16 Maggio 2025

Veglia di Pentecoste dedicata alla vita consacrata

Sabato 19 maggio alle 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano l’arcivescovo Vicario Angelo De Donatis presiede la Veglia diocesana di Pentecoste dedicata in modo particolare alla vita consacrata

Papa Francesco ha nominato don Gianpiero Palmieri vescovo ausiliare per il settore Est

Papa Francesco ha nominato don Gianpiero Palmieri vescovo ausiliare per il settore Est della diocesi di Roma. L’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma ha dato l’annuncio della nomina del Pontefice alle 12 di oggi (venerdì 18 maggio 2018), nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico del Laterano, sede del Vicariato di Roma, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede. Erano presenti i vescovi ausiliari della diocesi, i parroci prefetti con molti sacerdoti e il personale del Vicariato di Roma. L’ordinazione episcopale avrà luogo il 24 giugno alle ore 17.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Cinquantadue anni compiuti il 22 marzo scorso, tarantino di origine, Palmieri è parroco di San Gregorio Magno alla Magliana dal settembre 2016. Il nuovo presule ha frequentato il Pontificio Seminario Romano Minore e si è formato poi nell’Almo Collegio Capranica. Ordinato sacerdote il 19 settembre 1992 a Roma, ha conseguito la Licenza in teologia Dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Subito dopo l’ordinazione ha ricoperto gli incarichi di vicerettore del Pontificio Seminario Romano Minore (fino al 1997) e assistente diocesano dell’Azione cattolica ragazzi (fino al 1999). È stato vicario parrocchiale prima ai Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela dal 1997 al 1999, e poi a San Frumenzio ai Prati Fiscali fino al 2004, anno in cui è stato nominato parroco. È stato prefetto della IX prefettura dal 2007 al 2011. Nel 2016, come detto, l’arrivo alla Magliana. Palmieri è dal primo settembre 2017 incaricato del Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

18 maggio 2018

Ore 17,00 celebra la Messa per Beato Novarese…

Ore 17,00 celebra la Messa nella Chiesa dell’Arciconfraternita del Suffragio in occasione del V anno della Beatificazione del Beato Novarese.

Nuova Gordiani, “la Madonnina” e l’Albero della Vita

Impossibile non farci caso. Nelle sere del mese di maggio, poco dopo le 19, in media tra le 50 e le 70 persone si radunano ogni sera per la preghiera del Rosario. Non nella chiesa parrocchiale però, quella intitolata a Santa Maria Madre della Misericordia, ma in strada, davanti all’icona di Maria che con affetto i parrocchiani chiamano “La Madonnina”, nell’isola pedonale di viale Partenope, nel quartiere Prenestino Labicano. A guidare la preghiera, un diacono della parrocchia. «Ormai si può considerare una tradizione del territorio – spiega Luciano Di Pietrantonio, uno dei parrocchiani -. Può sembrare solo una preghiera collettiva del mese mariano ma forse è qualcosa di più profondo. È una testimonianza. È uno stare insieme in strada, in mezzo alla gente e al traffico pubblico e privato sempre intenso, alla vita pulsante di una giornata che va verso la conclusione. È un atto di coraggio».

Molte le persone che si fermano durante il giorno, anche solo per un segno di croce. Molte anche le realtà della comunità parrocchiale – dai gruppi del catechismo alle associazioni presenti – che scelgono altre modalità per una visita all’immagine sacra, che quest’anno è stata collocata tra i rami di un albero di legno che rappresenta “l’Albero della Vita”, ideato e realizzato dal Gruppo scout Agesci Roma 92, della parrocchia. Nel cartello azzurro posto sul tronco si legge: «Elegante, maestoso, rigoglioso, l’Albero della Vita è un simbolo ricorrente nella mitologia antica, un simbolo che ancora oggi affascina molte persone. Lo portiamo qui, tra la gente, come augurio per tutti, di costruire una vita come le sue solide radici che rappresentano la famiglia e le relazioni. Lo associamo a questa figura, a Maria, Regina della nostra vita, perché ci infonda la sua sapienza, la sua dolcezza, la sua pazienza». E in mente, prosegue Di Pietrantonio, tornano le parole indirizzate a Maria, pronunciate da Francesco qualche anno fa, in occasione della festa dell’Immacolata a piazza di Spagna: «Sotto il tuo manto c’è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia».

