15 Maggio 2025

Al “Mercatino dei Valori ritrovati” è tempo di saldi

Giornata di saldi estivi al “Mercatino dei valori ritrovati” di Caritas diocesana e Poste Italiane, che sarà allestito alla Cittadella della Carità di via Casilina Vecchia, sabato 17 luglio dalle 10 alle 13.30.

L’iniziativa, proposta nell’ambito del progetto “Valori ritrovati”, è realizzata con i “pacchi anonimi”, che non sono stati recapitati e non vengono reclamati, che Poste Italiane ha ceduto all’organismo diocesano. Verranno esposti libri, giocattoli, cd, piccoli elettrodomestici, oggettistica, computer, cellulari, accessori di informatica, oggetti per la casa. Il ricavato contribuirà alla creazione di un fondo di solidarietà che ha l’obiettivo di sostenere l’inclusione lavorativa di adulti in difficoltà.

«Il progetto nasce da una collaborazione che vede insieme Caritas e Poste da diversi anni su più fronti e che punta creare una maggiore sinergia cercando di recuperare degli “scarti” molto particolari. Questa iniziativa dimostra che per fare il bene e per farlo bene non occorrono grandi investimenti ma bastano attenzione e sensibilità», è il commento del vescovo Benoni Ambarus, delegato per la Carità e già direttore della Caritas di Roma.

13 luglio 2021

Salute e fragilità sociale: la presentazione del Rapporto della Caritas

Foto Cristian Gennari

“Salute e fragilità sociale in tempo di pandemia” è il Rapporto 2021 della Caritas di Roma che verrà presentato venerdì 16 luglio, alle ore 16, presso la Cittadella della carità (via Casilina vecchia, 19).

Alla presentazione, insieme agli autori, interverranno: Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio; monsignor Paolo Ricciardi, vescovo ausiliare della diocesi di Roma responsabile della Pastorale sanitaria; monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare della diocesi di Roma e direttore della Caritas.

Il volume, realizzato nella collana “Un punto di vista”, è un’analisi approfondita sulla sanità regionale nell’anno della pandemia nell’ottica degli emarginati e di coloro che rimangono esclusi dal Servizio sanitario nazionale.

Insieme alle analisi realizzate dai ricercatori Caritas, vi sono contributi di Gavino Maciocco, padre Camillo Ripamonti, Massimiliano Aragona, Giovanni Baglio, Salvatore Geraci, Maurizio Marceca.

13 luglio 2021

La settimana di fraternità sacerdotale in Val di Fassa con il cardinale De Donatis

Sono partiti domenica 11 luglio e torneranno sabato 17 i partecipanti alla settimana di fraternità sacerdotale in Val di Fassa (Trentino), organizzata dal Servizio di formazione permanente del clero. Presenti in tutto venticinque sacerdoti, che sono al decimo, ventesimo e trentesimo anno di ordinazione. Alla loro guida il cardinale vicario Angelo De Donatis. Presente anche monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato di Opera Romana Pellegrinaggi.

In questa seconda giornata della settimana di fraternità sacerdotale a Soraga di Fassa, i partecipanti, dopo una breve passeggiata, rifletteranno sul testo della conferenza di padre Jean Pierre Sonnet tenutosi a Roma nel gennaio 2018 sul tema «Generare e narrare la fede».

Del gruppo fa parte anche don Massimiliano Nazio, vice rettore del Collegio diocesano Redemptoris Mater. «Questa vacanza è molto importante – commenta –; una iniziativa ideata dal cardinale vicario che va avanti dal 2018, un’occasione unica di comunione in un posto stupendo, di pace, per riprendere le radici del nostro essere sacerdote anche in un contesto non parrocchiale, non di servizio, non di missione».

«Non è un ritiro spirituale in senso stretto – osserva don Massimo Cautero, direttore dell’Ufficio clero del Vicariato –, ma è un po’ un fare il punto per noi sacerdoti, soprattutto poi per quei sacerdoti che lo fanno dopo tappe importanti di vita, come 10, 20 o 30 anni di sacerdozio».

13 luglio 2021

La lettera di una fedele: un bambino non autosufficiente è «la dimostrazione che Dio fa le cose per bene»

Pubblichiamo la lettera arrivata a un parroco romano da una sua parrocchiana. Una testimonianza di amore verso le persone con disabilità.

Caro Don,
ricorro a questo mezzo che tu non usi (almeno per rispondere a me) perché tanto non è che io voglia una risposta.

