17 Agosto 2025

Il vicario De Donatis in visita alla Comunità di Sant’Egidio

Ieri, martedì 5 giugno, l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis ha visitato alcuni servizi offerti dalla Comunità di Sant’Egidio, in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione. “Luoghi simbolo” della solidarietà a Roma, come la scuola di lingua e cultura italiana in via di San Gallicano e la casa di accoglienza per ammalati soli o senza dimora di via Anicia. A guidarlo e accompagnarlo, durante il pomeriggio di ieri, il presidente della Comunità Marco Impagliazzo e il parroco di Santa Maria in Trastevere don Marco Gnavi.

«Avete avuto molto coraggio – ha detto il vicario ai migranti che frequentano la scuola di Trastevere–. Sono colpito dal modo in cui siete stati capaci di reagire tra tante difficoltà. Fortunatamente sulla vostra strada avete incontrato degli angeli custodi. Penso con tristezza a tutti quelli che non riescono ad arrivare».

La giornata si è conclusa con la consueta preghiera proprio nella basilica di Santa Maria in Trastevere, a cui ha partecipato anche il fondatore della Comunità Andrea Riccardi.

6 giugno 2018

Il vicario De Donatis alla Cattolica per la solennità del Sacro Cuore

Nella giornata di martedì 12 giugno l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis ha presieduto la Messa all’Università Cattolica, nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, patrono dell’ateneo. Un’omelia, quella del presule, imperniata sui valori e i principi ispiratori dei fondatori, da incarnare ogni giorno nelle attività di formazione, ricerca e cura. Come testimonia anche l’impegno del personale non docenti con 20 anni di servizio, che nella giornata di festa ha ricevuto le targhe di benemerenza, consegnate dall’assistente ecclesiastico, il vescovo Claudio Giuliodori.

Al personale è andata anche la riconoscenza del rettore Franco Anelli, che ha ricordato in particolare la figura di Nicola Gentiloni Silveri, compianto ordinario di Medicina Interna all’università e direttore del Dipartimento di Emergenza e accettazione del Policlinico Gemelli, a cui è stato intitolato un Premio di laurea, conferito ieri.

da Romasette.it.

13 giugno 2018

Il Vicario al nuovo vescovo Gervasi: “Ama follemente la Chiesa”

L’omelia del cardinale vicario Angelo De Donatis in occasione dell’ordinazione episcopale di don Dario Gervasi.

Il Vicario al nuovo arcivescovo Feroci: “Mano tesa verso i poveri”

L’omelia del cardinale vicario Angelo De Donatis in occasione della Messa di ordinazione episcopale di monsignor Enrico Feroci, arcivescovo di Passo Corese.

Il vicario ai sacerdoti di Roma: «Chiedo per voi il dono della compassione»

Nel giorno della memoria liturgica del Curato d’Ars, il cardinale vicario Angelo De Donatis ha voluto scrivere una lettera ai sacerdoti della Diocesi di Roma. Il porporato – si legge nel testo – ha chiesto per loro, per intercessione di San Giovanni Maria Vianney, il dono della compassione e della vicinanza amorevole al Santo popolo fedele di Dio.

Il vicario ha poi ripreso le parole di Papa Francesco, nella lettera del 31 maggio scorso, sia Dio “a insegnarci ad accompagnare, curare e fasciare le ferite del nostro popolo, non con timore ma con l’audacia e la prodigalità evangelica della moltiplicazione dei pani; con il coraggio e la premura e la responsabilità del samaritano; con la gioia e la festa del pastore per la sua pecora ritrovata…”.

Leggi la lettera del Cardinale

 

4 agosto 2020

Il vicario a San Stanislao: «Proseguite su questo cammino»

Sono parole cariche di affetto e di incoraggiamento quello che il cardinale vicario Angelo De Donatis ha rivolto alla comunità di San Stanislao, che ha visitato domenica scorsa (11 novembre). La chiesa su viale Rolando Vignali, a due passi dagli studi cinematografici di Cinecittà, rappresenta un caso unico nella diocesi di Roma: è infatti affidata alle cure del diacono Andrea Sartori, che vive in canonica con sua moglie Laura e i 4 figli.

