9 Agosto 2025

“Carità fino al martirio”: marcia e veglia per i missionari martiri del nostro tempo (modificato il percorso)

Si chiama “Carità fino al martirio” l’iniziativa di preghiera per i martiri del nostro tempo, fra i quali numerosi missionari, ma anche laici, pastori, e cristiani di tutte le confessioni, organizzata per giovedì 21 marzo dalla diocesi di Roma – in particolare da Caritas di Roma, Centro diocesano per la cooperazione missionaria tra le Chiese e Ufficio Migrantes diocesano – e dalla Comunità di Sant’Egidio, che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. L’appuntamento è per le ore 18 in piazza di Sant’Anastasia (contrariamente a quanto deciso in precedenza – vedi nota di aggiornamento alla fine della pagina); da qui partirà una marcia, accompagnata dalla recita del Rosario missionario e dalle litanie dei martiri, fino alla basilica di San Bartolomeo all’Isola, dove avrà luogo la veglia. Qui, ad accompagnare la Parola di Dio e il Vangelo delle Beatitudini sarà la video testimonianza – raccolta da don Stefano Cascio, parroco di San Bonaventura a Torre Spaccata – di frère Jean Pierre Schumacher, unico sopravvissuto al massacro di Thibirine, in Algeria: nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996 sette monaci trappisti furono sequestrati dal loro monastero e poi uccisi il 21 maggio seguente. I religiosi, insieme al vescovo Piérre Claverie e ad altri 11 testimoni della fede, sono stati beatificati l’8 dicembre del 2018 ad Algeri. Le memorie e i nomi di quanti hanno offerto la propria vita lungo quest’anno, unitamente all’evocazione dei contesti di martirio più dolenti del nostro tempo, introdurranno alla processione di ingresso di una croce per continente, provenienti dalle cappelle ove sono raccolte reliquie e memorie dei martiri; analogamente, ogni nome e ogni contesto saranno illuminati dall’accensione di una candela, che aiuta a intravedere la luce pasquale anche nel momento della morte e della sofferenza. Ad accendere queste luci e a offrire alcune intenzioni di preghiera, saranno confratelli e consorelle dei martiri e, con loro, rappresentanti ortodossi ed evangelici, cristiani membri di questa nostra diocesi, e giovani dei diversi continenti. Al termine di questo pellegrinaggio ideale, la meditazione del cardinale vicario Angelo De Donatis, nutrita delle suggestioni e delle testimonianze ricevute, suggellerà questo itinerario di preghiera, ascolto e comunione.

«Anche quest’anno la diocesi si ritroverà per celebrare la Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri (24 marzo) – sottolinea il vescovo ausiliare del settore Centro e segretario generale del Vicariato monsignor Gianrico Ruzza –. Nel 2018 ben quaranta testimoni sono stati uccisi: si tratta di 35 sacerdoti, 4 laici e un seminarista. Abbiamo scelto di partire dal Colosseo perché è un simbolo del martirio, un luogo dove sono morti centinaia di cristiani e dove non a caso viene celebrata ogni anno la Via Crucis dal Papa. Mentre la basilica di San Bartolomeo all’Isola ospita il santuario dei nuovi martiri del XX e del XXI secolo, voluto da san Giovanni Paolo II e da lui affidato alla Comunità di Sant’Egidio».

«Ci immergeremo insieme – riflette don Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere e tra gli organizzatori della veglia di preghiera – nel mistero della forza umile del Vangelo, fissando lo sguardo sui volti, l’umanità, la debolezza di quanti hanno vissuto la carità, l’amore per la Chiesa, le attese di pace e di giustizia in contesti di straordinario pericolo, senza rinunciare ad amare. La coscienza del debito verso ciascuno di loro ci sveglia all’attesa del Regno, ci sprona a nuova generosità e alla ricerca di unità che, nel martirio, è già compiuta. Caduti nello scontro con il male, ci guideranno verso la Pasqua con la fiducia delle donne e degli uomini delle Beatitudini».

