24 Maggio 2025

A Casarano (Lecce) nella parrocchia Maria Santissima Annunziata celebra la Messa in occasione della festa patronale di San Giovanni Elemosiniere

A Casarano (Lecce) nella parrocchia Maria Santissima Annunziata celebra la Messa in occasione della festa patronale di San Giovanni Elemosiniere.

A Casa Serena dei Missionari della Carità celebra la Messa e presiede all’elezione del nuovo Padre Generale

A Casa Serena dei Missionari della Carità celebra la Messa e presiede all’elezione del nuovo Padre Generale.

A Canale d’Agordo per i sacerdoti romani l’incontro con Stefania Falasca

«Un incontro provvidenziale, nato come un dono. Papa Luciani ha incarnato appieno il servizio alla Chiesa». Il cardinale vicario Angelo De Donatis e la giornalista Stefania Falasca, vicepresidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, seduti l’uno accanto all’altra, concordano. «Albino Luciani è stato un modello di vita sacerdotale, e su questo non credo ci siano dubbi», gli fa eco la giornalista di Avvenire. I due si trovano nella casa natale di Giovanni Paolo I a Canale d’Agordo, in Veneto. Ad ascoltarli, un nutrito gruppo di presbiteri romani, partecipanti alla settimana di fraternità sacerdotale in Val di Fassa promossa dal Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

La visita alla località veneta che diede i natali al pontefice è d’obbligo per i gruppi che vengono da queste parti: ogni anno il cardinale accompagna i sacerdoti a visitare la casa di Luciani. Mentre Falasca, che della causa di beatificazione di Giovanni Paolo I è vice postulatrice, è nella zona per presentare il libro che raccoglie i testi integrali del pontificato a cura della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, presentato a Cortina alla presenza del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Così, a poco più di un mese dalla celebrazione della beatificazione – il 4 settembre in piazza San Pietro – i sacerdoti e la giornalista si sono incontrati, proprio dove Albino Luciani nacque e trascorse la sua infanzia.

«Ne siamo stati tutti molto contenti, non mi aspettavo di dover parlare ai preti, è una grande responsabilità – racconta Falasca –. Il cardinale ha avuto l’idea che una visita alla casa potesse essere anche occasione per un momento di riflessione. E io credo che Luciani avrebbe approvato, gli sarebbe piaciuto che la sua casa fosse un luogo di spiritualità per i sacerdoti. Me lo disse anche una volta suo fratello». Al centro dell’incontro, la riscoperta dei testi dei Giovanni Paolo I, ritrovati e sistemati proprio in vista della beatificazione «Spesso preparava non una ma due minute di un discorso – rivela la vice postulatrice –. Era un uomo di una statura incredibile». A sorreggerlo una solida «fede romana, «imparata sulle ginocchia della madre».

22 luglio 2022

A bit of history on the World meeting of families

«Dear brothers and sisters, gathered here from a hundred different countries around the world, for this important event for the Year of the Family! Grace to you and peace from God our Father!». It was October 8th of 1994, on a Saturday, when Pope John Paul II thus greeted the participants of the first World meeting of families gathered in Saint Peter’s Square. That year had been declared the “International Year of the Family” by the UN, and the polish pontiff wanted the Church to celebrate with a “Year of the family”. Among the various events that took place, the World meeting was a prominent one, taking place in Rome from October 8th to October 9th. The Pontifical Council for the Family (now the Dicastery for Laity, Family and Life) took care of the organization, as has been the case ever since. The theme that year was “The Family, the Heart of the Civilization of Love”.

The tradition continued every three years going to different cities around the world. In 1997 the event took place in Rio de Janeiro from October 4th to October 5th. It was the second World meeting and the theme was “The Family: Gift and Commitment, the hope of humanity.”.

Three years later, during the Great Jubilee in the year 2000, the event again took place in the Eternal City. Rome welcomed families from all around the world between October 14th and 15th. It was the third World meeting of families, entitled “Children: Springtime of the Family and of the Church”.