Voglio solo raccontarti come sono andati questi tre giorni di centro estivo, queste 15 ore con Fabio, questo stranissimo bambino di cui mi sono presa cura.
Innanzi tutto credo che tutti dovrebbero fare l’esperienza di accudire un bambino che non è autosufficiente e che è imprevedibile. Perché ci si dimentica di tutto il resto, perfino di se stessi, perfino quando è la cosa più difficile da fare: si esce dal proprio ingombrantissimo “io” e ci si concentra solo ed esclusivamente su di lui, perché va tenuto d’occhio a vista.
E questo per quanto riguarda me (e mio figlio, che mi ha aiutato in questi tre giorni: credo che abbia fatto un gran bene anche a lui, anche se chissà quando e chissà chi ne vedrà i frutti, a me non sono destinati, evidentemente…)

Per quanto riguarda il bambino, invece, Fabio… Don, è davvero la dimostrazione che Dio fa le cose per bene, al di là di ogni nostro pensiero e ragionamento. Questo bambino non sa fare niente da solo, non va nemmeno al bagno! Eppure è capace di amare! Quindi, che dire, ha tutto quello che gli serve, tutto quello che conta, tutto quello che basta…

A parte le dimostrazioni di affetto che ha nei confronti degli adulti che si prendono cura di lui, che abbraccia e bacia e riempie di sorrisi, ti racconto quello che è successo due volte, la mattina presto, mentre arrivavano i bambini del centro estivo.

Fabio viene sempre prestissimo, è uno dei primi, e quindi poi guarda tutti gli altri bambini che uno a uno arrivano, misurano la temperatura ed entrano. A un certo punto arriva una mamma che accompagna la figlia, e porta anche un passeggino con dentro la sorellina, una bambina bellissima, avrà 9 mesi, anche meno, la pelle rosa, i capelli biondi, sorridente, perfetta.
Fabio la vede e si avvicina, le sorride, la accarezza, le dà un bacio sulla testa, le fa dei versi di meraviglia e di coccola, poi prende il passeggino e lo spinge avanti e indietro, e poi la porta un po’ in giro…

Una cosa commovente e straziante allo stesso tempo!

Allora questo bambino, che non sarà mai “produttivo” come il mondo lo intende, che sarà sempre inevitabilmente un “peso” per chi dovrà averne cura, che è faticoso e a volte imprevedibile e non sai mai cosa inventarti per fargli fare qualcosa (con me ha giocato, ma 5 ore sono lunghe, e ci sono stati dei momenti più faticosi di altri, e parlo solo di tre giorni! La sua mamma ha le braccia piene di lividi e di morsi, e in alcuni momenti, quando è stanco o quando non ottiene quello che vuole cerca di mordere anche se stesso e chiunque gli capiti a tiro), insomma, è chiarissimo che è perfetto così, e se lo guardi ti rendi conto che Dio l’ha proprio voluto così, e che non si sa perché, non si sa per chi o per cosa, ma c’è sicuramente un piano unico e speciale nella Sua mente per il quale ha fatto Fabio, la sua speciale e perfetta creatura, e l’ha messo esattamente dove sta, incapace di fare qualunque cosa, ma capace di amare… cosa gli manca? Niente, direi.

Quindi Don, dopo questi tre giorni i genitori di Fabio mi hanno ringraziata per averlo accudito, ma la verità è che sono io a dover ringraziare loro, e ringrazio anche te per avermi dato la possibilità di fare parte di tutto questo.

13 luglio 2021

Ratake e Acr insieme per la cura del creato

«A noi l’ACR piace così ma vorremmo che (l’ACR) cambiasse Roma: rendere la città più pulita, meno inquinata cosicché si vedano le stelle; vorremmo che a Roma non ci fossero le sigarette buttate a terra, la spazzatura per le strade, l’inquinamento e la tristezza nei cuori». Partendo da questo desiderio dei ragazzi, inserito nel documento assembleare dell’Azione Cattolica di Roma, è nata l’idea di “PrendiAmoCene cuRa!”, l’appuntamento di fine anno per i ragazzi dell’associazione che quest’anno ha visto la partecipazione fondamentale di Retake Roma, l’associazione di volontariato impegnata nella lotta contro il degrado, nella valorizzazione dei beni pubblici e nella diffusione del senso civico sul territorio. Dal 23 maggio al 30 giugno sono stati effettuati cinque interventi in diverse zone di Roma.

Il primo appuntamento si è svolto in prossimità del Parco dell’Aniene, in collaborazione anche con l’associazione “Insieme per l’Aniene Onlus”, dove i ragazzi dell’Acr della parrocchia di San Ponziano e i volontari di Retake hanno riqualificato un’area e aperto un nuovo sentiero nel parco. Successivamente è stato il turno di San Romano Martire, in zona Monti Tiburtini, dove i ragazzi dell’Acr hanno ripulito il parcheggio davanti alla loro scuola, mentre i volontari di Retake e gli adulti dell’associazione si sono occupati di un’area verde in prossimità dell’edificio. A Settebagni, invece, l’intervento ha riguardato il tratto di strada dalla parrocchia di Sant’Antonio da Padova all’edicola mariana del quartiere dove ragazzi e volontari si sono riuniti, al termine dell’attività, per un momento di preghiera.

