18 Agosto 2025

Immacolata in piazza di Spagna

Omaggio floreale del Santo Padre in piazza di Spagna

Immacolata concezione. Omaggio floreale del Santo Padre in piazza di Spagna

Immacolata concezione della Beata Vergine Maria. Omaggio floreale del Santo Padre in piazza di Spagna.

Immacolata concezione della Beata Vergine Maria. Omaggio floreale del Santo Padre

Immacolata concezione della Beata Vergine Maria. Omaggio floreale del Santo Padre

Immacolata concezione della Beata Vergine Maria

Immacolata concezione della Beata Vergine Maria

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Il XV Simposio dei docenti universitari

Si apre domani, giovedì 8 novembre, e si conclude dopodomani, venerdì 9, il XV Simposio internazionale dei docenti universitari, dedicato a “Quale missione per l’università oggi? Formazione, ricerca, innovazione, lavoro, sapienza”. Sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis, alle 18 nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, ad aprire i lavori della due giorni. Quindi le lectio magistralis di Pierluigi Nicotera, direttore e fondatore del Centro tedesco per le malattie neurodegenerative (Dzne); e di Luca Serianni, professore ordinario di Storia della lingua italiana alla Sapienza. Infine Giuseppe Novelli, rettore dell’Università di Tor Vergata, presenterà il programma per il giorno successivo. A moderare i vari interventi sarà monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio diocesano per la cultura e l’università.

I lavori riprenderanno il giorno successivo nella Sala Rossa del Vicariato, alle 9.30. Nella prima parte della mattinata si rifletterà su “Scienze e sapienza. L’università come convivio”. Interverranno Lina Bolzoni della Scuola Normale Superiore di Pisa; Marco Emanuele della Link Campus University; Pasquale Moliterni dell’Università Foro Italico; Anna Maria Giovenale della Sapienza. Dopo un coffee break, la seconda sessione verterà su “Culture e cultura. L’università come discernimento”, di cui saranno relatori Mauro Mantovani, rettore dell’Università Pontificia Salesiana; Fabio Macioce della Lumsa; Laurent Basanese della Pontificia Università Gregoriana; Giuditta Alessandrini dell’Università di Roma Tre.

La terza sessione dei lavori inizierà alle 15, dopo una pausa per il pranzo, e sarà dedicata a “Inclusioni ed eccellenza. L’università come promozione”. Protagonisti Pier Gianni Medaglia di Tor Vergata; Anna Paola Mitterhofer della Sapienza; Valentina Venturini di Roma Tre; Giuseppe Pezzini dell’Università di St. Andrews, in Scozia. Le conclusioni con la quarta sessione, dalle 17 alle 18.30, su “Innovazioni tecnologiche e sapere stratificato. L’università come memoria aperta”. In programma una tavola rotonda con Massimo Giannini, di Tor Vergata; Maria Amata Garito, rettore dell’Università telematica internazionale Uninettuno; Raniero Regni della Lumsa; Riccardo Faccini della Sapienza.

7 novembre 2018

Il week end formativo per mediatori sportivi

Foto Csi

Sono aperte le iscrizioni al weekend formativo per mediatori e dirigenti sportivi, organizzato dal Centro sportivo italiano in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della diocesi di Roma. “Le 5 A-zioni per educare attraverso lo Sport” è il titolo della due giorni, durante la quale verranno approfondite le tematiche che il Csi «propone per indirizzare l’operato delle parrocchie e delle società sportive nei confronti degli atleti e delle loro famiglie, degli educatori, dei sacerdoti», spiegano gli organizzatori.

Accogliere, accompagnare, avviare, allenare, aprire alla speranza: queste le parole chiave che faranno da filo conduttore ai lavori, ospitati nella Casa Santa Maria Consolatrice a Santa Severa (via Aurelia, 185), nel fine settimana di sabato 14 e domenica 15 settembre. Sono invitati a partecipare i mediatori sportivi e quei dirigenti che, nelle parrocchie della diocesi di Roma, hanno compiti di organizzazione e coordinamento che vanno oltre il campo di gioco. «Anche quest’anno – è l’auspicio del Csi – vorremmo che partecipassero anche i dirigenti del futuro, cioè i giovani tra i 18 e i 25 anni che, all’interno delle squadre, hanno una predisposizione associativa o che magari hanno già iniziato un percorso di affiancamento come aiuto allenatori».