Don Stefano Cascio, addetto dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi oltre che parroco, racconta commosso il suo viaggio in Marocco: «Sono stato a Midelt, a circa 200 chilometri da Fes – spiega –: è lì che ora vive la comunità cistercense, che ha continuato a custodire la “fiaccola accesa”, il carisma dei monaci di Thibirine. A Midelt, attualmente, vivono sei monaci e un eremita. Frère Jean-Pierre è l’unico sopravvissuto alla strage del 1996; è originario della Lorena e ha più di novant’anni, quindi non poteva intraprendere questo viaggio fino a Roma. Così la diocesi ha inviato me a intervistarlo, a raccogliere la sua preziosa testimonianza». Il sacerdote descrive un uomo «ancora forte, sorridente, sereno, saggio. Mi ha ribadito – ricorda – la volontà dei monaci di restare, nonostante le pressioni per farli andar via, di rimanere accanto al popolo. Pregano il Padre Nostro in Arabo. Cristiani e musulmani non devono essere gli uni contro gli altri, ma devono lottare insieme contro il male».

Sul sagrato antistante la basilica di San Bartolomeo un grande schermo permetterà di seguire l’evento anche dai posti lì allestiti. Sarà inoltre trasmesso in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky – streaming su www.telepacenews.it).

Aggiornamento del 19 marzo:  In concomitanza della visita a Roma di un Capo di Stato, la Questura non autorizza il percorso previsto per la marcia di preghiera di giovedì 21 marzo. Pertanto, anziché partire dall’Arco di Costantino, il nuovo appuntamento è alle ore 18 in Piazza di Sant’Anastasia (piazzale antistante alla Basilica di San’Anastasia); da lì inizierà la marcia verso la Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina dove avrà luogo la Veglia di preghiera.

15 marzo 2019

“Cantate inni con arte”, la nuova edizione con delle novità

Non solo le parrocchie protagoniste, ma anche altri cori e cambiano le sezioni di gara. Torna con delle novità il festival “Cantate inni con arte”, giunto alla sesta edizione. Organizzato dall’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport, dall’Ufficio per la pastorale giovanile e da Radio Più Roma, con il patrocinio dell’Ufficio liturgico del Vicariato, il festival avrà la sua conclusione sabato 28 ottobre alle 20 nella parrocchia di San Luca Evangelista al Prenestino. Ma sono già aperte le iscrizioni.

Al festival possono partecipare tutte le formazioni corali attive nel territorio della diocesi di Roma e delle diocesi suburbicarie; non solo di parrocchie, dunque, ma anche i cori delle università, delle associazioni, dei movimenti, degli istituti e delle cappellanie ospedaliere. Obiettivo, come sempre, è quello di contribuire all’ampliamento del repertorio di musica liturgica in Italia e alla promozione delle realtà corali.

Cambiano, inoltre, le sezioni: accanto agli editi e inediti relativi alla musica per la celebrazione eucaristica, su suggerimento di monsignor Marco Frisina, che anche quest’anno presiederà la giuria, ci sarà spazio per i canti relativi all’animazione della preghiera, che dunque non dovranno rispettare del tutto i canoni della musica liturgica. Per i cori vincitori sono previsti buoni da 250 euro da spendere in prodotti musicali, oltre a una targa premio che verrà consegnata al termine della serata finale.

«Il festival è ormai una tradizione nella nostra diocesi – osserva don Francesco Indelicato, direttore dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport – perché in questi anni ha visto un sempre crescente interesse da parte dei cori che con tale evento vedono una possibilità di confronto e di arricchimento reciproco. Sarebbe bello che i brani presentati finora potessero entrare stabilmente nel repertorio nazionale dei canti liturgici, per poter dare una ventata di novità all’animazione delle celebrazioni e incentivare gli autori a scrivere canti per la Santa Messa».

I brani di quest’anno dovranno essere presentati entro il prossimo 30 settembre. Tutte le informazioni relative all’iscrizione gratuita si potranno reperire sul sito internet dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport.

