14 Agosto 2025

Il ritiro spirituale per gli operatori della carità

“Venite in disparte e riposati un po’” è il tema che farà da filo conduttore al ritiro di Quaresima pensato per gli operatori e i volontari che si occupano dell’Ambito della diaconia della carità: gli animatori delle pastorali sanitaria, carceraria e della carità della diocesi di Roma. L’appuntamento è per sabato 16 marzo dalle ore 9 alle 12.30, nella Sala “Don Umberto Terenzi” del Santuario della Madonna del Divino Amore. Guiderà la riflessione il cardinale vicario Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.

Per informazioni e iscrizioni: 06.69886227/86414 – segreteria.sanitaria@diocesidiroma.it.

11 marzo 2024

Il ritiro spirituale dell’Ordo Viduarum

La Fraterna Domus di Sacrofano

Da oggi fino al 13 giugno l’Ordo Viduarum della diocesi di Roma terrà a Sacrofano, presso la Fraterna Domus, un ritiro spirituale a conclusione dei lavori dell’anno 2020/2021. Parteciperanno, oltre alle vedove consacrate ed “in cammino”, il vescovo delegato monsignor Guerino Di Tora; il vicario episcopale per la vita consacrata monsignor Antonio Panfili; padre Enzo Tacca, fondatore della Scuola di Preghiera Bet Midrash di Roma, intervenuto di recente su Tv2000 nella rubrica “Il diario di Papa Francesco”, che terrà la catechesi su “Identità – Vocazione – Missione”. Interverrà inoltre il delegato diocesano dell’Ordo Viduarum don Claudio Occhipinti e parteciperanno alcune vedove consacrate dell’Ordo Viduarum di Rimini.

11 giugno 2021

Il ritiro per gli insegnanti di religione

Sarà il santuario mariano del Divino Amore a ospitare, sabato 25 marzo, il pomeriggio di spiritualità e fraternità in preparazione alla Pasqua promosso dall’Ufficio per la pastorale scolastica e l’insegnamento della religione cattolica della diocesi di Roma. L’appuntamento inizierà alle ore 16.30 ed è pensato in particolare per i docenti di religione cattolica, ma sono invitati a partecipare anche mogli, mariti, amici, colleghi.

Dopo l’accoglienza, nell’auditorium del santuario, prenderà la parola il direttore dell’Ufficio Rosario Chiarazzo; quindi si terrà una liturgia penitenziale, con la riflessione di don Fabio Rosini, direttore dell’Ufficio per le vocazioni della diocesi, e poi spazio alle confessioni o al raccoglimento personale. Alle ore 19 ci sarà la celebrazione eucaristica e poi un momento più conviviale, di scambio di auguri per la Pasqua. «Come è ormai consuetudine – scrivono nell’invito – per il brindisi augurale cercheremo di condividere quanto ognuno di noi, Ufficio compreso, si sentirà di portare per questo momento di gioia».

Per partecipare, compilare il modulo on line: https://forms.gle/ULer8njW893XxyG78

20 marzo 2023

Il ritiro per gli animatori di pastorale familiare

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Saranno due giornate piene e ricche di momenti di preghiera, riflessione, confronto e svago quelle in programma il 6 e 7 luglio per gli animatori di pastorale familiare, organizzate dall’Ufficio per la pastorale familiare della diocesi di Roma. “Insieme per…. Fare famiglia” è lo slogan che accompagnerà questo incontro, in programma alla Cittadella Ecumenica di Riano (Roma), in via Taddeide, 82.

Sarà un’occasione «per riflettere e confrontarci sul senso del nostro servizio alle coppie e alla Chiesa – spiegano dall’Ufficio diocesano –, servizio che è vocazione alla evangelizzazione propria de sacramento del matrimonio». Sono invitati a partecipare, in particolare, gli animatori di pastorale familiare, quanti sono già impegnati all’interno delle loro comunità a svolgere questo servizio.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni: famiglia@diocesidiroma.it e 06.69886211.