«È una gioia veramente grande per me oggi presiedere questa Eucarestia», ha esordito il porporato, che si è poi soffermato sul bravo evangelico del giorno, quello della vedova che dona al Tempio tutto quello che aveva, «affidandosi completamente a Dio».

«A volte – ha detto il cardinale De Donatis – si incontrano nella vita uomini e donne che nella loro trasparente umiltà, nel loro modo di vivere vero, semplice riescono a trasmettere l’intensità della loro relazione con Dio. Forse ognuno di noi ha incontrato queste persone nella propria vita che hanno testimoniato con tanta semplicità, con tanta bellezza come hanno vissuto e vivono la relazione con il Signore, e la cosa sorprendente è questa: che queste persone vivono tutto questo in una quotidianità disarmante. Veramente non si atteggiano mai a maestri di vita spirituale, semplicemente vivono dello Spirito, vivono del Vangelo e questo ci ricorda che il Vangelo non è prima di tutto un racconto scritto, il Vangelo prima di tutto è un racconto di vita, il racconto della vita di Gesù, un racconto che deve rivivere e continuare a vivere nella vita dei discepoli. Ecco perché quella povera vedova che lascia cadere furtivamente nel tesoro del Tempio due monetine, questa vedova è Vangelo per tutti noi».

Leggi l’omelia completa

12 novembre 2018

Il Vicariato chiuso il primo giugno e ogni sabato fino a settembre

Il Palazzo Apostolico Lateranense, sede del Vicariato di Roma, resterà chiuso nei giorni che vanno dal 30 maggio al 2 giugno. Resterà inoltre chiuso al pubblico, informa una nota della Segreteria generale, ogni sabato fino al mese di settembre.

24 maggio 2020

Il vescovo Ruzza nuovo segretario generale

Monsignor Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare per il settore Centro, è il nuovo segretario generale del Vicariato di Roma. Lo ha annunciato alle 9.30 di oggi, 12 settembre, il vicario di Roma, l’arcivescovo Angelo De Donatis, al termine della Messa presieduta nell’abside della basilica di San Giovanni in Laterano per le persone che prestano servizio in Vicariato.

Ruzza, nato a Roma il 14 febbraio 1963, ordinato sacerdote nel 1987, è stato nominato dal Papa ausiliare per il settore Centro l’8 aprile 2016, titolare di Subaugusta. È anche, tra gli altri incarichi, presidente dell’istituto interdiocesano per il sostentamento del clero e delegato del Centro diocesano per il diaconato permanente.

Nell’omelia della Messa, concelebrata dal vicegerente Filippo Iannone e dagli ausiliari Paolo Selvadagi e Paolo Lojudice, oltre che da Ruzza, e dai sacerdoti che prestano servizio in Vicariato, il vicario De Donatis ha affermato di aver desiderato questa celebrazione per un «sovrabbondare nel rendimento di grazie» in apertura dell’anno pastorale.

A proposito del servizio svolto da chi opera in Vicariato, De Donatis, prendendo spunto dalle letture del giorno in cui la Chiesa celebra la festa del Santissimo Nome di Maria, ha sottolineato che «il discepolo è il posto che ci compete. La collocazione del credente viene dal desiderare la preghiera del Maestro e la sua forza paterna, non deriva dal posto che occupiamo o dal ruolo che svolgiamo». «La nostra casa – ha detto ancora il presule – è all’angolo tra la via della preghiera e piazza del Padre celeste».

