«La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione. Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso. È lì, in quei momenti, che si vede come stiamo camminando: se è veramente un camminare insieme, o se si sta sulla stessa strada ma ciascuno per conto proprio, badando ai propri interessi e lasciando che gli altri “si arrangino”. Perciò, in questa XXXI Giornata mondiale del malato, nel pieno di un percorso sinodale, vi invito a riflettere sul fatto che proprio attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza». Così scrive Papa Francesco nel suo messaggio in occasione della Giornata mondiale del malato 2023, che si celebra l’11 febbraio, in coincidenza con la memoria liturgica della Vergine di Lourdes. “Abbi cura di lui” (Lc 10,35), la compassione come esercizio sinodale di guarigione porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità” è il tema.
A livello diocesano, la Giornata verrà celebrata sabato prossimo nella basilica di San Giovanni in Laterano, alle 16.30, con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Paolo Ricciardi. A precederla, alle 15.30, un momento di preghiera e di testimonianze. Per l’occasione sarà possibile parcheggiare nel piazzale San Giovanni Paolo II (adiacente obelisco) a partire dalle ore 14. «In questo tempo delicato e complesso, siamo invitati a celebrare la Giornata anche nelle nostre comunità con maggior intensità, magari mediante una visita ai malati della parrocchia, celebrando per loro una messa comunitaria ogni 11 del mese», è l’invito del vescovo.
Inoltre venerdì 10 febbraio ore 12, il vescovo presiederà un’altra Messa, nella chiesa di San Giovanni Calibita all’Isola Tiberina. Dallo scorso mese di dicembre l’Ospedale Fatebenefratelli-Gemelli-Isola è stato affidato alle cure pastorali dell’Ordine della Madre di Dio. La celebrazione sarà occasione per pregare con i malati e con il personale ospedaliero.
6 febbraio 2023