Again three years later, in the year 2003, John Paul II was not able to participate in person in the fourth Meeting which took place between January 25th e 26th in Manila, and so he participated by means of a live TV link. “My thoughts and prayers are with you, dear families of the Philippines and from throughout the world”, he said to those participating in the event, who were invited to reflect upon the theme “The Christian Family: Good News for the Third Millennium”.

Between July 8th and 9th the fifth World meeting of families takes place in Valencia, the first that sees the participation of Pope Benedict XVI; the theme is “Handing on the Faith in the Family”. Then in the year 2009 we find ourselves in Mexico City between January 17th and 18th, reflecting on the theme “The Family: Teacher of Human and Christian Values”; the Holy Father participates by means of a live TV link. He will instead be present in Milan in 2012, between June 2nd and 3rd, to talk about “Family, Work & Celebration”.

The sixth World meeting of families takes place in Philadelphia in the year 2015, between September 26th and 27th. The theme: “Love is our mission: The family fully alive”. And it is the first to see the participation of Pope Francis.

The ninth World Meeting takes place in Dublin on August 22nd and August 23rd of 2018; the theme chosen by the Holy Father is “The Gospel of the Family: Joy for the World”, framed in the context of the Apostolic Exhortation “Amoris Laetitia” and coordinated by the new Dicastery for the Laity, Family and Life, presided by Cardinal K. Farrell.

A Bari partecipa all’incontro di riflessione e spiritualità: “Mediterraneo frontiera di pace” organizzato dalla Conferenza episcopale italiana

A Bari partecipa all’incontro di riflessione e spiritualità: “Mediterraneo frontiera di pace” organizzato dalla Conferenza episcopale italiana.

92° Giornata missionaria

92° Giornata missionaria

8xmille, la sensibilizzazione nelle parrocchie romane

Un'immagine della campagna a sostegno dell'8xmille

Inizia domenica 5 maggio, in tutte le parrocchie della diocesi, la campagna di promozione a sostegno della firma 8xmille per la Chiesa Cattolica. Per tutto il mese, infatti, i fedeli saranno informati dai referenti parrocchiali del Sovvenire e dai parroci sulla destinazione dei fondi 8xmille nella nostra diocesi.

«Nel nostro lavoro sul territorio ci siamo resi conto dell’importanza di informare il più possibile i fedeli sulla realizzazione di opere concrete sostenute nella nostra diocesi, proprio grazie ai fondi ricevuti ogni anno dall’8xmille – spiega Lisa Manfrè, incaricata Sovvenire per la diocesi di Roma –. Quest’anno, quindi, attraverso i nostri messaggi tutti potranno “toccare con mano” quanto prezioso sia il sostegno che ognuno può dare alla Chiesa attraverso una semplice firma gratuita. La Chiesa è parte della nostra vita fin da quando siamo piccoli, ci insegna la fede, i valori dell’accoglienza e della condivisione, ed è naturale allora considerare la firma dell’8xmille non solo come un diritto ma come un dovere di riconoscenza».

Nella nostra diocesi, uno dei progetti sostenuti con i fondi 8xmille è dedicato al sostegno delle donne in stato di gravidanza, degli adolescenti e delle famiglie. Si tratta del Consultorio Familiare Diocesano al Quadraro, una struttura di eccellenza via Tuscolana, alla quale ogni anno si rivolgono oltre 4.000 persone. Il Consultorio ha al suo interno un ambulatorio ostetrico-ginecologico, l’unico in tutto il centro sud d’Italia, attrezzato per accogliere donne con disabilità. L’8xmille ha sostenuto anche Casa Wanda, un centro di sollievo gratuito per i malati di Alzheimer in cui si offre ascolto e supporto psicologico a chi presenta un declino cognitivo, ai loro familiari e ai caregivers. Ancora, grazie ai fondi raccolti, lo scorso anno è stato inaugurato il “Pastificio Futuro” un laboratorio di pasta secca di qualità, in una struttura esterna ma adiacente al carcere minorile di Casal del Marmo. Il progetto coinvolge giovani che scontano la pena in carcere o all’esterno e prevede il loro reinserimento lavorativo.