Anche a Santa Maria Madre della Misericordia, zona Casilina-Centocelle, si è unita la preghiera all’azione; dopo la Messa, celebrata insieme, i ragazzi si sono divisi in gruppi per occuparsi di diverse aree del quartiere, fino al parco di Villa Gordiani. L’ultimo intervento si è svolto nel settore ovest della nostra città, dove l’associazione di San Luigi di Montfort si è occupata del recupero di un tratto di pista ciclabile in prossimità della parrocchia. Ai ragazzi e alle loro famiglie è stato infine proposto un “compito per le vacanze”: impegnarsi ad avere cura dei luoghi, vicini o lontani, dove trascorreranno il tempo estivo perché tutto il mondo è la nostra Casa.

12 luglio 2021

Partecipa in Val di Fassa alla settimana di fraternità organizzata dal Servizio per la Formazione Permanente per i sacerdoti al 10°, 20°, 30° anno di ordinazione

Partecipa in Val di Fassa alla settimana di fraternità organizzata dal Servizio per la Formazione Permanente per i sacerdoti al 10°, 20°, 30° anno di ordinazione.

Domenica 11 luglio: un’intenzione di preghiera per i morti in mare

Alla luce delle parole di Papa Francesco pronunciate durante la preghiera dell’Angelus nelle ultime due domeniche e su indicazione della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana, i parroci e i sacerdoti della Diocesi di Roma, sono invitati ad aggiungere alla preghiera dei fedeli delle celebrazioni di domenica 11 luglio 2021, la seguente intenzione:

Per tutti i migranti e, in particolare, per quanti tra loro hanno perso la vita in mare, naviganti alla ricerca di un futuro di speranza. Risplenda per loro il tuo volto, o Padre, al di là delle nostre umane appartenenze e la tua benedizione accompagni tutti in mezzo ai flutti dell’esistenza terrena verso il porto del tuo Regno. Al cuore delle loro famiglie, che non avranno mai la certezza di ciò che è successo ai loro cari, Dio sussurri parole di consolazione e conforto. Lo Spirito Santo aleggi sulle acque, affinché siano fonte di vita e non di luogo di sepoltura, e illumini le menti dei governanti perché, mediante leggi giuste e solidali, il Mare Nostrum, per intercessione di san Benedetto, patrono d’Europa, sia ponte tra le sponde della terra, oceano di pace, arco di fratellanza di popoli e culture. Preghiamo.

 “Sarà un modo per fare memoria e per esortare ogni cristiano ad essere, sull’esempio del Santo Patrono d’Europa, messaggero di pace e maestro di civiltà”, si legge nella lettera inviata da Mons. Pierangelo Pedretti, Prelato Segretario del Vicariato di Roma.

Partecipa alla riunione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente in videoconferenza

Partecipa alla riunione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente in videoconferenza.

I vescovi Gervasi e Ricciardi a “La voce dei giovani”

Il vescovo Dario Gervasi, ausiliare per il Settore Sud e delegato per la Pastorale familiare nella diocesi di Roma, il vescovo Paolo Ricciardi, responsabile diocesano della Pastorale sanitaria, sono i protagonisti dell’ultima puntata de “La voce dei giovani”

Il progetto è nato per iniziativa del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, con l’obiettivo di dar voce a tutti i giovani di Roma e creare una rete tra i ragazzi, per band emergenti, per chi ha progetti, raccontare le proprie storie, realizzare nuove idee …

 

8 luglio 2021

Giornata Mondiale dei Nonni: domenica 25 luglio 2021

Il nostro Vescovo Papa Francesco, “ha pensato di istituire la Giornata Mondiale dei Nonni nella quarta domenica di luglio, vicino alla festa liturgica dei SS. Gioacchino e Anna”. Inizia con questa bella notizia la lettera che il Cardinale Vicario Angelo De Donatis ha inviato a tutti i parroci della Diocesi: “Quest’anno essa si celebrerà il prossimo 25 luglio ed il Santo Padre celebrerà l’Eucarestia all’interno della Basilica di San Pietro alle ore 10,00”.

Il porporato invita a partecipare alla Santa Messa “una rappresentanza minima da ogni parrocchia”, per le limitazioni imposte ancora dalla pandemia. I biglietti potranno essere ritirati, dopo aver inviato il modulo allegato, presso l’Ufficio del Centro per la Pastorale Sanitaria del Vicariato, da lunedì 12 luglio nell’orario 8,30-12,30.

