma è anche fedele, in quanto battezzato».

Per rispondere alla domanda su «come armonizzare l’essere fedele e cittadino», il modello indicato è stato quello del santo patrono, che «è riuscito a coniugare nella sua storia terrena l’appartenenza battesimale a Cristo, attraverso la massima espressione avuta nel martirio, con l’appartenenza alla cosa pubblica come servitore fedele del re e dello Stato». Dalla realtà inglese a quella italiana. Un passaggio compiuto da Cardia, secondo cui «i princìpi del cristianesimo hanno permeato la nostra cultura, influenzando le scelte politiche dello Stato e delle forze antagoniste». Inoltre, «l’Italia ha sempre rispettato la Chiesa come istituzione al pari di tutte le altre confessioni religiose». Dopo aver ricordando il dibattito negli anni ’80 per la revisione del Concordato, il docente ha evidenziato che «dietro la divisione tra centro e sinistra, tra cattolici e comunisti, non c’era una lacerazione sociale, un’ideologia antireligiosa, ma l’obiettivo comune di combattere povertà e ingiustizie profonde della vita quotidiana, di realizzare lo sviluppo della persona. Era un sentire comune di valori religiosi ed etici insieme, che rendevano coesa la società».

Ad ascoltarlo, giovani, universitari e altri fedeli. Presente anche l’ex presidente della Corte costituzionale Cesare Mirabelli. «Mentre crescevano i diritti – ha concluso Cardia -, i valori nella società si sono andati liquefacendo. Sta venendo meno nella nostra coscienza la percezione di ciò che è giusto e di ciò che non lo è». Una condizione delineata anche da monsignor Fisichella, che ha manifestato il «grande timore» che «stiamo erodendo le conquiste sociali dei decenni precedenti. Nello sviluppo dell’umanesimo integrale, Stato e Chiesa hanno una funzione fondamentale – ha spiegato -. Non sono rispetto per la dignità e l’integrità della persona, ad esempio, l’aborto, l’eutanasia, la violenza, la tratta di esseri umani, la mancanza di dignità per i lavoratori. Se viviamo solamente di delega non andremo da nessuna parte».

Secondo l’arcivescovo, «dobbiamo recuperare la dimensione di una circolarità comunicativa. Famiglia, scuola e comunità devono tornare a comunicare per uscire da questa situazione di imbarbarimento della vita sociale e della vita pubblica. Se non c’è comunicazione tra queste realtà sociali e se non hanno un linguaggio di comunicazione valoriale comune, si verificherà sempre quella condizione di violazione della dignità della persona». Infine, la «nostra grande sfida: immettere nel sociale e nella politica l’unità che abbiamo nella fede».

Da Romasette.it, Filippo Passantino, 25 maggio 2018

Ore 17,30 Messa nella Parrocchia di S. Maria Liberatrice

Ore 17,30 celebra la Messa nella Parrocchia di S. Maria Liberatrice in occasione della festa patronale.

Ore 10,30 Messa nella Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret

Ore 10,30 celebra la Messa nella Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret in occasione del XXV anniversario della dedicazione dell’altare.

Ore 19,00 Messa nella Parrocchia di S. Maria delle Grazie al Trionfale

Ore 19,00 celebra la Messa nella Parrocchia di S. Maria delle Grazie al Trionfale in occasione della festa patronale.

Articoli recenti