Grazie ai fondi che la Chiesa cattolica riceve è stato possibile sostenere innumerevoli progetti non solo in Italia ma anche nel mondo. Lo scorso marzo sono stati approvati 53 nuovi progetti ai quali saranno destinati i fondi tra cui: 2 nuove scuole, una in Congo e una in Madagascar; corsi di alfabetizzazione e librerie di comunità in Egitto; equipaggiamento dell’unità di terapia intensiva neonatale e delle sale operatorie in Etiopia. Il sostegno alla Chiesa cattolica si basa sulla corresponsabilità e come ci ricorda Papa Francesco «essere membra del Corpo di Cristo ci lega indissolubilmente al Signore e, nello stesso tempo, gli uni agli altri. Nella Chiesa nessuno dev’essere solo spettatore o, peggio ancora, ai margini; ciascuno deve sentirsi parte attiva di un’unica grande famiglia. La corresponsabilità è il contrario dell’indifferenza».

2 maggio 2024

8xmille, la Giornata diocesana di sensibilizzazione

Due milioni di euro per la ripartenza di 800 aziende e partite Iva; 330 mila euro a 489 famiglie per spese non prorogabili. E ancora pacchi alimentari a 21.160 famiglie che hanno chiesto aiuto; sostegno umano e materiale a 773 anziani soli, a 5 Empori della solidarietà, a 137 centri di distribuzione alimenti. Grazie ai fondi arrivati alla diocesi di Roma con l’8xmille, questo e altro si è potuto fare per aiutare le persone in difficoltà. Per questo è importante firmare l’apposito modulo all’interno della dichiarazione dei redditi, come verrà ricordato nella Giornata diocesana di sensibilizzazione, in programma domenica 30 maggio.

«Gli incaricati parrocchiali del Sovvenire saranno presenti in tutte le Messe domenicali, in più di duecento parrocchie della diocesi, per raccontare quello che si è fatto e si sta facendo a Roma grazie all’8xmille». A spiegarlo è Pierluigi Proietti, incaricato del Servizio diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica: «Dobbiamo aiutare la Chiesa ad aiutare ancora di più – sottolinea –. Una firma non costa nulla ma produce molto».

Oltre agli interventi dei volontari, nelle parrocchie sarà anche affissa la locandina preparata per la Giornata: in primo piano un bambino durante il suo battesimo; sopra, in alto, la parola “Rinascere” scritta in grande, accompagnata da tre verbi in corpo più piccolo, “sperare lavorare vivere”. «Questa locandina è stata progettata e realizzata proprio per rispondere alla situazione che stiamo vivendo oggi – illustra Proietti –. C’è un grande desiderio di rinascita, di ricominciare a vivere, a lavorare, a sperare. Per dare concretezza a questo proposito, abbiamo indicato, sempre nella locandina, alcune cose che sono state fatte nella diocesi di Roma utilizzando i fondi dell’8xmille». Sono, appunto, i soldi spesi a supporto di piccole aziende in difficoltà o di famiglie che, con la crisi economica seguita alla pandemia, si sono rivolte per la prima volta ai Centri di ascolto della Caritas. «La Chiesa è stata molto vicina alla sofferenza delle famiglie», osserva ancora l’incaricato diocesano.

Ricordiamo che firmare per la destinazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica non costa nulla al contribuente; può firmare sia chi compila il modello 730 sia chi il modello CU, cioè chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi.

