Anna de Guignè

Anna de Guignè

Anna de Guignè

Venerabile Giulia de Barolo

Beato Angelo Paoli, carmelitano

Beata Teresa Grillo Michel

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

San Biagio

San Biagio

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo  

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo  

Gianluca Firetti

Gianluca Firetti

Venerabile Benedetta Bianchi Porro

Venerabile Benedetta Bianchi Porro

San Francesco Spinelli

San Francesco Spinelli

Venerabile Martha Robin

Venerabile Martha Robin

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo  

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo «Ho sempre pensato che la prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della scienza. È la carità di essere curato come va. Senza di questo è inutile parlare delle altre carità. Senza di questo si fa del paternalismo e del pietismo soltanto».

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo  

Servo di Dio Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo  

Venerabile Martha Robin

San Francesco Spinelli