8 Maggio 2025

Il messaggio del cardinale De Donatis ai giovani romani in partenza per la Gmg

Carissimi giovani della diocesi di Roma,

alla vigilia della GMG di Lisbona, voglio donarvi il mio saluto e la mia benedizione.

Avete sognato da tempo questa partenza e mi commuove pensare che siete in centinaia e centinaia a partire da Roma, in aereo, in nave, in pullman, per raggiungere il Portogallo. Vi siete preparati a questi giorni con le vostre comunità, con i vostri carissimi sacerdoti e i vostri animatori. So che molti di voi si sono organizzati in vari modi per un autofinanziamento, per permettere a molti giovani di essere presenti a questo evento che segna una ripresa dopo anni tanti difficili, anche per voi ragazzi. Questo è molto bello e il vostro entusiasmo mi edifica molto.

Noi non siamo fatti per incontri virtuali, on line, a distanza. Al contrario abbiamo bisogno di relazioni vere, di amicizia, di vicinanza. In questi giorni incontrerete tante persone, farete nuove amicizie, scoprirete giovani di tutto il mondo che hanno tanta voglia di stare insieme e di lasciarsi toccare dall’amore di Dio. Andare a Lisbona, infatti, non è solo un viaggio, tantomeno una gita estiva. È un viaggio del cuore, un pellegrinaggio dell’anima, caratterizzato dalla gioia e dalla semplicità di incontri reali, perché possiate stringervi le mani, abbracciarvi, camminare insieme.

Dio vi sta mandando un messaggio, dicendo a ciascuno di voi: “Sono con te, non aver paura! Fidati di questo cammino insieme“. Apri presto questo messaggio d’amore, conservalo nel tuo cuore, non “cestinarlo”, fidati anche tu di Dio e di quanti si fidano di te.

Il tema della GMG è “Maria si alzò e andò in fretta“. Maria, dopo l’annuncio dell’angelo è stata colmata di stupore e di tanta gioia. Anche noi se riceviamo una notizia bella, non riusciamo a star fermi. Condividiamo subito la notizia sui telefoni, inviamo messaggi o immagini, ma soprattutto corriamo per comunicare ai nostri amici quanto è successo. Le belle notizie ci mettono in movimento, mentre con quelle cattive ci andiamo piano, non sappiamo come comunicarle. Maria si è alzata e si è incamminata in fretta. Papa Francesco nel messaggio per questa giornata ha scritto: “Abbiate anche voi una “fretta buona che vi spinga verso l’alto e verso l’altro“.

Ora voi siete in movimento verso Lisbona, per vivere questa avventura sotto lo sguardo di Dio e di Maria, nostra Signora di Fatima. Sappiate cogliere ogni attimo di questi giorni, fatene tesoro e scoprirete che il vero viaggio sarà quello di ritorno, per riportare qui a Roma e nelle vostre comunità la gioia della fede, del servizio, della fraternità.

Il papa scrive ancora: “sogno che alla GMG possiate sperimentare nuovamente la gioia dell’incontro con Dio e con i fratelli e le sorelle. A Lisbona ritroveremo insieme la gioia dell’abbraccio fraterno tra i popoli e tra le generazioni… Il tempo di alzarci è adesso! Alziamoci in fretta! Come Maria portiamo Gesù dentro di noi per comunicarlo a tutti! In questo bellissimo periodo della vostra vita, andate avanti, non rimandate ciò che lo Spirito può compiere in voi!“.

Grazie, carissimi ragazzi di Roma. Portate le nostre speranze, le nostre attese, il nostro desiderio di pace e di fraternità. Vi aspetto a Roma perché possiamo continuare a camminare insieme con la fretta buona dell’Amore.

Dio vi benedica,

D. Angelo

Il mese missionario straordinario nella diocesi di Roma

Un evento speciale ogni sabato di ottobre in occasione del mese missionario straordinario. Questa la proposta della diocesi di Roma, in linea con quanto stabilito dal Santo Padre. «Papa Francesco – spiega infatti il vescovo Gianpiero Palmieri, delegato per la carità e incaricato per la cooperazione missionaria tra le Chiese nella diocesi –, con l’indizione di un mese missionario straordinario, ha voluto che questo fosse caratterizzato da un “di più” di sensibilizzazione e preghiera per l’annuncio del Vangelo e la promozione umana ad gentes». Significativo il tema del mese, “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”, per monsignor Palmieri: «La missione è il motivo, la ragion d’essere della Chiesa che esiste per evangelizzare e annunciare il Regno di Dio». Il mese missionario straordinario sarà aperto oggi pomeriggio dal Pontefice, che presiederà i Vespri nella basilica di San Pietro alle ore 18.

