Un incontro ecumenico di preghiera si è svolto ieri, 23 settembre, promosso in collaborazione con la diocesi di Roma, l’Eco-Charity Garden e il Circolo Laudato Si’ di Roma Trastevere. L’iniziativa si inserisce nel Tempo del Creato, che ogni anno prende avvio il 1° settembre, festa della Creazione, e si conclude il 4 ottobre, memoria liturgica di san Francesco d’Assisi. Un periodo speciale in cui la comunità cristiana mondiale si raccoglie in preghiera, riconoscendo Dio come Creatore e rinnovando l’impegno a custodire la bellezza e la fragilità della Creazione.
«La data del 23 settembre – sottolineano i promotori – ha assunto quest’anno un valore particolare, coincidendo con Rosh Hashanah, il capodanno ebraico. Una concomitanza significativa che richiama le radici comuni della tradizione giudaico-cristiana, unite dalla memoria del giorno della creazione del mondo, celebrato anche dalla liturgia ortodossa bizantina il 1° settembre».
Dopo un momento di accoglienza e di presentazione delle iniziative del Tempo del Creato, i partecipanti hanno percorso insieme l’itinerario eco-spirituale della “Via Creationis” all’interno dell’Eco-Charity Garden. La preghiera ha visto la partecipazione di rappresentanti di diverse confessioni cristiane (anglicani, metodisti, evangelici, cattolici), della chiesa cattolica nelle Filippine, degli animatori Laudato Si’ e di religiose e religiosi. Per la diocesi di Roma ha partecipato alla preghiera monsignor Francesco Pesce, responsabile della Pastorale sociale.
«La condivisione di riflessioni ed esperienze – riportano gli organizzatori – ha suscitato molto interesse, ponendo in evidenza un fattor comune la “call to action” per la Custodia del Creato, tra i partecipanti intervenuti Maria Elena Lacquaniti, la coordinatrice nazionale della Commissione Globalizzazione e Ambiente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, ha ribadito che la festa della Creazione è vista dalle Chiese evangeliche come un inno alla bellezza per una nuova cristianità e quest’anno è stata intitolata “fiorirà il deserto”, quale seme di speranza e di pace».
La giornata si è conclusa con la lettura della Preghiera per la nostra terra tratta dall’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. I promotori hanno espresso l’auspicio che l’incontro possa ripetersi il prossimo anno con una partecipazione ancora più ampia, come segno di unità e di responsabilità condivisa verso il Creato.
24 settembre 2025