 

Ordinati dal vicario De Donatis 22 diaconi

Roma, 12.05.2018. Basilica di San Giovanni in Laterano. L'ordinazione diagonale presieduta da Monsi onor De Dònatis.

di Michela Altoviti

Credere, insegnare e vivere la Parola alla sequela di Cristo: è la consegna che monsignor Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha lasciato ai ventidue nuovi diaconi che ha ordinato sabato pomeriggio, 12 maggio, nel corso della solenne celebrazione da lui presieduta nella basilica di San Giovanni in Laterano. «Il Signore vi conceda il dono del servizio nel suo nome – ha auspicato il presule – per mezzo della sua vittoria: l’Ascensione al cielo che oggi celebriamo è il completamento dell’annuncio salvifico perché Cristo non solo è risorto ma ci precede presso il Padre». Questo trionfo tuttavia «non è dato per accrescere il nostro prestigio, anzi – ha proseguito De Donatis -: siate umili, presenti ai cuori ma invisibili ai riflettori perché la vera sequela è scomparire per servire; da oggi il vostro ego va in pensione e cede il passo al “noi” della Chiesa».

In particolare, l’arcivescovo ha richiamato i diaconi alla centralità del Vangelo, «il mezzo che il Signore ha scelto per restare con noi», e ha pregato affinché la Parola «sia sempre il centro della vostra vita perché possiate credere ciò che proclamate». Quindi, delle indicazioni di metodo per realizzare a pieno il proprio ministero: primariamente «credere, ragionando con le Scritture in testa e nel cuore, senza accontentarsi di una conoscenza accademica ma andando nel profondo per riuscire, come Maria, a sperare in ciò che leggete». Di seguito, «insegnare, fulcro dell’apostolato: spiegate la Parola – ha esortato De Donatis – senza manipolazioni atte a caldeggiare le opinioni o le esperienze personali, insegnate con e nella Chiesa». Da ultimo, il verbo legato alla testimonianza: «Vivere, ossia affrancarsi dalla logica mondana secondo la quale prima è necessario capire per poi agire; nel Cristianesimo prima si vive e poi si capisce: la sequela precede la scienza».

Dopo l’omelia, l’invocazione ai santi e la richiesta di perdono hanno preceduto il momento dell’ordinazione, con l’imposizione delle mani su ciascun candidato e la preghiera consacratoria con la promessa di filiale rispetto e obbedienza nei confronti del Papa. Quindi il rito della vestizione e la consegna del Vangelo ai nuovi diaconi, «chiamati ora a una vita generosa e santa – ha auspicato il vicario del pontefice – e offerti per l’esercizio del sacro ministero nella Chiesa».

Sono quattro i diaconi provenienti dal Pontificio Seminario Romano Maggiore: Alessandro Caserio della diocesi di Roma, Michele Ciardo, della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, Johnny Jospeh, della diocesi di Hinche (Haiti), e Francesco Vangeli, della diocesi di Nardò-Gallipoli. Don Gabriele Faraghini, rettore del Maggiore, ha espresso la speranza che «possano essere sempre testimoni gioiosi del Vangelo, motivati e innamorati del ministero».

Appartengono alla Fraternità sacerdotale Figli della croce altri nove ordinati: Francesco e Tommaso Fontana, originari di Gravedona (Como); Goran Kuhner, di Zagabria, Giovanni Maggioni, originario di Segrate, Matteo Mussi, di Rho (Milano). Ancora, Michele Reschini, e Francesco Maria Sametti entrambi di Busto Arsizio (Varese), Massimiliano Maria Spezia, di Tradate (Varese) e Andrea Vignati, di Legnano (Milano).

L’ultimo gruppo di diaconi proviene dal Collegio diocesano Redemptoris Mater: si tratta dei romani Calogero Amato, Giovanni Cristofaro, Giancarlo Maria Honorati, Claudio Pianigiani e Giuseppe Vattimo; Aldo Donelli, di Castel San Giovanni (Piacenza) mentre è di Civita Castellana (Viterbo) Simone Mintori. Ancora, Makoto Pietro Ota, giapponese. Per la loro ordinazione «noi formatori ci rallegriamo – ha detto, a margine della celebrazione, don Francesco Donega, vicerettore del Collegio – e auspichiamo che il Signore li riempia di zelo perché possano svolgere con gioia il loro ministero di annunciatori del Vangelo».