9 febbraio 2022

“Cantate Inni con Arte”, aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per la settima edizione di “Cantate Inni con Arte”, festival di musica liturgica dedicato ai cori della diocesi di Roma e di quelle suburbicarie. Organizzato da Radiopiù Roma con l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della diocesi di Roma e dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma, si svolgerà sabato 26 ottobre, a partire dalle ore 20, nella parrocchia di San Gaspare del Bufalo (via del Borgo Velino 1).

Durante la serata si esibiranno quindici cori finalisti, selezionati tra tutti quelli che invieranno le registrazioni dei propri brani, a seconda della categoria per la quale desiderano partecipare. Tre le sezioni previste: cori che presentano un brano liturgico edito in lingua italiana o latina, esplicitamente concepito per la celebrazione eucaristica; cori che presentano un brano liturgico inedito, sempre in italiano o latino e pensato per la Messa; infine cori che presentano un brano pensato per l’animazione della preghiera, edito oppure inedito. Ciascun brano dovrà avere una durata massima di 5 minuti; la registrazione dovrà essere inviata in formato mp3 unitamente alla scheda di iscrizione. Sia la scheda che il regolamento completo sono disponibili on line.

Presidente della giuria sarà come di consueto il maestro monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma, che sarà affiancato da altri quattro giurati. Lo scorso anno, i vincitori sono stati il Coro di San Romano, la CorAle femminile Aureliano e il Coro Psallite Sapienter della parrocchia di San Saturnino.

15 marzo 2024

“Buon uso o abuso del web”, convegno all’Università Lateranense

“Buon uso o abuso del web” è il tema – attualissimo – del convegno promosso dal Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili della diocesi di Roma, in programma per sabato 11 novembre, a partire dalle ore 9, nell’Aula Pio XI della Pontificia Università Lateranense.

Pensato in particolare per educatori, animatori, docenti, genitori e chi ogni giorno si interfaccia con l’universo giovanile, il momento di riflessione sarà aperto dai saluti del cardinale vicario Angelo De Donatis e del vescovo Riccardo Lamba, vescovo referente del Servizio diocesano. Interverrà poi in collegamento il professor Gabriele Sani, primario di Psichiatria dell’Università Cattolica di Roma. A seguire, il professor Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta dell’Università Cattolica di Roma, direttore del Centro Pediatrico Interdipartimentale per la Psicopatologia da Web, presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, parlerà di “Origini e significato della psicopatologia web mediata”; mentre la dottoressa Gianna Autullo, psichiatra e psicoterapeuta dell’Università Cattolica di Roma, proporrà una riflessione su “Adolescenza e crisi genitoriale”. Ancora, Carlo Di Noto, direttore dell’Associazione Meter, interverrà su come “Abitare il web come casa sicura”. I lavori del convegno riprenderanno alle 11.30, dopo una breve pausa, con la relazione di Stefania Garassini, giornalista e docente all’Università Cattolica di Milano, su “Smartphone: a che età? La necessità di un accesso graduale al digitale e il ruolo centrale dei genitori”. Le conclusioni saranno a cura di Vittoria Lugli, referente del Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili e coordinatrice del Lazio.

«Questo convegno è strutturato per tutti i genitori e gli educatori – osserva Lugli –, perché dopo tre anni di pandemia, vissuta in gran parte sul web e sui social, possano avere strumenti per aiutare i figli, ma anche loro stessi, perché spesso anche gli adulti non riescono a darsi delle regole. È un fenomeno molto diffuso quello della dipendenza dal web, che può creare numerosi problemi. A rischio dipendenza, oltre ai minori, ci sono le persone con autostima fragile, ma l’abuso di internet non fa che aumentare l’isolamento, e l’isolamento abbassa ancor di più l’autostima…. Come un cane che si morde la coda».