A livello diocesano, invece, il via ufficiale alle iniziative si avrà sabato 5 ottobre, con la giornata di riflessione e condivisione dal titolo “Neglected diseases or neglected people? Malattie dimenticate o persone dimenticate?”, dalle ore 9.30 alle ore 16.30 al Centro congressi multimediale dell’Ifo (Istituti Fisioterapici Ospitalieri – via Fermo Ognibene, 23), organizzata dal Centro diocesano per la cooperazione missionaria tra le Chiese con Ifo, Istituto nazionale dei tumori Regina Elena, Istituto dermatologico San Gallicano e con il Centro per la pastorale sanitaria della diocesi di Roma. Il convegno vedrà gli interventi del vescovo Palmieri; del vescovo delegato per la pastorale sanitaria Paolo Ricciardi; del direttore scientifico del San Gallicano Aldo Morrone; del direttore Uoc Malattie infettive e tropicali dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani Emanuele Nicastri; del medico già della Polizia di Stato Orlando Amodeo. Modererà il professor Francesco Vaia, direttore sanitario presidio Ifo. «Provocati dalle ripetute esortazioni che il nostro vescovo Francesco fa alla Chiesa in merito alla cultura dello scarto che “è una malattia ‘pandemica’ del mondo contemporaneo” e alla chiusura della mente e del cuore di fronte a quelle realtà scomode che tuttavia interpellano la nostra coscienza di cristiani, vogliamo offrire a tutto il mondo sanitario un’opportunità che ci spinge ancora una volta a mettere al centro la persona, a stabilire con ogni uomo un rapporto di sostegno fraterno ed empatico», commenta don Michele Caiafa, addetto del Centro missionario diocesano.

Si prosegue sabato 12 ottobre, dalle ore 10.30 alle ore 17.30, in piazza del Popolo con “In the name of Africa”, evento di pixel art promosso da Cefa (Comitato europeo per la formazione e l’agricoltura), per sensibilizzare rispetto alla fame nel mondo e alla povertà. «La piazza sarà allestita con diecimila piatti vuoti che rappresentano la fame che vogliamo sconfiggere – sottolinea Raoul Mosconi, presidente del Cefa –. Girandoli tutti insieme, faremo comparire prima un libro disegnato da Altan e poi l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, a simboleggiare come la formazione sia fondamentale per vincere la fame».

Una settimana dopo, il 19, saranno protagonisti i più piccoli con “I diritti dei bambini”, dalle 9.30 alle 16 al Centro Don Orione di via della Camilluccia, 112. Si tratta di un percorso ludico didattico alla scoperta dei diritti; contestualmente, per i genitori e gli accompagnatori, si terrà un incontro su “I diritti negati dei bambini”, a cui parteciperà, tra gli altri, padre RENATO KIZITO SESANA, missionario comboniano impegnato in Africa con i più giovani.

Ancora, sabato 26 alle ore 10.30, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense, si terrà la prima edizione del Premio Don Andrea Santoro, in onore del sacerdote fidei donum ucciso a Trabzon in Turchia il 5 febbraio del 2006. «Il riconoscimento verrà conferito a quelle persone che hanno vissuto una esperienza di annuncio missionario e di dialogo, e sarà consegnato dal vescovo Palmieri», annuncia don Caiafa.

Il mese missionario straordinario si concluderà, nella diocesi di Roma, giovedì 31 ottobre, alle ore 20.30, nella basilica di San Giovanni in Laterano, con la veglia missionaria diocesana che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Durante la celebrazione verrà conferito il mandato missionario a coloro che partiranno per la missione ad gentes nel corso dell’anno pastorale.