6 maggio 2024

Il ritiro in Val di Fassa per i sacerdoti

La casa natale di Albino Luciani a Canale d'Agordo

Sarà ancora una volta la casa di spiritualità La Lum de Roisc di Soraga, in Val di Fassa, a ospitare nei prossimi giorni il tradizionale viaggio estivo in montagna del cardinale vicario Angelo De Donatis con i sacerdoti della diocesi di Roma, promosso dal Servizio diocesano per la formazione permanente del clero. Il primo gruppo, composto principalmente dai presbiteri che festeggiano il decimo, il ventesimo o il trentesimo anno di ordinazione, partirà domenica e si tratterrà in Trentino fino al 16 luglio. Quindi, dal 17 al 22 luglio, partiranno soprattutto i parroci di prima nomina. La casa di spiritualità appartiene all’Associazione mariana Figli della Luce.

La settimana di ritiro tra preghiera e passeggiate, a contatto con la natura, è un momento importante dell’anno, e assume un significato particolare per i sacerdoti che festeggiamo gli anniversari di ordinazione, in quanto hanno così modo di raccontare al vicario il proprio cammino fino a raggiungere una delle tappe giubilari.

Durante il soggiorno in Val di Fassa, inoltre, non mancherà, come negli anni passati, una visita a Canale d’Agordo, in provincia di Belluno, in Veneto, località dove il 17 ottobre del 1912 nacque Papa Giovanni Paolo I. Una escursione che quest’anno è ancora più significativa, in vista della celebrazione con il rito di beatificazione di Albino Luciani, che avrà luogo il 4 settembre a San Pietro. A Canale d’Agordo è possibile visitare la casa natale del pontefice e della sua famiglia, aperta al pubblico dal 2019, grazie alla diocesi di Vittorio Veneto che l’ha acquistata dagli eredi del prossimo beato.

8 luglio 2022

Il ritiro di Pentecoste: le lettere del cardinale De Donatis e lo schema per la preghiera

La veglia di Pentecoste 2019

Riconoscere, interpretare, scegliere. Sono i tre verbi del discernimento, indicati da Papa Francesco in Evangelii Gaudium. Sono i tre verbi che accompagneranno e condurranno le riflessioni dei partecipanti alla tre giorni di ritiro prima di Pentecoste, proposto dal cardinale vicario Angelo De Donatis a sacerdoti, diaconi, rettori di Seminari, religiosi e religiose lo scorso 11 maggio. Il vicario del Papa per la diocesi di Roma torna a scrivere per concentrarsi meglio su come sarà strutturato questo ritiro. Sarà «un tempo prolungato di silenzio, di ascolto della Parola, di condivisione fraterna, di discernimento», da vivere nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì. Da questo confronto «emergeranno straordinarie convergenze, poiché – assicura il vicario – è lo Spirito Santo che guida la Chiesa».

Ed è anche Papa Francesco a guidare la comunità dei credenti. «Il Papa ci invita a entrare nella storia che stiamo vivendo – scrive il cardinale De Donatis citando Evangelii Gaudium – con uno sguardo di fede che non si accontenti solo di letture sociologiche ma che colga le cose dall’interno, lì dove agisce e opera lo Spirito Santo. Noi pastori siamo certamente chiamati a essere uomini impregnati di Spirito Santo per continuare a “ungere” il Popolo con quell’olio denso e sano di cui ha davvero bisogno, olio che guarisce, rafforza, illumina ed indica la strada da percorrere insieme».

Di ispirazione per le riflessioni sarà anche la figura di Mosè. «Come lui – si legge ancora nella lettera del cardinale –, ci lasciamo coinvolgere dallo Spirito, per entrare anche noi nella tenda a contatto con il Volto di Dio per ascoltare la sua parola e parlare con lui da amico, “faccia a faccia”». Come Mosè, prosegue, «sentiamo il dovere di lavorare su noi stessi per diventare sempre più discepoli. Vogliamo anche noi vivere il paradigma dell’esodo da uomini liberi, da discepoli della Parola e del Volto».