I lavori prenderanno il via alle 9.30 di sabato 14 settembre, con l’accoglienza, i saluti e la presentazione dei partecipanti e del programma. Quindi l’introduzione al tema e gli incontri focalizzati sulle cinque “A-zioni”. Il costo del week end formativo è di 80 euro a persona, comprensivo di pensione completa. La partecipazione è valida come aggiornamento delle qualifiche di I livello. Iscrizioni on line su https://ceaf.ci-net/iscrizioni/

22 luglio 2024

Il webinar con il cardinale Tagle

“La gioia del Vangelo” è il tema del webinar con il cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli che si svolgerà sabato 15 maggio alle ore 10 su Zoom e in diretta Facebook.

L’incontro è promosso dalla Caritas di Roma, dall’Ufficio Migrantes diocesano e dal Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiesa della diocesi. Sarà moderato dalla giornalista Stefania Falasca di Avvenire.

11 maggio 2021

Il video messaggio di Papa Francesco per l’Incontro mondiale delle famiglie. Presentato il logo ufficiale

È Papa Francesco in persona a presentare il decimo Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà dal 22 al 26 giugno 2022. Lo fa con un video messaggio, diffuso oggi e disponibile su Vatican News e sul canale YouTube della diocesi di Roma. E arriva anche il logo dell’evento, promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e organizzato dalla diocesi di Roma. Il video con l’animazione del logo è disponibile sul canale YouTube della diocesi, mentre i loghi sono scaricabili dall’home page del nostro sito.

L’Incontro, inizialmente previsto per il 2021, si terrà dal 22 al 26 giugno 2022, in un tempo di speranza e rinascita. L’evento, come sottolineato anche dal Santo Padre, si svolgerà in una forma inedita e multicentrica, con iniziative locali nelle diocesi di tutto il mondo, analoghe a quelle che contemporaneamente si svolgeranno a Roma. Pur rimanendo infatti Roma la sede designata, ogni diocesi potrà essere centro di un Incontro locale per le proprie famiglie e le proprie comunità. Questo per consentire a tutti di sentirsi protagonisti, in un momento in cui è ancora difficile spostarsi per via della pandemia.

L’amore familiare: vocazione e via di santità è il tema del X Incontro mondiale, che verrà quindi realizzato in due modalità parallele:
1. Roma rimarrà la sede principale, presso la quale si svolgeranno il Festival delle Famiglie e il Congresso teologico-pastorale, entrambi in Aula Paolo VI; e la Santa Messa in Piazza San Pietro. Parteciperanno, in particolare, i delegati delle Conferenze episcopali e dei movimenti internazionali impegnati nella pastorale familiare.
2. Contemporaneamente, nelle singole diocesi, i vescovi potranno attivarsi a livello locale, per programmare iniziative analoghe, a partire dal tema dell’Incontro ed utilizzando i simboli che la diocesi di Roma sta preparando (logo, preghiera, inno e immagine).

«Nel corso degli anni – sottolinea il cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita – questo importante appuntamento ecclesiale ha visto una partecipazione di famiglie sempre crescente. Le migliaia di persone che hanno partecipato alle edizioni più recenti, con la ricchezza delle loro lingue, culture ed esperienze, sono state un segno eloquente della bellezza della famiglia per la Chiesa e per l’intera umanità. Occorre proseguire su questa strada, cercando di coinvolgere un maggiore numero di famiglie in questa bellissima iniziativa».

«Si tratta di cogliere un’opportunità preziosa e unica per far ripartire con rinnovato slancio missionario e creatività la pastorale familiare, a partire dalle indicazioni che ci sono state date dal Santo Padre nell’esortazione Amoris Laetitia, cioè con il coinvolgimento di sposi, famiglie e pastori insieme», commenta il cardinale vicario Angelo De Donatis.

2 luglio 2021

Il video di preghiera per le vocazioni

«Quest’anno le ordinazioni tornano nella quarta domenica di Pasqua, domenica 25 aprile – ricorda don Fabio Rosini, direttore del Servizio diocesano per le vocazioni – che è la Domenica del Buon Pastore. Un momento importante. Non possiamo, purtroppo, fare anche la veglia di preghiera che tutti gli anni in passato abbiamo realizzato, come momento di condivisione, preghiera e consapevolezza per le ordinazioni. Così si è pensato a un video». Don Rosini spiega con queste parole il senso di “Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata”, filmato realizzato dal Servizio diocesano stesso con la testimonianza di uno degli ordinandi, di padre Marko Ivan Rupnik, teologo e artista, e di don Gabriele Faraghini, rettore del Pontificio Seminario Maggiore.
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«Le vocazioni sono iniziativa di Dio» sottolinea don Fabio Rosini, evidenziando anche come proprio in questo momento «nel Seminario Romano sia in corso la ristrutturazione della Cappella». Una felice coincidenza. «Entrando in cappella e vedendo i lavori di ristrutturazione ho pensato che somigliava un po’ alla vita del cristiano», riflette in proposito George Marius Bogdan, uno dei Dio diaconi che saranno ordinati sacerdoti da Papa Francesco. «Dio entra nella tua vita – prosegue –, distrugge delle cose, le asfalta completamente, altre le risistema, e poi costruisce qualcosa di nuovo». Così è successo anche lui, spiega raccontando come sia nata la sua vocazione: «Nel cuore ho il desiderio di farmi prete da quando avevo 9 anni e lessi un libro sulla vita di san Giovanni Bosco. Sognavo di diventare un prete come lui». E ancora: «Per fare il prete non sono pronto, ma per fortuna non sono solo, sono insieme a Dio… L’unica cosa che posso fare è fidarmi di lui e su questa fiducia gioco la mia vita. Il grande desiderio che ho nel cuore è riuscire a mantenere sempre la relazione con Dio».