6 novembre 2023

“Ascolto del grido”, una proposta per le prefetture

Un percorso pensato per sostenere le parrocchie e le prefetture a rimettere a fuoco le fondamenta della carità nell’ambito dell’animazione pastorale. È l’iniziativa promossa dalla Caritas di Roma che prenderà il via il prossimo 21 gennaio nella parrocchia di San Tommaso Moro per l’ottava prefettura. A seguire, nei prossimi sei mesi, si terranno cinque incontri in altre dodici prefetture che hanno aderito finora al programma di accompagnamento dedicato agli operatori della carità e alle équipe diocesane.

«Il percorso – spiegano dalla Caritas – si propone di dare corpo alle indicazioni della diocesi in una dinamica di presenza e vicinanza con i territori e le persone che li abitano, proponendo l’ascolto come prima azione che presuppone alla novità evangelica. Un’esperienza realizzata coinvolgendo nella preparazione i parroci di ogni prefettura, che ha l’ambizione di ridefinire la scelta di prossimità nell’ambito di una “Chiesa in uscita”. Per questo verranno privilegiati gli aspetti pedagogici di animazione e sensibilizzazione rispetto a quelli di volontariato».

La proposta Caritas è di attivare un metodo da cui scaturiscano azioni che trasformino la cultura e la prassi di convivenza tra le persone, valorizzandone le possibilità e le risorse e prendendosi cura di chi è emarginato. Cinque i moduli di animazione che verranno attivati in altrettanti incontri: “Le radici della carità” per approfondire i documenti ecclesiali sugli aspetti pastorali e teologici della carità; “Ascolto del grido della città” ad individuare i luoghi del bisogno “inascoltato”; “L’organizzazione della carità al servizio dell’ascolto” con una mappatura del territorio; “Il rapporto con la comunità” per organizzare dei momenti di comunicazione all’interno delle Messe domenicali; “Il lavoro con la rete” per condividere con il quartiere l’osservazione del territorio.

7 gennaio 2020

“Ascoltando i maestri”, una serata su Matisse

Micol Forti

Venerdì 17 febbraio 2023, alle 19.45, alla vigilia della memoria liturgica del Beato Angelico, patrono degli artisti, la basilica di Santa Maria sopra Minerva, dove il santo pittore domenicano è sepolto, ospiterà il nuovo appuntamento del ciclo “Ascoltando i maestri”, organizzato dall’Ufficio per la Cultura e l’Università del Vicariato di Roma. L’incontro sarà dedicato a Henri Matisse (1869-1954), il pittore francese che, aprendo la strada a un tipo di arte non più dedita alla riproduzione fedele della realtà, ha influenzato generazioni di artisti in Europa e in America.

Durante la serata dialogheranno monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio diocesano, e Micol Forti, curatrice della Collezione di arte moderna e contemporanea dei Musei Vaticani, che, nella Sala Matisse, ospita un prezioso nucleo di opere relativo alla fase progettuale della Chappelle du Rosaire di Vence.

Proprio la cappella del convento delle suore domenicane di Vence, a cui Matisse dedicò gli ultimi, fertilissimi anni di lavoro, sarà al centro dell’incontro, che sarà moderato da Francesco d’Alfonso, dell’Ufficio per la Cultura e l’Università del Vicariato di Roma. L’evento vedrà la partecipazione del Coro femminile Eos diretto da Fabrzio Barchi, che eseguirà brani di compositori francesi del Novecento (Duruflé, Poulenc, Fauré), e degli attori Giorgio Sales e Roberta Azzarone, che leggeranno testi preparati per l’occasione da Francesco d’Alfonso, liberamente ispirati a scritti, lettere e interviste dello stesso Matisse e al diario e alle lettere di suor Jacques Marie, amica del pittore e ispiratrice della Cappella.