20 maggio 2021

8xmille, la distribuzione dei fondi in diocesi

Foto tratta dalla campagna della Cei

Ammontano a oltre otto milioni e mezzo di euro i fondi 8xmille destinati dalla diocesi di Roma nel 2021 a interventi caritativi e a esigenze di culto e pastorale. Il dato emerge dall’annuale rendiconto che pubblichiamo in occasione della Giornata nazionale di sensibilizzazione per la scelta dell’8xmille alla Chiesa cattolica, con il dettaglio della ripartizione fornito dall’Ufficio amministrativo diocesano.

«La somma riguardante la quota parte dell’8xmille Irpef relativa all’anno 2021 assegnata dalla Cei alla diocesi di Roma, compresi gli interessi maturati, è stata erogata nel mese di dicembre 2021», scrive nella sua relazione il direttore dell’Ufficio amministrativo della diocesi, don Francesco Galluzzo. Per gli interventi caritativi, in particolare, si tratta di 4.169.654,85 euro. «Il contributo – spiega il sacerdote – è stato così destinato: a nuclei familiari bisognosi, che hanno ricevuto un segno concreto di solidarietà tramite le comunità parrocchiali individuate dai vescovi ausiliari; alla realizzazione di progetti caritativi diocesani, all’assistenza ai detenuti e al sostegno delle attività caritative e di sostegno promosse dalla Caritas diocesana; ad associazioni o enti ecclesiastici che operano nel campo dell’emarginazione nei suoi diversi aspetti; ad enti ecclesiastici e centri per il sostegno alla vita; a progetti di sviluppo dei missionari romani e al sostegno dei migranti; per assistenza al clero anziano e malato».

Per quanto riguarda le attività propriamente rivolte a “culto e pastorale”, la somma erogata nel 2021 è stata di 4.380.201,11 euro. «La quota dell’otto per mille – sottolinea il direttore dell’Ufficio amministrativo del Vicariato di Roma – è stata distribuita tra le seguenti esigenze principali: esercizio del culto; cura delle anime; formazione del clero e formazione teologico pastorale del popolo di Dio; scopi missionari; catechesi ed educazione cristiana».

«Le somme per l’esercizio del culto – afferma Galluzzo – sono state destinate alla formazione di operatori liturgici, alla costruzione di nuovi complessi e a opere conservative e di restauro di parrocchie, chiese ed edifici di culto appartenenti alla diocesi. La “cura delle anime” è consistita nella realizzazione di iniziative comunitarie, per l’andamento della Curia diocesana, per i mezzi di comunicazione sociale a finalità pastorale, per la formazione del clero – che si è concretizzata nell’assegnare borse di studio e contributi significativi ai Seminari diocesani e per la formazione dei diaconi permanenti – e per il servizio diocesano “Sovvenire”. Sotto la voce “catechesi, educazione cristiana e scopi missionari” sono ricomprese le somme erogate per iniziative di cultura religiosa, le attività di sostegno alle missioni, ad associazioni ed enti culturali». Tutte destinazioni rivolte a una “Chiesa in uscita” impegnata accanto ai bisogni delle persone.

Supera di poco i 276mila euro la quota parte dell’otto per mille Irpef relativa all’anno 2021 assegnata alla diocesi di Ostia dalla Conferenza episcopale italiana, compresi gli interessi maturati (erogata nel dicembre scorso). Come spiega don Francesco Galluzzo, direttore dell’Ufficio amministrativo della diocesi di Roma, nella relazione che illustra la distribuzione dei fondi per conto dell’amministratore apostolico della diocesi – il cardinale vicario di Roma, Angelo De Donatis – la somma erogata nel 2021 per la finalità di interventi caritativi è stata destinata la somma di 134.706,46 euro. «Il contributo è stato destinato interamente alla realizzazione di progetti caritativi diocesani» con la distribuzione di aiuti a persone bisognose. Per le “esigenze di culto e pastorale” è stata assegnata la somma di 141.525,40 euro, rivolta alla «realizzazione di attività pastorali diocesane».

16 maggio 2022

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