1 ottobre 2019

Il Mese Missionario nella diocesi di Roma: la mostra e la veglia

La mostra missionaria allestita a San Giuseppe dei Falegnami

L’Ottobre missionario 2024 si apre con la mostra allestita nell’oratorio della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano, intitolata “Missione che passione! Il mondo visto da un’altra prospettiva”. L’inaugurazione ufficiale il 2 ottobre, con la Messa delle 19 presieduta dal vescovo Baldo Reina, che al termine del rito benedirà l’esposizione. La celebrazione darà il via al Mese Missionario nella diocesi di Roma, che avrà il suo momento culminante nella veglia missionaria diocesana, il 19 ottobre nella basilica di San Paolo fuori le Mura, alle ore 20.30, presieduta dal vicegerente della diocesi, alla vigilia della Giornata missionaria mondiale, che si svolgerà – in tutte le parrocchie – domenica 20 ottobre.

La mostra missionaria è pensata per grandi e piccoli, un percorso educativo per comprendere l’importanza dell’evangelizzazione come risposta ai bisogni spirituali e materiali di coloro che vivono nelle giovani Chiese. Un’attenzione particolare viene posta alle sfide dello sviluppo e dei diritti umani nel mondo. Realizzata dalla Comunità Missionaria di Villaregia, è un vero e proprio viaggio in terre geograficamente distanti, ma a noi prossime nella fede. Attraverso 13 roll-up e una decina di totem e pannelli, il visitatore intraprende un percorso sensoriale e stimolante che lo condurrà a immergersi in differenti realtà del mondo e a scoprire aspetti sorprendenti e realtà toccanti. Disuguaglianze economiche, povertà e spreco alimentare, diritto al cibo e all’acqua, diritto all’istruzione sono solo alcune delle tematiche che vengono affrontate attraverso il percorso espositivo.

«La mostra missionaria sarà permanente per tutto il Giubileo – sottolinea padre Albanese –. L’intento è quello di capire che nella società contemporanea stanno avvenendo repentini cambiamenti che acuiscono a dismisura le diseguaglianze, e quindi oggi la missione serve a ricucire lo strappo. Se da una parte c’è progresso dall’altra c’è regresso, se da una parte c’è ricchezza dall’altra c’è povertà, se da una parte c’è benessere dall’altra c’è malessere. Ricucire lo strappo vuole dire, evangelicamente, che siamo tutti fratelli, tutti sulla stessa barca e nessuno si salva da solo». Partendo da quelli che sono i segni dei tempi nelle periferie del mondo, «fatti e accadimenti che spesso non vengono mediatizzati – prosegue padre Albanese –, l’esclusione sociale, le guerre dimenticate, l’analfabetismo, lo sfruttamento del lavoro minorile, l’investimento spregiudicato nel business delle armi… tutto questo ci interpella. Ecco che allora, partendo da quello che avviene nell’agorà del mondo, il Vangelo rappresenta l’antidoto contro quelli che sono gli oscuri presagi del nostro tempo. Un Vangelo di pace di cui i nostri missionari e missionarie sono interpreti, araldi della buona notizia. L’intento è quello di aiutare i visitatori a guardare oltre la linea dell’orizzonte, nella cristiana certezza che la storia, la nostra storia, nella fede, è storia di salvezza per tutti».

Per quanto concerne il tema della Giornata Missionaria Mondiale – “Venite al banchetto tutti” (Mt 22,9) – la preoccupazione maggiore riguarda l’invio di missionari/missionarie dalla diocesi di Roma. Quanti sono in procinto di partire, riceveranno la croce e il mandato durante la veglia missionaria del 19 ottobre. La liturgia sarà arricchita dalle testimonianze di suor Mabel Mariotti, missionaria comboniana, vicedirettrice della Caritas di Pavia; suor Antonietta Papa, missionaria della Congregazione Figlie di Maria Missionarie, responsabile del progetto UISG Migranti in Sicilia; e di monsignor Giovanni Crippa, missionario della Consolata, vescovo in Brasile, che racconterà il miracolo dell’indio Sorino per intercessione del beato Giuseppe Allamano, fondatore dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, che il giorno seguente verrà beatificato da Papa Francesco.