15 febbraio 2023

“Ascoltando i maestri”, serata su Tolkien

Sarà J. R. R. Tolkien, il celebre autore de “Lo Hobbit” e “Il Signore degli Anelli”, il protagonista della prossima serata di “Ascoltando i maestri”, il ciclo di approfondimento promosso dall’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi di Roma. Ne parleranno don Fabio Rosini, docente alla Pontificia Università della Santa Croce, e il direttore dell’Osservatore Romano Andrea Monda, mentre l’attore Marco Tè leggerà alcuni brani di Tolkien, accompagnato dalle musiche suonate al pianoforte da Dario Callà. La direzione artistica è di Francesco d’Alfonso. L’appuntamento è per domani, giovedì 10 aprile, alle ore 19.45, nella chiesa di Santa Prassede. Ingresso libero e gratuito.

9 aprile 2025

“Ascoltando i maestri”, parte la nuova edizione

La parrocchia di San Tommaso Moro

Sarà Sir Thomas More, celebre autore de “L’Utopia” giustiziato nel 1535, il protagonista del primo incontro della seconda edizione del ciclo “Ascoltando i maestri”, promosso dall’Ufficio per la cultura e l’università del Vicariato di Roma. Venerdì 14 ottobre, nella chiesa parrocchiale di San Tommaso Moro, a lui dedicata, nel quartiere San Lorenzo (via dei Ramni, 40), alle ore 19.45, la figura dell’umanista sarà tratteggiata da studiosi, attori, musicisti e cantanti.

In particolare, ci saranno monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio diocesano; Nadia Fusini, critica shakespeariana, della Scuola Normale Superiore di Pisa; Iolanda Plescia, anglista, della Sapienza Università di Roma; gli attori Gabriele Anagni, Ciro Borrelli, Roberta Azzarone; il liutista Edoardo Blasetti; il soprano Giovanna Gallelli; il Coro Musicanova; Francesco d’Alfonso, dell’Ufficio diocesano per la cultura e l’università.

12 ottobre 2022

“Ascoltando i maestri”, incontro su Chesterton

G. K. Chesterton, scrittore e giornalista britannico, padre del celebre padre Brown, sarà il protagonista del prossimo incontro di “Ascoltando i maestri”, appuntamenti di riflessione e approfondimento promossi dall’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi di Roma.

L’appuntamento è per venerdì 12 aprile alle ore 19.45 nella basilica di Sant’Andrea delle Fratte. Moderati da Francesco d’Alfonso, dialogheranno monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio diocesano, e Davide Rondoni, poeta. Interverranno inoltre gli attori Matteo Santinelli e Marco Tè, e la pianista Susanna Piermartiri.

9 aprile 2024

“Ascoltando i maestri”, incontri al via dal 19 novembre

Dai romanzi di Dostoevskji al Piccolo Principe ed Harry Potter, passando per le canzoni di Battiato e le riflessioni di Ildegarda di Bingen. È un programma trasversale quello di “Ascoltando i maestri”, un nuovo ciclo di incontri promossi dall’Ufficio per la cultura e l’università della diocesi.

«Visto che il tema dell’anno pastorale è l’ascolto, come Ufficio abbiamo pensato di declinare questo tema attraverso “Ascoltando i maestri”, perché nella nostra attività ordinaria con il mondo della cultura e dell’università, notiamo che i giovani, cercando il senso della vita, cercano qualcosa di bello per cui valga la pena vivere, e soprattutto dei maestri che possano accompagnarli». A spiegarlo è Francesco d’Alfonso, coordinatore dell’Area Alta Formazione artistica, musicale e coreutica dell’Ufficio, che farà da moderatore durante le serate, organizzate tutte come conversazioni.

Il primo incontro è in programma venerdì 19 novembre alle 19.45 nella basilica di San Lorenzo in Damaso e sarà dedicato a Fedor Dostoevskij. “La bellezza salverà il mondo” è il tema dell’appuntamento, che vedrà la partecipazione di monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio per la cultura e l’università della diocesi di Roma, e di Piero Boitani, professore emerito di Letterature comparate alla Sapienza. La serata sarà arricchita da alcuni passi recitati dall’attore Davide Panizza, e da alcuni brani di musica russa dell’Ottocento eseguiti dal Coro giovanile Iride diretto da Fabrizio Barchi.