12 settembre 2017

Il vescovo Ricciardi: Un di più di misericordia

L’invito all’evento di formazione che inizierà il 19 novembre al Pontificio seminario romano maggiore

Il vescovo Reina: dono e gratuità per un cuore libero

“Bisogna allontanare la logica perversa in cui tutto si deve fare in funzione del denaro e abbracciare la logica della gratuità, facendo nostra la dimensione del dono per avere un cuore libero”. È stato questo il passaggio chiave dell’omelia pronunciata questa mattina (mercoledì 5 aprile) dal vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma, che ha presieduto il tradizionale Precetto Pasquale, promosso dal Nucleo Acli Dipendenti Comunali di Roma, in collaborazione con le Acli di Roma, che si è tenuto nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli. Pace, speranza e bene comune sono stati al centro della celebrazione di preparazione alla Pasqua, concelebrata da padre Davide Carbonaro, parroco di Santa Maria in Campitelli e accompagnatore spirituale delle Acli di Roma.

Il vescovo Reina ha invitato i fedeli – moltissimi i dipendenti di Roma Capitale – che hanno gremito le navate della storica chiesa del rione Sant’Angelo, a “rinsaldare i vincoli di amicizia e a custodire e valorizzare il desiderio di camminare insieme”. Ha messo poi in luce come la Pasqua sia un tempo in cui “dobbiamo chiedere a Dio di liberarci dall’idolo del denaro e dell’egoismo per coltivare relazioni sane e solide, tenendo sempre a mente come il servizio deve essere rivolto alle persone in difficoltà che sono rimaste senza voce”.

Nel rivolgere il loro saluto e gli auguri di una serena Pasqua ai presenti, la presidente delle Acli di Roma Lidia Borzì e il presidente del Nucleo Acli Dipendenti Comunali Arnaldo di Stefano hanno sottolineato come “la passione di Cristo che stiamo vivendo in questa Settimana Santa si incarna nella quotidianità in tanti volti”, sono quelli di “chi ha perso il lavoro, di chi fatica ad arrivare a fine mese, delle persone che soffrono la solitudine, di chi sta scappando dalla guerra in Ucraina, che sta prendendo derive sempre più violente, e di chi perde la vita nel Mare Mediterraneo”.

La parrocchia di Santa Maria in Campitelli è un luogo significativo per le Acli di Roma. Sotto l’abside è attivo, infatti, dalla prima ondata pandemica un presidio solidale, dove volontari giovani e senior dell’associazione preparano dei pacchi alimentari sartoriali, contenenti generi di prima necessità, che vengono distribuiti alle persone e alle famiglie più fragili della Capitale. Locali che prima della celebrazione sono stati visitati dal vescovo Reina.

Ha partecipato alla celebrazione in rappresentanza della giunta capitolina Barbara Funari, assessore delle politiche sociali e della salute di Roma Capitale, e in rappresentanza della Regione Lazio l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli, insieme a una delegazione del Comune e della Regione. Presente anche Emiliano Manfredonia, presidente delle Acli nazionali.

5 aprile 2023

Il vescovo Reina nuovo vescovo responsabile del Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili

Il vescovo Baldo Reina (foto DiocesiDiRoma/Gennari)

Il Santo Padre Francesco, in base alla Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione, ha nominato monsignor Baldo Reina, vescovo ausiliare del settore Ovest e vicegerente della diocesi di Roma, nuovo Vescovo Responsabile del Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone vulnerabili. Monsignor Reina succede a monsignor Riccardo Lamba, che il 23 febbraio scorso è stato nominato arcivescovo di Udine.

Il Servizio è stato istituito nella diocesi di Roma nel 2019, a seguito del Motu Proprio “Vos Estis Lux Mundi” di Papa Francesco del 2019 (aggiornato al 25 marzo 2023), e delle Linee guida della Conferenza Episcopale Italiana del 2019 (aggiornate al novembre 2023).