«Il tema della Giornata missionaria mondiale è in linea con la nostra mostra – osserva ancora padre Albanese – perché intende affermare quella fratellanza universale che trova il suo incipit nella comunità dei credenti riuniti attorno alla mensa della Parola e del pane spezzato». Il mese missionario è anche un’occasione per sottolineare due aspetti importanti, conclude il direttore dell’Ufficio diocesano: «Il primo è quello vocazionale, perché c’è bisogno di anime generose disposte ad uscire fuori le mura per raggiungere i crocicchi delle strade, non solo quelle geografiche ma anche esistenziali. Un’attenzione particolare deve essere poi rivolta al tema della solidarietà: è bene ricordare che la raccolta per la Giornata missionaria mondiale non deve essere intesa come carità “pelosa”, ma come partecipazione al banchetto. Le offerte saranno devolute al fondo universale sotto l’egida delle Pontificie Opere Missionarie Internazionali per sostenere le giovani Chiese nelle periferie del mondo».

26 settembre 2024

Il Mese del Creato all’Eco-Charity Garden

Ricco il calendario di iniziative per il mese del creato presso l’Eco-Charity Garden di via della Greca, un’oasi di pace ecologica ai piedi dell’Aventino.

Si comincia venerdì 4 ottobre alle 17.30 con “Cammino con Adamo”. Domenica 6 ottobre, alle 10.30, p invece in programma la Messa del Creato aperta a tutti, organizzata in collaborazione con il circolo Laudato si’ di Trastevere. Seguirà un intervento di padre Joshtrom Kureethadam, dal titolo “Dieci Comandamenti Verdi”. Alle 15.30 Via Creationis, che verrà riproposta anche domenica 13 ottobre alle ore 10.30.

Tutti gli eventi, tranne la Messa, richiedono la prenotazione. Per effettuare le prenotazioni ma anche per richiedere informazioni: ecocharitygarden@gmail.com; ufficiopastoralesociale@diocesidiroma.it; 371.7828240; 06.69886287.

Locandina Eco-Charity Garden Ottobre 2024 30-09-2024 calibri

1 ottobre 2024

Il Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana: da piazza San Pietro l’abbraccio a Papa Francesco

Not Alone (#notalone), il Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana – che si tiene sabato 10 giugno in Piazza San Pietro – per volontà del Papa rilancerà il suo sogno di fraternità. Sarà un modo per stare vicino e pregare per il Santo Padre. «Due giovani, un ucraino e un russo, si stringeranno la mano per esprimere il desiderio di pace dell’intera umanità». È quanto afferma il cardinale Mauro Gambetti, Vicario del Papa per la Città del Vaticano e presidente della Fondazione Fratelli tutti che ha organizza l’appuntamento.

Parteciperanno 30 Nobel, Carlo Conti presenterà testimoni di fraternità e artisti come Andrea Bocelli, Al Bano, Amara Roberto Bolle, Giovanni Caccamo, Cristicchi, Hauser, Carly Paoli, Piccolo Coro dell’Antoniano, Mr. Rain, Amii Stweart e Paolo Vallesi. Saranno collegate 8 piazze nel mondo: Congo (Brazzaville); Trapani (Mediterranea Saving Humans); Repubblica Centrafricana (Bangui); Etiopia; Argentina (Buenos Aires); Israele (Gerusalemme); Nagasaki (Giappone); Perù (Lima).

Ragazzi e ragazze di tutto il mondo si prenderanno per mano per trasformare l’abbraccio del colonnato del Bernini in un segno concreto di fraternità. Il gesto è stato proposto dal filantropo argentino Alejandro Roemmers. Saranno presenti realtà famiglie e associazioni e quanti oggi e quanti vivono ai margini della società, dai più poveri e senza fissa dimora ai migranti e alle vittime di violenza e del traffico di esseri umani.

Sarà poi firmata una Dichiarazione della fraternità per ribadire al mondo il “no alla guerra” della Chiesa e l’impegno al dialogo e alla costruzione della pace.

La Coldiretti offrirà il cibo delle nostre campagne come segno di condivisione e di fraternità. A tutti sarà data una zolla di terra e un seme per far crescere la pianta della fraternità.
L’evento pomeridiano in Piazza San Pietro avrà inizio alle ore 16.00 e sarà aperto a tutti, senza iscrizione, con accesso alla piazza a partire dalle ore 14.00.