Da monsignor De Donatis è stato ordinato diacono anche un seminarista di una diocesi della Repubblica popolare cinese, che ha ricevuto l’ordinazione per la sua Chiesa locale.

La veglia diocesana di Pentecoste nella basilica di San Giovanni in Laterano

Si terrà sabato 19 maggio alle ore 19, nella basilica di San Giovanni in Laterano, la veglia di Pentecoste dedicata in modo particolare alla vita consacrata. A presiederla sarà l’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma; tra i concelebranti, il vicario episcopale per la vita consacrata don Antonio Panfili e i superiori di numerose comunità religiose di Roma. Saranno presenti anche gruppi da diverse parrocchie della diocesi.

La vita consacrata sarà presente in tutte le sue forme; parteciperanno religiose e religiosi della diocesi di Roma, la Cism (Conferenza italiana superiori maggiori), l’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia), la Ciis (Conferenza italiana istituti secolari), l’Ordo Virginum, l’Ordo Viduarum, e le nuove forme di vita consacrata. Tutti saranno in egual modo protagonisti della veglia di sabato. La celebrazione si aprirà con un’ammonizione del vescovo, mentre dal cero pasquale verranno accese le candele che avranno in mano tutti i partecipanti; quindi si farà memoria del Battesimo con l’aspersione dell’acqua benedetta. Seguirà la Liturgia della Parola con quattro letture; la lettura dell’epistola e la proclamazione del Vangelo. Dopo l’omelia e la professione di fede, i religiosi presenti faranno il rinnovo dei voti. Sia il servizio liturgico che l’animazione musicale saranno affidati ai consacrati.

«Delle letture sarà incaricato un rappresentante per ogni forma di vita consacrata – anticipa don Antonio Panfili –, così come una persona per ogni ambito rinnoverà i voti davanti al vicario. Anche all’offertorio ci saranno sei offerenti, che porteranno all’altare il pane, il vino, e segni legati alla vita consacrata come le costituzioni e una composizione floreale, che indica l’armonia nella diversità dei doni che lo Spirito Santo fa alla Chiesa. Senza lo Spirito Santo – prosegue il vicario episcopale – la vita consacrata è un non senso, una mutilazione, un fallimento totale. Con lo Spirito Santo la vita consacrata è pienezza nella vita personale, fecondità adulta e felicità al colmo. Lo Spirito crea armonia e comunione autentica».

17 maggio 2018

Incontro diocesano delle famiglie al santuario del Divino Amore

In programma per domenica 20 maggio al santuario del Divino Amore, sulla via Ardeatina, una giornata diocesana dedicata alle famiglie. Un momento «di festa e di preghiera», scrive l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis in una lettera indirizzata a tutti i parroci della diocesi, «nell’ambito del rinnovamento della pastorale per la famiglia alla luce di Amoris Laetitia – scrive il presule -, nel solco del cammino che abbiamo iniziato già dallo scorso anno pastorale».

L’invito è a coinvolgere «quelle coppie che si stanno preparando al matrimonio da celebrarsi nei prossimi mesi», con le quali condividere la riflessione a cui fa riferimento Francesco nell’esortazione apostolica. A cominciare dall’incontro – dialogo con il presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII Giovanni Paolo Ramonda, sul tema “Accogliersi per accogliere. La famiglia, luogo di comunione nell’amore”. A seguire il pranzo; quindi spazio alle iniziative proposte dal Centro diocesano per la pastorale familiare. Alle 16 infine la solenne Eucaristia di Pentecoste, nel santuario nuovo, presieduta dall’arcivescovo De Donatis. Previsti, dall’inizio della giornata fino al termine della Messa, anche percorsi di animazione a tema con giochi per i bambini, oltre che fasciatoi e “Punti mamma” assicurati in tutti gli ambienti che saranno utilizzati.

Per aderire è necessario inviare il modulo di partecipazione al Centro diocesano per la pastorale familiare (tel. 06.69886211), entro il 14 maggio.

Ore 19,00 Messa nella Parrocchia di Ognissanti…

Ore 19,00 celebra la Messa nella Parrocchia di Ognissanti in occasione della Festa di San Luigi Orione.

Ore 17,00 celebra la Messa nella Basilica di San Giovanni…

Ore 17,00 celebra la Messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano in occasione del bicentenario dell’ordinazione sacerdotale di San Vincenzo Pallotti.