“Facciamo pace”: il corso di formazione missionaria

Foto Diocesi di Roma / Gennari

«Stiamo vivendo una stagione della Storia dove le guerre e la conseguente corsa agli armamenti stanno raggiungendo vertici apicali. Dobbiamo riconoscere, senza certamente assecondare il pessimismo, che vi è un’evidente regressione delle coscienze, acuita a dismisura dal circuito massmediale. L’antica locuzione romana: “Si vis pacem para bellum” viene purtroppo ancora oggi professata con grande spregiudicatezza nei salotti dell’etere, nell’arena politica e in vasti settori dell’opinione pubblica. Nel frattempo, l’industria bellica è l’unica, in tempo di crisi, a non conoscere alcuna forma di recessione. Occorre, pertanto, alla luce anche delle coraggiose ammonizioni del magistero di Papa Francesco, affrontare il tema della corsa agli armamenti e degli effetti devastanti delle guerre – in primis le disuguaglianze che comportano l’esclusione sociale – giocando la carta della consapevolezza. È il Vangelo a richiederlo ed è il mondo missionario, impegnato nelle periferie geografiche ed esistenziali del mondo, ad invocarlo a squarciagola».

Parte da questa amara quanto lucida riflessione di padre Giulio Albanese il nuovo Corso di formazione missionaria, promosso dal Centro missionario diocesano per il 2025. “Facciamo pace. Umanità in cammino verso la fratellanza” sarà infatti del tema del percorso formativo gratuito, articolato in 6 incontri a cadenza da mensile, da gennaio a giugno, pensato in particolare per animatori missionari, catechisti, insegnanti di religione e operatori pastorali. «”Fare la pace” – riflette ancora il direttore del Centro missionario della diocesi – è un impegno condiviso che esige una decisa assunzione si di responsabilità. Agli scettici, sembrerà pure un’utopia, ma questo è un terreno dove s’impone la profezia evangelica. Quella indicata dall’indimenticabile don Tonino Bello: “Si vis pacem, para pacem!”».

Il primo incontro del corso è fissato al 18 gennaio con Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, che interverrà su “La profezia missionaria della pace in tempi di guerra”. Il 22 febbraio sarà protagonista invece Fabrizio Battistelli, presidente dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, che parlerà di “Il business delle armi nell’attuale congiuntura internazionale. Una minaccia alla pace”. Sugli “Effetti del neocolonialismo sulla pace nelle periferie del mondo” rifletterà invece, il 15 marzo, Marco Massoni, docente alla Luiss “Guido Carli” presso la facoltà di Scienze Politiche, mentre Maria Grazia Galantino, coordinatrice dell’Area di ricerca di Archivio Disarmo, il 12 aprile, affronterà il tema: “Come essere costruttori di pace. L’impegno civile nel contrastare il ricordo alle armi”. Il 17 maggio interverrà la giornalista Lucia Bellaspiga, che terrà una relazione su “Guerra e pace nell’informazione giornalistica internazionale”. Le conclusioni il 21 giugno con frate Alberto Parise, che terrà la relazione finale e condurrà i laboratori.

Tutti gli incontri si terranno dalle 9 alle 12.30 nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense (piazza San Giovanni in Laterano 6). Per iscrizioni – libere e gratuite – e ulteriori informazioni: cmdroma@diocesidiroma.it; 06.69886443.

2 dicembre 2024