Monsignor Lonardo sarà presente a ciascuna delle serate in programma, accompagnato di volta in volta da diversi personaggi della cultura; e differenti saranno anche le chiese che ospiteranno gli appuntamenti. Ci sarà il giornalista e scrittore Pierangelo Buttafuoco, ad esempio, il 10 dicembre, nell’incontro dedicato a Franco Battiato nella basilica dei Santi Apostoli, e il tema che farà da filo conduttore è tratto dalla bellissima “E ti vengo a cercare”.

Lucetta Scaraffia, docente emerito alla Sapienza, parlerà invece di Ildegarda di Bingen nell’appuntamento del 14 gennaio, su “Conosci la via!”, nella basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio. Non solo personaggi storici, ma anche nati dal frutto della fantasia: il maestro che verrà ascoltato l’11 febbraio, a Sant’Ignazio, è Harry Potter, nato dalla penna di J. K. Rowling. Un celebra dialogo tra il maghetto e Voldemort guiderà gli interventi di monsignor Lonardo, di Roberta Tosi, scrittrice e storica dell’arte, e di Alessio Puccio, doppiatore di Harry nei film italiani.

Ancora, l’11 marzo una sera su Giovanna D’Arco con Amedeo Feniello docente di storia medievale all’Università dell’Aquila. A maggio la conclusione con una serata su Antoine de Saint-Exupéry: “È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa importante”. Nella Chiesa del Gesù interverranno Beatrice Masini, scrittrice, traduttrice e direttrice di divisione Bompiani; con Enzo Romeo, giornalista del Tg2 e autore di diversi testi dedicati al “Piccolo Principe”.

15 novembre 2021

“Ascoltando i maestri” dedicato a Oscar Wilde

Sarà dedicato a Oscar Wilde il prossimo incontro di “Ascoltando i maestri”, proposta culturale dell’Ufficio per la pastorale universitaria. L’appuntamento è per venerdì 23 maggio alle ore 19.45 nella basilica di Sant’Apollinare (piazza Sant’Apollinare).

Alla serata interverranno don Gabriele Vecchione, coordinatore dell’Ufficio per l’Università del Vicariato di Roma; Iolanda Plescia, anglista e docente alla Sapienza Università di Roma; Roberto Buattini, teologo. Modererà Francesco d’Alfonso, addetto dell’Ufficio diocesano.

Il dialogo tra i relatori sarà intervallato da alcuni adattamenti teatrali dalle opere di Wilde, a cura di Francesco d’Alfonso; parteciperanno gli attori Eleonora Bernazza, Jacopo Carta e Gabriele Graham Gasco; al pianoforte Dario Callà e al violoncello Mattia Geracitano.

20 maggio 2025

“Appunti di ecologia integrale”, percorso con la Pastorale sociale

Foto di Cristian Gennari

Un percorso on line in forma di “appunti” di ecologia integrale come momenti di scambio e di proposte di approfondimento alla luce del magistero di Papa Francesco. Questa la nuova iniziativa dell’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e cura del creato della diocesi di Roma al via da lunedì 18 ottobre dalle ore 18.30. Durante questo primo incontro, che sarà possibile seguire in streaming sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/PastoraleSocialeRoma, verranno annunciati anche i temi e gli esperti che interverranno negli appuntamenti successivi.

«Cercheremo di metterci in ascolto “contemplativo” camminando insieme attraverso alcuni punti fermi, che verremo sollecitati ad approfondire», annunciano monsignor Francesco Pesce, alla guida dell’Ufficio diocesano, e Oliviero Bettinelli, vicedirettore. «Ci fermeremo poi – anticipano ancora – su parole come globalizzazione, commercio delle armi, finanza, economia, diritti, ambiente, lavoro, perché possano interrogare il nostro cammino di fede».

«Il processo sinodale avviato anche nella nostra diocesi di Roma – concludono –, richiama in modo forte e significativo la necessità di ascoltare e di connettere. Non ci si salva da soli, né se si guarda la realtà con superficialità».

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15 ottobre 2021

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