Gli obiettivi del Servizio sono: promuovere la sempre più capillare diffusione di una cultura della cura dei minori e delle persone vulnerabili; suggerire delle buone prassi per favorire la prevenzione di ogni genere di abuso (di coscienza, di potere e sessuale); indicare le procedure da seguire nei casi in cui questi delitti fossero segnalati in ambito ecclesiale; proporre interventi che abbiano come obiettivo la cura pastorale delle vittime di abusi e dei loro familiari, della comunità ecclesiale in cui l’abuso è stato commesso, come anche la cura pastorale dell’abusante in vista della prevenzione di ulteriori delitti e della sua conversione. A questo scopo è stato preparato il Vademecum “A noi state a cuore”, in corso di stampa e che sarà disponibile anche sul sito della diocesi di Roma.

Il Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili ha un suo Centro di Ascolto che, per garantire una maggiore riservatezza di quanti intendano chiedere informazioni o segnalare abusi avvenuti in ambito ecclesiale, è ospitato fuori dagli ambienti del Vicariato di Roma. Si può prendere appuntamento con la Responsabile del Centro di Ascolto, la Dott.ssa Avv. Cinzia Anna Giordano, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: tutelaminori@diocesidiroma.it oppure lasciando un messaggio nella Segreteria telefonica del tel 06.69886100 .

Il Servizio opera grazie all’impegno di un’Équipe di Consulenti che, coordinata dalla Referente Diocesana, la Dott.ssa Paola Pellicanò, ed in stretta collaborazione con il Vescovo ausiliare responsabile del Servizio, è formata da un gruppo di esperti nel campo del diritto civile, penale e canonico, della medicina, della psicopedagogia, delle scienze sociali e della comunicazione, della pastorale giovanile e familiare.

L’ Équipe di Consulenti si riunisce periodicamente per promuovere, d’intesa con gli altri organismi pastorali diocesani, incontri di informazione e corsi di formazione per quanti svolgono un servizio educativo in ambito ecclesiale: seminaristi, sacerdoti, consacrati e consacrate, insegnanti di religione, catechisti, animatori di oratori, responsabili di associazioni culturali, sportive e ricreative.

2 aprile 2024

Il vescovo Reina a Santa Maria in Portico

Celebrata nel santuario parrocchiale di Santa Maria in Portico in Campitelli la memoria del 1499° anniversario dell’apparizione della Madre di Dio al Papa Giovanni I e a santa Galla. L’Eucarestia è stata presieduta dal vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi, che, durante l’omelia, ha ricordato uno dei titoli che la devozione di Roma riserva alla Madonna: “Porto di sicurezza”. Come hanno fatto i nostri Padri nel passato, continuiamo a rivolgerci a Maria perché ci liberi dal male anche in questo nostro tempo, segnato da tante prove. Tuttavia, afferma don Baldo, occorre che siamo liberi, da una «visione miracolistica» degli eventi, che chiede di eliminare «la prova» dalla nostra storia. Anche la Chiesa delle origini, come ricorda il libro dell’Apocalisse, ha vissuto un tempo di persecuzioni e di prove. Giovanni propone nel testo ascoltato durante la liturgia, la «visone della Gerusalemme celeste». Ora questo: «Popolo immerso nella difficoltà, riesce a tirare fuori una visione di Chiesa».

A volte, prosegue il presule, è «proprio questa visione che spesso manca». Infatti: «Il tempo della prova, è il tempo che mortifica le visioni e penalizza un orizzonte più ampio». Mentre i nostri occhi sono presi da ciò che si vive: «non riescono più ad alzare lo sguardo, e sognare quello che Dio già vede per noi». La Madre del Signore aiuta a comprendere che anche noi, con lei in questa visione di Chiesa: «Ascoltiamo la Parola di Dio e la mettiamo in pratica» e siamo invitati a essere «cristiani di ascolto e coerenza, facendo del Vangelo la regola di vita». La saggezza materna di Maria «ci spinge ad andare avanti verso la vita». Lei è «Porto di salvezza non solo perché ci custodisce, ma anche perché ci spinge ad abbracciare le sfide di questo tempo». Con lei e come lei, stando in mezzo alle situazioni più assurde, «non perdiamo l’orizzonte dell’eternità, pienezza del nostro cuore».

20 luglio 2023

Articoli recenti