L’incontro sarà trasmesso in diretta televisiva da CTV e Vatican Media, in mondo visione su RAI1 dalle 17 alle 18:45 e in streaming sul sito fondazionefratellitutti.org e sui canali Facebook e YouTube della Fondazione Fratelli tutti. I partner che hanno contribuito all’evento sono Coldiretti, FIAT, Intesa Sanpaolo, ITA Airways e Novamont.

9 giugno 2023

Il Meeting diocesano del Sovvenire

“La Chiesa è vicino a te”. Sarà questo il filo conduttore del Meeting diocesano del Sovvenire, in programma sabato 15 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30, nella Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore.

Ad aprire i lavori, con una riflessione su “Vicinanza e compassione”, sarà Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma. Quindi padre Giulio Albanese, direttore degli Uffici diocesani per le comunicazioni sociali e per la cooperazione missionaria tra le Chiese, parlerà di “8xmille senza confini”. Ancora, prima di presentare progetti diocesani e iniziative future, interverranno Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, su “La Cei e le parrocchie”, e don Fabio Rosini, docente di comunicazione alla fede e scrittore, su “Essere la Chiesa e non essere Altro”. Arricchirà la mattinata una tavola rotonda con i rappresentanti delle istituzioni dedicata a Roma e al Giubileo. Le conclusioni saranno affidate al vicegerente monsignor Renato Tarantelli Baccari.

«Il Meeting Sovvenire è un momento molto importante per una riflessione approfondita sul Sostegno alla Chiesa Cattolica e sull’importanza di sentirci tutti parte di un’unica famiglia – dichiara Lisa Manfrè, responsabile diocesana del Sovvenire –. Ascolteremo anche diverse testimonianze su alcuni progetti diocesani già realizzati grazie all’8xMille e scopriremo la bellezza della straordinaria vicinanza della Chiesa nella vita di ciascuno di noi».

6 febbraio 2025
Locandina Meeting Sovvenire 2025

Il matrimonio tra diritto canonico e diritto italiano: il corso del Tribunale Interdiocesano

La vita quotidiana pone sempre più spesso interrogativi e sfide su istituti che forse non avremmo mai pensato fossero messi in discussione. E così gli incontri di formazione organizzati per il 2023 dal Tribunale Interdiocesano di Prima Istanza presso il Vicariato di Roma e dal Coetus Advocatorum, mettono al centro “Il matrimonio tra diritto canonico e diritto italiano”, affrontando tematiche che coinvolgono valori e prospettive dell’uomo di oggi.

Apre gli incontri il 18 gennaio Geraldina Boni che proporrà una riflessione sul “Matrimonio concordatario: istituto attuale o anacronistico”, alla quale farà eco Paolo Papanti Pellier con il tema del “Matrimonio o matrimoni: chiesa e Stato a confronto”.

Il 15 febbraio la riflessione di Orietta Grazioli verterà sul “Responsum del Dicastero per la Dottrina della Fede sulla benedizione delle coppie omosessuali”, mentre Marta Ienzi relazionerà sulla tematica inerente “Le unioni civili all’interno dell’ordinamento statuale”.

Il 22 marzo, nel solco dei cosiddetti beni del matrimonio, e nello specifico del bonum prolis, Lucia Bozzi affronterà il tema della “Fecondazione omologa, eterologa ed utero in affitto: ordinamento statuale e canonico a confronto”, Arnaldo Morace Pinelli quello del “Matrimonio e sterilità: ordinamento statuale e canonico a confronto”.

Chiudono gli incontri, il prossimo 19 aprile, Paolo Di Marzio e monsignor Andrea Ripa che affronteranno il tema sempre attuale della delibazione, rispettivamente con una relazione sulla “Delibazione della sentenza canonica di nullità di matrimonio” e “La specificità del matrimonio concordatario alla luce del decreto di esecutività della Segnatura Apostolica”.

Gli incontri avranno luogo in presenza nell’aula del terzo piano del Palazzo Lateranense alle ore 15 e sono accreditati dall’Ordine degli Avvocati di Roma con due crediti a sessione.