Leggi la lettera con schema di preghiera per il clero

Leggi la lettera con schema di preghiera per le religiose

25 maggio 2020

Il ritiro dei lettori e degli accoliti

Foto da Pexels

Tutti i lettori e gli accoliti istituiti della diocesi di Roma sono invitati a intensificare il cammino verso la Pasqua partecipando al ritiro spirituale di sabato 22 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso l’Istituto delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret (via di Santa Maria in Cosmedin, 5). L’invito arriva dall’Ufficio diocesano per la formazione liturgica e la celebrazione dei sacramenti, che organizza l’appuntamento.

L’incontro di sabato sarà guidato da don Concetto Occhipinti, vicario episcopale per il settore Est della diocesi. Sarà un’occasione preziosa di preghiera, riflessione e condivisione della missione in questo speciale tempo di grazia giubilare.

18 marzo 2025

Il ritiro degli oli santi

Il Messale Romano prevede che il Giovedì Santo siano presentati e accolti in ogni parrocchia gli oli benedetti dal vescovo durante la Messa Crismale. Anche quest’anno potranno essere ritirati nella basilica lateranense (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di Giovedì Santo. Si raccomanda di portare i contenitori della parrocchia puliti.

Per il ritiro può anche essere delegata una persona di fiducia del parroco. Cliccando sul link si scarica il modulo da compilare per delegare e uno schema per l’accoglienza degli oli (una copia cartacea per l’uso liturgico verrà consegnata insieme agli oli). L’Ufficio liturgico informa che nei giorni successivi gli oli potranno essere ritirati durante gli orari di apertura della basilica, sempre entro le 17.

30 marzo 2022

Il ritiro degli Oli Santi

Il Messale Romano prevede che il Giovedì Santo siano presentati e accolti in ogni parrocchia gli oli benedetti dal vescovo durante la Messa Crismale. Anche quest’anno potranno essere ritirati dai parroci nella basilica di San Giovanni in Laterano (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di giovedì 28 marzo, portando i contenitori della parrocchia puliti.

Come informa l’Ufficio per la formazione liturgica della diocesi di Roma, per il ritiro può anche essere delegata una persona di fiducia del sacerdote. Il modulo per la delega è disponibile in coda, nonché nella sezione “Archivio Documenti” del nostro sito internet. Nella stessa sezione c’è anche il libretto con la preghiera per l’accoglienza degli Oli Santi.

Nei giorni successivi gli Oli potranno essere ritirati durante gli orari di apertura della basilica, ma sempre entro le ore 17.

Il libretto di preghiera per l’accoglienza
La delega per il ritiro

21 marzo 2024

Il ritiro degli oli santi

Foto Gennari

Il Messale Romano prevede che nel Giovedì Santo gli oli benedetti dal vescovo, durante la Messa Crismale, siano accolti in ogni parrocchia. Anche quest’anno, informa l’Ufficio liturgico diocesano, sarà possibile ritirarli presso la basilica lateranense (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di giovedì 17 aprile. Si raccomanda di portare con sé contenitori puliti per la raccolta degli oli. Nei giorni successivi, gli oli potranno essere ritirati entro le ore 17 (durante gli orari di apertura della basilica).

Qualora il ritiro non possa essere effettuato personalmente, è possibile delegare un incaricato di fiducia. Disponibili il modulo per la delega e uno schema per l’accoglienza degli oli

4 aprile 2025

Il ritiro degli Oli benedetti

Foto diocesidiroma/Gennari

In vista del Giovedì Santo, l’Ufficio liturgico diocesano ricorda a tutti i sacerdoti le indicazioni per il ritiro degli Oli santi.

«Il Messale Romano – ricorda il direttore dell’Ufficio diocesano padre Giuseppe Midili – prevede che il Giovedì Santo siano presentati e accolti in ogni parrocchia gli Oli benedetti dal vescovo durante la Messa Crismale. Anche quest’anno potranno essere ritirati nella basilica lateranense (ingresso principale, Cappella del Crocifisso, lato destro del transetto, guardando l’altare) dalle ore 14 alle ore 17 di Giovedì Santo». Si ricorda inoltra di portare i contenitori dalla parrocchia, puliti.