Seguendo le indicazioni del Santo Padre, la comunità parrocchiale è invitata “a dedicare in quella domenica una celebrazione parrocchiale pregando in particolare per gli anziani”, un’occasione per riunire i tanti anziani che rimangono comunque in città e offrire loro un momento semplice e bello, intrattenendoli magari brevemente dopo la messa”.

Riferendosi alle indicazioni pastorali donate per la Giornata, il cardinale De Donatis raccomanda che, “lì dove siano presenti nel territorio delle case per anziani, si possa ipotizzare – se non esistono difficoltà legate alla pandemia – di farsi presente anche lì con una celebrazione per la consegna del Messaggio del Papa agli anziani, magari da parte di un gruppo di giovani”.

Questa giornata si iscrive nel cammino dell’Anno dedicato all’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia e in preparazione all’Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma nel giugno 2022. La celebrazione di questa prima Giornata, sottolinea il Cardinale Vicario, “sarà un’occasione per rilanciare una maggiore attenzione per la pastorale della terza età”.

Da questa Giornata, infatti,  “il Centro per la Pastorale Familiare, il Centro per la Pastorale Giovanile e l’Ufficio per la Pastorale Sanitaria collaboreranno insieme per accogliere e promuovere proposte in questo senso, in particolare per quella che Papa Francesco chiama ‘un’alleanza tra giovani e anziani'”.

Celebra la Messa all’Abbazia delle Tre Fontane in occasione della Solennità del Beato Eugenio III Papa

Celebra la Messa all’Abbazia delle Tre Fontane in occasione della Solennità del Beato Eugenio III Papa.

Roma e Gerusalemme sempre più vicine: il primo pellegrinaggio in Terra Santa con l’Orp

«Dobbiamo rinsaldare quel legame tra la Chiesa Madre, che è Gerusalemme, e la Chiesa Capo, quella di Roma. Il Covid ci ha separato: non solo le famiglie, ma anche le Chiese, eppure noi vogliamo superare questa separazione e tornare alla comunione originaria». Con poche parole il cardinale Enrico Feroci, parroco di Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva e rettore del Seminario della Madonna del Divino Amore, condensa il senso del pellegrinaggio in Terra Santa organizzato dall’Opera romana pellegrinaggi dal 5 al 9 luglio. In Israele, lunedì pomeriggio, a bordo di un aereo della El Al, sono arrivate diciotto persone tra pellegrini, guide e operatori della comunicazione: «I primi pellegrini italiani dopo sedici mesi», come ha sottolineato anche don Filippo Morlacchi, sacerdote fidei donum della diocesi di Roma che da quasi tre anni risiede a Betlemme.

Gli ultimi due li ha passati a Casa Filia Sion, struttura della diocesi nel cuore della città vecchia, a trenta metri dalla Porta di Damasco, nata per ospitare sacerdoti, laici e religiosi ma che di fatto, a causa dell’emergenza sanitaria, non ha potuto ancora accogliere molte persone. Il pellegrinaggio del gruppo romano è iniziato proprio dalla cappellina di Filia Sion, dove viene celebrata la prima Messa, il lunedì sera, con benedizione dell’altare. Sotto il piano marmoreo erano già collocate le reliquie di quattro luoghi santi – Natività, Cenacolo, Getsemani e Calvario –, mentre durante la celebrazione è stata posta l’ultima, quella del Santo Sepolcro. «Questa struttura è un ponte tra Roma e Gerusalemme, ed è un sogno che avevamo da quindici anni – dice don Morlacchi –. Non è un albergo ma una casa dove appunto si vive insieme, e ciascuno mantiene ampi spazi di libertà. L’idea è che chi viene qui si senta a casa sua».

In questi giorni non mancano le visite ai luoghi più cari ai fedeli cristiani, come la chiesa della Natività o il Santo Sepolcro, la Sinagoga Hurva e la Spianata delle Moschee. A Betlemme, il gruppo ha visitato il “Piccirillo Handicraft Centre” con padre Ibrahim Faltas, dove persone con disabilità realizzano manufatti in legno di ulivo, madreperla e ceramica. Tra gli incontri più significativi, quello con Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini: «Gerusalemme ha bisogno di Pietro ma anche Pietro ha bisogno di Gerusalemme – ha detto –. Roma è il cuore del cattolicesimo, mentre Gerusalemme è il cuore del cristianesimo. Dobbiamo prendere sempre maggiore coscienza del legame con Gerusalemme, una Chiesa delle origini, delle radici, che custodisce, con tanti limiti e con tante ferite, il legame con tutte le Chiese del mondo e con la fede cristiana in generale».

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