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Serva di Dio M. Cristina Cella Mocellin (1969-1995)

10 Gennaio 2020 @ 0:00

Maria Cristina nasce a Cinisello Balsamo il 18 agosto 1969. Trascorre serenamente gli anni della sua fanciullezza e adolescenza in famiglia con mamma Caterina, papà Giuseppe e il fratello Daniele. Già da ragazza frequenta assiduamente l’oratorio della vivace comunità cristiana della Sacra Famiglia in Cinisello. Qui incontra le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, in particolare suor Gabriella Belleri e suor Anna Rosa Pozzoli, e il coadiutore don Armando Bosani: sono le figure fondamentali che hanno segnato profondamente il suo cammino spirituale. Con entusiasmo si impegna come catechista e animatrice dell’oratorio, rivelando un carattere forte e coerente.

Frequenta il liceo linguistico “Regina Pacis” a Cusano Milanino; qui conosce la comunità delle Figlie di Don Bosco. Nelle vacanze estive si reca con la famiglia a Valstagna, un paese vicino a Carpanè, in provincia di Vicenza. Lì nell’estate del 1985 incontra Carlo Mocellin.  Nell’estate del 1987, appena compiuto i diciotto anni, compare un tumore alla gamba sinistra e subisce un primo intervento chirurgico il 9 dicembre. Nonostante i lunghi mesi di chemioterapia, supera brillantemente gli esami di maturità. Si iscrive all’Università Cattolica di Milano presso la facoltà di lingue. Il 2 febbraio 1991, Cristina e Carlo si sposano e si stabiliscono a Carpanè, in provincia di Vicenza. In dicembre nasce Francesco e nel luglio del 1993 Lucia e un anno dopo Riccardo. Durante la terza gravidanza il tumore ricompare; Cristina, con Carlo, decide di sottoporsi solo alle cure mediche che non avrebbero messo a rischio la vita del bambino. Quindi, nell’aprile del 1994 subisce un intervento chirurgico e dopo il parto iniziano le terapie, che prima aveva rifiutato. Tuttavia la malattia si aggrava, ma Cristina soffre con il sorriso sulle labbra e la fiducia in Dio.  Il 1995 trascorre con periodi sempre più lunghi in ospedale. Il male ormai ha colpito i polmoni; la sua vita è un calvario fino al 22 ottobre 1995: Dio Padre la chiama a sé, non prima di aver preparato il cuore dei suoi familiari, donando loro la serenità e la gioia interiori che vengono solo da Lui.

A quel terzo bambino che ha potuto accompagnare nella crescita per soli 16 mesi, questa mamma coraggiosa scrive una lettera un mese prima di morire, perché la possa leggere da grande:

Caro Riccardo, tu devi sapere che non sei qui per caso. Il Signore ha voluto che tu nascessi nonostante tutti i problemi che c’erano. Papà e mamma, puoi ben capire, non erano molto contenti all’idea di aspettare un altro bambino, visto che Francesco e Lucia erano molto piccoli. Ma quando abbiamo saputo che c’eri, ti abbiamo amato e voluto con tutte le nostre forze. Ricordo il giorno in cui il dottore mi disse che diagnosticavano ancora un tumore all’inguine. La mia reazione fu quella di ripetere più volte: “Sono incinta! Sono incinta! Ma io dottore sono incinta!” Per far fronte alle paure di quel momento ci venne data una forza smisurata di volontà di averti. Mi opposi con tutte le mie forze al rinunciare a te, tanto che il medico capì già tutto e non aggiunse altro.
Riccardo, sei un dono per noi. In quella sera, in macchina, di ritorno dall’ospedale, quando ti muovesti per la prima volta, sembrava che tu mi dicessi: “Grazie, mamma, che mi vuoi bene!” E come non potremmo non volertene? Tu sei prezioso, e quando ti guardo e ti vedo così bello, vispo, simpatico… penso che non c’è sofferenza al mondo che non valga la pena per un figlio. Il Signore ha voluto ricolmarci di gioia: abbiamo tre bambini stupendi, che, se Lui vorrà, con la sua grazia, potranno crescere come Lui vuole. Non posso che ringraziare Dio perchè ha voluto farci questo dono grande, che sono i nostri figli. Solo Lui sa come ne vorremmo altri, ma per ora è davvero impossibile. Cristina 24 settembre 1995 . Ospedale di Marostica

Questa lettera è tra i documenti che potrebbero portare alla proclamazione della santità di Maria Cristina: la causa è stata introdotta dal vescovo di Padova l’8 novembre 2008.

PREGHIERA PER LA BEATIFICAZIONE
O Dio, fonte di ogni bene, tu hai illuminato e sostenuto, in modo mirabile, questa giovane mamma, tanto che è diventata un singolare esempio di fede, di vita familiare e di difesa della vita.
Maria Cristina ha preparato e costruito una famiglia veramente cristiana, cercando che ogni sua scelta fosse secondo il Vangelo.
Nell’ Eucaristia ha sempre trovato il conforto e il coraggio, per affrontare tutte le difficoltà della vita.
Ti preghiamo, o Padre, di voler glorificare in terra questa tua umile Serva, come, nella tua bontà, siamo certi che è stata glorificata in Cielo.
Sia così di esempio e di sostegno per le nostre famiglie cristiane.
Ti chiediamo questo, per Gesù Cristo Nostro Signore.
Amen.

Autore: Cristian Ricci