Per il ritiro può anche essere delegata una persona di fiducia. In particolare, l’Ufficio liturgico ha predisposto un modulo da presentare in caso di delega e uno schema per l’accoglienza degli Oli (una copia cartacea per l’uso liturgico verrà consegnata insieme agli Oli).

Per chi non riuscisse a passare nella cattedrale nel pomeriggio di Giovedì Santo, sarà possibile ritirare gli Oli nei giorni successivi, durante gli orari di apertura della basilica (entro le ore 17).

31 marzo 2023

Il Risorto ci invita a ricominciare: la veglia di Pasqua di Papa Francesco

Foto Cristian Gennari

«È possibile ricominciare sempre, perché c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti». Così ha detto Papa Francesco nell’omelia della Veglia pasquale, celebrata per il secondo anno consecutivo nella basilica di San Pietro con le misure restrittive imposte dalla pandemia ancora in corso. «Anche dalle macerie del nostro cuore Dio può costruire un’opera d’arte, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova», ha spiegato il Santo Padre, secondo il quale «egli ci precede sempre: nella croce della sofferenza, della desolazione e della morte, così come nella gloria di una vita che risorge, di una storia che cambia, di una speranza che rinasce. E in questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore risorto che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza».

Poi il secondo annuncio, proclamato nell’omelia: «La fede non è un repertorio del passato, Gesù non è un personaggio superato. Egli è vivo, qui e ora. Cammina con te ogni giorno, nella situazione che stai vivendo, nella prova che stai attraversando, nei sogni che ti porti dentro. Apre vie nuove dove ti sembra che non ci siano, ti spinge ad andare controcorrente rispetto al rimpianto e al “già visto». Un invito alla speranza rivolto a ciascuno: «Anche se tutto ti sembra perduto, apriti con stupore alla sua novità».

Il terzo invito di Papa Francesco è quello di «andare ai confini», attualizzando l’invito evangelico di «andare in Galilea». Si tratta del «luogo della vita quotidiana – ha spiegato –, sono le strade che percorriamo ogni giorno, sono gli angoli delle nostre città in cui il Signore ci precede e si rende presente, proprio nella vita di chi ci passa accanto e condivide con noi il tempo, la casa, il lavoro, le fatiche e le speranze. In Galilea impariamo che possiamo trovare il Risorto nel volto dei fratelli, nell’entusiasmo di chi sogna e nella rassegnazione di chi è scoraggiato, nei sorrisi di chi gioisce e nelle lacrime di chi soffre, soprattutto nei poveri e in chi è messo ai margini. Ci stupiremo di come la grandezza di Dio si svela nella piccolezza, di come la sua bellezza splende nei semplici e nei poveri. Ecco, allora, il terzo annuncio di Pasqua: Gesù, il Risorto, ci ama senza confini e visita ogni nostra situazione di vita. Egli ha piantato la sua presenza nel cuore del mondo e invita anche noi a superare le barriere, vincere i pregiudizi, avvicinare chi ci sta accanto ogni giorno, per riscoprire la grazia della quotidianità. Riconosciamolo presente nelle nostre Galilee, nella vita di tutti i giorni. Con lui, la vita cambierà. Perché oltre tutte le sconfitte, il male e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte, il Risorto vive e conduce la storia».

La conclusione è una esortazione rivolta a tutti i fedeli, a ciascuno singolarmente. «Fratello, sorella, se in questa notte porti nel cuore un’ora buia, un giorno che non è ancora spuntato, una luce sepolta, un sogno infranto – l’invito con cui il Papa ha concluso l’omelia – apri il cuore con stupore all’annuncio della Pasqua: ‘Non avere paura, è risorto! Ti attende in Galilea’. Le tue attese non resteranno incompiute, le tue lacrime saranno asciugate, le tue paure saranno vinte dalla speranza. Perché il Signore ti precede, cammina davanti a te. E, con lui, la vita ricomincia».

4 aprile 2021

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