9 gennaio 2023

Il mandato di preghiera per il cammino sinodale

La diocesi di Roma si prepara a vivere un momento particolare, domenica prossima, 9 gennaio. Nella basilica di San Giovanni in Laterano, alle ore 19, si terrà una liturgia della Parola durante la quale il cardinale vicario Angelo De Donatis consegnerà un “mandato di preghiera” per accompagnare e sostenere il cammino sinodale nella diocesi. La liturgia verrà trasmessa in diretta televisiva su Telepace (canale 73 e 214 in hd) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

«Per alimentare questo movimento che ci porta “ad ascoltarci e ad ascoltare”, siamo chiamati prima di tutto a tendere il nostro orecchio e il nostro sguardo al cuore di Dio, per accogliere la sua Parola e contemplare la sua azione negli uomini», scrive il porporato in una lettera inviata nei giorni scorsi a tutte le comunità ecclesiali della diocesi, ricordando le parole di Papa Francesco nell’udienza alla diocesi del 18 settembre 2021. «Il cammino sinodale della diocesi di Roma ha bisogno di essere accompagnato, sostenuto e guidato dalla preghiera di tutti», aggiunge il vicario.

«La nostra diocesi – prosegue il cardinale De Donatis – è impreziosita dalla presenza di moltissime realtà ecclesiali che, ciascuna per la sua parte, ci aiutano a metterci alla sequela del Signore». L’invito è allora a «tutte le comunità – in particolare a quelle che per missione hanno già il servizio dell’orazione e della intercessione – di inserirsi, con l’impegno della preghiera unanime, in una “rete di intercessione”». I rappresentanti di comunità, gruppi, associazioni laicali riceveranno dunque un vero “mandato di preghiera”, che verrà consegnato durante l’appuntamento di domenica prossima, festa del Battesimo di Gesù.

Di qui l’idea per questo nuovo anno: a partire dal mese di gennaio, e per tutta la durata del cammino sinodale, ciascuna realtà ecclesiale potrà offrire un momento di preghiera, possibilmente aperto a tutti, «con la specifica intenzione di invocare lo Spirito Santo sulla nostra città. Sarà bello sapere che nelle diverse zone ci saranno luoghi, in diversi giorni e in diversi modi (Adorazione, Rosario, Lectio, etc…), in cui ci si riunirà per pregare con la stessa intenzione», conclude il cardinale vicario.

L’incontro di preghiera di domenica «nasce dalla volontà di chiedere alla nostra città un aiuto speciale, mediante l’invocazione dello Spirito Santo e attraverso l’ascolto della Parola, dopo averla intronizzata proprio nella cattedrale di Roma – osserva padre Davide Carbonaro, parroco a Santa Maria in Portico in Campitelli e referente per il cammino sinodale della diocesi con Miriam Fioravanti –. Storicamente i grandi eventi della Chiesa, ad esempio il Concilio Vaticano II, sono stati accompagnati da questi segni affinché la comunità cristiana sia guidata dallo Spirito del Signore risorto».

La celebrazione del 9 gennaio sarà suddivisa in due parti: «La prima si svolgerà presso la porta della cattedrale – anticipa padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano –, dove il cardinale accoglierà l’acqua attinta dal Battistero lateranense e lì ci sarà la preghiera di invocazione del dono dello Spirito, il rinnovo delle promesse battesimali e la preghiera di lode sull’acqua. Al canto delle litanie dei santi, la processione guidata dal cardinale vicario, che intronizzerà il libro della Parola, raggiungerà l’altare, mentre i due diaconi aspergeranno l’assemblea in ricordo del battesimo. Quindi seguirà l’ascolto della Parola, in particolare un brano della lettera di Paolo a Tito e poi il Vangelo di Luca in cui si racconta il battesimo di Gesù. Infine la preghiera dei fedeli e il mandato del cardinale a tutti coloro che sono incaricati della preghiera per il cammino sinodale».

5 gennaio 2022

Il maestro pasticcere Manilia a Santa Maria Madre del Redentore

Giuseppe Manilia (foto da Facebook)

Sabato 13 aprile alle ore 15 sarà presente nella parrocchia di Santa Maria Madre del Redentore il maestro pasticcere Giuseppe Manilia, eccellenza italiana di fama internazionale. Presso la hall del teatro parrocchiale, Manilia terrà una lezione gratuita di 3 ore (dalle 15 alle 18) dal titolo “Rosemary Giovani” per trasmettere ai giovani dai 14 ai 25 anni (50 ingressi disponibili fino a esaurimento posti) la sua passione nella ricerca pasticciera; affrontando insieme a loro ricette classiche ed innovative, semplici ma di grande gusto che potranno assaggiare e commentare insieme.