Padre Rupnik, poi, spiega il senso della ristrutturazione della cappella del Seminario Maggiore, su cui sta lavorando una squadra del Centro Aletti sotto la sua direzione. «È la liturgia che crea uno spazio, una trasfigurazione del creato verso lo stadio definitivo dell’età dell’uomo. Lo spazio dove si svolge la liturgia viene delineato dall’evento della liturgia stessa», dice il gesuita. «Noi siamo il tempio di Dio, la casa di Dio e non una costruzione».

Mentre il rettore del Maggiore invita tutti alla preghiera per gli ordinandi: «Stiamo per vivere un momento molto bello e particolare, che è quello delle ordinazioni presbiterali», esordisce. Pregare per le vocazioni significa «chiedere al Signore il dono dello Spirito perché noi viviamo quella vita nuova che Lui ci ha dato», significa «pregare perché siamo cristiani autentici».

22 aprile 2021

Il vicario Reina tra i nuovi cardinali. Il Papa: «Fare la strada di Gesù»

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Un richiamo all’umiltà e al servizio, l’invito a «fare la strada di Gesù» con tutte le sue conseguenze. Con il concistoro di oggi, il decimo del suo pontificato, Papa Francesco ha conferito la berretta a 21 nuovi porporati, che portano a 253 i membri del sacro collegio, di cui 140 elettori. Tra di loro cinque sono italiani, compreso il nuovo vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, Baldo Reina, che ha ricevuto dal Pontefice la berretta, l’anello e il titolo di Santa Maria Assunta e San Giuseppe a Primavalle alle 16.47. E per la sua nomina, insieme alla Chiesa di Roma, festeggia anche quella di Agrigento che vede creare cardinale un suo figlio dopo otto secoli.

Gli altri italiani sono l’unico non elettore, il nunzio emerito Angelo Acerbi, 99 anni, il più anziano nella storia a ricevere la porpora, che ha rivolto il saluto al Papa nell’aprire la solenne cerimonia; gli arcivescovi di Torino, Roberto Repole, e Napoli, Domenico Battaglia; e il sottosegretario per la sezione migranti del dicastero per lo Sviluppo umano integrale, Fabio Baggio.

Nella sua omelia, il Pontefice, riferendosi al Vangelo di Marco, ha ricordato che la salita di Gesù verso Gerusalemme «non è un’ascesa alla gloria di questo mondo, ma alla gloria di Dio, che comporta la discesa negli abissi della morte. Il Vangelo mette in luce questo drammatico contrasto: mentre Gesù sta facendo una strada faticosa e in salita che lo porterà al Calvario, i discepoli pensano alla strada spianata e in discesa del Messia vincitore. Non dobbiamo scandalizzarci di questo, ma prendere umilmente coscienza che – per dirlo col Manzoni – “così è fatto questo guazzabuglio del cuore umano”». Francesco ha avvertito che «questo può succedere anche a noi: che il nostro cuore perda la strada, lasciandosi abbagliare dal fascino del prestigio, dalla seduzione del potere, da un entusiasmo troppo umano per il nostro Signore. Per questo è importante guardarci dentro, metterci con umiltà davanti a Dio e con onestà davanti a noi stessi, e chiederci: dove sta andando il mio cuore?». Il Papa, rivolto ai neo-cardinali, li ha ammoniti: «Badate bene a fare la strada di Gesù» che significa «anzitutto ritornare a Lui e rimettere Lui al centro di tutto. Nella vita spirituale come in quella pastorale, rischiamo a volte di concentrarci sui contorni, dimenticando l’essenziale (…) Anche la parola “cardine” ci richiama a questo, indicando il perno su cui viene inserito il battente di una porta: è un punto fermo di appoggio, di sostegno. Gesù è il punto d’appoggio fondamentale, il centro di gravità del nostro servizio, il “punto cardinale” che orienta tutta la nostra vita».

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7 dicembre 2024

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