«Giuseppe Manilia è un testimone creativo – spiega il parroco don Alessandro Caserio –: uomo di fede, che da qualche anno ha perso la sua unica figlia a causa di una brutta patologia e che è cresciuto e vive tutt’ora in un piccolo paese in provincia di Salerno, Montesano Scalo sulla Marcellana, in cui mantiene il suo laboratorio e la sua unica Maison. A dimostrazione che la passione per il bello e l’impegno costante, unito alla capacità di condividere e di “fare rete”, possono portare a risultati di incredibile qualità anche in un luogo periferico.

Alle 18.30 il maestro pasticcere si trasferirà presso la “sala letture Michele Magone” per incontrare tutta la comunità parrocchiale, dare la sua testimonianza e presentare il libro della figlia recentemente scomparsa “I sogni di Rosemary”, il cui ricavato andrà a sostegno dell’ospedale Santobono di Napoli. L’iniziativa ha ottenuto anche l’apprezzamento dell’Ufficio per la Cultura del Vicariato.

5 aprile 2024

Il libro di don Insero sul Papa e il popolo lunedì 8 alla Gregoriana

“Il Popolo secondo Francesco. Una rilettura ecclesiologica”: questo il titolo del volume di don Walter Insero, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Roma, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana (Lev), che verrà presentato a Roma lunedì 8 aprile 2019 alle ore 17 presso la Pontifica Università Gregoriana (piazza della Pilotta).

Il saluto di padre Dariusz Kowalczyk, decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana, aprirà l’incontro che sarà moderato da Stefania Falasca, giornalista del quotidiano Avvenire. Il dibattito, alla presenza dell’autore, vedrà la partecipazione del cardinale vicario Angelo De Donatis; di padre Juan Carlo Scannone, professore di Filosofia e Teologia presso l’Università Usal di San Miguel (Argentina), che fu anche insegnante di Jorge Mario Bergoglio; di don Dario Vitali, ordinario di Ecclesiologia della Facoltà di Teologia della Gregoriana. In conclusione l’intervento di fra Giulio Cesareo, responsabile editoriale della Lev.

Il volume propone alcune riflessioni in chiave ecclesiologica sul significato e sulla centralità del concetto di “popolo” non solo nell’esperienza, nella riflessione e nell’insegnamento di Papa Francesco, ma anche e soprattutto nella sua visione di Chiesa. A partire dall’interrogativo “Bergoglio è un Papa populista?” verrà approfondita l’efficacia del suo messaggio mettendo in risalto come il suo modo di comunicare sia caratterizzato dalla predominanza dei gesti sulle parole.

5 aprile 2019

Il libretto della Formazione permanente del clero

«In questo anno speciale che ci apprestiamo a vivere, quello del giubileo, lasciamoci inondare innanzitutto dalla Grazia di Dio e dalla Sua misericordia per essere testimoni dell’amore incondizionato di Dio. Questi tempi di formazione, di preghiera, di esercizi spirituali, siano l’occasione per noi per fare esperienza del Suo Amore affinché in mezzo al nostro popolo possiamo essere Testimoni gioiosi di ciò che abbiamo ricevuto gratuitamente». Il vescovo Michele Di Tolve, delegato diocesano per l’Ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa, introduce così le proposte dell’Ufficio per la formazione permanente del clero per il 2024-2025. Il libretto con le proposte le informazioni su date, orari e modalità di iscrizione e partecipazione, può essere scaricato dal nostro sito diocesano.

Si parte con le iniziative e gli appuntamenti pensati per i sacerdoti di Roma, tra cui alcuni da non perdere: il 25 ottobre l’assemblea diocesana con Papa Francesco a San Giovanni in Laterano; il 9 novembre la Messa nella solennità della dedicazione della basilica lateranense; e ancora la liturgia penitenziale il 6 marzo, la Messa Crismale il 17 aprile e il Giubileo dei sacerdoti il 26 e 27 giugno.

Non mancheranno poi gli esercizi spirituali: i vescovi ausiliari e tutti i sacerdoti possono scegliere tra il periodo che va dal 3 al 9 novembre, ad Ariccia, sotto la guida di padre Stefano Bittasi; oppure dal 17 al 23 novembre, sempre ad Ariccia presso la Casa Divin Maestro, con la professoressa Rosalba Manes. I sacerdoti fino al decimo anno di ordinazione si ritroveranno a Sacrofano dal 24 al 30 novembre, con padre Mariano Pappalardo; mentre tutti i sacerdoti potranno partecipare agli esercizi dal 12 al 18 gennaio 2025, ad Ariccia con monsignor Francesco Lambiasi.

Continuano, poi, gli incontri mensili divisi per “fraternità”, presso il Seminario Romano Maggiore e presso il Seminario Redemptoris Mater, secondo un calendario che si daranno le fraternità stesse. Per tutti ci saranno comunque degli incontri comuni, come due giorni di residenzialità fraterna dal 27 al 29 ottobre, dal 23 al 25 febbraio e dal 18 al 20 maggio per i sacerdoti fino al settimo anno di ordinazione; mentre per i presbiteri dall’ottavo all’undicesimo anno di ordinazione le date saranno quelle che vanno dal 21 al 22 ottobre e dal 27 al 28 gennaio 2025; per i sacerdoti dal dodicesimo al quindicesimo anno saranno il 22 e 23 ottobre e il 28 e 29 gennaio 2025.

Non solo. «Se parroci e amministratori parrocchiali – assicurano dall’Ufficio per la formazione permanente – sentissero la necessità di un aiuto nella concreta gestione amministrativa delle parrocchie, gli Uffici amministrativi del Vicariato si renderanno disponibili a organizzare opportuni corsi di approfondimento on-line, che accompagnino i partecipanti nella risposta alle questioni che più frequentemente ci si trova a dover affrontare nel vivo del servizio parrocchiale».

Per i parroci di nuova nomina, la proposta formativa iniziale prevede incontri on line con alcuni Uffici tecnici del Vicariato. Ancora, per i sacerdoti studenti e collaboratori la data da segnare in agenda è quella di venerdì 8 novembre, con l’incontro di introduzione alla realtà ecclesiale di Roma, presieduto da monsignor Di Tolve nella Sala Tiberiade del Seminario Maggiore (ore 16).

Tra le ulteriori opportunità di formazione, non vanno dimenticate le “Mattine culturali”: cinque incontri incentrati su un brano del Nuovo Testamento e dedicate a Pietro e Paolo, curate dal direttore dell’Ufficio per la catechesi monsignor Andrea Lonardo. Come pure il percorso di lectio continua del Vangelo di Giovanni, “La Parola che si fa carne”, a cura di monsignor Marco Frisina; e il corso di alta formazione di Counseling pastorale proposto dall’Istituto Superiore di Scienze Religione Ecclesia Mater con la scuola di Counseling Socio-Educativa e pastorale Integra.

8 ottobre 2024

Il laboratorio per i genitori degli adolescenti

Il Servizio diocesano per la pastorale giovanile ha avviato, già da tre anni, una piccola sperimentazione in dieci parrocchie della diocesi. Si tratta di un laboratorio per l’accompagnamento dei genitori degli adolescenti. Il laboratorio è rivolto a coppie o adulti, scelti dal parroco, per animare in parrocchia degli incontri (almeno quattro) per i genitori degli adolescenti dopo la Cresima. L’appuntamento è per sabato 26 ottobre alle ore 9.30 nella parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla.

«Il laboratorio offre un metodo e ovviamente anche i contenuti per realizzare gli incontri in parrocchia – sottolinea don Antonio Magnotta, direttore del Servizio diocesano –. Non si ha l’intento di dare vita ad incontri sulla genitorialità, ma d’intercettare i genitori in quanto persone, che vale la pensa incontrare, accogliere, ascoltarne i vissuti per poter offrire loro spazi di fraternità dove è possibile verbalizzare la gioia e la delusione, la fede e la fatica di credere, spazi che aprano alla relazione con Dio, al gusto di essere nella Chiesa e di partecipare, in quanto genitori, alla feconda opera generativa di ogni comunità».

Il laboratorio è guidato da Fabrizio Carletti, formatore in area psico-pedagogica e sui modelli di leadership e management e don Magnotta. È bene segnalare la propria presenza a pastoralegiovanile@diocesidiroma.it entro il 24 ottobre.

22 ottobre 2019

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